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    Tennis on the Racetrack – Imola 2023: Dopo Matteo Berrettini, anche Lorenzo Sonego sarà al via dell’evento.

    Lorenzo Sonego – Foto Getty Images

    Tennis on the Racetrack continua a svelare i suoi protagonisti. Il torneo a inviti che sigiocherà nel maggio del 2023 all’interno dell’Autodromo internazionale Enzo e DinoFerrari di Imola aveva già avuto la conferma della partecipazione di Matteo Berrettini,oggi numero 6 al mondo e miglior giocatore italiano in questo momento, finalista aWimbledon nel 2021. Il secondo protagonista annunciato dagli organizzatori di CC Lab è un altro italiano: si tratta di Lorenzo Sonego, torinese di 26 anni, numero 21 della classificamondiale Atp.
    Sonego è uno dei grandi attori del rinascimento del tennis azzurro. Cresciuto in Piemontesotto la guida dello storico coach Gipo Arbino, Lorenzo ha cominciato a giocare dopo i 10anni ed è arrivato più tardi dei coetanei al tennis che conta, ma in seguito ha saputo recuperareterreno bruciando le tappe. Ha già vinto due titoli del circuito maggiore, nel 2019 sull’erbadi Antalya (Turchia) e nel 2021 sulla terra di Cagliari. Inoltre, è una presenza fissa nelteam della Nazionale di Coppa Davis e ha conquistato risultati di rilievo anche nei tornei delGrande Slam, dove spiccano gli ottavi di finale al Roland Garros 2020 e a Wimbledon2021.
    A livello individuale, il momento da ricordare è però legato al torneo Atp 500 di Viennadell’autunno 2020, quando Lorenzo dominò nei quarti il numero 1 del mondo NovakDjokovic infliggendo al serbo una delle peggiori sconfitte della carriera: 6-2 6-1 ilrisultato finale di quel match. Sonego si spinse poi fino all’ultimo atto, perdendo solamentedal russo Andrey Rublev. Proprio dai suoi risultati, è chiaro come il piemontese siaperfettamente a suo agio su ogni superficie, da quelle lente a quelle veloci. Quindi il giocatoreperfetto per la formula innovativa di Tennis on the Racetrack.Ma il torinese è amato dal pubblico, italiano e non solo, soprattutto per il suo atteggiamento,allo stesso tempo umile e da grande agonista. Nel corso degli ultimi anni della carriera, i suoiprogressi sono stati costanti e lo hanno fatto apprezzare ovunque. Grazie a un carattere solaree a una grinta da fighter, si è conquistato la stima dell’ambiente e dei fan. Oggi quella suadeterminazione è anche la nostra. Per proporvi un torneo mai visto prima – quello che nasceda un’idea di CC LAB Consultant Ltd in sinergia con CC LAB Italia Srl e con l’Autodromointernazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola – che si svolgerà in un’unica giornata, con settepartite (quarti, semifinali e finale) sulla distanza di un long tie-break. Una formula veloceed emozionante: le caratteristiche che uniscono i due mondi coinvolti nel progetto, quello deltennis e quello dei motori. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale dell’evento– https://tennisontheracetrack.co.uk – sempre aggiornato con le ultime news. LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz non ci sarà ad Acapulco e dichiara: “penso di essere sulla strada giusta per diventare numero uno del mondo. Questo è uno dei miei obiettivi perché sono un ragazzo che sogna in grande”

    Carlos Alcaraz nella foto

    Carlos Alcaraz, campione dell’ATP 500 di Rio de Janeiro questa domenica, ha deciso di tornare in Spagna già questo lunedì e non disputerà l’ATP 500 di Acapulco la prossima settimana. Il 18enne spagnolo riposerà qualche giorno a casa prima di tornare ad allenarsi per preparare il suo debutto in Coppa Davis, nel turno di qualificazione per le finali di Coppa Davis contro la Romania a Marbella.Il giovane di Murcia ha fatto un programma ‘breve’ nel 2022, con solo due tornei giocati finora: l’Australian Open (terzo turno) e il Rio Open (campione).Alcaraz avrebbe dovuto affrontare ad Acapulco il campione di Delray Beach Cameron Norrie al primo turno, ma ora il britannico affronterà un qualificato o un lucky loser.
    Dichiara lo spagnolo dopo il successo a Rio: “Ora ho come obiettivo di non lasciare la top 20 e continuare a migliorare le posizioni poco a poco. Ho diversi tornei che non ho potuto giocare l’anno scorso, quindi vedo questa come una grande opportunità per continuare a progredire”.
    Alcaraz ha i piedi per terra ma è pienamente consapevole di dove vuole arrivare. “Questo titolo mi dà molta fiducia in quello che sto facendo perché penso di essere sulla strada giusta per diventare numero uno del mondo. Questo è uno dei miei obiettivi perché sono un ragazzo che sogna in grande e spero di poter vincere medaglie olimpiche e ottenere titoli del Grand Slam.Se non mi allontanerò da questo percorso, so che avrò delle opportunità per raggiungerlo, ma so quanto sia difficile e ho chiaro che quello che ho fatto finora non mi garantisce nulla”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Roberto Marcora saluta il tennis professionistico: “L’ho fatto a modo mio. È stato un viaggio meraviglioso…”

    Roberto Marcora nella foto

    Roberto Marcora con un post sui social ha annunciato il ritiro dal tennis professionistico.In carriera l’azzurro ha vinto ben 11 tornei Future, l’ultimo nel 2018 e come best ranking è stato n.150 ATP.Nel 2020 ha conquistato la prima vittoria nel circuito maggiore nell’ATP 250 di Pune dove raggiunse i quarti di finale dopo aver superato le qualificazioni. Professionista esemplare di alto profilo.
    “Ho amato, ho riso e piantoHo avuto le mie soddisfazioni, la mia dose di sconfitteEd ora, mentre le lacrime si fermano, trovo tutto così divertenteA pensare che ho fatto tutto questo;E posso dire, non sotto tonoOh no, non io…L’ho fatto a modo mio.È stato un viaggio meraviglioso…Grazie a tutti quelli che ne hanno preso parte.” LEGGI TUTTO

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    Vicino il rientro in campo di Monica Puig dopo 2 anni ferma per infortunio

    Monica Puig nella foto

    Monica Puig passerà alla storia degli sport olimpici grazie alla medaglia d’oro che ha conquistato a Rio 2016, anche se le pagine scritte dopo quel trionfo non sono state delle migliori. Prima la pressione e poi gli infortuni non hanno permesso alla portoricana di avere continuità nel circuito, basta guardare la sua scheda personale.
    A 28 anni, Monica ha iniziato il suo “inferno” particolare alla fine del 2019, quando è stata operata al gomito a causa di un dolore al nervo ulnare che non le permetteva di giocare. Il suo ritorno nell’estate del 2020 sarebbe stato di breve durata, tre sconfitte ed era di nuovo in sala operatoria, questa volta per curarsi la spalla. Poi nuovo intervento a maggio 2021, quando cercò di mettere a posto nuovamente il fastidio alla spalla e anche al bicipite. Troppo tempo lontano dai campi, anche se Puig è riuscita a combinarlo bene con i suoi commenti ricorrenti su ESPN , dove ha scoperto la sua abilità davanti alla telecamera la scorsa stagione.
    Ora, mentre il suo recupero entra nei fasi finali, Monica non vede l’ora di tornare nel circuito WTA, previsto per il tour europeo sulla terra battuta. “La riabilitazione della spalla è in corso, e recentemente mi sono trasferita in Arizona per allenarmi e ritornare nel tour il prima possibile”, ha confessato l’ex numero 27 del mondo. Monica ha intenzione di tornare in azione al Mutua Madrid Open. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic parla di tantissima argomenti: “È stata un errore quell’intervista all’Equipe. Capisco che non tutte le persone mi perdoneranno e comprendo le critiche”

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic alla rete pubblica serba RTS ha parlato di tanti argomenti.Dichiara il serbo: “Mi chiamano Novaxx? Nel corso della mia carriera mi sono abituato ad essere chiamato in molti modi, alcuni anche peggiori. Ci sono sempre persone che mi sostengono e altre a cui non piaccio. Lo affronto bene, è tutto quello che posso dire”.
    Djokovic è anche tornato a spiegare perché non accetta di vaccinarsi per il covid-19. “Come atleta d’élite, controllo almeno tre volte tutto ciò che entra nel mio corpo. Se qualcosa cambia lo 0,5% del mio corpo, lo sento subito. Sono solo prudente prima di prendere qualsiasi decisione. Vivrò con le conseguenze e con la mia decisione di non farmi iniettare il vaccino”.Preferisco concentrarmi su tutto ciò che ho già raggiunto e non pensare troppo a ciò che ho fallito o fallirò”.
    “Ricorderò sempre tutte le cose belle che mi sono successe a Melbourne. Lì ho vissuto molti bei momenti professionali e personali. Nonostante tutto quello che è successo, ho un ottimo legame con l’Australia. I risultati raggiunti a Melbourne mostrano come mi sento quando gioco lì. Tutto quello che è successo quest’anno è stato del tutto inaspettato. Sarà difficile da dimenticare, ma voglio tornare in Australia in futuro e giocare di nuovo sulla Rod Laver Arena. Non è stato facile per me guardare la finale, ho dovuto farlo perché mia moglie e mio figlio la stavano guardando, anche se non volevo guardarla. Non ho visto tutta la partita, abbiamo fatto anche altre cose in casa.”Daniil Medvedev è un bravissimo ragazzo, abbiamo un rapporto fantastico e ci rispettiamo l’un l’altro. Penso che apprezzi il fatto che mi sono allenato molto con lui e l’ho aiutato quando era giovane, dandogli consigli e rispondendo alle sue domande. Il nostro rapporto continua a crescere. Mi ha scritto 45 minuti dopo la finale, una cosa che mi ha sorpreso molto. Il contenuto del messaggio è privato, ma è stato di supporto. È molto autentico e dice sempre ciò che pensa. Non è sempre politicamente corretto, una cosa che a molte persone non piacerà, ma in questo senso mi ricorda me stesso”.
    Olimpiadi: “Una medaglia olimpica, soprattutto d’oro, rimane il mio desiderio principale. Purtroppo non sono ancora riuscito a giocare nemmeno una finale, ma non mi sono arreso. Penso di andare a Parigi 2024,” ha assicurato Djokovic, che ancora pensa alla semifinale persa con Alexander Zverev in Giappone. Non so cosa sia andato storto. Ho rivisto quella partita più volte. Ho giocato superbamente fino ad un certo punto e poi tutto è cambiato. Sono completamente esploso, fisicamente e mentalmente”.
    Djokovic ora punta al ritorno la prossima settimana a Dubai, ammettendo che non sarà facile: “Tutto quello che è successo influenzerà il mio ritorno a Dubai. Cercherò di incanalare tutta questa energia, di trasformarla in carburante mentale e fisico. C’è una motivazione in più, ovviamente”.“È stata un errore quell’intervista all’Equipe. Rispetto Franck Ramella (gionalista dell’Equipe). È nel mondo del tennis da più tempo di me. Abbiamo rimandato l’intervista per qualche tempo e ho scoperto di essere positivo dopo il suo atterraggio a Belgrado. Ho indossato la mascherina per tutta l’intervista, ho mantenuto il distanziamento. Ho rimosso la mascherina solo per il servizio fotografico, ma sia Franck che il fotografo erano a pochi metri da me. Ammetto che quello che ho fatto è stato egoistico, è stato un errore. Capisco che non tutte le persone mi perdoneranno e comprendo le critiche”.
    Riguardo al post su Instagram dopo la partenza per l’Australia: “Sapevo che il mio nome era su tutti i media da due o tre mesi prima dell’Australian Open. Basandomi sui valori che tengo molto nella vita, volevo essere trasparente, non me ne pento. Non so se le cose sarebbero andate diversamente se non l’avessi pubblicato. Non avrei mai pensato che avrei dovuto parlare delle mie cartelle cliniche per poter giocare a tennis”.“Nulla nella vita è garantito, ma considerando tutto, avrei avuto le mie possibilità in Australia quest’anno. La Rod Laver Arena è come se fosse il mio cortile di casa. Per rispetto a Rafael Nadal che ha vinto e a tutti gli altri giocatori, non oso dire che avrei vinto, ma penso che avrei avuto buone possibilità. Rispetto i miei colleghi e capisco che alcuni di loro non hanno voluto parlare. Altri, invece, mi hanno criticato o non hanno gradito le mie modalità di ingresso in Australia. Vorrei solo che ascoltassero la mia versione della storia. Ma la loro posizione non era facile, c’era tanta attenzione su tutta la vicenda, e comprensibilmente volevano parlare di sé e del torneo.”
    “Sono stato piacevolmente sorpreso da quello che Nick Kyrgios ha detto di me. L’ho ringraziato. Ho anche ringraziato tutti i giocatori che mi hanno sostenuto, che erano molti. Alizé Cornet, Medvedev che mi ha mandato un messaggio 45 minuti dopo la finale e altri che hanno preferito non farlo pubblicamente. La situazione era complicata e capisco che alcuni hanno preferito pensare al torneo”. LEGGI TUTTO

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    Alex De Minaur e la notizia “bufala” della sua falsa vaccinazione: “Voglio evitare ogni equivoco. Ho ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid a Londra in estate e la seconda a Madrid, all’Hospital La Paz”

    Alex De Minaur nella foto

    Alex de Miñaur ha deciso di affrontare la notizia dell’indagine della polizia che lo collega a presunti passaporti falsi COVID. Lo ha fatto rapidamente, in modo frontale e con dati specifici con i quali vuole chiarire ogni tipo di dubbio.Il numero uno australiano ma residente in Spagna da molto tempo, dove si allena gran parte dell’anno, è una delle personalità di rilievo dello sport e della società iberica che è sotto inchiesta per il presunto acquisto (naturalmente illegale) di certificati covid-19. La stampa spagnola nomina decine di attori, musicisti e sportivi famosi, tra i quali il giovane tennista di madre spagnola, che ha compiuto 23 anni proprio questo giovedì.
    TeleMadrid ha affermato questo pomeriggio che anche il nome di Alex – insieme a quello di altri volti noti dello sport e dello spettacolo quali gli attori Veronica Echegui, Alex Garcia e il cantante Omar Montes – sarebbe stato inserito nell’indagine “Operation Jenner” su cui sta lavorando la polizia di Madrid, relativa ad una associazione per delinquere finalizzata alla produzione di falsi test Covid o passaporti Covid falsi per permettere a persone non vaccinate di viaggiare in altri paesi del mondo.La truffa era relativamente semplice: attraverso Telegram, un gruppo di persone vendeva certificati di vaccinazione contro il covid-19 a prezzi molto alti ed in cui la seconda dose doveva essere somministrata sempre nello stesso ospedale La Paz, a Madrid.
    L’australiano però ha postato un lungo messaggio sui social media in cui ha spiegato tutto.“Voglio evitare ogni equivoco. Ho ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid a Londra in estate e la seconda a Madrid, all’Hospital La Paz. Oggi è spuntato fuori che l’ospedale è sotto investigazione per aver fornito falsa documentazione ad alcuni suoi pazienti. Ma voglio sottolineare che io sono pienamente vaccinato e ho documentazione chiara e precisa che lo attesta. Tutti coloro che mi stanno intorno, compresi i miei familiari, sono vaccinati. Non sono indagato in alcun modo e il mio nome è spuntato fuori semplicemente perché ho frequentato l’Hospital La Paz, come centinaia di altre persone”. LEGGI TUTTO

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    Riccardo Piatti dopo il divorzio di comune accordo con Sinner: “Sono grato di aver avuto l’opportunità di allenare un talento come Jannik e sono orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato insieme”

    Riccardo Piatti e Jannik Sinner annunciano di comune accordo la fine della loro collaborazione.Durante i loro anni insieme, Riccardo e Jannik hanno vissuto molti successi e queste esperienze e questi risultati rimarranno con loro per sempre.“Sono grato di aver avuto l’opportunità di allenare un talento come Jannik e sono orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato insieme. Auguro tutto il meglio a Jannik per il proseguimento della sua carriera” – ha dichiarato Riccardo Piatti.
    Jannik è entrato a far parte del team di Piatti all’età di 13 anni e ha raggiunto grandi traguardi sulla strada per arrivare alla top 10: “Riccardo e la sua squadra mi hanno insegnato tanto come giocatore e questo rimarrà per sempre parte del mio tennis. Vorrei ringraziarli per la loro dedizione e per avermiaccompagnato nel corso di questi anni.” LEGGI TUTTO

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    Miami Padel Open 2022: in tabellone l’ex finalista Slam Roberta Vinci

    Roberta Vinci nella foto

    Non una moda, ma un fenomeno in crescita esponenziale ormai da anni. Il Padel è diventata una vera e propria realtà che ha suscitato l’interesse non solo di molti praticanti, ma anche di operatoro del settore che dal Miami Open, tappa del World Padel Tour in programma nella località statunitense dal 22 al 27 febbraio, aprirà per la prima volta le scommesse sullo sport del momento in Italia. A difendere i colori italiani in Florida, per la prima volta nel circuito maggiore, ci sarà Roberta Vinci, ex stella del tennis, campionessa di diverse Federation Cup con l’Italia e finalista Slam agli Us Open 2015 contro Flavia Pennetta.
    La pugliese disputerà il torneo in coppia con Giulia Sussarello e nella gara di esordio se la vedrà contro la coppia Iglesias-Osoro, nettamente avanti per gli esperti Stanleybet a 1,09 contro il 5,50 delle italiane. Nel tabellone stanleybet anche un’altra formazione del Belpaese, quella formata da Chiara Pappacena e Giorgia Marchetti, impegnate contro il duo Rufo-Araujo. Anche in questo caso il pronostico non sorride alle azzurre offerte a 4,50 contro l’1,13 delle avversarie LEGGI TUTTO