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    Lorenzetti aspetta Piacenza: “Nessuno ci regalerà nulla”. E dice no alla Francia

    Di Redazione Non si fida Angelo Lorenzetti: la sua Itas Trentino è reduce da una stagione entusiasmante, ma ora deve superare lo scoglio Gas Sales Bluenergy Piacenza nei quarti di finale dei Play Off. E la squadra emiliana, ricorda il tecnico in un’intervista a L’Adige, “ha sempre fatto vedere grandi cose con le squadre forti: ha saputo vincere al PalaPanini e pure a Civitanova, ha battuto Modena nei quarti di Coppa Italia e ha dato del filo da torcere a Perugia in semifinale… Noi vogliamo andare avanti a tutti i costi, ma sappiamo benissimo che nessuno ci regalerà nulla e dunque ci sarà da soffrire. Cercheremo di farlo, come sempre con il nostro stile“. Piacenza, poi, presenta anche delle caratteristiche tecniche particolarmente ostiche per Trento: “Sappiamo bene che loro hanno un’ottima battuta e, non diciamo niente di nuovo, che va purtroppo a incrociarsi con un fondamentale, la ricezione, in cui noi non eccelliamo. Viceversa, Piacenza ha anche un’efficace ricezione, che ha spesso consentito al palleggiatore Brizard di giocare il primo attacco con una buona palla“. Lorenzetti fa poi il punto sulle condizioni di Daniele Lavia: “Piano piano sta recuperando. Le indagini cliniche a cui si è sottoposto gli hanno consentito di tornare ad allenarsi in maniera blanda col gruppo solo ieri, ma il problema ai muscoli addominali che ha avuto non è una cosa che si risolve con facilità. Prima di poter lavorare al cento per cento serve ancora del tempo, anche in ottica futura“. Infine il tecnico dell’Itas smentisce le voci che lo vorrebbero come nuovo CT della Francia dopo l’addio di Bernardinho: “Posto che ormai ritengo nota la mia opinione negativa sul doppio incarico, io ho un contratto con Trentino Volley. Come mi piace che la società lo rispetti, da parte mia penso di dover fare la stessa cosa“. LEGGI TUTTO

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    Piacenza dalla parte dell’ambiente: la Gas Sales Bluenergy sceglie l’acqua in cartone

    Di Redazione Prosegue l’impegno nei confronti della sostenibilità ambientale da parte della Gas Sales Bluenergy Piacenza, che ha adottato una soluzione innovativa per bere sano senza inquinare l’ambiente: la squadra emiliana, grazie alla collaborazione con Acqua in brick, sarà la prima a sostituire le vecchie bottigliette di plastica con contenitori composti da oltre il 70% di materia vegetale (72% per il volume 330ml, 76% per quello da 500ml) che ben si prestano ad uno smaltimento agile e controllato, con l’obiettivo di contribuire alla tutela dell’ambiente e rispettare le norme all’interno del PalabancaSport. Sin dal suo esordio nel campionato italiano di pallavolo la Gas Sales si è distinta per l’appoggio a iniziative che contribuiscono alla cura del pianeta: dalle forniture green, all’adozione delle borracce, passando per la carta FSC, all’utilizzo di auto elettriche del Gold Sponsor Ponginibbi. L’ultima in ordine di tempo è la scelta del contenitore di cartone, completamente riciclabile: tutti gli elementi che compongono il brick possono essere recuperati per realizzare altri prodotti di consumo. La cellulosa proviene da foreste certificate FSC, piantagioni gestite responsabilmente e utilizzate con lo scopo di generare cellulosa per produrre carta. Il tappo ha strati protettivi “plant-based”, formati da polimeri derivanti dalla lavorazione della canna da zucchero, piantagioni controllate e certificate da Bonsucro nella filiera di lavorazione. Infine, l’acqua contenuta nel cartone è un prodotto puro e leggero, dal residuo fisso molto basso, con un Ph controllato ed equilibrato, zero impurità