More stories

  • in

    Sfuma la vittoria a Montastir per Linda Fruhvirtova, classe 2005

    Oggi all’ITF di Monastir, la tennista ceca Linda Fruhvirtova (790 nella classifica WTA) è stata sconfitta in finale. Linda, che è diventata la prima tennista nata nel 2005 a qualificarsi per una finale in un torneo professionistico, è stata superata nella finale del torneo tunisino dalla bielorussa Hatouka in tre set. LEGGI TUTTO

  • in

    Iga Swiatek: “Vorrei rimanere nella top ten per dieci anni”

    Uno dei nomi della stagione tennistica 2020 è stata sicuramente Iga Swiatek. La vincitrice del Roland Garros ha confessato per il sito ufficiale della WTA quali sono i suoi obiettivi a breve e lungo termine: “Il mio obiettivo principale è quello di vincere tutti e quattro i tornei Grand Slam e la medaglia d’oro ai […] LEGGI TUTTO

  • in

    Ivan Ljubivic parla delle motivazioni di Roger Federer: “Roger vuole conquistare nuovi importanti titoli. E’ incredibile”

    Roger Federer con Ivan Ljubicic nella foto

    Ivan Ljubicic, uno degli allenatori di Roger Federer, ha dichiarato ieri di essere piuttosto sorpreso dalla motivazione dello svizzero a tornare in campo e alla competizione dopo due operazioni al ginocchio. Il ritorno avverrà all’età di 39 anni all’inizio del 2021 e dopo un anno senza giocare. Federer non ha più giocato, infatti, un evento ufficiale dalle semifinali degli Australian Open di fine gennaio.

    “Roger sta lavorando molto duramente ed è motivato a lottare per i grandi titoli della prossima stagione. Ogni giorno riceviamo nuove informazioni sugli Australian Open. Il governo australiano vuole che l’evento si svolga con regole severe. Sia io che Roger abbiamo fatto del nostro meglio negli ultimi otto mesi. Sono stato in Svizzera e mi sono allenato in campo con lui. Roger è molto motivato. È incredibile. Molti si chiedono perché gioca ancora, perché è difficile da capire che gli piace ancora il tennis e vuole sfidare se stesso per altre vittorie importanti. Vuole essere competitivo e tornare al livello che aveva prima dell’infortunio”, conclude Ljubicic. LEGGI TUTTO

  • in

    Herwig Straka rivela: “l’ATP non è contenta della situazione Australian Open”

    Herwig Straka, direttore dell’ATP 500 di Vienna e manager di Dominic Thiem, ha dichiarato in un’intervista al giornale ‘Kronen Zeitung’ che l’ATP non è affatto contenta delle decisioni degli Australian Open dopo la lettera inviata da Craig Tiley ai giocatori. “L’ATP Tour di solito si differenzia dalle entità come Tennis Australia o come la WTA. […] LEGGI TUTTO

  • in

    Brad Gilbert apre il dibattito sul coach in campo

    Brad Gilbert nella foto

    Non sembra molto lontano il momento in cui un allenatore entrerà in campo e darà consigli al tennista senza essere sanzionato anche nel circuito maschile.
    Nonostante il dibattito sia aperto e ci siano voci a favore del sì e del no, Brad Gilbert ha parlato di questo tema in maniera favorevole. “Gli spettatori avrebbero diritto a una visione diversa del gioco, che diventerebbe più attraente. Quello che mi piacerebbe sempre vedere, e penso che sia lo stesso per i tifosi e guardare partite con la giusta incertezza. Sono sicuro che il coaching sarebbe un vantaggio significativo da questo punto di vista”. LEGGI TUTTO

