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    Caro carburanti, gli effetti del taglio delle accise: prezzi in calo

    A piccoli passi qualche risultato si sta già facendo vedere. Il taglio delle accise (per il quale è stata richiesta una proroga del termine fino a fine settembre) ha fatto registrare un calo dei prezzi di benzina e gasolio sia al self service che al servito. In discesa anche il prezzo medio di gpl e metano. Ecco i nuovi valori dei carburanti su tutto il territorio nazionale:
    I nuovi prezzi
    Secondo i dati raccolti dal sito Quotidiano Energia, l’attuale prezzo medio nazionale della benzina in modalità self è 1,928 euro al litro (-0,013 rispetto al valore precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,925 e 1,941 euro al litro (per le pompe bianche si attesta a1,927). Per quanto riguada il gasolio, al self il prezzo medio è di 1,893 euro al litro (con un significativo calo di 0,079 rispetto al dato precedente), con le compagnie che oscillano tra tra 1,891 e 1,901 euro al litro e le senza logo a 1,895. Al servito il prezzo è ovviamente più alto: il prezzo medio della benzina si attesta a 2,075 euro al litro (-0,005): i grandi marchi variano da 2,014 e 2,125 euro al litro, mentre i distributori senza logo si fermano a 1,980. Il diesel è a 2,041 euro al litro, con le compagnie che praticano prezzi medi tra 1,983 e 2,091 euro al litro, mentre per le pompe bianche il prezzo medio è di 1,948). Il Gpl si attesta tra 0,826 a 0,842 euro al litro (no logo 0,811), mentre il metano tra 2,022 e 2,393 euro (no logo 2,174). 
    Prezzi dei carburanti alle stelle: anche l’Italia sta pagando la guerra in Ucraina LEGGI TUTTO

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    Allarme prezzi benzina al rialzo: superati i 2 euro al litro per il self

    I dati settimanali del ministero della Transizione Ecologica, pubblicati il 21 giugno 2022, descrivono un quadro sui prezzi del carburante che si fa sempre più critico, specialmente per le tasche degli italiani che convivono con questa situazione ormai da troppo tempo. A quanto siamo arrivati? La benzina in modalità self service raggiunge i 2,063 euro al litro, mentre il gasolio arriva 2,006 euro al litro. 
    Dalla guerra +11,5% benzina e +16,5% gasolio

    “È arrivata la conferma ufficiale del Mite – denuncia Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, sulla base dello studio condotto sui dati settimanali -. Dopo la benzina, che aveva superato la soglia di 2 euro settimana scorsa, ora è la volta del gasolio a sfondare il limite dei 2 euro. Ma il dato a dir poco allarmante, è il ritmo dei rialzi. Per la benzina si tratta del settimo maggior rincaro settimanale di sempre, ossia dall’inizio delle serie storiche, per il gasolio addirittura del quinto. In soli 7 giorni, la benzina aumenta di quasi 5 centesimi al litro (4,922), pari a 2 euro e 46 cent per un pieno di 50 litri, il gasolio decolla addirittura di oltre 7 cent al litro (7,077), 3 euro e 54 cent a rifornimento”.
    “Da quando è iniziata la guerra, nonostante il taglio di 30,5 cent del Governo, un litro di benzina costa oltre 21 cent in più, con un rialzo dell’11,5%, pari a 10 euro e 68 cent per un pieno da 50 litri, mentre il gasolio è maggiore di oltre 28 cent al litro, con un balzo del 16,5%, pari a 14 euro e 18 cent a rifornimento”, prosegue Dona. “Rispetto all’inizio dell’anno, la benzina è salita del 20%, pari a 17 euro e 19 cent per un pieno di 50 litri, 413 euro su base annua, il gasolio è aumentato del 26,5%, 21 euro e 4 cent a rifornimento, equivalenti a 505 euro annui”.
    “È una calamità! Il Governo deve bloccare le speculazioni, tornando ai prezzi amministrati fino a che non sarà finita questa pazzia incontrollata. In ogni caso, non si può aspettare ad intervenire fino alla scadenza dell’8 luglio, magari limitandosi a rinnovare il vecchio taglio di 25 cent delle accise. Va subito alzata la riduzione di almeno altri 10 cent, in deroga per il gasolio alla normativa europea, e ridurre l’Iva dal 22 al 10%”, conclude Dona.
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    Prezzi dei carburanti alle stelle: anche l'Italia sta pagando la guerra in Ucraina

    Dopo il taglio delle accise effettuato dal Governo solo pochi mesi fa, il problema del prezzo altissimo di benzina e gasolio sembrava essersi attentuato. In questi giorni però le soluzioni attuate non sembrano più dare i loro frutti, poichè il costo dei carburanti sui tabelloni all’entrata dei distributori è notevolmente risalito.
    Telepass, dal 1° luglio +45% sugli abbonamenti Family
    Come cambia il nostro stile di vita
    Secondo un’indagine di Subito.it “a mUp Research”, negli ultimi tre mesi circa il 46% degli italiani ha ridotto l’utilizzo dell’automobile. Il 47% dei partecipanti, un campione rappresentativo pari a circa 20 milioni di italiani, ha inoltre rivelato di fare più attenzione a scegliere una pompa che sia conveniente, mentre 1 automobilista su 3 ha adottato uno stile di guida più idoneo a ridurre i consumi.
    Il nuovo aumento dei prezzi è dovuto sia all’incremento del costo primario del greggio, sia alla crisi dovuta alla guerra tra Russia e Ucraina, di cui a farne le spese in termini economici sono tutti gli altri paesi spettatori del conflitto, tra cui l’Italia. Per quanto riguarda i prezzi, al self il costo medio della benzina si attesta a 1,914 euro al litro, mentre il diesel a 1,831 euro al litro.
    Nella Top 10 dei paesi ideali per gli appassionati di auto c’è anche l’Italia LEGGI TUTTO

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    Carburanti, i prezzi di benzina e Diesel aumentano a quota 1,812 euro per litro

    Lettera del mondo auto a Draghi: “I motori tradizionali a fianco delle elettriche”
    Benzina, gasolio e gas: ecco a quanto è aumentato il prezzo
    Il mese di febbraio 2022 si apre confermando prezzi elevati per il carburante, proseguendo una tendenza cominciata già lo scorso anno e che ha segnato nuovi record storici. Come riportato da Quotidiano Energia in base all’elaborazione dei dati comunicati dall’Osservaprezzi carburanti del Mise, oggi il prezzo medio di benzina e gasolio registra l’ennesima crescita. La benzina al self service raggiunge gli 1,812 euro al litro (contro gli 1,809 di ieri), con una forbice compresa tra gli 1,802 e gli 1,833 a seconda del Marchio, mentre i distributori “no logo” registrano una media di 1,789 euro per litro.
    Cifre come di consueto più basse, ma ugualmente in aumento, per il gasolio, il cui prezzo medio al self service ha raggiunto 1,687 euro per litro. In questo caso i prezzi sono compresi tra 1,680 e 1,698 euro/litro per le compagnie tradizionali, mentre i “no logo” offrono il Diesel a una media di 1,671 euro. Ancora più caro il servito, dove la benzina registra prezzi compresi tra 1,883 e 2,034 euro per litro, e il gasolio una media di 1,824 euro/litro.
    Uno sguardo, infine, al prezzo del gas a uso automobilistico: il GPL è offerto con una forbice compresa tra 0,818 e 0,838 euro per litro, mentre il metano registra un leggero calo per quanto riguarda il valore massimo, con un prezzo tra 1,806 e 1,924 euro per le compagnie tradizionali e 1,742 nei “no logo”.
    Caro benzine, il 72% degli italiani usa meno l’auto rispetto al 2020 LEGGI TUTTO