e dal gusto neutro. “Siamo grati ad Acqua in brick – dice il direttore generale Hristo Zlatanov – un nuovo sponsor con il quale condividiamo la stessa sensibilità nei confronti dell’ambiente. Da sempre ci siamo impegnati con piccoli e grandi gesti per contenere la nostra impronta ecologica. Abbiamo adottato l’acqua in cartone perché crediamo che sia un valore aggiunto tutelare il pianeta. Lo sport dovrebbe essere anche uno stimolo e un buon esempio per tutti: giovani e non. Ci auguriamo che i nostri tifosi possano riconoscersi sempre più in questi stili di vita rispettosi dell’ambiente. Siamo orgogliosi di poter contribuire a diffondere lo spirito ecologico attraverso la pallavolo. Il nostro è il campionato più bello al mondo, vorremmo diventasse anche il più ecologico. Insieme #facciamosquadraxilpianeta“. L’acqua in brick personalizzata sarà in vendita presso il bar del PalabancaSport in occasione delle prossime partite a partire da domenica 3 aprile. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Perugia dominatrice, Civitanova e Piacenza deludono

    Di Paolo Cozzi Con la giornata di domenica si è chiusa la regular season di Superlega Maschile e adesso c’è giusto il tempo per tirare il fiato, recuperare qualche acciaccato e poi via, di slancio dentro i Play Off, visto che la prima gara si giocherà già sabato tra Trento e Piacenza. Ma come sono andate le 13 squadre di Superlega rispetto alle aspettative di inizio stagione? Chi è andata oltre le previsioni e chi invece ha vissuto una stagione tribolata? Scopriamolo insieme con le pagelle della stagione! Sir Safety Conad Perugia voto 9. Regular Season da autentica dominatrice: la squadra di Grbic ha vinto e convinto, anche quando ha lasciato a riposo i titolari e schierato le presunte riserve. Giannelli ha preso in fretta le chiavi della regia, Leon è tornato su livelli inavvicinabili per tutti e Anderson ha fugato i dubbi sulla sua tenuta dopo l’anno di stop e l’operazione. In assoluto la squadra da battere. foto Lega Volley Cucine Lube Civitanova voto 5. Stagione caratterizzata finora da tanti infortuni vero, ma anche da una serie di obiettivi mancati, dalla Supercoppa alla Coppa Italia passando per Mondiale per Club e Champions. La sensazione è che la sconfitta in terra polacca di una settimana fa possa aver spaccato uno spogliatoio già caldo per le tante voci che lo riguardano. Il secondo posto è importante, ma è anche il minimo sindacale. Itas Trentino voto 8,5. Alzi la mano chi a giugno avrebbe previsto una Trento cosi bella e spumeggiante, con Lavia-Michieletto ormai top player mondiali. La ricezione resta l’anello debole, ma la Supercoppa vinta, la finale di Coppa Italia e la semifinale di Champions sono il marchio di fabbrica di una società che non delude mai. foto Modena Volley Leo Shoes PerkinElmer Modena voto 7. Partenza a rilento e mille polemiche dopo l’eliminazione in CEV Cup e in Coppa Italia, ma anche una lunga serie di vittorie in campionato. La squadra di Giani da il suo meglio contro le big, tende ad addormentarsi con le piccole, ma se risolve i problemi a muro potrebbe essere la mina vagante dei play off, capace di tutto nel bene e nel male. Allianz Milano voto 7. Vinta la scommessa del giovane Porro al palleggio, ma anche quest’anno manca quel quid per poter impensierire davvero le Big Four. Bravissimo Piazza a centrare la final four bolognese con una rosa che di banda ha la coperta drammaticamente corta. Cresce Romanò, specie nelle ultime partite… sarà lui l’opposto titolare l’anno prossimo? foto You Energy Volley Gas Sales Bluenergy Piacenza voto 5. Il sesto posto e dodici sconfitte non possono certo soddisfare una società che ha investito per salire ai vertici della classifica. Non convince il continuare a proporre sestetti diversi, con il problema degli italiani in campo che spesso condiziona le scelte dell’allenatore. Vero Volley Monza voto 6,5. Obiettivo play off raggiunto per una squadra che dopo l’exploit dell’anno scorso ha notevolmente ridimensionato le ambizioni di classifica. Eppure coach Eccheli tira fuori dal cilindro un Grozer che pare ringiovanito, si prende la finale di Supercoppa e la finale di Coppa Cev. Non male per un allenatore approdato in Superlega solo un anno fa. Foto Top Volley Cisterna Top Volley Cisterna voto 7. Falcidiata da infortuni, costretta in alcune partite a schierare a referto solo 8 giocatori, la squadra di Soli ottimamente guidata da Baranowicz in regia non solo si salva, ma centra anche l’ultimo posto playoff. Dirlic e Maar le certezze della squadra, ma anche il giovane Rinaldi specie nelle ultime partite si è ritagliato spazio importante. Verona Volley voto 5,5. Salvezza raggiunta con grande sofferenza, per una squadra che deve ringraziare il giovane Mozic se si trova ancora in Superlega. Tanta fatica con la seconda banda Asparuhov e nel gioco al centro, rivitalizzato solo quando in campo scendeva la classe di Raphael al palleggio. foto Luca Barone Gioiella Prisma Taranto voto 8. Neopromossa, assemblata in fretta e furia, eppure Di Pinto riesce a darle un grande cuore e a valorizzare due giovani italiani come Laurenzano e Stefani, sempre più protagonisti nel corso della stagione. E non dimentichiamo Falaschi, giunto in Puglia “per caso” e rivelatosi l’arma in più della squadra con la sua esperienza. Kioene Padova voto 6. La salvezza è arrivata, ma la squadra dopo un girone di andata in spinta si è seduta sugli allori troppo presto e ha rischiato davvero grosso. Tanta fatica con Zimmerman che non è mai riuscito ad esaltare i suoi centrali, bene Weber mentre Bottolo paga una seconda parte di stagione davvero complicata. foto Tonno Callipo Vibo Valentia Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia voto 4. L’antitesi della squadra ammirata l’anno scorso, con Saitta che non riesce a trovare feeling con i suoi attaccanti tranne Flavio, unico giocatore a salvarsi. Spiace per Baldovin, l’anno scorso arma in più nel valorizzare una squadra fatta di giocatori senza pedigree, mentre quest’anno con giocatori sulla carta più forti non riesce probabilmente a gestire le troppe “prime donne”. Un peccato perché l’impegno e gli investimenti della famiglia Callipo non meritavano questa bruciante retrocessione, ma gli errori purtroppo si pagano. Consar RCM Ravenna voto n.g. Parlare di Ravenna sarebbe come sparare sulla croce rossa, va dato però atto a Zanini & co di averci sempre provato, seppur con un tasso tecnico e fisico non di categoria. LEGGI TUTTO

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    Piacenza promette battaglia a Vibo: “Vogliamo difendere il sesto posto”

    Di Redazione I verdetti dell’ultima giornata di regular season di Superlega passano anche dalla sfida di domenica 20 marzo tra Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e Gas Sales Bluenergy Piacenza. I padroni di casa hanno bisogno dei 3 punti per salvarsi, ma una sconfitta potrebbe non essere indolore per gli emiliani, che rischiano il sorpasso al fotofinish di Monza al sesto posto (in caso di arrivo in parità, i lombardi sarebbero davanti per maggior numero di vittorie). A presentare il match il centrale Edoardo Caneschi: “Sarà sicuramente una partita difficile perché loro lottano per la salvezza, ma per noi sarà una partita importante in previsione dei playoff. Vogliamo confermare la nostra sesta posizione in classifica e per darci una spinta in più in vista dei playoff. Vibo ultimamente sta giocando bene, ma noi stiamo lavorando molto e saremo pronti e pieni di energie“. I precedenti sono 6, tutti vinti da Piacenza. Ben 5 gli ex: Davide Candellaro a Piacenza nel 2020-21, Gabriele Nelli a Piacenza nel 2019-20, Oleg Antonov a Vibo Valentia nel 2017-18, Enrico Cester a Vibo Valentia nel 2020-21 e Thibault Rossard a Vibo Valentia nel 2020-21. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vibo guarda a Piacenza. Flavio indica la strada: “Dovremo pensare soltanto a noi stessi”

    Di Redazione Sarà la gara che deciderà un’intera stagione: la Tonno Callipo domenica 20 marzo (ore 18.00 – diretta streaming www.volleyballworld.tv) chiuderà la regular season al PalaMaiata ospitando la Gas Sales Bluenergy Piacenza, per la tredicesima giornata di ritorno ed ultima del torneo di Superlega Credem Banca 2021-2022. Saitta e compagni non potranno fare tanti calcoli in quanto sarà fondamentale ottenere una vittoria da tre punti per mantenere ancora viva la speranza di restare nell’Olimpo del volley italiano e poi concentrarsi sui risultati delle altre due contendenti, Verona Volley e Kioene Padova, appaiate al terz’ultimo posto della graduatoria generale a quota 24 punti, con due lunghezze di vantaggio sulla compagine vibonese. Potrebbe anche verificarsi che tutte e tre le squadre arrivino appaiate in classifica con 25 punti (vittoria da tre punti per Vibo e sconfitta al tie- break per Verona e Monza), ma in questa circostanza sarebbe proprio la formazione del presidente Pippo Callipo a retrocedere, per avere una vittoria in meno rispetto alle due rivali (otto contro nove). Una lunga rincorsa quella della formazione vibonese in una stagione contrassegnata da diverse problematiche: partenze inattese, ricorso imprevisto al mercato, Covid e qualche infortunio. Si aggiunga anche la difficoltosa opera di assemblaggio di un gruppo alquanto rinnovato, che prevedeva dieci volti nuovi a fronte di tre riconfermati. Un cammino altalenante in cui ha inciso anche l’assenza per sei gare della punta di diamante Nishida, che ha costretto coach Baldovin ad inventarsi varie soluzioni tra cui i vari Bisi, Basic e per ultimo Nelli da metà dicembre in poi. Nonostante tutte queste contingenze negative, i giallorossi del presidente Callipo nel momento clou della stagione hanno infilato quattro vittorie importanti: quelle con Ravenna, Taranto, Verona e Monza che li hanno rilanciati nella bagarre-salvezza. Purtroppo pesa la sconfitta di domenica scorsa a Padova – al di là di quelle contro le corazzate Perugia e Trento – dopo essere andati in vantaggio nel primo set. Si riparte proprio da quella gara cercando di trovare le giuste motivazioni essendo quello con Piacenza un match da dentro o fuori, senza possibilità di repliche. Dal canto suo la squadra di coach Bernardi ha avuto un cammino a singhiozzo e, nonostante diversi rinforzi di qualità, anche questa stagione prevedibilmente non andrà al di là del sesto posto finale. Così come è accaduto l’anno scorso, seppur arrivando a pari merito proprio con la Callipo in quinta posizione, ma poi penalizzata dal peggior quoziente set. La squadra di Bernardi finora ha ottenuto solo una vittoria in più (11) rispetto alle sconfitte (12). È reduce dagli exploit con Verona giovedì 10 marzo, e a Ravenna, gara quest’ultima in programma quale prima giornata di ritorno il 26 dicembre scorso, ma poi recuperata solo lo scorso 2 marzo a dimostrazione del calendario rivoluzionato a causa del Covid. Nel girone di ritorno freno a mano tirato per Recine e compagni: solo 4 vittorie a fronte di 7 sconfitte, tra cui quelle inattese contro Cisterna e Taranto. Ecco le impressioni di uno dei pilastri della Tonno Callipo, il centrale Flavio Gualberto, secondo nelle specifiche classifiche generali sia per punti realizzati che per muri. “Siamo consapevoli che contro Piacenza sarà una partita difficilissima, essendo un avversario fatto di tanti ottimi giocatori. Inoltre sta lottando per ottenere la migliore posizione nella griglia dei Play Off. Dovremo – sottolinea Flavio – pensare soltanto a noi stessi: faremo la nostra battaglia senza farci condizionare dall’avversario, cercando di sfruttare il fattore campo e soprattutto la forza che ci trasmetteranno i nostri calorosi tifosi. Purtroppo non possiamo condizionare, in nessun modo, i risultati che arriveranno dagli altri campi dove giocano le nostre dirette concorrenti Padova e Verona, ma possiamo lottare per la nostra vittoria”. Sul piano personale sicuramente è una grande soddisfazione occupare le posizioni di vertice alla prima stagione in Italia. “Ero sicuro che la Superlega sarebbe stato un torneo fortissimo, confermandosi il campionato più forte del mondo e con i migliori giocatori. Personalmente lavoro duro ogni giorno per raggiungere i miei obiettivi ed ovviamente sono molto felice di essere tra i migliori, certo l’importante ora è la salvezza della Tonno Callipo”. È questa la terza stagione di SuperLega Credem Banca per la ‘nuova’ società della Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, due anni fa decima in classifica, mentre l’anno scorso appaiata a Vibo in quinta posizione ma divenuta sesta per peggior quoziente set. Piacenza ha rinnovato molto i ranghi: il diesse Hristo Zlatanov è partito da ‘mister secolo’ ovvero il tecnico Lollo Bernardi. Novità in diagonale con in regia il campione olimpionico francese Brizard e l’opposto il turco Lagumdzija, che la scorsa stagione ha trascinato Monza alla semifinale scudetto. A proposito di Francia, in banda ci sarà uno dei tre ex di Vibo, ovvero Rossard, fra i migliori schiacciatori della scorsa stagione proprio in giallorosso. Con lui una delle promesse azzurre, Francesco Recine che si sta facendo valere anche in una piazza più ambiziosa come Piacenza rispetto a Ravenna, da dov’è reduce. Al centro sempre da Monza è arrivato lo statunitense Holt, che in Italia ha piantato le tende e, sempre da Vibo, è stato prelevato Enrico Cester, che fa dell’esperienza e della continuità di rendimento i suoi punti di forza. L’unica conferma è per il giovane libero Scanferla, anche lui nella fase che va da promessa a realtà. Pronti ad entrare il martello Toncek Stern, trai più positivi contro l’Italia nella fase finale degli Europei con la maglia della Slovenia la scorsa estate. Per il resto è arrivato il centrale Caneschi da Verona, mentre l’usato sicuro è rappresentato dai riconfermati Tondo e Antonov. Numerosa la pattuglia degli ex, sei cinque, tre sulla sponda calabrese e tre in quella emiliana: a Piacenza Davide Candellaro nella stagione 2020–-2021, Gabriele Nelli nella stagione 2019–2020 e Pier Paolo Partenio in quella 2013-2014. A Vibo Valentia Enrico Cester e Thibault Rossard nel 2020–2021, Oleg Antonov nel 2017-2018. Il match sarà diretto da Marco Zavater e Stefano Caretti della sezione di Roma e sarà visibile in diretta streaming sulla piattaforma Volleyballworld.tv. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza inconta Verona per la 12° giornata. Lagumdzija: “Obiettivo? Una buona posizione playoff”

    Di Redazione Dodicesima giornata per Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: giovedì 10 marzo alle ore 20.00, nel 77° campionato di SuperLega Credem Banca, incontra Verona Volley, match che ha cambiato data per consentire sabato prossimo il recupero della 4a di ritorno tra gli stessi scaligeri e la Cucine Lube sul campo dell’AGSM Forum. Gli emiliani occupano la settima piazza e vengono dalla sconfitta contro Perugia rimediata sabato all’Unipol Arena nella Semifinale di Coppa Italia. Nel settimo faccia a faccia (4-2 i precedenti) la Gas Sales vanta nel roster quattro ex veronesi: Caneschi, Cester, Holt e Stern.A presentare il match Adis Lagumdzija, opposto Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: “Dopo l’esperienza nella Coppa Italia, dove ci siamo battuti bene, torniamo ora alla Superlega con l’ultima di campionato. Ci troveremo di fronte Verona e dobbiamo giocarcela bene mantenendo un alto livello per guadagnarci una buona posizione per i Play-off”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Del Monte Coppa Italia: pregi e difetti di Perugia e Piacenza

    Di Paolo Cozzi Weekend di grande volley quello che andrà in scena a Bologna, con la Del Monte Coppa Italia che torna prepotentemente al centro dell’attenzione degli appassionati di volley e si appresta a cambiare padrone, visto che la squadra detentrice, la Cucine Lube Civitanova non si è qualificata per le Final Four. Accanto a due habitué come Trento e Perugia, troviamo le new entry Piacenza e Milano che hanno saputo trovare nei quarti quel guizzo che apre le porte del Paradiso. Il pronostico delle semifinali sembra abbastanza chiuso, con la Sir Safety Conad che non dovrebbe avere grossi problemi contro la Gas Sales Bluenergy e l’Itas che al momento appare ancora un gradino sopra l’Allianz di Piazza. Ma come ormai sappiamo il volley è bello anche perché imprevedibile, quindi prepariamoci a due giorni di grande volley e studiamo un po’ le squadre sulla carta, partendo dalla prima semifinale che andrà in scena alle 15.15 (diretta RaiSport sul canale 58). SIR SAFETY CONAD PERUGIA Battuta 5 stelle. Sicuramente uno dei fondamentali in cui Perugia scava break importanti, con la media di quasi due ace a set in campionato. Se Leon è conosciuto per il suo strapotere fisico, non vanno dimenticati Anderson e Giannelli, capaci di cambi di direzione pericolosi. In crescita l’apporto di Rychlicki, mentre più standard sono i servizi flot dei centrali. Freccia in più nella faretra di coach Grbic la battuta di Plotnyskyi, autentico fuoriclasse nel fondamentale. Ricezione 3 stelle. Con due schiacciatori più votati all’attacco, la ricezione è il fondamentale di Perugia che traballa di più, e il buon Colaci è costretto a coprire quasi metà campo. Ma la mano di Grbic si vede anche qua, e pur senza brillare la Sir ha dimostrato di tenere botta anche contro squadroni. Attacco 5 stelle. Leon, Anderson, Solé… sono solo alcuni dei nomi che farebbero venire il mal di testa a qualsiasi avversario. Altezza e potenza non mancano, se poi aggiungiamo che a servirli è il palleggiatore della nostra nazionale, ecco che allora il mix diventa davvero esplosivo! E non va dimenticato Rychlicki, apparso in netta crescita di personalità nell’ultimo mese. Muro 4 stelle. Come tutte le squadre di Grbic, la Sir ha nel muro uno dei suoi punti di forza e cerca di fare della precisione rigorosa uno dei suoi cavalli di battaglia. Però sulle situazioni di palla spinta ci sono ancora margini di miglioramento, soprattutto con i posti due che ogni tanto tendono a “volare” troppo. Palleggio 5 stelle. Stagione in crescendo per Simone Giannelli, che partita dopo partita dimostra un grande affiatamento con i compagni e di essere entrato in perfetta sintonia con il gioco voluto dal proprio allenatore. La palla per le bande è veloce e alta, l’affiatamento con l’opposto sembra finalmente sbocciato, manca ancora qualcosina con i centrali, ma già si sono viste grandi giocate. Condizione 5 stelle. Pressoché imbattibile, una corazzata che in questo momento è senza dubbio la squadra più forte d’Europa. Avendo raggiunto i quarti di Champions in anticipo di una giornata, ha potuto preparare al meglio questo appuntamento anche