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    Trofeo Bonfiglio | Mensik rovina la festa al Perù: sfiorata la finale derby. Eala-party al Bonfiglio, punta alla doppietta

    La filippina Alexandra Eala, 16 anni, ha già conquistato il titolo di doppio e contro la ceca Bartunkova punta alla doppietta (foto Francesco Panunzio)

    Tutto pronto per il grande party finale. Domenica mattina alle 10.30 cominciano le finali del 61° Trofeo Bonfiglio. Si riparte da una giornata lunga, cominciata in mattinata con le quattro semifinali giocate consecutivamente sul Campo Centrale.
    In fondo, nel tabellone maschile, sono arrivati il peruviano Gonzalo Bueno e il ceco Jakub Mensik, mentre in quello femminile il trofeo se lo contenderanno la filippina Alexandra Eala e la ceca Nikola Bartunkova. Andiamo con ordine. La prima semifinale maschile è durata in realtà lo spazio di un set, il primo. Quello vinto dallo spagnolo Miguel Perez Pena di fronte al peruviano Gonzalo Bueno, che ha sì cominciato in salita racimolando soltanto due game ma poi ha ribaltato le sorti dell’incontro grazie anche ai guai fisici dell’iberico. Quest’ultimo ha patito un continuo dolore alla parte bassa degli addominali, evidentemente fasciata da tre lunghe strisce di ‘tape’. Un fastidio che lo ha costretto praticamente a rinunciare al servizio già a partire dall’inizio del secondo parziale. Un infortunio del genere condiziona ogni movimento e, in definitiva, ha spianato la strada al peruviano che da par suo non ha dovuto far altro che mantenere alta la concentrazione e godersi il 2-6 6-1 6-0 conclusivo. Il copione non è stato molto diverso nell’altra semifinale maschile, con il ceco Jakub Mensik, 15 anni, partito sotto di un set e poi capace di far valere la ‘combo’ servizio-diritto per rovinare la festa al Perù, che sognava una finale-derby grazie a Ignacio Buse. Pure lui ‘menomato’ da un guaio muscolare alla gamba destra e costretto all’intervento del fisioterapista a cavallo tra secondo e terzo set.
    Non solo di Bueno-Mensik vivono però le battute finali del Trofeo Bonfiglio. In un torneo femminile che ha visto cadere una dopo l’altra le teste di serie, la prima favorita della vigilia ha resistito fino alla fine. E adesso Alexandra Eala, dalle Filippine, punta al suo secondo titolo Itf Under 18 di Grado A, dopo aver vinto nel 2019 quello di Cape Town (Sudafrica). La n.3 del mondo juniores non ha nemmeno esultato più di tanto nel momento in cui ha battuto la russa Mirra Andreeva conquistando il pass per la finale di domenica; del resto, lungo tutta la settimana, non ha lasciato trasparire alcuna emozione. Lei che ormai si allena in pianta stabile alla Rafa Nadal Academy di Manacor e che, proprio su quei campi, ha conquistato il primo titolo nel circuito Pro. Sul ‘Centrale’ del Bonfiglio, e sugli schermi di Supertennix e Sky Sport (che trasmetteranno in diretta anche le finali), ha saputo disinnescare colpo su colpo il talento visibilissimo ma ancora acerbo della piccola russa, solo 14 anni, uscita dal campo in un fiume di lacrime dopo il 7-5 6-2 conclusivo. Il suo sconforto è stato figlio soprattutto di una rimonta accennata ma non concretizzata, specialmente nel primo set quando dallo svantaggio di 5-2 si era riportata sul 5-5. Da quel momento un parziale di 8 giochi a 2 ha chiuso definitivamente i conti. Tra l’asiatica e il titolo, ora c’è la ceca Nikola Bartunkova, soli 15 anni ma grinta e nervi da vendere. Con tanto di buone doti al servizio, non solo veloce ma pure ricercato in quanto ad angoli e rotazioni. Armi con cui ha superato la statunitense Clervie Ngounoue, 15 anni da compiere il 19 luglio prossimo e un fisico già super-piazzato. Potenza tanta, ma precisione poca: almeno contro la n.60 del ranking Itf che adesso sfida Alexandra Eala, già battuta nell’ottobre 2019 a Prostejov nonostante l’anno in meno all’anagrafe. Le due finali si giocheranno a partire dalle 10.30, prima quella femminile e a seguire quella maschile (ingresso gratuito, limite massimo di 1.000 spettatori consentiti all’interno della struttura).
    Nella giornata di sabato si sono conclusi anche i tabelloni di doppio. Quello maschile è stato vinto dalla coppia tutta lituana formata da Gaubas e Butvilas, quest’ultimo già vincitore anche del torneo di Wimbledon Juniores di specialità, in quel caso in coppia con lo spagnolo Manzanera Pertusa. A Milano invece la soddisfazione se l’è tolta superando in finale al match tie-break decisivo il duo russo Kudriashov/Zhzhenov col punteggio di 5-7 7-5 10/8. Quello femminile invece potrebbe avere il sapore di un gustoso antipasto per Alexandra Eala, che in coppia con Madison Sieg, ha regolato la croata Lucija Ciric Bagaric e la belga Sofia Costoulas.
    RISULTATI DI GIORNATA DEL 61° TROFEO BONFIGLIO
    Tabellone maschile, semifinali
    G. Bueno (Per) b. M. Perez Pena (Esp) 2-6 6-1 6-0
    J. Mensik (Cze) b. I. Buse (Per) 4-6 6-3 6-2
    Tabellone femminile, semifinali
    A. Eala (Phi) b. M. Andreeva (Rus) 7-5 6-2
    N. Bartunkova (Cze) b. C. Ngounoue (Usa) 6-3 6-3
    Tabellone doppio maschile, finale
    E. Butvilas / V. Gaubas (Ltu) b. I. Kudriashov / K. Zhzhenov (Rus) 5-7 7-5 10/8
    Tabellone doppio femminile, finale
    A. Eala (Phi) / M. Sieg (Usa) b. L. Ciric Bagaric (Cro) / S. Costoulas (Bel) 6-4 4-6 13/11 LEGGI TUTTO

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    Trofeo Bonfiglio | Tabacco fuori, è doppietta Perù in semifinale a Milano. Che lotte nel femminile: Eala salva, Ngounoue martella

    La statunitense Clervie Ngounoue, nata il 19 luglio 2006 a Washington, è in semifinale al Trofeo Bonfiglio (foto Francesco Panunzio)

    Nel 2019 l’Italia maschile arrivò in semifinale con Matteo Arnaldi. Questa volta, nell’edizione 2021, è costretta a fermarsi prima, perché il siciliano Giorgio Tabacco non è riuscito a sfondare il muro dei quarti di finale, fermata dalla resistenza tutta sudamericana di Ignacio Buse, 17enne che occupa la posizione numero 62 del ranking mondiale. Al Trofeo Bonfiglio il ragazzo di Lima ha faticato solo al 1° turno contro il francese Cosnet. Dopo quel primo set perso all’esordio al Tc Milano Alberto Bonacossa, il peruviano classe 2004 non ha più lasciato alcun parziale per strada. Nemmeno contro l’azzurro che a febbraio si è trasferito da Messina a Vicenza, alla corte di coach Max Sartori.
    Tabacco non è riuscito a essere incisivo con i colpi da fondocampo rimanendo a galla soltanto nel primo parziale. 6-3 6-0 il risultato finale del match. In semifinale il sudamericano affronta ora Jakub Mensik, il ceco che aveva battuto Giulio Perego nel turno precedente e che poi ha sorpreso pure lo statunitense Dali Blanch (n.2 del seeding) senza appello col punteggio di 6-1 6-4. La festa peruviana si è completata col successo di Gonzalo Bueno, bravo a superare i ‘quarti’ senza intoppi battendo il russo Artur Kukasian, lucky loser capace di arrampicarsi fino al venerdì dopo aver perso in qualificazione nel turno decisivo proprio contro Giorgio Tabacco. A questo punto Bueno, già semifinalista all’Avvenire di Milano nel 2019 (oltre che vincitore del doppio), se la vedrà con lo spagnolo Miguel Perez Pena. Nell’albo d’oro del Bonfiglio il Perù manca dal 2001, quando a vincere il torneo maschile fu Alejandro Falla, poi n.48 Atp (due i successi nel femminili, entrambi targati Fiorella Bonicelli, 1970 e ‘72).
    Nel torneo femminile sono state due battaglie da quasi tre ore ciascuna a catalizzare l’attenzione sulla terra rossa di via Arimondi. La prima è quella che ha visto la testa di serie numero 1 del torneo, la filippina Alexandra Eala, salvarsi sotto gli attacchi della belga Sofia Costoulas, bravissima a prendere sul tempo la mancina asiatica e a costringerla al terzo set. Si è trattato di una bella partita, molto combattuta sotto il sole di luglio e per giunta nelle ore più calde di giornata. Le due non si sono risparmiate colpi vincenti, rimonte, urlacci, qualche polemica con il giudice di sedia e certamente nemmeno una stilla di energie residue. Alla fine ha prevalso la filippina, che ha portato a casa il pass per la semifinale dopo due ore e 58 minuti esatti di gioco. Due in più di quelli che sono serviti alla statunitense Clervie Ngounoue per superare la croata Petra Marcinko in un altro match dalla durata-fiume e terminato col punteggio di 7-6 6-7 6-3. La giocatrice afro-americana, che compirà 15 anni il 19 luglio, ha utilizzato tutte le frecce al suo arco, a partire dalle grandi doti atletiche e passando per l’incisività coi colpi da fondocampo, fino ad arrivare allo sfruttamento del servizio (potentissimo, il migliore visto fin qui in tutto il tabellone femminile). Per arrivare in finale dovrà superare adesso la ceca Nikola Bartunkova, che si è sbarazzata con molto più agio della russa Tatiana Barkova. Abbastanza agevole anche il successo della più giovane ancora in gara a Milano, la 14enne – anche lei russa – Mirra Andreeva, che pur non essendo in una grandissima giornata ha conquistato il suo quarto di finale contro la belga Tilwith Di Girolami in due set. Mirra adesso sfida la numero 1 del seeding Eala e contrapporrà alla potenza della filippina il suo timing esasperato e la capacità di disegnare il campo. Sabato si giocano tutte le semifinali del singolare (oltre alle finali del doppio), con dirette su Supertennix e su Sky Sport. L’agenda prevede prima la sfida Eala-Andreeva, poi Perez Pena-Bueno, Bartunkova-Ngounoue e infine Buse-Mensik. L’ingresso al Tc Milano Alberto Bonacossa è gratuito anche per le giornate conclusive ma sarà consentito a un massimo di 1.000 spettatori.
    RISULTATI DI GIORNATA DEL 61° TROFEO BONFIGLIO
    Tabellone maschile, quarti di finale
    M. Perez Pena (Esp) b. P. Florig (Ger) 4-6 6-1 7-6(3)
    G. Bueno (Per) b. A. Kukasian (Rus) 6-1 6-2
    I. Buse (Per) b. G. Tabacco (Ita) 6-3 6-0
    J. Mensik (Cze) b. D. Blanch (Usa) 6-1 6-4
    Tabellone femminile, quarti di finale
    A. Eala (Phi) b. S. Costoulas (Bel) 7-6(5) 4-6 6-4
    M. Andreeva (Rus) b. T. Di Girolami (Bel) 6-4 6-3
    N. Bartunkova (Cze) b. T. Barkova (Rus) 7-5 6-3
    C. Ngounoue (Usa) b. P. Marcinko (Cro) 7-6(4) 6-7(4) 6-3
    Tabellone doppio maschile, semifinali
    D. Chen (Gbr) / L. Mikrut (Cro) – I. Kudriashov / K. Zhzhenov (Rus) da concludere
    E. Butvilas / V. Gaubas (Ltu) – P. Buldorini / L. Ferri (Ita) da concludere
    Tabellone doppio femminile, semifinali
    A. Eala (Phi) / M. Sieg (Usa) b. K. Pavlova / D. Shnaider (Rus) 6-3 6-4
    L. Ciric Bagaric (Cro) / S. Costoulas (Bel) b. A. Abbagnato (Ita) / M. Andreeva (Rus) 7-5 6-1 LEGGI TUTTO

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    Geal Monfils e Elina Svitolina si sono sposati (foto)

    Elina Svitolina e Gael Monfils, oggi sposi

    Geal Monfils ed Elina Svitolina si sono sposati oggi. Coppia di lungo corso, i due hanno hanno pronunciato il fatidico “sì”, non si conosce la location esatta delle nozze, probabilmente in Francia.
    Sono trapelati i primi scatti, con Geal in un eccentrico completo color lilla e lei in un più tradizionale abito bianco e diamanti. In basso le foto, pubblicate da Tennis Channel.
    Auguri alla super-coppia del tennis!

    Superwoman and Black Panther. What a fun wedding theme! ‍♀️
    Congratulations @Gael_Monfils and @ElinaSvitolina on tying the knot today. Vive L’Amour. pic.twitter.com/Tn2lccRlNw
    — Tennis Channel (@TennisChannel) July 16, 2021 LEGGI TUTTO

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    Berrettini sarà presente alla Laver Cup 2021

    Matteo Berrettini

    Il canale Twitter ufficiale della Laver Cup ha appena annunciato che Matteo Berrettini sarà in campo al TD Garden di Boston dal 24 al 26 settembre con il team Europe.
    “Matteo ha fatto una corsa incredibile, non solo sull’erba quest’estate, ma proprio dall’inizio dell’anno, quando ha aiutato l’Italia a raggiungere la finale di ATP Cup a Melbourne e poi ha raggiunto il quarto turno degli Australian Open e i quarti di finale al Roland Garros” dichiara il capitano del team europeo, Bjorn Borg, “È una grande aggiunta alla nostra squadra e non ho dubbi che apprezzerà l’esperienza unica offerta dalla Laver Cup”.
    Ecco le parole di Berrettini: “Sono davvero entusiasta di far parte della Laver Cup quest’anno. Ho sentito così tanto parlare negli spogliatoi da parte dei ragazzi che ci hanno già giocato su quanto sia bello l’evento. Giocare al TD Garden, avere Bjorn Borg come mio capitano ed essere nella stessa squadra di uno dei miei idoli d’infanzia, Roger Federer, sarà un’esperienza davvero speciale“.
    Oltre a Roger Federer, il team Europe della Laver Cup avrà come alfiere anche Dominic Thiem, attualmente impegnato nel recupero da un brutto infortunio.
    Marco Mazzoni

    Laver Cup 2021 player announcement: @MattBerrettini to represent #TeamEurope at @tdgarden this September. Read more: https://t.co/FD5OI9zO32 pic.twitter.com/u8EbsEhH1u
    — Laver Cup (@LaverCup) July 16, 2021 LEGGI TUTTO

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    Vajda: “Djokovic domina a tal punto da rendere la gente gelosa della sua perfezione”

    Marian Vajda insieme a Novak Djokovic

    Marian Vajda, storico allenatore di Novak Djokovic, ha rilasciato al portale Tennis Majors un’intervista dopo il sesto titolo a Wimbledon del suo pupillo. Secondo Vajda, la perfezione raggiunta da Novak è talmente grande da aver scavato un solco enorme rispetto a tutti gli avversari e tanto da rendere il suo assistito poco amato al pubblico. Ecco alcuni passaggi del suo pensiero.
    “Reputo che nessuno nell’ultimo Wimbledon sia riuscito a far toccare a Djokovic il suo apice, ha sempre avuto del margine su ogni avversario. Per la finale ho detto alla mia famiglia che la partita si sarebbe decisa in quattro set e che ci sarebbe stato un tiebreak. Avevo assolutamente ragione. Novak gioca in modo molto intelligente sull’erba ed è uno dei tennisti attivi più esperti. Su questa superficie ha primeggiato per anni, il che è stato un bel vantaggio nella sua partita contro Berrettini. Per Matteo è stato davvero difficile. Era la sua prima finale del Grande Slam ed è stato abbastanza sfortunato nel ritrovarsi proprio Novak come avversario per la coppa”.
    Chiedono a Marian come è il suo lavoro insieme a Goran Ivanisevic, l’altro coach del serbo. Per Vajda tutto scorre molto bene: “Prima di tutto, come squadra, condividiamo ogni momento insieme e ci godiamo l’esperienza. Non solo ci divertiamo a prepararci per le partite o durante le analisi, condividiamo anche passione e momenti privati con le nostre famiglie. Novak è un ragazzo fantastico che porta sempre energia positiva. È una benedizione far parte della sua squadra. Durante i tornei del Grand Slam, io e Goran comunichiamo ogni giorno e analizziamo tutto prima della partita. L’allenatore che è presente in quel momento è quello che dà le ultime informazioni a Djokovic. Goran l’ha fatto a questo Wimbledon e io l’ho fatto al Roland Garros. Di solito ci alterniamo su quello”.
    Vajda rende merito a Ivanisevic sul netto miglioramento al servizio di Novak da quando il croato è entrato nel team: “Il contributo di Goran è stato fantastico. È il maestro in questo campo. Il servizio di “Nole” non è proprio lo stesso di Goran… ma le sue istruzioni sono state simili a quelle che il suo allenatore ha fatto con lui ai suoi tempi da professionista. Novak ora ha un servizio molto più veloce, più fluido e più potente. Se ti fermi ad analizzarlo, Novak sta facendo sempre più Ace e il suo servizio è più controllato. È stata una delle chiavi per raggiungere il livello che sta avendo oggi”. Ed in effetti, tutti restano ammaliati dalla velocità, controllo, recuperi di Djokovic, ma se andiamo a vedere i numeri, il serbo dal 2019 ha incrementato tutte le percentuali al servizio, serve mediamente più veloce di almeno 15 km/h, e soprattutto col servizio vince punti decisivi nei momenti chiave. Cosa che prima dell’inserimento di Goran nel suo team non accadeva.
    Il rapporto tra Djokovic ed il pubblico continua ad essere ricco di alti e bassi. Anche nel corso della finale di Wimbledon, la stragrande maggioranza del Centre Court era pro-Berrettini. Ok sostenrere lo sfavorito, ma… Per Vajda il livello di perfezione raggiunto dal suo assistito lo rende meno appetibile per gli spettatori. “Alla fine i media dicono quello che vogliono… A volte sono a senso unico e non vedono la complessità della personalità di Novak. È una persona molto simpatica e positiva, che porta molta energia a tutti, anche agli spettatori. A volte le persone tendono a tifare di più per i giocatori meno forti. Vedendo Novak così dominante, nessuno vuole vederlo vincere ogni torneo del Grande Slam. Il suo dominio è così importante che molte persone diventano gelose nel vedere tale perfezione. Invece io sento che Novak è un esempio straordinario per le giovani generazioni di atleti”.
    Ormai tutti parlano di Grande Slam o addirittura “Golden Slam”, ma Vajda preferisce tenere un profilo basso: “Cerchiamo di vivere al momento, perché proiettarsi nel futuro a lungo termine può diventare contro producente. Potrei dire che gli restano due, tre o quattro anni a questo livello, non lo so. Tutto quello che so è che non è vicino a fermarsi. Non voglio porgli limiti, lui vuole giocare pensando anno dopo anno perché la sua passione per il tennis è ancora lì“.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Martina Trevisan dopo il forfait ai Giochi Olimpici di Tokyo “A causa di una frattura da stress al piede sinistro non potrò partecipare alle Olimpiadi”

    Martina Trevisan ITA, 03.11.1993

    Martina Trevisan tramite i social parla del suo forfait a Tokyo.
    “Sono estremamente delusa.A causa di una frattura da stress al piede sinistro non potrò partecipare alle Olimpiadi di Tokyo.Con il mio team abbiamo provato ad allenarci sul veloce in questi giorni, ma il piede su questa superficie non reagisce ancora bene. Penso quindi che, anche per rispetto dei valori olimpici, sia giusto non togliere la possibilità di competere ad una ragazza al massimo delle sue possibilità.É stata una decisione complicata, ci tenevo tanto e spero con tutto il cuore di continuare a migliorarmi per potervi un giorno partecipare da protagonista.Un abbraccio a tutto il team in partenza. Vi sosterrò da casa…Forza ragazzi!“ LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic dice Si a Tokyo per realizzare un’impresa mai riuscita a nessun tennista

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic, numero uno del mondo e vincitore dei primi tre tornei del Grande Slam nel 2021, sarà al via alle Olimpiadi di Tokyo, senza alcune delle sue stelle migliori come Rafael Nadal, Roger Federer, Dominic Thiem, Roberto Bautista e Denis Shapovalov.
    Il serbo conferma che sarà presente a Tokyo, cercando di realizzare ciò che nessuno ha mai fatto nel singolare maschile: vincere tutti i tornei del Grand Slam e la medaglia d’oro olimpica nello stesso anno.
    “Non posso deludere il mio piccolo amico Koujirou. Ho prenotato il mio volo per Tokyo e mi unirò con orgoglio #TeamSerbia per le Olimpiadi”. – dichiara Novak. LEGGI TUTTO

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    Trofeo Bonfiglio | Tabacco ha vinto il derby: è nei quarti al Bonfiglio. Pedone, che peccato! Fuori con match point

    Che ci sarebbe stato un italiano nei quarti del Bonfiglio 2021 lo sapevamo già da mercoledì. Perché Giorgio Tabacco e Daniele Minighini si affrontavano negli ottavi di finale in un derby tutto azzurro che si è risolto in due set piuttosto tirati in favore del siciliano di base a Vicenza. Dopo il 7-5 della prima […] LEGGI TUTTO