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    Da Verdasco alla Next Gen, Bergamo ride

    Matteo Arnaldi (foto Antonio Milesi)

    Un cut-off al numero 154 ATP certifica l’impressionante qualità del Trofeo Perrel-Faip. In campo un esaltante mix tra esperienza e gioventù: su tutti, il super campione Fernando Verdasco e il baby fenomeno Dominic Stricker. Per adesso, l’Italia schiera Matteo Arnaldi. E Bergamo potrebbe segnare la storia del tennis cinese…
    Il Maharashtra Open è un torneo ATP che si gioca a Pune, in India, e mette in palio circa 500.000 dollari di montepremi. Quest’anno è stato vinto da Joao Sousa, in finale sul finlandese Emil Ruusuvuori. Dando un’occhiata al tabellone, si scopre che il cut-off era fissato al numero 156 ATP. Significa che i giocatori al di sotto di questa soglia hanno dovuto giocare le qualificazioni. Il dato statistico fa comprendere la qualità del parco giocatori del Trofeo Perrel-Faip di Bergamo, la cui 17esima edizione è prevista dal 30 ottobre al 6 novembre. Secondo l’entry list diffusa dall’ATP in queste ore, il cut-off è fissato al numero 154 ATP, cifra straordinaria se paragonata allo status del torneo. Anche al netto dei fisiologici forfait, è garantito un livello medio straordinario e certamente tra i migliori nel circuito Challenger, peraltro con diversi nomi interessanti. Un torneo per veri intenditori. Se il numero 1 del tabellone dovrebbe essere il portoghese Nuno Borges, autore di una stagione straordinaria che lo ha portato tra i top-100 ATP, il nome di maggior spicco è quello di Fernando Verdasco. Classe 1983, il madrileno non ha bisogno di presentazioni. Con un passato da numero 7 ATP e semifinalista all’Australian Open, sarà uno dei giocatori con il miglior background di sempre tra quelli transitati al Pala Intred. Il suo palmares, infatti, rivaleggia (e spesso supera) quello delle tante glorie tennistiche che si sono succedute in questi anni: Arnaud Clement, Ernests Gulbis, Joachim Johansson, Rainer Schuettler, Dominik Hrbaty e tanti altri.
    559 VITTORIE NEL CIRCUITO ATP39 anni il prossimo 15 novembre, Verdasco ha giocato un 2022 gagliardo, in cui è rimasto a galla dopo essere sceso fino al numero 200 ATP. Ha vinto un Challenger a Monterrey e un mese fa si è qualificato allo Us Open. Più in generale, si tratta di un giocatore talentuoso e spettacolare, il cui palmares richiederebbe pagine di descrizione. Un numero su tutti: in tanti anni di carriera, si è aggiudicato ben 559 partite nel circuito maggiore, cifra che lo colloca in sesta posizione tra i giocatori in attività. Hanno vinto più match di lui soltanto Nadal, Djokovic, Murray, Gasquet e Cilic. Attualmente numero 118 ATP, a Bergamo andrà a caccia di punti d’oro per riavvicinarsi a quella top-100 che gli garantirebbe l’ammissione diretta all’Australian Open 2023. La possibilità di giocare in Australia è una delle motivazioni per tanti giocatori iscritti al Challenger orobico. Come sempre, ci sarà il consueto mix tra esperienza e gioventù. Oltre a Verdasco, si segnalano il cileno Nicolas Jarry (ex top-40 ATP) e una vecchia conoscenza del pubblico bergamasco, quel Jan Lennard Struff che ha giocato due finali consecutive, nel 2013 e nel 2014. Per il tedesco, inoltre, sarà una prova generale in vista delle Davis Cup Finals di Malaga, in cui dovrebbe essere titolare con la sua Germania. A proposito di Davis, si segnala la presenza di Elias Ymer, svedese di origine etiope che tanto bene ha fatto nel girone bolognese di qualche settimana fa.
    IL MIGLIOR SVIZZERO DEL DOPO FEDERERA proposito di giovani, il nome che balza all’occhio è quello di Dominic Stricker: classe 2002 (è nato esattamente un anno dopo Jannik Sinner, vincitore nel 2019), cercherà di conquistare a Bergamo gli ultimi punti per qualificarsi alle Next Gen Finals di Milano. Mancino, talentuoso, in virtù del passaporto svizzero ha avuto l’opportunità di allenarsi un paio di volte a Dubai con Roger Federer. Assimilati i consigli del leggendario connazionale, ha vinto il Roland Garros junior nel 2020 e si è rapidamente affermato nel circuito ATP, laddove si è già aggiudicato tre tornei Challenger, due quest’anno (Cleveland e Zug). Le tante partite vinte nel 2022 lo hanno portato a ridosso dei top-100 ATP e sarà tra i personaggi più attesi al Pala Intred, peraltro dopo essere stato tra le attrazioni principali all’ATP 500 di Basilea, il primo dopo il ritiro di Roger Federer. Per un torneo che negli ultimi anni ha dato gloria e slancio a tanti Next Gen, lo svizzero è forse il nome che incuriosisce di più. Curiosità: Bergamo potrebbe scrivere un altro pezzetto di storia. In caso di un buon risultato, Zhizhen Zhang potrebbe diventare il primo cinese nella storia a entrare tra i top-100 ATP. Paese storicamente ancorato al settore femminile, la Cina sta avendo una crescita esponenziale tra gli uomini. L’impetuosa salita dei giovani Yibing Wu e Juncheng Shang ha stimolato il 25enne di Shanghai (che peraltro è già stato il primo a giocare nel main draw di uno Slam nell’Era Open), capace di portarsi a ridosso di uno storico traguardo. Non è improbabile che possa tagliarlo proprio a Bergamo, abbattendo un altro tabù per una nazione dalle potenzialità immense. Secondo la lista iniziale, l’unico italiano ammesso di diritto è il piemontese Matteo Arnaldi (n.154), autore di una buonissima stagione, ma la pattuglia azzurra sarà certamente più ampia: intanto ci saranno le qualificazioni (che mettono in palio quattro posti per il main draw), poi le tre wild card a disposizione degli organizzatori. Infine, ci sono alcuni elementi che sperano in qualche forfait dell’ultim’ora per ottenere l’ammissione diretta. Su tutti, Flavio Cobolli, Gianluca Mager e Francesco Maestrelli. E impressiona vedere i giocatori attualmente esclusi dal main draw: una lista di nomi che hanno fatto ottime cose in passato, proprio a Bergamo: Liam Broady, Yannick Hanfmann, Fabian Marozsan (semifinalista in carica), Mikhail Kukushkin e lo stesso Ernests Gulbis. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per un torneo spettacolare. E indimenticabile. Bergamo può già scaldare i motori.
    (Clicca per vedere l’entry list) Challenger Bergamo (MD) Inizio torneo: 31/10/2022 | Ultimo agg.: 12/10/2022 14:27Main Draw (cut off: 154 – Data entry list: 11/10/22 – Special Exempts: 0/0)

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    Da Napoli: Un” Arena innovativa. Tutta la tecnologia dell’Arena sulla Rotonda Diaz

    Da Napoli: Un” Arena innovativa. Tutta la tecnologia dell’Arena sulla Rotonda Diaz

    Bellezza, cultura e tradizione si incontrano al Tennis Club Napoli 1905, lasciando quest’anno ampio spazio anche all’innovazione. L’Arena da 4000 posti sulla Rotonda Diaz, che ospiterà i mach di cartello, è il vero fiore all’occhiello di questa prima edizione della ATP Napoli Cup by Banca di Credito Popolare.
    Un progetto che ha richiesto impegno, dedizione e la partecipazione di tante figureprofessionali del settore, coinvolte anche nella conversione da terra rossa a cemento degli altri tre campi del circolo. L’imponente struttura è stata ultimata in appena 20 giorni ma dall’ultima volta che l’Arena ha fatto la sua comparsa sul lungomare, parecchie cose sono cambiate.Le grandi novità — Non chiamatela più “l’Arena della Davis Cup” perché le novità pensate ed introdotte dall’organizzazione sono davvero tante, a partire dall’impianto perimetrale della struttura che come nei più importanti palcoscenici del circuito ATP sarà dotato di tecnologia Led con un backdrop di due metri installato sul lato corto del campo, dove verranno trasmesse grafiche ed immagini dei giocatori che si sfideranno in giornata. Determinante sarà la presenza di Hawk-Eye, sistema di moviola che riproduce la traiettoria della palla e il percorso che la stessa ha seguito, per permettere ai giocatori la verifica della validità di ogni punto.
    Altra importante novità è il “Coin toss” digitale, con il tradizionale lancio della monetina che sarà riprodotto sul backdrop (insieme alle verifiche dei punti da parte di Hawk-Eye) ed andrà a determinare quale degli sfidanti potrà decidere in che modo aprire la gara, se al servizio o alla risposta. Infine, con l’introduzione della sessione serale di incontri sono state allestite luci a Led, con il fine digarantire oltre 1000 lux in campo.
    Risorse umane ed hospitality — Nel portare alla luce la nuova Arena del grande tennis a Napoli, sono state coinvolte più di 60 persone tra tecnici, elettricisti e addetti alle nuove tecnologie. Lo staff dell’organizzazione è composto da 25 persone. Durante la settimana di torneo saranno inoltre impegnate più di 100 persone nella sicurezza nei presidi dello stadio e del club. Circa 700 camere d’albergo sono state messe a disposizione dall’organizzazione ogni giorno per i tennisti, i loro team al completo, lo staff tecnico e lo staff ATP, proveniente daogni angolo del mondo. 20 persone dello staff saranno impegnate quotidianamente nelle due aree hospitality, dove verranno somministrati più di800 pasti al giorno sia per lo staff del circolo che per i giocatori. 15 autisti saranno a disposizione dei giocatori h24 per i loro spostamenti tra il circolo e la città. Infine, la sala stampa accoglierà in loco 30 giornalisti, fra italiani e stranieri.Informazioni utili — La Tennis Napoli Cup by Banca Di Credito Popolare è dotata di un montepremi complessivo di 612mila euro. I match di tabellone principale si terranno dal 17 al 23 ottobre con le qualificazioni in scena sabato 15 e domenica 16 ottobre. Il tabellone principale del torneo di singolare vedrà in campo 28 giocatori mentre nel torneo di doppio saranno impegnate 16 coppie. Per quanto concerne le sessioni di gioco, saranno due da lunedì 17 a venerdì 21: quella diurna avrà inizio alle ore 11, mentre quella serale alle ore 19. Prevista solo la sessione diurna per le semifinali (22 ottobre, ore 11:30) e la finale (23 ottobre, non prima delle 14). Biglietti e abbonamenti sono disponibili per l’acquisto al seguente link: https://www.azzurroservice.net/biglietti/tennis-napoli-cup/ #.Y0ATw-xBxQJ
    La copertura del torneo ATP 250 di Napoli sarà garantita in più di 50 Paesi in tutto il mondo, con il torneo che sarà trasmesso in streaming su Tennis TV, servizio ufficiale dell’ATP, ed in Italia in esclusiva su SuperTennis, canale della Federazione Italiana Tennis e Padel visibile al canale 64 del digitale terrestre e al 212 di Sky, e sulla sua piattaforma digitale SupertennisX. LEGGI TUTTO

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    Kokkinakis si è operato al naso

    Thanasi Kokkinakis

    Attraverso una storia su Instagram, l’australiano Thanasi Kokkinakis ha comunicato di essersi sottoposto ad un intervento al naso. Non ha specificato nient’altro, solo lo scatto dall’ospedale poco dopo l’intervento.
    Auguriamo a Thanasi un pronto rientro, sperando di vederlo in campo alle Finals di Torino insieme a Nick Kyrgios. I due infatti sono attualmente al sesto posto della Race to Turin di doppio, e sarebbero una garanzia di spettacolo per il pubblico del PalaAlpitour. LEGGI TUTTO

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    Federer ringrazia ma declina l’invito del torneo di Basilea

    Roger Federer alla Laver Cup 2022

    “Grazie, ma è troppo presto”. Così Roger Federer ha risposto all’invito del direttore del torneo di Basilea, Roger Brennwald, a presenziare ad un piccolo evento a lui dedicato nel corso del torneo di quest’anno. Brennwald si era detto fiducioso sulla presenza del campione elvetico nella settimana del torneo, pronto ad preparare una sorpresa per l’idolo di casa, un tributo per celebrare in patria l’addio alle competizioni. Federer ha risposto al direttore con queste parole, riportate dal collega Samulski: “Ringrazio il torneo per aver insistito per una mia presenza a Basilea quest’anno, ma sto ancora cercando di assorbire tutto quel che è successo di recente. È ancora troppo presto per festeggiare a Basilea, un posto speciale, dopo quello che ho vissuto a Londra. Ho molti ricordi incredibili dei tornei disputati in casa e il mio desiderio è che questo evento continui ad essere una delle grandi tappe del circuito”.
    Comprensibile che Federer abbia ancora delle scorie per le forti emozioni provate a Londra, dove è stato virtualmente abbracciato dall’intero mondo della racchetta, ma è un’ulteriore delusione per i fan svizzeri, che prima hanno dovuto accettare la sua assenza dal torneo e ora nemmeno avranno la possibilità di tributargli un ultimo applauso. LEGGI TUTTO

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    Australian Open 2023: nuova “doccia fredda” per Djokovic? Karen Andrews contraria a concedere un visto al serbo

    Novak in Australia nel gennaio 2022

    L’accesso di Novak Djokovic ai prossimi Australian Open 2023 è tutt’altro che scontato. Ad affermarlo il ministro ombra degli affari interni australiano Karen Andrews (ex ministro fino allo scorso maggio), che in un’intervista rilasciata ad ABC Radio (Melbourne) si è detta fermamente contraria all’annullamento della sentenza che ha stabilito il divieto a concedere un visto per il campione serbo.
    Attualmente è in vigore la sentenza che vieta l’accesso in Australia a Djokovic per tre anni, come stabilisce la legge per chi ha cercato di entrare nel paese mettendo piede nel Paese senza averne i requisiti. Su questo tema si dice irremovibile Karen Andrews: “Non credo che ci sia alcun motivo per cui debba essere ribaltata la decisione semplicemente perché qualcuno ha molti soldi”, ha detto Andrews, aggiungendo “Il governo dovrebbe chiaramente guardare a tutte le altre persone che hanno subito la cancellazione del visto e vedere se dovrebbero essere ammessi o meno anche loro nel paese. Non può esistere una regola per Novak Djokovic e una regola diversa per tutti gli altri che non valgono milioni”.
    Ad oggi Djokovic resta fermo sulla propria posizione contraria alla vaccinazione.  Con l’abolizione dei requisiti di vaccinazione per i viaggiatori internazionali da parte dell’Australia, molti credevano che il nuovo status quo avrebbe aperto la strada a Novak per tornare “down under”. Inoltre c’è stato anche un cambio di governo da quando, lo scorso gennaio, fu presa decisione. Andrews non è più a capo di un ministero, ma oltre che parlamentare resta una persona molto influente nel Paese, e la sua posizione sul tema è secca: “Se il dipartimento di immigrazione ora sceglie di concedere un’indennità speciale a Novak Djokovic, la domanda ovvia è cosa faranno tutti gli altri che si sono trovati in circostanze simili. Ribaltare la decisione sarebbe uno schiaffo in faccia per quelle persone in Australia che hanno fatto la cosa giusta [si sono vaccinate] … se all’improvviso Novak Djokovic fosse autorizzato a tornare nel paese, semplicemente perché è un campione nel tennis con molti milioni di dollari in banca”.
    Craig Tiley pochi giorni fa si era detto molto fiducioso sul poter avere al via del torneo 2023 “tutti i migliori giocatori al mondo”, includendo quindi anche il campionissimo serbo. Forse un nuovo “lungo” avvicinamento agli Australian Open è appena iniziato… LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal e Maria Perelló sono diventati genitori. E’ nato Rafael

    Rafael Nadal e Maria Perelló nella foto

    Una bella notizia che arriva direttamente dalla Spagna. Rafael Nadal e Maria Perelló sono diventati genitori, in quello che sarà, senza dubbio, il momento più importante e speciale della loro vita.
    Il nome del bambino è Rafael, che è nato nel pomeriggio di sabato, come annunciato dal quotidiano Marca. Il parto è andato bene e il bambino sta bene. D’ora in poi, El Toro vivrà una nuova fase della sua vita.Ricordiamo che, sebbene il motivo non sia mai stato rivelato, la gravidanza non è stata facile e ha persino portato Nadal a dire (dopo la sconfitta agli US Open) che c’erano cose più importanti del tennis in questo momento della sua vita.
    A proposito di tennis, i prossimi giorni saranno dedicati alla famiglia per Nadal, che resterà a casa per aiutare e sostenere la moglie Maria. Il ritorno alle competizioni dello spagnolo è previsto per l’ATP 1000 di Parigi, evento al quale risulta ancora iscritto. LEGGI TUTTO

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    “Raducanu? Pensi a divertirsi in campo e si affidi a un coach per un progetto stabile”

    Emma Raducanu

    Emma Raducanu ha chiuso questa settimana la sua travagliata stagione 2022. Dopo aver ottenuto tre vittorie di fila allo Slovenia Open (per la prima volta dal suo incredibile successo a US Open 2021) è tornata nella top 60, ma si è ritirata dalla semifinale contro Jelena Ostapenko nel terzo set a causa di un infortunio al gluteo. Questa settimana ha perso subito da Kasatkina ad Ostrava prima di cancellarsi dal Transylvania Open a causa di un infortunio al polso.
    Era scontato che per lei sarebbe stata un’annata difficile. Confermare un’esplosione così fragorosa come quella avuta vincendo uno Slam a 18 anni passando dalle qualificazioni, era un’impresa titanica. Molti hanno puntato il dito contro la sua impressionante esposizione mediatica, contratti a tanti zeri e distrazioni extra tennistiche. In realtà, questi fattori possono aver inciso in modo importante, ma lei stessa ha complicato il proprio percorso di crescita e stabilizzazione del proprio tennis con un continuo cambio di rotta nel suo staff e perdendo forse quella giocosità e spontaneità in campo che l’avevano fatta esplodere a New York.
    Proprio su questi aspetti si è focalizzata Sue Baker, oggi commentatrice ma ex numero 3 del mondo. Baker ha parlato di Emma in un’intervista al Telegraph, sottolineando che la ragazza ha grandi qualità, la sua a US Open non è stata una vittoria casuale, ma che debba dare una sterzata netta in campo e fuori per ritrovare quel tennis stellare che aveva fatto innamorare di lei milioni di appassionati. Crede che la 19enne debba ritrovare il piacere di godersi lo sport.
    “Ha il gioco e ha dimostrato di avere la mentalità, e fisicamente è favolosa”, afferma Sue, “Voglio dire, non so degli infortuni e di cosa stia succedendo con quelli, ma ha vinto gli US Open dalle qualificazioni. Sento che lei ha tutti gli attributi. Ora deve imparare a vincere e forse a divertirsi di nuovo in campo”.
    La teenager britannica è passata attraverso diversi allenatori nell’arco di un anno, incluso un periodo poco fruttuoso con lo staff della LTA, e attualmente sta lavorando con Dmitry Tursunov. Barker crede che sia tempo per lei di porre fine alla giostra dei coach, poiché si sta inutilmente perdendo in una giostra senza fine, senza trovare una strada.
    “Ritengo che Emma abbia bisogno di una persona di cui si fida davvero e in cui crede. È anche molto giovane, le serve una guida. Ogni allenatore arriva con una mentalità diversa, un modo diverso di impostare il gioco e un modo diverso di insegnare, questo porta una totale confusione. È stata dirompente prima di diventare efficace, ma sento anche che la pressione a cui è stata sottoposta è stata immensa”. LEGGI TUTTO

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    Venus posa per la rivista Glamour. “Non ho mai gioito per le sconfitte altrui”

    Venus Williams posa per Glamour UK

    Venus Williams ha posato per un bel servizio fotografico esclusivo per rivista britannica Glamour, mettendo in mostra il proprio lato fotogenico. A latere del set, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla propria vita, il rapporto con la sorella e sugli investimenti che le due stanno portando avanti da anni. Due ragazze passate naturalmente dai successi in campo a quelli imprenditoriali.

    Venus Williams’ discusses single life: “Yeah. I’ve had a single life for a long time and I think it’s really easy to get stuck in a single life.” 👏https://t.co/R1Jp4N9oLO
    — British GLAMOUR (@GlamourMagUK) October 6, 2022

    “Stiamo raccontando delle storie fantastiche”, afferma in merito a quel che lei e Serena stanno conducendo lontano dal campo da tennis. “Penso che abbiamo trovato una nostra nicchia, vogliamo continuare così e Serena sta investendo grossi capitali in un fondo di investimento. Vado con lei a volte alle conferenze, anche se non ho intenzione di fare altrettanti investimenti. Ma mi piace guardarla e tutti mi dicono quanto sia fantastica. Le persone che incontro in tutto il mondo mi dicono: ‘Abbiamo investito nel fondo di tua sorella’. E io, ‘Lo so, l’ho fatto anch’io!’ Quindi, è così è bello vederla diventare protagonista lì. Penso che sia naturale”.
    In realtà, anche se con cifre inferiori, anche Venus è da anni un’imprenditrice con molti capitali investiti: ha fondato il marchio di moda EleVen e Vstarr interiors. Si è lanciata anche nella produzione esecutiva del film “King Richard”. Nel servizio ha parlato del ruolo della sua sorella maggiore e del fatto che il successo di Serena la ispira a fare di più. “È una motivazione enorme quando la vedo fare cose alla grande. È anche motivante per me, mi spinge a farlo anche io, ed è così che devi guardare al successo delle altre persone. Adoro vedere le persone fare grandi cose… Non mi piace vedere nessuno fallire, in campo e nella vita. Ovvio che mi piace vincere i miei incontri, ma a parte questo mi piace cavalcare quell’energia che le altre persone portano con il successo. Serena mi ha insegnato così tanto e c’è così tanto che puoi imparare solo dall’essere vicino alla grandezza. È quello che lei è: la più grande di sempre”.
    Venus non ha mai parlato di ritiro dal tour – gioca di rado ormai da anni – e non è interessata al tema. Vuole solo affrontare ogni giorno come viene. “La mia eredità? Non è qualcosa a cui penso. So che sembra pazzesco, ma le persone si svegliano e pensano a quel che hanno lasciato? Non fa per me, io sono una che pensa a quel che affronto adesso. Ho un torneo a breve, penso a giocare. Penso a cosa ho intenzione di ottenere in questo momento. Credo che un’eredità non sia importante quanto godersi la vita. Questa è la mia prossima meta, vivere e restituire agli altri l’incoraggiamento di fare al meglio nel presente, questa è la migliore eredità che puoi lasciare”. LEGGI TUTTO