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    Roland Garros: Martina Trevisan parte forte ma poi è travolta dalla potenza di Iga Swiatek

    Martina Trevisan

    Grazie lo stesso Martina! Una favola come quella di Martina Trevisan non può avere un finale “brutto”. Purtroppo la sua fantastica corsa si è interrotta stasera sotto le luci del Chatrier, soverchiata dalla potenza e precisione di Iga Swiatek, ma la toscana ha lottato, ha sprintato, ha mostrato di possedere un livello tecnico ed agonistico di prim’ordine, tanto che lo score finale del match è fin troppo severo per l’azzurra. Purtroppo la 19enne polacca è in uno stato di forma clamoroso, e ha meritato il successo. Dopo un inizio problematico Iga si è sbloccata ed ha preso possesso degli scambi, dando una dimostrazione di capacità di spinta e precisione balistica impressionante. Peccato perché la Trevisan era entrata in campo non bene, benissimo. Senza tremare, è scattata dai blocchi velocissima, imponendo uno schema tatticamente perfetto: cross di diritto, contro piede per mettere a nudo la relativa pesantezza di Swiatek, avanti di volo o rovescio/diritto lungo linea a chiudere. Aprire l’angolo + contro piede + affondo. Tutto grazie ad un timing strepitoso sulla palla e piedi veloci per trovare la miglior posizione per l’impatto. Scacco Matto. Purtroppo ha funzionato solo per i primi games del primo set, perché la reazione della polacca è stata “violenta”. Iga ha demolito il game plan dell’azzurra con la potenza del suo rovescio lungo linea, colpo con cui ha spaccato molti scambi e ribaltato situazioni pericolose, mettendo in netta difficoltà il rovescio di Martina. Swiatek ha guadagnato un metro campo con la gettata dei suoi drive; un metro che ha di fatto spaccato il match, perché la Trevisan è arretrata, è crollata in difesa (anche nei turni di servizio) e non più riuscita a gestire la grande potenza e precisione dell’avversaria. Iga ha lavorato benissimo con i colpi lungo linea, quelli con cui ha buttato immediatamente indietro e nell’angolo Martina. Eppure l’azzurra non ha mai mollato, ha portato molti games ai vantaggi, ma non è riuscita a concretizzare alcune occasioni in cui la sua ragnatela tattica o la variazione improvvisa col diritto cross le aveva dato un momento di vantaggio.

    Ecco la cronaca dell’incontro.
    Si inizia alle 20:58, Iga Swiatek al servizio. Subito a rete la polacca, lungo il passante dell’azzurra. Chiaro che la 19enne di Varsavia ha intenzione di comandare lo scambio ed accelerare le operazioni per sfuggire dalla ragnatela tattica di Martina e non subirne le improvvise variazioni e angoli stretti. Troppa fretta Swiatek, ecco il primo sorriso di Trevisan, che strappa il servizio alla rivale. Si avverte molta tensione in campo, fioccano gli errori, ma Martina è la meno fallosa. Annulla una palla break e vola 2-0 Trevisan. Iga inizia ad ingranare col servizio (botta piatta potente), muove lo score anche la polacca; ma Martina è veloce coi piedi e di pensiero, anticipa con cross stretti, segue il contro piede e l’affondo sulla rimessa corta della rivale. Il set avanza seguendo i turni di servizio, 3-2 Trevisan. Sesto game, Swiatek inizia a spingere a tutta dal centro, la situazione più pericolosa per Martina, perché con i piedi ben a terra ed il tempo per aprire i fendenti della polacca sono pericolosissimi. Infatti arriva il 15-40, due palle break. Annulla la seconda con un diritto cross che pizzica la riga, che coraggio! Tanta sfortuna per la toscana sulla terza palla break: un colpo di Iga prende il nastro e diventa ingestibile. Contro break, 3 pari e quindi 4-3, primo vantaggio per la polacca (tre games di fila). Ottavo game, Martina tira malamente fuori un diritto a campo aperto, e Iga trova una rovescio lungo linea straordinario, pericolosa chance del 5-3 per la polacca. Si scambia ad altissimo ritmo, la potenza di Swiatek col rovescio lungo linea fa malissimo, l’azzurra non contiene l’esuberanza della rivale. Break Swiatek, serve per il primo set. Martina non ci sta: con due diritti incisivi sorprende Iga, 0-30 e 15-40, due palle break Trevisan. Swiatek non trema, comanda con i piedi sulla riga di fondo, bravissima a verticalizzare appena possibile con grande velocità. È il game più lungo del match, oltre sei minuti, lo vince la polacca e chiude il set 6-3, con ben cinque games di fila. Swiatek ha ingranato marce altissime e Martina ha fatto fatica nel contenere soprattutto sulla direttrice rovescio vs. rovescio, davvero efficace e veloce quello di Iga.
    Secondo set, si parte con Trevisan alla battuta, ma il canovaccio del match non sembra cambiare. Swiatek spinge con precisione già dalla risposta, ora funziona anche il rovescio cross, che in risposta sorprende Martina sulla palla break. Break Swiatek, avanti 1-0 (sesto game di fila…). Trevisan è in difficoltà del muovere la rivale: deve gestire pallate potenti e precise, spesso molto vicine alla riga di fondo, sempre più lunghe e travolgenti; non riesce più a contenere con traiettorie lunghe e cross stretti, finendo per perdere campo e aprire il fianco alla polacca. In una parola, è soverchiata dalla potenza di Swiatek, non riesce a sporcare la palla e portarla all’errore. Prova a stringere gli angoli già dalla risposta Martina, prendendosi rischi enormi. Vola 15-40, due occasioni del contro break. Iga martella (anche con un rovescio un po’ fortunoso fuori equilibrio…) e le cancella, inclusa una terza chance. 2-0 Swiatek, e dopo un game molto lottato alla risposta strappa di nuovo il servizio alla toscana, scappando 3-0. Martina lotta, cerca di alzare la parabola dei suoi drive, ma Iga è “in the zone”, anticipa e spara botte piatte a destra e a manca, dando una dimostrazione di forza davvero impressionante vista non solo la forza ma anche la precisione dei suoi colpi. Purtroppo quell’onda polacca è diventata un vero tsunami per la Trevisan. Nel quarto gioco finalmente Martina muove lo score, alla terza palla break (strappata grazie a cross molti carichi) strappa il servizio alla rivale, 3-1 Swiatek. Il quinto game è molto lottato, Iga lo vince con l’ennesimo diritto lungo linea imprendibile. Fa il pugno, avanti 4-1 è l’allungo decisivo.
    Chiude 6-1 Swiatek con l’ennesima bordata di rovescio lungo linea, il colpo con cui ha dominato l’incontro. Bravissima Iga. Ma siamo certi che ritroveremo Martina in altri grandi tornei da protagonista.
    Marco Mazzoni

    GS Roland Garros

    Iga Swiatek
    6
    6

    Martina Trevisan
    3
    1

    Vincitore: Iga Swiatek

    Servizio
    Svolgimento
    Set 2

    Martina Trevisan

    0-15
    15-15
    15-30
    15-40

    5-1 → 6-1

    Iga Swiatek

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    4-1 → 5-1

    Martina Trevisan

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    30-40
    40-40
    40-A

    3-1 → 4-1

    Iga Swiatek

    0-15
    0-30
    15-30
    15-40
    30-40
    40-40
    40-A
    40-40
    40-A

    3-0 → 3-1

    Martina Trevisan

    0-15
    15-15
    30-15
    30-30
    30-40
    40-40
    40-A
    40-40

    2-0 → 3-0

    Iga Swiatek

    15-0
    15-15
    15-30
    15-40
    30-40
    40-40
    40-A
    40-40
    A-40
    40-40

    1-0 → 2-0

    Martina Trevisan

    0-15
    15-15
    15-30
    30-30
    30-40

    0-0 → 1-0

    Servizio
    Svolgimento
    Set 1

    Iga Swiatek

    0-15
    0-30
    15-30
    15-40
    30-40
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40

    5-3 → 6-3

    Martina Trevisan

    15-0
    15-15
    30-15
    30-30
    30-40

    4-3 → 5-3

    Iga Swiatek

    15-0
    30-0
    40-0

    3-3 → 4-3

    Martina Trevisan

    0-15
    15-15
    15-30
    15-40
    30-40
    40-40
    40-A

    2-3 → 3-3

    Iga Swiatek

    0-15
    15-15
    15-30
    30-30
    40-30

    1-3 → 2-3

    Martina Trevisan

    15-0
    30-0
    40-0

    1-2 → 1-3

    Iga Swiatek

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    0-2 → 1-2

    Martina Trevisan

    0-15
    15-15
    30-15
    30-30
    30-40
    40-40
    A-40

    0-1 → 0-2

    Iga Swiatek

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    30-40

    0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: La procura di Parigi apre un’inchiesta per una partita sospetta

    Roland Garros: La procura di Parigi apre un’inchiesta per una partita sospetta

    La procura di Parigi ha infatti aperto un’inchiesta per sospetti di partite truccate al Roland Garros 2020. Le indagini si riferiscono ai capi d’accusa di “corruzione sportiva” e “associazione a delinquere finalizzata alla truffa”.

    Secondo il quotidiano tedesco Die Welt e quello francese l’Equipe, questi sospetti si riferiscono ad una partita di doppio femminile tra le rumene Andreea Mitu e Patricia Maria Tig e la russa Yana Sizikova e l’americana Madison Brengle nel primo turno giocato lo scorso del 30 settembre. LEGGI TUTTO

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    Patrick Mouratoglou parla di Jannik Sinner: “Sinner sarà pericoloso per tutti. Penso chei suoi colleghi tennisti lo temano perché sanno quanto sia bravo”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Patrick Mouratoglou, allenatore di Serena Williams è rimasto impressionato dal livello di gioco espresso da Jannik Sinner.
    “Tutti i migliori giocatori sono uomini alti e magri, sono leggeri e si muovono molto velocemente, anche tecnicamente e sotto l’aspetto mentale il giovane possiede delle capacità all’altezza dei campioni. È un grande combattente, non teme nessuno, si fida molto di se stesso, crede in se stesso”.

    “Sinner sarà pericoloso per tutti. Penso chei suoi colleghi tennisti lo temano perché sanno quanto sia bravo.È una grande pressione per loro giocare contro di lui perché non vogliono che li batta. Perché sanno quanto sarà pericoloso in futuro. Pensano: Wow, dobbiamo dimostrargli che siamo ancora migliori di lui.’ Questa pressione extra non è facile da gestire”. LEGGI TUTTO

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    Alexander Zverev è risultato negativo al coronavirus e poi sulla decisione di giocare: “Non c’era l’obbligo di indicare se ero malato o meno”

    Alexander Zverev GER, 1997.04.20

    Alexander Zverev, andato ko domenica negli ottavi del Roland Garros, ha annunciato lunedì che è risultato negativo al covid-19 nonostante abbia segnalato una serie di sintomi associati alla malattia dopo aver perso contro il nostro Jannik Sinner in quattro set.
    Il tedesco ha dichiarato nel programma di Eurosport con Boris Becker che quello che aveva era un’influenza. “Ho fatto il test ed è risultato negativo. Mi sento meglio. Quello che ho avuto è stata un’influenza, la prendi anche se sei in una pandemia. Abbiamo giocato molti giorni al freddo e con la pioggia e il mio corpo era debole. Ho bisogno di riposare. Avevo difficoltà a respirare perché avevo la gola infiammata e il naso bloccato dopo una notte con la febbre”, ha dichiarato Alexander.

    Zverev, che ha pubblicato il suo test negativo sui social network, ha anche confermato di non aver informato l’equipe medica del torneo dei suoi sintomi e ha deciso di giocare comunque la partita con Sinner: “Non c’era l’obbligo di indicare se ero malato o meno”. LEGGI TUTTO

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    Cancellato già il torneo di Auckland

    Cancellato già il torneo di Auckland

    Anche il tanto atteso 2021 non si prospetta con i migliori auspici, è stata annunciata la cancellazione del tradizionale ASB Classic di Auckland.
    Nonostante la Nuova Zelanda sia stato uno dei paesi meno colpiti dal covid-19 le restrizioni ancora previste impediscono lo svolgimento del torneo.

    “Purtroppo dobbiamo confermare che l’ASB Classic non si disputerà nel 2021 a causa delle implicazioni della pandemia Covid-19.Siamo assolutamente dispiaciuti nel non poter portare il tennis ad Auckland quest’estate, ma non vediamo l’ora di tornare più grandi e migliori che mai nel 2022.” – dichiarano gli organizzatori.
    Un Grazie a Carl LEGGI TUTTO

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    Dal Trentino al Roland Garros: azienda italiana protagonista dei lavori per la nuova copertura del centrale

    La copertura del Philippe Chatrier, campo centrale del mitico Roland Garros.

    Al Roland Garros 2020 c’è un gran bel pezzo d’Italia, e di Trentino, vincente anche fuori dal campo. Perché uno dei protagonisti assoluti, senza racchette o palline, dello storico Slam di Parigi è la Pintarelli Verniciature Srl di Lavis, borgata di 9 mila abitanti alla porta nord di Trento. Perché una delle grandissime novità dell’edizione di quest’anno dell’open francese è la nuovissima copertura del Philippe Chatrier. Un tetto retraibile di ultima generazione, perfetto per coprire il campo centrale del Roland Garros e permettere così il regolare svolgimento dei match anche in caso di pioggia battente. Un’opera alla quale ha collaborato attivamente la Pintarelli Verniciature Srl cui la Cimolai, azienda capofila di questa commessa da 150 milioni di euro complessivi, ha affidato il compito di occuparsi della verniciatura di tutti i pannelli che compongono il tetto retraibile.
    «Siamo molto orgogliosi di essere stati coinvolti direttamente in quest’opera, di grande ingegneria oltre che sportiva – commenta Alessandro Pintarelli, titolare dell’azienda lavisana insieme alla sorella Tiziana – siamo fra le poche aziende italiane che possono contare su due certificazioni internazionali di grande importanza, in grado di garantire la durata nel tempo delle vernici sull’acciaio e sull’alluminio. Per quanto riguarda la verniciatura a polvere sull’acciaio siamo stati, in assoluto, la prima azienda italiana da ottenere questa certificazione». Ottenuta dopo un lungo percorso, iniziato ancora nel 1993, con la Facoltà di ingegneria dell’Università di Trento ed incentrato su ricerca e sviluppo. Per arrivare a determinare, oggi, un processo produttivo in grado di rispondere alle esigenze di tutti i partner, come dimostra la grande espansione sul mercato internazionale avuto negli anni dall’azienda fondata nel 1987. «Il nostro standard lavorativo non cambia in base al cliente – aggiunge Paolo Ferrero, direttore di produzione – queste certificazioni ci hanno aperto la porta per lavori su scala internazionale, ma la stessa qualità in tutto il ciclo delle lavorazioni la mettiamo sia per gli interventi al Roland Garros o negli Stati Uniti, quanto nei lavori quotidiani sul territorio trentino ed italiano».

    Un lavoro determinante quello della Pintarelli Verniciature Srl, iniziato nell’estate del 2019. Sei mesi in apnea per riuscire a lavorare, trattare e verniciare qualcosa come 11 mila metri quadrati di lamiere. Un intervento di verniciatura a polvere per il quale sono state utilizzate circa 3 tonnellate di vernice. Per verniciare tutti i pannelli che compongono il tetto retrattile agganciati a quelle enormi trave, lunghe cento metri e grandi due metri, tanto che i tecnici responsabili possono addirittura camminarci e lavorarci dentro. Travi trasportate via mare dal Friuli fino a Marsiglia e poi portate a Parigi tramite un viaggio con carico eccezionale via terra. Trattasi di pannelli molto particolari, forati e dotati di uno strato fonoassorbente, i cui movimenti per aprire e chiudere il tetto del Philippe Chatrier sono interamente gestiti da un apposito software. Una commessa di verniciatura a polvere enorme ma gestita con grande professionalità, tanto da essere completata nel mese di gennaio 2020, giusto in tempo per lo svolgimento in primavera del torneo. Che poi il Covid-19 ha spostato ai giorni nostri. Dove i tennisti italiani si stanno facendo valere in campo, proprio come la Pintarelli Verniciature Srl si è fatta valere nell’essere protagonista di un intervento di grande ingegneria, sportiva ma non solo. LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner ha ottenuto due record con la vittoria su Zverev al Roland Garros

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner, solo 19 anni, ha ottenuto questa domenica la più grande vittoria della sua carriera, battendo il tedesco Alexander Zverev, numero 7 del mondo, approdando così ai quarti di finale del Roland Garros, alla sua prima partecipazione al torneo.

    Il tennista italiano ha messo a segno due record con questa vittoria, che negli ultimi anni son stati a portata di mano solo alle leggende.
    – È il primo tennista a raggiungere i quarti di finale del Roland Garros alla sua prima partecipazione dopo Rafael Nadal, nel 2005;
    – È il più giovane tennista ad aver raggiunto i quarti di finale nello Slam parigino dai tempi di Novak Djokovic nel 2006. LEGGI TUTTO

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    Danielle Collins e il rapporto di collaborazione con Nicolas Almagro

    Nicolas Almagro nella foto

    Nicolas Almagro, ex top 10, debutta a Parigi come allenatore circa un anno dopo il ritiro ufficiale dalle competizioni. Lo spagnolo segue Danielle Collins nella capitale francese e questa partnership ha sorpreso molti, ma è stata chiarita dall’ex semifinalista degli Australian Open.

    “Ho cambiato allenatore all’inizio del 2020, ma le cose non sono andate bene. Poi ho chiesto aiuto all’Accademia di Patrick Mouratoglou e mi hanno messo in contatto con Nico Almagro. È stato incredibile poter contare su qualcuno che ha avuto una carriera di successo come la sua. Lui sa cosa sto passando. Sa cosa significa vivere la vita quotidiana di un tennista. Avere qualcuno dalla mia parte che è stato nella top 10 è molto importante”. LEGGI TUTTO