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    Sospeso per doping, Nicolas Jarry vuole tornare subito in campo dopo aver finito la squalifica. Ha chiesto wild card in due challenger sudamericani

    Nicolas Jarry nella foto

    Nicolas Jarry, ex top 30 , è attualmente senza ranking dopo essere stato squalificato a causa di un controllo antidoping positivo alla fine del 2019. Il ventiquattrenne cileno sta per terminare la sua squalifica e, anche se siamo ormai vicini alla fine della stagione, ha ancora in programma di giocare in quattro tornei nel 2020 per recuperare parte della sua classifica.
    Jarry, che ancor prima di essere sospeso aveva assunto l’ex allenatore di Kei Nishikori Dante Botini, ha in programma di partecipare ai Challengers di Guayaquil e Lima e a due tornei ITF M15 che si terranno nella Repubblica Dominicana.

    Senza classifica, Jarry ha richiesto, per ora senza successo, inviti ai due tornei challenger ma non ha ottenuto una wild card per il main draw di Guayaquil e forse potrà avrà una wild card per le qualificazioni a Lima.
    Il direttore del torneo di Guayaquil Andres Gomez ha spiegato il motivo del rifiuto: “Nicolas (Jarry) mi ha chiamato per vedere se potevo dargli un invito. Ma gli ho detto che è un momento complicato, perché abbiamo solo tre inviti quest’anno e sono per i giocatori di Coppa Davis”.
    Ricordiamo che il cileno termierà la squalifica di 11 mesi il prossimo 16 novembre. LEGGI TUTTO

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    Venus Williams ai piccoli imprenditori: “Non fatevi travolgere dalla paura”

    Venus Williams con la sua collezione EleVen

    Venus Williams da tempo è una piccola imprenditrice di successo. Ispirata da suo padre, che gestiva la sua società di sicurezza, e da sua madre, che ha incoraggiato la sua creatività da bambina, la maggiore delle Williams ha trovato la sua seconda vocazione nella moda e nell’interior design. Nel 2002 ha fondato V Starr, che ha recentemente collaborato con Niido, partner di Airbnb, per progettare il suo primo complesso di appartamenti. Nel 2009 Venus Williams e sua sorella sono diventate le prime donne afroamericane ad acquistare una quota in una franchigia della NFL (Miami Dolphins). Tre anni dopo, la maggiore delle “Sisters” del tennis ha lanciato EleVen di Venus Williams e ha conseguito la laurea in design della moda presso l’Art Institute di Fort Lauderdale. All’inizio di quest’anno, ha collaborato con Credo Beauty per lanciare una linea di prodotti SPF a base minerale per EleVen by Venus.
    Molte, moltissime attività, non facili da portare avanti in un anno così complicato come il 2020. Per questo le parole pronunciate da Venus a Forbes nel corso dell’American Express “Business Class Live: Summit for Success” sono significative, poiché vengono da una persona ricca di interessi e che è riuscita a farcela anche al di fuori del proprio ambito classico. Una donna che ha trasportato le esperienze vissute sulla propria pelle durante i match di tennis in ambito imprenditoriale.

    “Ricordo bene la lezione avuta allo US Open 1999. Avevo 19 anni, mia sorella Serena solo 17. Lei è arrivata in fondo, io solo in semifinale. Ho lasciato che la paura prendesse il sopravvento, ed è lì che avrei dovuto lasciarmi andare e dare il mio meglio”, ha affermato. “Tu vuoi di più e lavori molto duramente per avere di più, quindi meno di così non è accettabile. Quella è stata la mia più grande sconfitta, e da lì ho imparato. Anche se è un momento molto impegnativo, è un’opportunità per perfezionare davvero la propria attività e renderla qualcosa che sia un servizio o un prodotto che è davvero necessario e non solo desiderato. Quest’anno ha dimostrato a tutti noi che dobbiamo essere in grado di proporre un prodotto o un servizio a cui non puoi dire di no. Va bene avere paura, ma non va bene lasciare che rovini il tuo processo decisionale. C’è sempre un motivo per avere paura. Ma puoi permettere che ti sovrasti? Diavolo, assolutamente no!“.
    Venus è consapevole che gestire le sue attività nell’attuale comgiuntura è stata una delle più grandi sfide che abbia mai dovuto affrontare, ma apprezza anche i lati positivi nella difficoltà: “Il mondo degli affari sta davvero dando una mano agli afroamericani, alle donne e alle minoranze in questo periodo. E anche questo è stato senza precedenti, quindi l’opportunità viene fuori anche da questa pazzesca difficoltà attuale. Devi vederla come una sfida: devi accettarla e cavalcarla. Non c’è tempo da perdere, il momento è adesso“.
    Secondo le stime di Forbes, dall’inizio della pandemia negli USA più di 163.000 aziende hanno chiuso al 31 agosto scorso. Tuttavia c’è stato un rimbalzo: dai primi di settembre a fine ottobre più di 210.000 aziende hanno riaperto, puntando su di  significativo aumento dell’interesse dei consumatori per i servizi e le attività legate all’aria aperta. “Sono tempi molto difficili, ma spesso è proprio nella difficoltà che vengono fuori idee vincenti. L’ho imparato sulla mia pelle, in campo e come imprenditrice, non è giusto vedere solo gli aspetti negativi nella crisi. Chi ha la forza e coraggio di scommettere ora, parte già avvantaggiato“.
    Una grinta quella di Venus imparata nella sua difficile infanzia, consolidata in mille battaglie sportive, e oggi portata nei suoi business. Brava Venus!

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Sonego: ” mi piacerebbe avere la risposta di Novak Djokovic”

    Lorenzo Sonego ITA, 1995.05.11

    Lorenzo Sonego è stato protagonista la scorsa settimana a Vienna dove ha raggiunto la finale e quando è stato interrogato sui suoi idoli l’azzurro ha dichiarato al Corriere dello Sport. “Roger Federer è sempre stato il mio idolo, il mio modello, e mi è piace molto anche Tsonga. Tuttavia, se mi fosse data la possibilità di poter rubare un colpo di un altro tennista, sceglierei la risposta di Novak Djokovic”.

    “I miei modelli rimangono Roger Federer e Jo Wilfried Tsonga, ma se dovessi rubare un colpo a un collega mi piacerebbe avere la risposta di Djokovic.Mi piacerebbe vincere il torneo di Roma o un torneo del Grande Slam”.
    “Nel periodo del lockdown mi sono dato al ballo, provando a imparare qualche passo di latino americano insieme alla mia fidanzata Alice: salsa, baciata… Inoltre mi sono dedicato alla cucina. Il piatto che mi riesce meglio sono gli gnocchi”.
    Su Djokovic: “Mi ha fatto i complimenti, ma non mi ha detto nulla di particolare. Però mi hanno fatto molto piacere gli elogi di Goran Ivanisevic”.
    Un’altra carriera prima del tennis?: “No, ho sempre pensato che il tennis fosse la mia strada. Inoltre il calcio era troppo fisico per me”. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal e la vittoria n.1000 in carriera: ” Non posso che ringraziare tutte le persone che mi hanno sempre sostenuto. È un numero molto speciale”

    Rafael Nadal classe 1986 e n.2 del mondo

    Rafael Nadal ha conquistato ieri sera a Bercy la vittoria numero 1000 in carriera.
    “Questo significa anche che sono diventato vecchio. E che ho giocato bene per molto tempo nella mia carriera. È una cosa che mi rende molto felice, ovviamente. Non posso che ringraziare tutte le persone che mi hanno sempre sostenuto. È un numero molto speciale”, dichiara l’attuale n.2 del mondo.

    Dopo aver vinto la sua prima partita a Parigi, Nadal ha comunque respinto l’idea che non gli piaccia giocare indoor. “È una superficie dove posso giocare bene. Ho giocato ad alto livello l’anno scorso in Coppa Davis. Ma ho bisogno di più tempo per adattarmi e di solito sono stanco in questa fase della stagione”. LEGGI TUTTO

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    Fabio Fognini: “Finalmente negativo”

    Fabio Fognini classe 1987

    “Finally negative”, “finalmente negativo”. Lo scrive quest’oggi su Instagram Fabio Fognini, che lo scorso 14 ottobre era risultato positivo al Covid-19 prima di scendere in campo nel torneo ATP 250 di Sardegna dove fu costretto a dare forfait.

    Il tennista ligure, che ora finita la quarantena inizierà nuovamente ad allenarsi, non giocherà più tornei nel 2020 e ritornerà in campo il prossimo anno. LEGGI TUTTO

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    Kyrgios infuriato su Instagram, hanno scassinato la sua auto

    Nick posa con la sua auto

    Nick Kyrgios si tiene “alla larga” dai campi di gioco, ma continua – stavolta suo malgrado – a far notizia. E’ lui stesso a parlarne, attraverso una storia sul noto social Instagram, in cui racconta con uno slang piuttosto colorito di aver subito un furto nella propria auto a Canberra, la città australiana in cui vive. Kyrgios, un paio di sere fa, ha trovato la propria fuoriserie sportiva con un vetro rotto. I ladri hanno rubato dal veicolo diversi oggetti, vestiti suoi e della fidanzata, e pure un portafogli, lasciato incautamente nell’auto dal tennista australiano.

    “Questo messaggio è per … la feccia di Canberra” racconta Nick nella storia, “sono arrivato alla mia macchina ed ho visto che l’hanno scassinata. Non c’è niente dentro. E’ una macchina da 350,000 dollari, speravo tu avessi più rispetto. Invece sei entrato dentro, ha rubato la mia roba, il mio portafogli. Cancellerò la mie carte di credito, ma fa lo stesso… Non vi ho fatto niente, non capisco. Siete spazzatura. Avete preso le cose per cui ho lavorato. Non prendo la vostra m*rda, non toccate la mia, mostrate un f*ttuto rispetto. Preferisco che bussate alla mia porta, vi metto del cibo in bocca. Posso darvi dei vestiti, posso anche farvi fare una doccia, ma non toccate le mie cose”.
    Kyrgios è stato incauto nel lasciare cose di valore all’interno della propria auto non custodita. Probabilmente confidava nell’ottima reputazione della sua Canberra, città è estremamente pulita, efficiente e molto sicura, con un tasso di criminalità bassissimo anche gli standard australiani. LEGGI TUTTO

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    Il direttore del torneo di Vienna bacchetta Novak Djokovic per le sue dichiarazioni nel post-partita nel match perso contro Sonego “Affermazioni inutili”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Il direttore del torneo di Vienna, Herwig Straka non ha gradito quello che Novak Djokovic ha dichiarato tra le altre cose dopo la sconfitta per 6-2, 6-1 contro Lorenzo Sonego nei quarti di finale del torneo di Vienna, il serbo disse: “Ho fatto quello per cui sono venuto qui, per confermarmi numero uno del mondo in questa stagione. E accetto pienamente il risultato di oggi. Sono in buona salute e non vedo l’ora di giocare a Londra”.

    In conferenza stampa, il direttore del torneo di Vienna non ha perso l’occasione di fare un piccolo appunto al serbo. “Trovo tali affermazioni inutili – anche se pensi davvero queste cose, non le dichiari in conferenza stampa”.
    La frustrazione di Straka è comprensibile, senza dubbio turbato dalla mancata presenza nelle fasi finali del n.1 del mondo durante il suo torneo. LEGGI TUTTO

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    Tiley (Australian Open): “Entro due settimane sapremo come si svolgeranno i tornei in Australia”

    Il 13 novemebre si avvicina. Sarà una data decisiva per sapere come il tennis ripartirà a gennaio, Australian Open incluso. Così ha dichiarato Craig Tiley, direttore dello Slam di Melbourne e vero factotum del tennis “down under”. In un’intervista rilasciata a The Herald, Tiley ha affermato: “Tutti i giocatori dovevano compilare un modulo di impegno […] LEGGI TUTTO