More stories

  • in

    I record di Aslan Karatsev, semifinalista agli Australian Open

    Aslan Karatsev, rivelazione dell’AO21

    Uomo del destino, favola sportiva, sogno che diventa realtà, la forza di crederci sempre. Chiamatela come volete, ma l’impresa di Aslan Karatsev in quest’Australian Open ha del clamoroso. Partito dalle qualificazioni, il 27enne russo continua a stupire il mondo del tennis issandosi sino alla semifinale, dove affronterà il vincente del super match serale Djokovic vs. Zverev.
    Aslan si è meritato l’accesso tra i migliori quattro del torneo, facendosi largo in una strada tutt’altro che comoda. Ha passato le “quali” mettendo in fila Brandon Nakashima, Max Purcell e Alexandre Muller; quindi nel main draw tre successi nettissimi, in tre set, su Gianluca Mager, Egor Gerasimov e il super match in cui ha annientato a furia di pallate vincenti Diego Schwartzman, testa di serie n.8. La sua favola sembrava terminata nel match contro il talentuoso canadese Felix Auger-Aliassime. Fresco della bella vittoria sul “cugino” Shapovalov, Felix si era portato in vantaggio di due set. A quel punto Karatsev ha mollato tutto, forse perché mentalmente già sconfitto, ritrovando quell’incredibile profondità di palla col diritto (una frustata difficile da leggere) e tornando clamorosamente in partita. Qua Auger-Aliassime forse è tornato preda di quegli incubi che non gli consentono di vincere una finale di un torneo, ma il merito va soprattutto al russo, che ci ha creduto anche nel momento più difficile, fino all’incredibile rimonta e vittoria.
    Stanotte il successo in quattro set su Dimitrov. Il bulgaro è partito forte, 6-2 nel primo set con un parziale di sei giochi di fila. Nel secondo il match è girato per due fattori: Grigor non è riuscito a concretizzare l’affondo, sciupando ben 6 palle break (in due game distinti, quattro nel secondo gioco e due nel quarto), e sono iniziati i problemi alla schiena che l’hanno irrigidito. Prima il servizio è calato, poi anche nei recuperi e nella spinta il suo tennis è affivolito, fino a spegnersi. Nemmeno l’intervento del trainer è servito a rimetterlo a posto, Karatsev ha iniziato a martellare con continuità, fino a chiudere il match a suo favore.

    Quindi un pizzico di fortuna per il russo, ma anche bravo a restare nel match nelle fasi calde del secondo pariziale, perché sotto di due set, forse la partita poteva chiudersi lì. Davvero una favola per Aslan, che dopo la bellissima vittoria su Schwartzman aveva dichiarato che per lui già aver passato le qualificazioni ed essere entrato finalmente nel main draw di uno Slam era il coronamento di un sogno. Del resto fino a questo torneo aveva vinto la miseria di tre match sul tour principale. Penalizzato da un problema serio al ginocchio, Aslan ha fatto molta fatica a maturare e trovare il modo di far esplodere il suo talento di colpitore. Karatsev è la dimostrazione che al piano “di sotto” c’è molto talento pronto ad esplodere, e che la differenza tra i giocatori nella fascia top30-100 e quelli appena dietro a volte è tutta nei dettagli, nella fiducia, nella condizione psico-fisica.
    Con questo risultato clamoroso, Karatsev segna alcuni record storici:
    È il primo giocatore dell’era Open a raggiungere la semifinale di uno Slam al suo debutto in un Major
    È il quinto tennista a raggiungere la semifinale di uno Slam partendo dal tabellone di qualificazione
    È il secondo giocatore dell’era Open a raggiungere la semifinale all’Australian Open partedo dalle qualificazioni
    È il tennista col ranking più basso a raggiungere la semifinale di uno Slam da Wimbledon 2001, quando ci riuscì Goran Ivanisevic (che finì per vincere il torneo)
    È anche il primo russo a tornare nella semifinale all’Australian Open dopo Marat Safin
    Le parole a caldo di Aslan, dopo il successo: “E’ una sensazione incredibile ritrovarmi in semifinale alla mia prima presenza in uno Slam. All’inizio della partita ero troppo nervoso e il caldo mi infastidiva, è stato un inizio complicato. Per fortuna mi sono ritrovato nel secondo set e poi nel terzo Dimitrov ha iniziato ad aver problemi alla schiena. Non sapevo che soffrisse di questo  fastidio”.
    Un pizzico fortunato oggi, ma un vecchio adagio dice che la fortuna aiuta gli audaci, e Karatsev non solo è stato assai audace in tutto il torneo, ma forse aveva di par suo un bel credito con la buona sorte. Bravo Aslan, esempio per tutti i giocatori fuori dai 100, con lavoro e fiducia niente è impossibile.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Toni Nadal si scaglia contro Djokovic: “Nasconde meno del dovuto i suoi fastidi fisici”

    Toni Nadal “La tocca piano…” si potrebbe dire… Il famoso zio di Rafa, storico coach per gran parte dell’incredibile carriera del n.2 al mondo e oggi direttore della fortunata Accademia fondata alle Baleari, scrive spesso sul quotidiano El Pais, soprattutto in occasione dei grandi appuntamenti. Ieri (quindi prima del match odierno di suo nipote vs. […] LEGGI TUTTO

  • in

    Da Melbourne: Parlano Matteo Berrettini e Fabio Fognini. Berrettini ” Una delle motivazioni per cui abbiamo deciso di non giocare oggi è proprio per evitare che i tempi di recupero si allunghino”. Fognini “Peccato quel secondo set”

    Matteo Berrettini : “Mi fa male anche quando tossisco. È stata una botta tosta, soprattutto moralmente, perché dopo tanto tempo, dopo un 2020 difficile, mi sentivo bene in campo e avevo trovato spirito e ritmo giusto. Dispiace, perché devo rinunciare ad un quarto turno Slam quando stavo giocando bene. Però c’è tanto di positivo da […] LEGGI TUTTO

  • in

    Chi è il migliore tra Federer, Djokovic e Nadal? Medvedev risponde “Per me, sono, senza dubbio, i tre migliori nella storia del tennis”

    È il grande dibattito nel tennis. Chi mettereste nel posto più alto nella storia del tennis: Roger Federer, Novak Djokovic o Rafael Nadal? Diversi stanno dando la loro opinione e questa volta è stato il turno di Daniil Medvedev ad essere chiamato a “deporre”. Il tennista russo ha fatto una profonda analisi degli avversari e […] LEGGI TUTTO

  • in

    Australian Open: Matteo Berrettini da forfait per la lesione ai muscoli addominali (con intervista a Berrettini)

    Brutte notizie da Melbourne. Matteo Berrettini è costretto a gettare la spugna ancor prima di scendere in campo. Gli esami a cui si è sottoposto dopo l’infortunio rimediato nel match contro Khachanov hanno rilevato una lesione muscolare agli addominali di 1 centimetro e mezzo. Impossibile giocare una partita così dura e importante come un ottavo […] LEGGI TUTTO

  • in

    Australian Open: Fognini cede in tre set a Nadal

    Troppo Rafa Nadal per Fabio Fognini. L’azzurro non riesce a bissare la grandissima impresa di New York, quando sconfisse il campionissimo spagnolo in un Major. Il n.2 del mondo e 20 volte campione Slam ha regolato piuttosto nettamente l’azzurro in tre set, 6-3 6-4 6-2 lo score finale. Nadal è stato molto costante nella spinta, […] LEGGI TUTTO

  • in

    Novak Djokovic: “Se fosse stato un altro torneo, probabilmente mi sarei ritirato”

    C’erano molti dubbi sulla condizione fisica di Novak Djokovic, ma il numero uno del mondo ha risposto con una buona prestazione contro Milos Raonic e il conseguente passaggio ai quarti di finale degli Australian Open dove sfiderà Alexander Zverev. Nonostante la buona prova e non mostrando evidenti limiti fisici, il serbo ha dichiarato che non […] LEGGI TUTTO

  • in

    Nuovo circuito di tornei Challenger al via in Sudamerica

    Con Concepcion parte ufficialmente il circuito sudamericano sponsorizzato da “Dove Men & Care”, dodici challengers in tutto da disputare nei paesi dell’America latina, prevalentemente su terra almeno per il primo anno, oltre a 24 tornei minori, M15 e W15, divisi equamente fra maschili e femminili. Tutto nasce dall’idea di De la Peña, ex tennista, che […] LEGGI TUTTO