  • in

    I genitori di Zverev difendono il figlio nel suo rapporto con Olga Sharypova

    I genitori di Zverev difendono il figlio nel suo rapporto con Olga Sharypova

    L’immagine di una suocera e di una nuora in un’eterna lotta è per molti un cliché, ma la verità è che a volte possono sorgere attriti o incompatibilità nel modo di essere di ciascuno che possono rendere difficili i rapporti familiari.
    Un chiaro esempio è quello che è successo alla famiglia di Alexander Zverev con Olya Sharypova. Nelle parole accolte da Go Tennis, i genitori di Sascha non parlano molto bene del rapporto che il figlio aveva con l’ex tennista e modella russa:

    “Ovviamente, ogni madre vuole il meglio per suo figlio. Quando ho incontrato Olga, le ho spiegato alcune cose che erano molto comuni nella nostra famiglia, ma lei si è rifiutata di capirle.Ai pasti, quando aveva finito, lei si alzava e diceva a Sascha di andare con lei, anche se gli altri erano ancora a tavola e stavano mangiando. Potevano essere piccole cose, ma con quelle piccole cose si capiva: era inquieta” ha detto Irina Spiegel, madre del tennista tedesco.
    Anche Alexander Zverev Sr. non è rimasto in silenzio: “Era chiaro che aveva uno stile di vita molto diverso da quello di mio figlio. Sascha viveva in modo disciplinato lei era una ragazza festaiola. Ricordo che due mesi dopo che lei e Sascha si lasciarono, Sharypova chiamò mio figlio per dargli un’altra possibilità.” LEGGI TUTTO

  • in

    Linda Fruhvirtova, prima giocatrice nata nel 2005 a giocare una finale di un torneo professionistico

    Linda Fruhvirtova CZE, 01.05.2005

    La WTA si caratterizza anno dopo anno nel vedere delle giovani promesse del tennis raggiungere record di precocità.
    Oggi all’ITF di Monastir, la tennista ceca Linda Fruhvirtova (790 nella classifica WTA) è riuscita a diventare la prima tennista nata nel 2005 a qualificarsi per una finale in un torneo professionistico, dopo aver sconfitto la francese Carole Monnet 6-4, 6-4.

    A 15 anni, Fruhvirtova sta bussando alla porta per entrare nel circuito maggiore. LEGGI TUTTO

  • in

    I dettagli del protocollo ricevuto dai tennisti per il prossimo Australian Open

    Melbourne Park

    I giocatori che parteciperanno ai prossimi Australian Open (al via probabilmente l’8 febbraio, ancora non c’è stato l’annuncio ufficiale da parte di Tennis Australia) dovranno attenersi ad un protocollo assai stringente, che inizia col volo verso Melbourne fino all’intera permanenza sul suolo australiano. Questo trapela dalle comunicazioni ricevute dai giocatori da parte degli organizzatori del primo Slam stagionale. In una lunga lettera, vengono indicati punto per punto tutti i comportamenti necessari per prendere parte al torneo, che iniziano già prima del volo “down under”. Infatti ai tennisti e accompagnatori (coach, trainer, ecc) è richiesto un tampone con esito negativo, condizione necessaria ad imbarcarsi su uno dei voli predisposti dall’organizzazione per raggiungere Melbourne.
    Tutti i non residenti in Australia o Nuova Zelanda si considerano appartenenti ad una zona rossa, quindi è necessario trascorrere la quarantena una volta arrivati a Melbourne. Visto che i vettori internazionali stanno effettuando pochissimi voli verso il continente australe, gli organizzatori hanno predisposto dei voli charter che partiranno da Dubai, Los Angeles e Singapore. Il biglietto per il tennista e un accompagnatore sarà a carico di Tennis Australia, e sarà di categoria “economy”; ci sarà la possibilità di ottenerlo in una classe superiore con il pagamento di un extra a carico del tennista. Le date dei viaggi saranno il 15 ed i 16 di gennaio 2021.
    I costi di pernottamento, vitto e spostamenti dei giocatori saranno a carico di Tennis Australia, 100 dollari australiani (circa 82 euro) a persona al giorno. A differenza degli scorsi US Open, gli organizzatori non consentiranno ai tennisti e membri del loro staff di sistemarsi in altre strutture o case private, questo per non violare le stringenti regole della severa quarantena imposta dalle autorità sanitarie dello stato di Victoria. I tennisti potranno lasciare i loro alloggi solo per allenarsi, e non sarà consentita alcuna visita da fuori della “bolla”.

