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    ATP Melbourne Great Ocean Road Open: Salvatore Caruso si aggiudica il derby italiano. Battuto Seppi in due set.

    Il day 1 dell’ATP Melbourne Great Ocean Road Open termina con il derby italiano tra Andreas Seppi e Salvatore Caruso, valevole come incontro di primo turno, svoltosi in sessione serale sull’Arena 1573. Come ogni derby che si rispetti, la partita non è di alto livello. La stessa è caratterizzata da un buon ritmo da fondo campo, […] LEGGI TUTTO

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    Federer “trema” nei momenti decisivi? I numeri dicono altro. È il migliore nei tiebreak (di Marco Mazzoni)

    Roger Federer agli Australian Open 2018

    È opinione diffusa (…anche secondo gran parte dei suoi tifosi più accaniti…) che Federer non sia così freddo nei momenti decisivi delle partite, soprattutto quando si gioca un duro testa a testa. Per molti i due match point non trasformati da Roger nella finale di Wimbledon 2019 sono ancora un vero e proprio incubo, come altre occasioni importanti sprecate dallo svizzero.
    Tuttavia un dato numerico complessivo nella carriera di Federer ci racconta tutt’altro. Il collega britannico Chris Goldsmith ha stilato una classifica della percentuale di tiebreak vinti in carriera da quando vengono tenute le statistiche dei match maschili.
    In vetta a questa statistica, che riguarda esattamente la capacità di chiudere un set molto equilibrato, troviamo… Roger Federer, con il 65,3% di tiebreak vinti. In pratica, 2 su 3. Appena sotto Novak Djokovic, insieme al grande campione statunitense Arthur Ashe. Tra i migliori ma con una percentuale peggiore Rafa Nadal, al 60,7%.

    Ecco la classifica dei migliori 15
    65,3% – Roger Federer
    65,0% – Novak Djokovic
    65,0% – Arthur Ashe
    63,2% – Andres Gomez
    62,8% – Pete Sampras
    62,2% – Andy Murray
    62,1% – Andy Roddick
    62,1% – Guillermo Perez Roldan
    61,9% – Milos Raonic
    61,8% – John McEnroe
    61,0% – John Newcombe
    60,7% – John Isner
    60,7% – Rafael Nadal
    60,4% – Ivan Lendl
    60,3% – Nicolas Escude

    I numeri sono importanti, ma sempre ricordiamo che i numeri vanno saputi leggere. Restando all’indimenticabile finale dei Championships 2019, Federer perse i tre tiebreak (incluso quello decisivo sul 12 pari), e la sensazione personale in tutta la carriera dello svizzero resta quella di un Roger fortissimo, leggendario, ma soprattutto quando è riuscito ad imporre la sua classe, staccando il rivale prima di un “pericoloso” arrivo al fotofinish.
    Inoltre escluso qualche eccezione (Perez Roldan e Gomez) o campioni tra i più forti, in questa classifica troviamo tennisti dotati di grandi servizi, colpo decisivo in ogni tiebreak. Ma non solo: il servizio resta sempre un colpo inserito in un contesto, e solo i “campioni” non tremano quando la tensione è altissima (tiebreak). Un esempio? Goran Ivanisevic, dotato di uno dei servizi più incredibili della storia, nella finale di Wimbledon persa contro Agassi nel ’92 non imbroccò un Ace nella stretta finale; idem nell’altra finale dei Championships persa vs. Sampras nel ’94, con i primi due set ceduti al tiebreak senza alcuna differenza alla battuta per il croato, mentre Pete fu un un vero “killer” con la prima in quei delicati frangenti. Non è un caso quindi che Sampras figuri in questa statistica, mentre Ivanisevic no.
    Alla fine, saper vincere i tiebreak, sia col servizio che con grandi risposte e costruendosi il punto, resta un’arte suprema nel gioco. La differenza dei campioni.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Wimbledon si svolgerà nel 2021, con o senza pubblico sugli spalti. Una decisione verrà presa alla fine di Marzo

    Dopo essere stato l’unico dei quattro tornei del Grande Slam a non svolgersi nel 2020 a causa della nuova pandemia di coronavirus, il torneo di Wimbledon è davvero determinato a portare avanti il torneo nel 2021 a meno che non accada qualcosa di assolutamente imprevedibile nei prossimi mesi. I residenti dei dintorni di Wimbledon, nel […] LEGGI TUTTO

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    Thiem: “Il mio obiettivo nel 2021? Vincere Roland Garros”

    Dominic Thiem

    Dominic Thiem ha esordito ieri nel 2021 all’esibizione di Adelaide contro Rafa Nadal, perdendo in due set. L’austriaco l’anno scorso ha iniziato bene la sua stagione raggiungendo la finale agli Australian Open, sconfitto da Djokovic dopo una finale molto lottata. Finalmente ha coronato a New York il sogno di vincere un titolo dello Slam dopo aver perso tre finali Major, 2018 e 2019 a Parigi e quella di Melbourne.
    Vincere l’Australian Open sarà quindi il suo obiettivo per il 2021? Ecco la risposta di Dominic, rilasciata nel corso di una intervista a Sportschau: “Quali sono le mie aspettative per quest’anno? In primo luogo, sto lavorando duramente ad Adelaide con Novak (Djokovic) e Rafa (Nadal) per mettere a punto il mio tennis. All’ATP Cup voglio spingere al massimo per trovare la maggior fiducia possibile nel mio gioco in vista degli Australian Open. Per l’inizio della stagione voglio essere al 100%. L’anno scorso ho dimostrato che mi piacciono le condizioni di Melbourne. Il mio desiderio per il 2021 è vincere un secondo titolo Major, ovviamente, ma punto soprattutto a Roland Garros, è il mio obiettivo più grande. È sempre stato così negli ultimi anni, è il torneo che amo di più, dove le condizioni sono migliori per me. Ho giocato la finale junior nel 2011 (persa contro Bjorn Fratangelo), da quel momento è il torneo che ho sempre voluto vincere. Spero di farcela quest’anno, farò il possibile per arrivarci nelle migliori condizioni possibili”. LEGGI TUTTO

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    ITF Junior Cairo: Emma Valletta regina d’Egitto che dichiara dopo la vittoria ” In finale, la mia avversaria si è espressa bene. L’avevo vista giocare in precedenza e con il mio coach avevamo impostato la partita in un certo modo per poterla mettere in difficoltà”

    Emma Valletta con il suo coach Roberto Fabbiano dopo la vittoria del torneo

    Ancora un trofeo per Emma Valletta che, nel torneo d’esordio del 2021, pone il primo sigillo della stagione. Al termine di una settimana perfetta in cui ha ceduto solamente un set, la portacolori della Tennis Training ha raggiunto la finale che l’ha vista di fronte alla testa di serie n.3, la ceca Sara Bejlek. Emma, apparsa subito determinata, dopo un primo set molto tirato vinto al tie break, è stata brava a rimanere concentrata e a portare a casa la finale ed il titolo, con il risultato di 7-6 6-2.
    “Sono molto felice – ha dichiarato Emma al termine del match – è stata una settimana in cui ogni giorno mi sono dovuta adattare alle condizioni esterne, e non è stato sempre facile. Oggi, in finale, la mia avversaria si è espressa bene. L’avevo vista giocare in precedenza e con il mio coach avevamo impostato la partita in un certo modo per poterla mettere in difficoltà. Sono riuscita a vincerla mettendo in pratica quanto avevamo preparato”.

    “E’ stata una settimana intensa – ha commentato a caldo il maestro Roberto Fabbiano – in cui Emma ha lavorato molto sia dentro che fuori dal campo. Ha provato a vivere con serenità tutti i momenti di tensione che si sono presentati sia prima che durante gli incontri ed infine è anche arrivata la vittoria del torneo che le darà energia per continuare il suo percorso di crescita”.Da lunedì infatti Emma Valletta sarà impegnata sempre in Egitto, a Gyza, per un altro ITF Junior in cui si rimetterà in gioco provando a migliorarsi sempre di più.
    ITF JUNIOR G4 CAIRO

    FinaleEmma Valletta b. Sara Bejlek 7-6(5) 6-2SemifinaleEmma Valletta b. Daria Shadchneva 6-4 7-5QuartiEmma Valletta b. Naroa Aranzabal 6-3 3-6 6-3OttaviEmma Valletta b. Briana Szabo 6-0 6-3SedicesimiEmma Valletta b. Mariam Ibrahim 6-2 6-2 LEGGI TUTTO

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    Australian Open: 30 mila persone al giorno sugli spalti. I tre campi principali saranno popolati di spettatori per tutto il torneo

    Australian Open: 30 mila persone al giorno sugli spalti

    Questa è una grande notizia e anche un segno di speranza per il futuro: le autorità australiane hanno confermato questo sabato che l’edizione 2021 degli Australian Open, prevista dall ‘8-21 febbraio, avrà 30.000 persone al giorno sugli spalti, un po’ più della metà del solito. Il numero di biglietti venduti per i tre campi principali sarà simile, ci sara invece una drastica riduzione dei biglietti sui campi secondari, con l’organizzazione intende decongestionare in tempi di pandemia.

    Martin Pakula, ministro dello sport australiano, ha anche confermato che gli ultimi 6 giorni dell’evento ci saranno 25.000 persone al giorno: 12.500 nella sessione diurna e lo stesso numero in quella notturna. “Questo significa che la Rod Laver Arena avrà un’atmosfera molto simile al solito per gli incontri decisivi, il che è fantastico ed è un premio non solo per il popolo australiano ma soprattutto per Tennis Australia e il suo presidente, Craig Tiley”.
    L’Australian Open sarà di gran lunga il torneo con più spettatori sugli spalti da quando la pandemia ha fermato il circuito per la prima volta nel marzo 2020. LEGGI TUTTO

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    Stan Wawrinka ha preso il Covid nel periodo di Natale: “È stata dura. Quando sono arrivato in Australia ho ricominciato ad allenarmi”

    Stan Wawrinka SUI, 1985.03.28

    Stan Wawrinka ha contratto il COVID-19 nel periodo di Natale. Lo ha rivelato il quotidiano australiano The Herald Sun, secondo cui a causa della malattia lo svizzero ha avuto un importante rallentamento nella preparazione per la nuova stagione.

    Il 35enne ha però riferito di sentirsi meglio e di essere pronto per i prossimi tornei in programma in Australia.
    “Sto già iniziando a sentirmi meglio dopo due settimane che sono qui. Sono stato positivo al Covid-19 durante il periodo di Natale e non è stato facile. È stata dura. Quando sono arrivato in Australia ho ricominciato ad allenarmi, ma ci vuole del tempo. Ero un po’ fuori forma quando sono arrivato, ma sono contento che ora le cose vadano meglio”. LEGGI TUTTO

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    Il Miami Open 2021 non vedrà match nell’Hard Rock stadium

    L’Hard Rock Stadium a Miami

    Vista l’enorme incertezza dovuta alla pandemia, tutt’altro che debellata nella maggior parte dei paesi, i tornei corrono ai ripari per coprirsi dagli ingenti costi organizzativi senza alcuna certezza degli incassi dal pubblico on site. È di poco fa la notizia che il Miami Open 2021 (ossia il Masters 1000 della Florida) è confermato secondo le date dell’ultimo calendario rilasciato dall’ATP, ma non verranno disputati incontri sul (gigantesco) Hard Rock Main Stadium. Ecco il comunicato emanato dalla direzione del torneo:
    “Siamo lieti di annunciare che la programmazione per ospitare il Miami Open presentato da Itaú, dal 22 marzo al 4 aprile 2021, all’Hard Rock Stadium di Miami Gardens, sta andando avanti. Alla luce dell’evoluzione della situazione COVID-19, è stata presa la decisione di modificare il modo in cui opererà il torneo 2021, inclusa l’eliminazione del campo principale all’interno dello Hard Rock stadium. Nelle prossime settimane verrà presa una decisione in merito alla presenza dei fan, dopo ulteriori consultazioni con le autorità locali, statali e federali, oltre a quelle mediche. Qualora si rendessero disponibili limitate possibilità di posti a sedere, verrà data priorità all’acquisto di pacchetti per i clienti. Continueremo a tenervi aggiornati non appena saranno disponibili ulteriori informazioni”.

    Quindi niente “mega stadio” per il 1000 della Florida nel 2021. La scelta di cambiare sede fu una vera rivoluzione nel 2019: si passò dal bellissimo ma ormai angusto sito di Key Biscayne all’enorme e funzionale Hark Rock Stadium, casa della squadra locale di Football NFL. Il gigantesco catino venne riadattato al tennis per l’occasione, nell’unica edizione per ora disputata nel nuovo stadio (2019).
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO