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    Novak Djokovic e Roger Federer si congratulano con Rafael Nadal

    Rafael Nadal nella foto con Roger Federer

    Roger Federer, uno dei grandi campioni di questa epoca e della storia del tennis è stato tra i primi a reagire al successo di Rafael Nadal, suo eterno rivale e amico, che ha vinto uno storico 21° titolo Major. Il 40enne svizzero, che sta preparando un tentativo di ritorno, non nasconde il fatto che Nadal è un’ispirazione assoluta anche per lui.Anche un altro campionissimo, l’attuale n.1 del mondo, Novak Djokovic si è congratulato con il campione spagnolo.
    Roger Federer : “Che match! Al mio amico e grande rivale Rafael Nadal congratulazioni di cuore per essere diventato il primo uomo a vincere 21 titoli del Grande Slam. Pochi mesi fa scherzavamo sul fatto di essere entrambi sulle stampelle. Incredibile. Mai sottovalutare un grande campione. La tua etica del lavoro, la dedizione e lo spirito combattivo sono un’ispirazione per me e innumerevoli altri in tutto il mondo. Sono orgoglioso di condividere quest’epoca con te e onorato di avere una ruolo nello spingerti ad avere sempre più successi, così come tu lo hai fatto per me negli ultimi 18 anni. Sono sicuro che avrai altri grandi risultati in futuro, ma per adesso goditi questo!”
    Novak Djokovic : “Congratulazioni a Rafa Nadal per il 21° GS. Incredibile risultato. Sempre ammirevole spirito combattivo che ha prevalso un’altra volta. Enhorabuena [congratulazioni]. Medvedev ha dato tutto là fuori e giocato con la passione e la determinazione che ormai ci aspettiamo da lui.” LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal parla dopo il successo agli Australian Open: “ho lottato, ho dato tutto, ci ho creduto. Dopo aver rischiato di non giocare più a tennis per il problema al piede”

    Rafael Nadal nella foto

    Rafael Nadal : “Per il momento della mia carriera, per la situazione che si era venuta a creare, per il palcoscenico, per tutto quanto messo insieme, credo che questa sia la rimonta più straordinaria che mi sia capitata nella vita. La situazione era molto critica, ma mi sono detto che avrei dovuto continuare a lottare fino a che avevo energie. Poi sono stato anche fortunato, ma mi sono dato una chance. Non volevo che finisse come quelle altre volte qui in Australia, dove ero uscito sconfitto con dei rimpianti. Stavolta la cosa normale sarebbe stata perdere in tre set, anche se nel secondo avevo avuto le mie chance. Ma nello sport tutto può cambiare, stavolta la situazione è girata dalla mia parte”.
    Per me è stata la vittoria più inattesa, più sorprendente. E credo sia stata sorprendente un po’ per tutti. Onestamente mi sento distrutto fisicamente dopo un match come questo, ma voglio ringraziare il pubblico per tutto il supporto che mi ha dato durante queste cinque ore. Non ho potuto ringraziarli come sono solito fare, ma il loro entusiasmo l’ho sentito dentro di me dall’inizio alla fine”.
    “Medvedev? È un grande campione, ha accettato con grande sportività una sconfitta durissima. Mi ha fatto i complimenti, è stato molto gentile con me. Non so se il tifo del pubblico per me lo abbia condizionato, ovviamente è sempre meglio giocare col pubblico dalla tua parte, stavolta erano in gran parte per me. Ma sono sicuro che abbia un grande futuro davanti a sé, e che anche lui avrà il pubblico dalla sua un giorno, perché se lo merita”.
    “Le cose, come ho detto in passato, possono cambiare rapidamente, anche sotto il profilo fisico. Stavolta non ho sentito alcun dolore al piede, e questo mi ha dato fiducia. Adesso sento di poter competere ancora ad alto livello per un po’, e questo mi rende felice”.
    “Il goat? Non voglio cambiare la mia opinione proprio oggi. Dico solo che questo titolo Slam per me significa tanto. Non voglio dire che me lo merito, perché là fuori ci sono tanti giocatori che lo avrebbero meritato come me. Ma negli ultimi sei mesi ho lottato, ho dato tutto, ci ho creduto. Dopo aver rischiato di non giocare più a tennis per il problema al piede, mi sento onorato e fortunato di poter essere ancora qui. E francamente non mi interessa molto il discorso del migliore di sempre, non è una cosa che sento importante. Sento più importante aver vinto per la seconda volta gli Australian Open”.
    Quando ti storti una caviglia o ti rompi un polso, in fondo la questione è più semplice da affrontare: hai un piano di recupero, lo segui e sai che dopo un certo tempo tutto tornerà come prima. Invece nel mio caso stavolta non potevo in alcun modo fare piani. Perché il mio problema viene da lontano, si ripresenta periodicamente e in questa occasione avevamo provato di tutto, senza il minimo successo. In quel caso, lavorare duramente ogni giorno, senza vedere risultati, è molto complicato. È mentalmente stancante”.
    “Rispetto al primo Slam, forse sono addirittura più felice. Perché quando vinci a 19 anni vivi una grande emozione, ma in fondo sai che continuando a lavorare potrai avere altre chance di vivere situazioni come quella. Quando arrivi alla soglia dei 36, non sai mai quale sarà la tua ultima occasione. Per questo, vincere adesso ha un sapore speciale”. LEGGI TUTTO

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    Daniil Medvedev che non ti aspetti: ““Non vi starò a dire perché, ma durante questa partita contro Nadal ho smesso definitivamente di sognare”

    Daniil Medvedev nella foto

    Daniil Medvedev : “Sarà una conferenza stampa un po’ diversa dal solito quella di oggi, perché voglio raccontarvi la storia di un ragazzo che ha cominciato a giocare a tennis a 6 anni, e che aveva dei grandi sogni, quelli di tutti i bambini che cominciano a praticare questo sport: giocare nei grandi tornei, diventare uno dei migliori. A 12 anni cominciai a disputare i primi tornei di Tennis Europe, poi ebbi una bella occasione di esibirmi davanti a un pubblico importante, circa duemila persone per la finale degli Youth Olympic Games, in Turchia. È in quelle situazioni che uno comincia a pensare in grande, ad aver voglia di stare sui palcoscenici più prestigiosi”.
    “Poi fai un altro step, e arrivi a giocare gli Slam Juniores. Ricordo una volta, quando incrociai John Isner per la prima volta dal vivo e pensai a quanto era più grosso di quello che pareva in televisione… Poi arrivano i Futures, i Challenger, e sono i momenti più duri. Ricordo che in diverse occasioni ho cominciato a dubitare dei miei sogni, a pensare se era il caso di continuare a inseguirli. Negli Slam ho vissuto delle sconfitte pesanti da sopportare, ricordo una contro Bonzi, un’altra contro Herbert. E ricordo delle conferenze stampa con un solo giornalista presente. Anche in quei casi ho preso a dubitare di nuovo. Ma ero tra i top 50, tra i migliori della mia generazione, andavo avanti”.
    “Non vi starò a dire perché, ma durante questa partita contro Nadal ho smesso definitivamente di sognare. Da ora in poi giocherò solo per me stesso, per mantenere la mia famiglia, per le persone che mi vogliono bene e per tutti i russi, perché quando gioco in Russia sento sempre un grande supporto da parte della gente. Se ci sarà un torneo in Russia, a costo di saltare un evento del Grande Slam, sarò ben contento di giocare quello piuttosto che Roland Garros o Wimbledon. Il ragazzo ha smesso di sognare, è tutto.Se parliamo di tennis, è una partita che si è decisa su pochi dettagli. Lui è stato fenomenale. Fenomenale. Rafa lo conosciamo, ma stavolta è stato irreale. Irreale, davvero. Ma non è della sconfitta o della mia prestazione che sono deluso. Sono deluso dalla mancanza di rispetto (del pubblico, ndr), sono arrabbiato e deluso per questo. Quel bambino che sognava in grande oggi in me non c’è più. Sarà difficile continuare a giocare a tennis in questo modo”.
    “Quando affrontavo le prime volte i Big 3, Roger, Rafa e Novak, sembrava che tutti non vedessero l’ora che qualcuno potesse arrivare a batterli. Oggi mi pare che nessuno voglia più vederli perdere. Non è una cosa solo di questo momento, è una sensazione che viene da lontano. Ma stavolta è stato l’apice. Il fatto di essere russo può incidere su questo aspetto: quando gioco contro avversari di altri Paesi, sento sempre molto calore attorno a loro, poco o nulla attorno a me. Bene, detto tutto questo, ho grande rispetto per Rafa e per quello che ha ottenuto oggi. Nella sua testa, la vittoria per fare la storia del tennis sarà stata ben presente da qualche parte, ma lui l’ha gestita in modo incredibile. Non voglio nemmeno dire che ha vinto perché ha lottato, sarebbe banale quando parliamo di Nadal. Ha saputo gestire tutto alla perfezione. Ho un profondo rispetto per lui”. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal leggenda del tennis. 21 Slam conquistati e mai nessuno come lui

    Rafael Nadal nella foto

    Rafael Nadal è riuscito ad estendere la sua leggenda e ad esplorare un territorio inesplorato nella storia del tennis maschile. Primo giocatore dell’era Open a vincere 21 titoli del Grand Slam.Novak Djokovic ha avuto la sua occasione di farlo a New York, anche Roger Federer a Wimbledon 2019, ma è stato lo spagnolo a realizzare qualcosa di mai visto prima.
    I 21 Slam di Rafa🏆 RG 05🏆 RG 06🏆 RG 07🏆 RG 08🏆 WB 08🏆 AO 09🏆 RG 10🏆 WB 10🏆 US 10🏆 RG 11🏆 RG 12🏆 RG 13🏆 US 13🏆 RG 14🏆 RG 17🏆 US 17🏆 RG 18🏆 RG 19🏆 US 19🏆 RG 20🏆 AO 22
    Dopo 13 anni di ricerca Nadal ha vinto l’Australian Open. Per la seconda volta in carriera, lo spagnolo ha vinto il titolo a Melbourne e questo significa qualcosa di incredibile. Eguaglia Novak Djokovic come gli unici due tennisti che sono riusciti a vincere tutti i Grand Slam almeno due volte. Un traguardo che il serbo ha raggiunto nell’ultimo Roland Garros e che in meno di un anno lo ha fatto anche Nadal. LEGGI TUTTO

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    Ashleigh Barty e gli altissimi ascolti Tv nel suo paese. Quasi 1 australiano su 6 ha guardato la finale di ieri

    Ashleigh Barty nella foto

    Ashleigh Barty ha avuto un enorme successo nel suo paese e gli ascolti televisivi per l’intero Australian Open 2022, con la finale contro Danielle Collins sono una prova inconfutabile di questo.
    In un paese con una popolazione di circa 25 milioni di persone, il fatto che la partita abbia avuto una media di 3,5 milioni di spettatori è impressionante, mentre il picco di pubblico è stato di oltre 4 milioni, il che significa che quasi 1 australiano su 6 ha guardato una parte della partita, come riporta il quotidiano TheAge. LEGGI TUTTO

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    Australian Open: La finale Juniors è durata 3h45 e si è conclusa con lo sconfitto uscito dal campo su una sedia a rotette. Titolo a Bruno Kuzuhara

    Il duello tra l’americano Bruno Kuzuhara e il ceco Jakub Mensik ha assunto proporzioni epiche nella finale maschile degli Australian Open Juniores, PARTITA durata ben 3 ore e 45 minuti e terminata con Mensik che ha dovuto lasciare il campo su una sedia a rotelle.
    Kuzuhara ha vinto per 7-6(4), 6-7(6) e 7-5, con il secondo set che è durato ben 97 minuti. Con un equilibrio costante, l’americano ha persino salvato una palla break sul 5-5 del terzo set, in una fase in cui gli scambi erano molto duri ed entrambi i tennisti hanno avuto serie difficolt. Ma il limite della stanchezza è arrivato quando Kuzuhara ha chiuso l’incontro e Mensik è crollato sulla linea di fondo.
    Con grande sportività, il 17enne americano è corso in aiuto del suo avversario di 16 anni che non riusciva alzarsi. C’è voluta una sedia a rotelle per far uscire Mensik dal campo dopo una battaglia molto dura e mozzafiato dall’inizio alla fine.

    Incredible sportsmanship and incredible scenes 👏
    🇺🇸 Bruno Kuzuhara defeats Jakub Mensik 7-6(4) 6-7(8) 7-5 and completes a sweep of the #AusOpen boys’ singles and doubles titles 🏆#AO2022 🎥: @wwos · @espn · @Eurosport · @wowowtennis pic.twitter.com/UY27L2yUU7
    — #AusOpen (@AustralianOpen) January 29, 2022 LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic cittadino onorario della città di Budva

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Negli ultimi giorni abbiamo saputo dove Novak Djokovic tornerà nel circuito, così come la data del suo ritorno in campo. Sarà al torneo di Dubai tra un mese; nel frattempo, il serbo sta cercando di riposare e ricaricare le batterie con la sua famiglia e gli amici più vicini.
    Dopo essersi allenato per diversi giorni nella sua Accademia di Belgrado, nei giorni scorsi Nole ha partecipato a diversi eventi in Montenegro, paese di cui ha un bel ricordo: oggi, infatti, il numero uno del mondo è stato proclamato cittadino onorario della città di Budva, città montenegrina che affaccia sul mare Adriatico dove gli è stato riservato un vero e proprio bagno di folla. Il serbo ha partecipato alla cerimonia con i suoi genitori. LEGGI TUTTO

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    Gaiba apre le porte al tennis femminile internazionale. Dal 13 giugno un WTA 125 da 115.000 dollari, tra i migliori tornei al mondo su erba naturale

    “Veneto Open Internazionali Confindustria Venezia e Rovigo” sarà ospitato dal piccolo ma attivissimo comune di Gaiba in provincia di Rovigo in Veneto

    Sarà un evento tra i più importanti al mondo per il tennis femminile su erba naturale, il “Veneto Open Internazionali Confindustria Venezia e Rovigo” sarà ospitato dal piccolo ma attivissimo comune di Gaiba in provincia di Rovigo in Veneto.
    Dopo l’esperienza degli ultimi anni, che ha visto susseguirsi diversi Open nazionali femminili e lo scorso anno gli Internazionali di tennis su erba naturale maschili con montepremi da 15.000 dollari, è arrivato il grande salto di qualità per il giovane gruppo del direttivo del Tennis club Gaiba.“Dopo la bellissima esperienza dello scorso anno – spiega Elia Arbustini Presidente del Tennis club Gaiba – siamo pronti a rilanciare e a puntare su questo torneo, questa volta al femminile, che ha pochi eguali nel mondo”.
    Grazie al sostegno di prestigiosi partner, come Confindustria Venezia e Rovigo, dal 13 al 19 giugno prossimi “Gaibledon”, come viene chiamato ormai comunemente il circolo rodigino, ospiterà dunque un torneo di tennis femminile con montepremi da 115.000 dollari.“Confindustria da sempre è vicina allo sport e ai suoi valori: il rispetto, la disciplina, l’impegno, la competizione, la collaborazione. – dichiara il Vicepresidente di Confindustria Venezia Rovigo Paolo Armenio – Il torneo Veneto Open poi, rappresenta un grande volano per questo territorio, un’opportunità di crescita economica e di promozione internazionale. Per tali motivi abbiamo voluto abbracciare l’iniziativa, coinvolgendo le nostre imprese associate”.
    La stagione del tennis femminile mondiale 2022 su erba, prevede due WTA 500 (Berlino ed Eastbourne) e quattro WTA 250 (Nottingham, s’Hertogenbosch, Birmingham e Bad Homburg) e il WTA a Gaiba prima di Wimbledon.
    A Gaibledon è previsto che si giochi subito il main draw con tabellone da 32 tenniste nel singolare e 16 coppie per il doppio con inizio il lunedì 13 giugno e conclusione con la finale del singolare la domenica successiva 19 giugno.
    “Sarà un impegno organizzativo notevole – dice il direttore del torneo Fabio Morra – che vede coinvolti tanti professionisti che mettono in campo la loro esperienza, ma anche tanti volontari che doneranno il loro tempo per la buona riuscita dell’evento di respiro internazionale”.Sarà un momento importante non solo per il territorio ma per il tennis italiano in genere con la presenza di giocatrici tra le prime duecento del ranking mondiale, ma potrebbe esserci anche qualche top della classifica WTA in cerca di “buone sensazioni” in vista del prestigioso e storico Slam inglese sull’erba di Wimbledon.
    Dedicato al torneo ci sarà un apposito sito www.venetopen.com dove verranno caricate tutte le informazioni relative alla manifestazione. I social (Instagram e Facebook) del torneo rimangono quelli del club @gaibledon. LEGGI TUTTO