    Ai tennisti è permesso di uscire dall’hotel solo 5 ore al giorno, con un programma di questo tipo: 2 ore in campo, 2 ore in palestra, 1 ora per il pranzo nel ristorante del torneo. Tutte le sessioni di allenamento saranno svolte unicamente presso le strutture protette di Melbourne Park e dell’Albert Reserve Tennis.
    All’allenamento sarà possibile la presenza solo di un membro del proprio team, ma questo può essere diverso ogni giorno. Per una settimana ci si potrà allenare solo con lo stesso collega, ma dall’ottavo giorno della quarantena il numero sale a 3 compagni di allenamento.
    Terminato il periodo di 14 giorni di quarantena, ogni tennista sarà libero di muoversi per Melbourne, e potrà cambiare hotel qualora lo desideri. In questo caso avrà diritto ad 330 dollari australiani (circa 270 eur) al giorno per i costi di alloggio e vitto, fino alla permanenza nel torneo. Dopo la quarantena, sarà consentito anche alloggiare in case in affitto.
    Le severe misure di prevenzione contro il Covid-19 resteranno in vigore per tutta la permanenza dei giocatori e staff in Australia, visto che nello stato di Victoria da oltre un mese non si registrano nuovi contagi e le autorità stanno facendo di tutto per mantenere la popolazione al riparo da un’altra ondata. Ogni persona che arriverà a Melbourne dovrà sottoporsi ad un tampone 48h prima del volo, quindi avrà un controllo nei giorni 1, 3, 7, 10 e 14 dall’arrivo. I risultati arriveranno entro 24h dal test.
    Ogni persona sarà tenuta ad indossare una mascherina protettiva, escluso la permanenza nelle stanze d’hotel, durante i pasti o nelle sessioni di allenamento e partite. Nel caso in cui un membro dello staff di un giocatore risulti positivo ad un test precedente all’avvio del torneo, anche il tennista sarà tenuto in isolamento per altri 14 giorni, in attesa dei controlli medici. Se un tennista risultasse positivo nel corso del torneo, sarà automaticamente escluso dalla competizione.
    Per evitare che vengano rilevati tamponi “falso positivo” (come è accaduto sia a New York che Parigi), i tennisti risultati positivi ad un primo test potranno sottoporsi ad ulteriori accertamenti, seguendo i protocolli dello stato di Victoria. Nel caso in cui un tennista risulti positivo al virus prima dell’inizio del torneo, riceverà un prize money del 50% di quel che avrebbe ottenuto col primo turno (50mila dollari australiani).
    Ultimo ammonimento ai tennisti: chi viola i protocolli imposti da Tennis Australia durante la permanenza sul suolo del paese, sarà squalificato dal torneo, non otterrà il prize money se il torneo fosse già iniziato, gli verrà imposto un nuovo periodo di quarantena in isolamento in una struttura designata dal governo dello stato, e sarà immeditamente accompagnato fuori dal paese con un volo diretto alla propria residenza.

    Una serie di norme davvero stringenti, più severe di quelle attuate a New York o Parigi, ma che le autorità australiane reputano necessarie per preservare lo status quo di assenza del contagio nello stato. Continueremo a seguire questo complesso avvicinamento all’Australian Open, aspettando il nuovo calendario ATP e WTA per il primo trimestre del 2021. In teoria, dovrebbero svolgersi 4 eventi (2 ATP e 2 WTA) nella settimana precedente allo Slam, per consentire qualche match ufficiale prima degli Australian Open. Sembra ormai certo anche che le qualificazioni si svolgeranno al di fuori dell’Australia, probabilmente in uno dei scali da cui partiranno i voli per Melbourne.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO