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    Piacenza, Bernardi: “Con Verona dovremo cambiare ancora assetto”

    Di Redazione
    La Gas Sales Bluenergy Piacenza trova una bella vittoria contro la Top Volley Cisterna con una grande Michal Finger che alla sua prima partita ha dimostrato di essere un ottimo acquisto. Proprio il nuovo opposto biancorosso e il coach Lorenzo Bernardi, intervistati dal quotidiano Libertà, fanno una disamina della partita e del prossimo turno con Verona.
    Contro Cisterna in chiara difficoltà siete stati bravi a non complicarvi la vita. «Siamo stati bravi – dice il tecnico biancorosso – perché abbiamo avuto un rendimento costante per tutta la gara e questo ci ha permesso di reagire nella maniera giusta quando magari i nostri avversari hanno fatto un paio di punti consecutivi o abbiamo commesso qualche errore. Il non complicarsi la vita è stato frutto dell’atteggiamento che abbiamo avuto in gara in queste situazioni».
    Finger da poco arrivato e subito in campo: grande partita. «Lo conoscevo già e sapevo quanto poteva dare. Devo ringraziare la famiglia Curti che mi ha seguito, condiviso la mia scelta e nel giro di 48 ore ha chiuso la trattativa. Non ci sono tante proprietà che fanno così».
    Ora manca un risultato contro una grande. «All’andata con Perugia abbiamo giocato due set alla pari e uno lo abbiamo anche vinto, con la Lube abbiamo giocato tre set alla pari e potevamo anche essere avanti a un certo punto della gara. Ma dobbiamo essere sinceri, in questo momento almeno tre squadre, e tra queste Perugia e Lube, hanno dimostrato di essere più forti di noi».
    La classifica è in continua evoluzione, mercoledì giocate a Verona: che partita sarà? «Non potrò avere diversi giocatori, dovremo cambiare ancora assetto. Sarà una partita con un bel punto interrogativo». 
    «Sono molto contento – le parole in inglese dell’opposto ceco – della vittoria in tre set di Piacenza e questa per me è la cosa più importante. In settimana abbiamo svolto un bel lavoro e questo poi si è visto in partita».
    Quindi vira sulla prova individuale. «Ogni volta che scendo in campo cerco di dare il mio meglio, ma questa volta era un po’ particolare perché si trattava della prima partita giocata con Piacenza. Sono molto felice soprattutto del lavoro che abbiamo svolto insieme, in modo collettivo, sono contento del feeling che ho avuto con i compagni nonostante siamo insieme da pochi giorni». More

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    La Gas Sales Bluenergy riprende la scalata, Cisterna sempre più giù

    Di Redazione
    Riprende a scalare la classifica la Gas Sales Bluenergy Piacenza, che nell’unica partita di Superlega disputata oggi (complici i due rinvii per l’emergenza sanitaria e i due posticipi di domani) batte in tre set la Top Volley Cisterna e si porta provvisoriamente al quarto posto. Per la squadra di casa gran debutto dell’opposto Michal Finger, che sostituisce al meglio l’assente Grozer e mette a segno 18 punti. Sempre più difficile, invece, la situazione dei pontini, confinati all’ultimo posto.
    I biancorossi giocano una partita concreta e di grande attenzione, mettendo in campo grinta e quella cattiveria giusta che permettono loro di conquistare per la prima volta in stagione un successo senza parziali concessi agli avversari. Tra le fila piacentine, Russell ancora una volta si conferma una certezza con 14 punti messi a segno. Bene anche Mousavi con 5 block sui 9 in totale dei piacentini.
    La cronaca:In avvio di gara coach Boban Kovac schiera Seganov in regia e Sabbi opposto, Tillie e Randazzo, Krick e Szwarc al centro e Cavaccini libero. Dall’altra parte della rete Baranowicz in palleggio in diagonale con il nuovo arrivato Finger, Russel e Clevenot laterali, al centro Polo e Mousavi con Scanferla libero. 
    Avvio di primo set giocato a strappi, con Piacenza avanti e Cisterna brava a ricucire (4-3, 7-4, 11-9), poi sul 15 pari la Top Volley si spegne e Piacenza strappa in due il set con un break di sei punti che lancia la squadra di Russel avanti 21-16. Coach Kovac chiama il time out e alla ripresa del gioco Mousavi sbaglia la battuta regalando il 21-17 ai pontini a cui fa seguito il primo tempo vincente di Szwarc (21-18); stavolta è Bernardi a fermare il gioco. Due errori al servizio dei pontini e altrettanti di Piacenza e si arriva faticosamente sul 23-20 e Russell si prende il set point (24-20), Sabbi annulla con la parallela da posto due ma poi l’opposto va sulla linea del servizio e sbaglia per il 25-21. 
    L’avvio di secondo set vede sempre i padroni di casa avanti (12-9, 16-13, 18-14), poi sul 20-15 i pontini provano a rialzare la testa; Piacenza però è ancora brava ad approfittare degli errori dei pontini e resta avanti 22-17. Kovac manda in campo Cavuto e Sottile: il 24-19 arriva grazie a Sabbi ma la successiva battuta di Krick è sbagliata e Piacenza ne approfitta per andare avanti 2-0. Gas Sales Bluenergy avanti anche nelle percentuali di attacco (60% contro il 50%), mentre Cisterna regala ben 9 errori in battuta.
    In avvio di terzo set Kovac sposta Szwarc nel ruolo di opposto al posto di Sabbi, al centro Rossi e Krick. L’avvio è ancora una volta a vantaggio di Piacenza (8-4, 10-7). La Top Volley non riesce ad arginare i padroni di casa e così, a metà set (13-7), Kovac rivoluziona totalmente la squadra: Sottile in campo al posto di Seganov in diagonale con Szwarc e Cavuto al posto di Tillie in coppia con Randazzo. Dal 17-11 Cisterna piazza un break di tre punti (17-14), una fiammata che però viene spenta da Piacenza che risale sul 19-14. Kovac chiama il time-out sul 21-16 ma le cose non cambiano e Russell e soci continuano a macinare punti: Finger si guadagna il match point con l’ace del 24-17, poi il punto finale arriva con Randazzo murato da Tondo che chiude definitivamente la partita.
    Michele Baranowicz: “Abbiamo fatto una partita molto solida senza sbavature. Questa sera siamo scesi in campo con un ottimo approccio a differenza di altre partite. Abbiamo messo un mattoncino in più nel nostro percorso. Ora però dobbiamo pensare subito alla prossima partita che ci aspetta mercoledì. Non abbiamo tanto tempo per prepararla ma dobbiamo concentrarci già da domani“.
    Domenico Cavaccini: “Non c’è confusione tra noi in campo, ma è chiaro che quando sei in queste situazioni uscire fuori è sempre difficile. Siamo in difficoltà mentalmente, non riusciamo a fare qualcosa che possa darci la scossa: nessuno di noi riesce a essere sicuro e questo lo paghiamo in ogni partita. La medicina non è facile da trovare, altrimenti saremmo già usciti da questa buca: ciascuno di noi deve scrollarsi di dosso l’insicurezza che ha, perché questo è uno sport di squadra e proprio da questo si deve provare a ripartire. Una palla può farti svoltare il set, ma questo finora non è arrivato e ci sono tante piccole cose che pesano tantissimo e sentiamo il peso degli errori che facciamo. Loro hanno alzato il livello, hanno fatto un side-out di altissimo livello, contrattacco molto alto e sono stati molto concreti“.
    Gas Sales Bluenergy Piacenza-Top Volley Cisterna 3-0 (25-21, 25-19, 25-17)Gas Sales Bluenergy Piacenza: Baranowicz 0, Clevenot 7, Polo 5, Finger 18, Russell 14, Mousavi 8, Fanuli (L), Scanferla (L), Antonov 0, Tondo 1, Candellaro 0. N.E. Izzo, Botto. All. Bernardi.Top Volley Cisterna: Seganov 0, Tillie 4, Szwarc 10, Sabbi 11, Randazzo 10, Krick 8, Rondoni (L), Sottile 0, Cavuto 2, Cavaccini (L), Rossi 2, Rossato 0. N.E. Onwuelo. All. Kovac.Arbitri: Luciani, Turtu’.Note: Durata set: 30′, 25′, 32′; tot: 87′. Piacenza: ricezione 49% (28%), attacco 56%, aces 2 (err.batt. 8), muri pt. 9; Cisterna: ricezione 42% (17%), attacco 43%, ace 1 (err.batt. 15), muri pt. 8.
    CLASSIFICASir Safety Conad Perugia* 33, Cucine Lube Civitanova* 31, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia* 22, Gas Sales Bluenergy Piacenza 21, Allianz Milano* 20, Leo Shoes Modena° 20, Vero Volley Monza* 18, Itas Trentino*** 15, NBV Verona** 13, Kioene Padova* 11, Consar Ravenna** 7, Top Volley Cisterna 5.*Una partita in meno, °Una partita in più
    (fonte: Comunicato stampa) More

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    Il segreto del successo di Lorenzo Bernardi: “Perfezione? No, impegno e sacrificio”

    Di Roberto Zucca
    Da qualunque prospettiva si analizzi il suo gioco e in generale la sua pallavolo, niente si avvicina di più a quella sublime emozione evocata da un’opera d’arte. Non è un caso, forse, che quella stessa arte lo abbia accompagnato anche nella sua carriera extrapallavolistica, dato che è noto alle cronache il fatto che Lorenzo Bernardi sia, o sia stato, un collezionista:
    “Ho avuto per un periodo con mia moglie una galleria d’arte. Ma è una cosa che appartiene al passato. L’arte, però, mi è sempre piaciuta. Ricordo delle bellissime visite al Museo Picasso a Parigi o all’interno del Centre Pompidou ad ammirare dipinti di Kandinskij, o alcune ore passate a Villa Borghese”.
    Lei, invece, era un’opera d’arte della pallavolo. Qualcuno l’ha definita “il giocatore più vicino al concetto di perfezione”.
    “Rifuggo con imbarazzo da certe affermazioni. Di mio posso dire che, più che un giocatore perfetto, sono stato un giocatore che ha sempre dato il massimo. Ho messo sempre davanti l’impegno, il sacrificio, ed è questo ciò che mi ha fatto piacere che le persone e gli ambienti riconoscessero come valore aggiunto. E poi si ricordi che l’opera d’arte non è bella da vedere, bensì da costruire”.
    Della sua carriera si ricorda anche il carattere. Deciso, fiero, imperturbabile. C’è qualcosa per cui ha sofferto?
    “Ho sofferto l’invidia. Soprattutto da coloro che hanno creato un distacco da me, non capendo il fatto che invece ho sempre cercato di tenere vivo il gruppo di cui facevo parte. Questo spesso mi ha creato sofferenza, anche perché nei confronti dei compagni mi sono proposto con l’atteggiamento di chi voleva provare a superare l’ostacolo, a fare di più. Come dice Cristiano Ronaldo, tutte le asticelle che mi mettono davanti sono un occasione per spronarmi a fare meglio”.
    Foto Wikipedia
    Recentemente mi è capitato di rivedere un filmato in cui lei celebrava ogni punto con il suo famigerato “aeroplanino”. Le posso chiedere l’origine di quel gesto?
    “Lei forse si riferisce alla finale scudetto a Modena. Era un gesto di gioia come un altro. In realtà Modena è stato un grande amore: sono stato accusato di aver tradito la Philips Modena ma sono io ad essere stato tradito. Ero arrivato quattro anni prima e non ero nessuno, ho contribuito a costruire un percorso personale e di squadra fatto di vittorie e traguardi. Da un certo momento in poi qualcuno che voleva salvarsi mi ha tirato del fango addosso e sono diventato io il colpevole di non so bene cosa. Quando gioco per una squadra do la vita. Ed è proprio in quel momento che ti fai nemici tutti gli altri”.
    Riguardo la sua vita privata, ho visto che sui social ha festeggiato qualche giorno fa i 28 anni con sua moglie Rossana. Quanto è stato importante il vostro rapporto per la sua carriera?
    “Direi fondamentale. Rossana è stata determinante ed averla al mio fianco è stato importante nella misura in cui mia moglie ha saputo essere una donna in grado di spronarmi, di esprimere delle diversità di pensiero e di condividere con me tutti i momenti che contavano. In generale tutta la mia famiglia è stata determinante affinché tutto avesse un ordine e un equilibrio”.
    Da giocatore ad allenatore. Posso chiederle chi è l’allievo in cui ha rivisto quel Lorenzo Bernardi di cui abbiamo parlato?
    “Michal Kubiak. La sua predisposizione e la sua attitudine sono quelle che vedevo in me quando giocavo. La predisposizione a voler diventare ciò che è diventato. L’ho visto crescere a Padova, poi in Polonia e in Turchia. Ho visto la sua metamorfosi da perfetto sconosciuto a uno dei tre giocatori più forti del mondo. E poi tutta la squadra di Perugia, è bellissimo vedere vincere una squadra che rappresenta te stesso, a livello agonistico e a livello di spirito”.
    Sulla fine del suo sodalizio con Perugia si esprimerà un giudice del lavoro. Posso chiederle se si aspettava, nella sua vita, di affrontare una vicenda del genere?
    “Sulla vicenda si esprimerà, come ha detto, un giudice. Posso dirle che se ci dovrà essere un confronto lo affronterò molto volentieri. In una situazione del genere diventi come Golia contro un gigante. Perché chi ha il potere e lo detiene è un gigante. Credo nella giustizia e nel lavoro dei giudici. Io moralmente ho già vinto”.
    Foto Sir Safety Conad Perugia
    Il suo presente si chiama Piacenza. Che scelta è stata?
    “È stato facile accettare Piacenza e su questo voglio ringraziare la famiglia Curti, il vice presidente Bongiorni e il direttore generale Zlatanov per la grande fiducia e la possibilità che mi hanno dato. Sono entrato in corsa, impostando il mio metodo di lavoro, che è sicuramente differente da chi mi ha preceduto, ma questo è naturale. Quando c’è un cambio in panchina significa che le cose non vanno bene e il cambio da percepire non è istantaneo. Il lavoro fatto è stato intenso e complesso”.
    Di quel lavoro è contento?
    “Molto. Adesso la squadra, con i suoi alti e bassi, si è trasformata e sono soddisfatto”.
    Umanamente, venire dopo il suo ex compagno Andrea Gardini le è pesato?
    “Sono scelte che fanno parte della carriera di un allenatore, e chiunque faccia il mio mestiere penso ne debba tenere conto. Andrea è una delle prime persone che ho contattato e con cui ho parlato di questa scelta. Il lavoro è lavoro. I rapporti umani sono altro rispetto al lavoro”.
    You Energy Volley
    Il campionato prosegue. Lei ha dichiarato che sarebbe sbagliato non continuare.
    “La cosa sbagliata sarebbe stata affrontare una pandemia senza seguire protocolli e senza protezione. Nel nostro caso siamo sottoposti a controlli medici almeno due volte a settimana e c’è un’attenzione costante da parte di tutti. È un segnale forte quello che la pallavolo dà in questo momento, ovvero il messaggio che il decorso delle cose prosegue se si rispettano le regole e se vengono seguiti protocolli rigidi e precisi. Credo sia anche un messaggio di speranza verso coloro che sono in difficoltà”.
    La rigidità e il rispetto dei protocolli: un messaggio difficile da far passare ai suoi atleti? Penso alla recente vicenda di Boyer a Verona, e alla velata accusa di non aver rispettato le regole.
    “Dobbiamo renderci conto di essere dei privilegiati. E in quanto privilegiati abbiamo il dovere di essere più ligi e rispettosi degli altri. Ci sono storie di aziende chiuse, di posti di lavoro perduti, di famiglie in crisi. Cosa ci costa, per qualche tempo, sacrificare il nostro bisogno di libertà nei confronti del rispetto e del nostro lavoro? Dobbiamo essere orgogliosi di poterlo fare”.
    Se lei non fosse stato Lorenzo Bernardi, cosa avrebbe voluto essere?
    “È una domanda da un milione di dollari. Non saprei. Mi rendo però conto che in un contesto di apprendimento mi trovo sempre molto bene. Mi è capitato, ad esempio, di fare formazione per le aziende e di trovarmi di fronte dei manager, a cui ho parlato di vari temi riguardo l’essere un buon leader o il fare parte di un team. Ecco, fare quello mi piace moltissimo, e mi piacerebbe farlo nella misura in cui avessi del tempo libero per poterlo fare”. More

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    Si dividono le strade di Piacenza e dell’americano James Shaw

    Foto Ufficio Stampa Gas Sales Bluenergy Piacenza

    Di Redazione
    Come preannunciato ieri, ora arriva l’ufficialità da parte della società. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza comunica ufficialmente che è stato risolto il contratto fra la Società e il giocatore James Shaw. Lo schiacciatore americano torna così negli Stati Uniti.
    A Shaw vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto in questi mesi e i migliori auguri per il proseguo della sua carriera professionale.
    (Fonte: comunicato stampa) More

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    Niente fratture per Grozer. Forte distorsione per l’opposto di Piacenza

    Foto Facebook Gas Sales Bluenergy Piacenza

    Di Redazione
    Buone notizie, se così si può dire per la Gas Sales Piacenza. Si è temuto il peggio infatti per l’opposto Georg Grozer, uscito anzitempo durante il match contro Ravenna per l’infortunio alla caviglia. Come riportato oggi da SportPiacenza.it, pare che gli esami effettuati in data odierna non abbiano evidenziato fratture ma solo una forte slogatura e la rottura del legamento peroneo astragalico anteriore come ha spiegato il Dottore De Joannon.
    «In mattinata e nel primo pomeriggio – spiega il dottor Umberto De Joannon, responsabile dello staff medico biancorosso – abbiamo effettuato una radiografia e una risonanza magnetica da cui è emersa una forte distorsione, già evidenziata sabato subito dopo l’infortunio, e la rottura del legamento peroneo astragalico anteriore, situazione classica quando si registrano problematiche di questo tipo. Ora inizieremo immediatamente i trattamenti, ma è ancora troppo presto per capire quando il giocatore potrà tornare in campo. Innanzitutto dovremo vedere quando si riassorbirà l’edema, quindi la fase di recupero dipenderà molto anche dalla reazione di Grozer».
    Non si conoscono dunque le tempistiche di recupero di Grozer, che potrebbero aggirarsi intorno alle tre settimane, ma con molta probabilità salterà almeno tre partite, quelle con Perugia, Cisterna e Verona. More

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    Piacenza, Bernardi: “Brutto primo set. Dobbiamo crescere caratterialmente”

    Di Redazione
    Anticipo di Superlega che sorride ai padroni di casa della Gas Sales Bluenergy Piacenza che, dopo una partita tirata, conquistano tre punti importanti contro una combattiva Consar Ravenna nella prima giornata di ritorno. Una gara che ha visto Clevenot e compagni ritrovare la vittoria tra le mura amiche del PalaBanca che mancava da inizio mese con Padova. I biancorossi volano così a 18 punti in classifica mentre i romagnoli restano fermi a 6 punti ma possono comunque sorridere per essere tornati di nuovo in campo dopo un mese di stop. 
    L’analisti di coach Lorenzo Bernardi ai microfoni del quotidiano Libertà al termine del match.
    Quali sono le condizioni di Grozer? «Non lo so esattamente, ho visto ben poco se non che è caduto forse mettendo il piede su quello di Russell. Parlare di infortuni è sempre brutto, del resto non siamo stati fortunati in fatto di distorsioni perché anche Russell nel primo set ne ha subito una. Ci siamo complicati la vita con un primo set da dimenticare e poi è diventata ancora più dura dopo gli infortuni. Tanto merito a chi è entrato in corsa perché ha approcciato la partita nel migliore dei modi».
    Seconda vittoria consecutiva ma non sembri pienamente soddisfatto. «Sono molto soddisfatto del risultato e del gioco che la squadra ha sviluppato dal secondo set in avanti, compresa la rimonta nel terzo parziale. Ma non posso essere soddisfatto dell’impatto avuto nel primo set. Dobbiamo crescere caratterialmente, ogni allenatore vorrebbe che la squadra in campo rispecchiasse ii carattere di chi l’allena, ma io ancora non vedo questa cosa. La pallavolo è lo sport di squadra per eccellenza, non puoi mai toccare la palla due volte ma la devi passare ad un tuo compagno, si devono sviluppare il gioco e le situazioni di squadra, tutto questo fa parte del piacere di migliorarsi».
    Anche il centrale Alberto Polo, sempre ai microfoni del quotidiano Libertà, è della stessa idea di coach Bernardi sul fatto di dover approcciare meglio i primi set.
    Avete vinto una vera e propria battaglia, dopo un primo set non ben giocato si può dire che poi avete dilagato? «Si, è stata proprio una battaglia, loro sono una squadra forte e giovane, era da tanto che non giocavano però ci hanno messo sotto all’inizio. I primi set sono il nostro tallone d’Achille, sembra quasi che dobbiamo prendere uno schiaffone per svegliarci, ma non sempre riesci a recuperare la partita, lo abbiamo visto contro Monza che le cose non sono così facili. Dobbiamo concentrarci di più sui primi parziali dunque se vogliamo migliorare ulteriormente».
    Adesso vi sorride anche la classifica, siete appena dietro alle grandi,  adesso che dovrete affrontarle nei prossimi turni. «Io la classifica non la guarderei tanto, ci sono molte squadre che non hanno giocato. Di sicuro ora ci sono gli scontri con le grandi, speriamo di recuperare Grozer perché è un giocatore fondamentale, però adesso abbiamo sicuramente più fiducia nelle nostre capacità». More