dal punto di vista fisico. GAS SALES BLUENERGY PIACENZA Battuta 3 stelle. Senza bomber Lagumdzija (che potrebbe però essere recuperato per la Final Four) il servizio perde potenza, e rimane il solo Rossard a fare male dai nove metri. Però avere due ricevitori non di ruolo come Leon e Anderson su cui battere potrebbe facilitare il compito ai ragazzi di Bernardi, che proprio mettendo in difficoltà il fuoriclasse cubano proveranno a costruire le proprie fortune. Ricezione 5 stelle. Le fortune di questa Piacenza passano proprio dalla ricezione, dove possono cambiare gli interpreti, ma tutti restano completi nei fondamentali di seconda linea. Bene il libero Scanferla, che nella semifinale sarà sicuramente chiamato agli straordinari! Attacco 3 stelle. Potenzialmente una squadra fatta da ottimi attaccanti, ma nel complesso Lagumdzija si è mostrato altalenante e molto sbaglione, idem Stern, anche se con guizzi interessanti. Fra gli schiacciatori Russell pare ancora lontano dai suoi standard, mentre Recine e Rossard sono i due terminali offensivi più usati. Mancano secondo me i centrali, nettamente al di sotto delle aspettative finora. Muro 4 stelle. I centimetri e l’esperienza al centro non mancano: Holt e Cester sono due veterani che abbondano di esperienza. Meno bene in posto 4, dove spesso attaccano gli avversari. Brizard a muro ha dimostrato a Tokyo 2020 di essere temibile: chissà se saprà ripetersi, magari proprio in semifinale? Palleggio 4 stelle. Dopo l’oro olimpico tutti gli occhi erano puntati su Antoine Brizard, che è partito bene, ma poi sembra essersi impantanato nelle sabbie mobili che hanno attanagliato anche i suoi compagni di squadra. Sul valore tecnico non si discute, ora deve dimostrare di saper prendere per mano i compagni anche nelle difficoltà. Condizione 2 stelle. Situazione opposta a Perugia: dopo un avvio importante Piacenza ha avuto grossi cali, e da quando ha patito il Covid sembra essersi persa del tutto. Non basta la vittoria con Ravenna a ridare slancio: brucia ancora la sconfitta, pesante nei parziali, subita contro Trento domenica scorsa. Riuscirà Bernardi a toccare le corde giuste per ricompattare uno spogliatoio che sembra spaccato? LEGGI TUTTO

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    Alessandro Fei: “Viviamo tranquilli e speriamo di ripetere il 2014…”

    Di Redazione C’è un precedente importante tra Gas Sales Bluenergy Piacenza e Sir Safety Conad Perugia, avversarie domani nella prima semifinale di Del Monte Coppa Italia: era la finale del 2014 e fu allora che gli emiliani – anche se la società era un’altra – vinsero la prima e unica Coppa della loro storia. A collegare le due vicende sono anche il luogo, Bologna, e uno dei protagonisti: Alessandro Fei, 8 anni fa da giocatore e oggi da team manager. “È meglio viverla in campo che da dirigente – confessa “Fox” in un’intervista a Libertà – in panchina si soffre troppo“. “Eravamo uno squadrone – ricorda Fei pensando a quella finale – ed eravamo convinti di quello che stavamo facendo, della coesione che c’era tra noi; sapevamo che avevamo tutte le carte per poter vincere quella Coppa Italia. Ci siamo riusciti, belle emozioni, giocavo al centro e ricordo un bellissimo muro a uno su Petric. Vincere un trofeo resta sempre scolpito nella mente“. Domani l’atmosfera sarà ben diversa, con Perugia nel ruolo di favorita: “Sappiamo che è forte e sta vincendo tanto – commenta il dirigente biancorosso – ma sicuramente nessuno ci vieta di provarci. Io dico: viviamo tranquilli e godiamoci questi due giorni di Final Four. Speriamo che si ripeta quanto accaduto nel 2014, obiettivamente Perugia è la squadra più forte in circolazione, ma solo pochi giorni fa siamo stati bravi a metterla in difficoltà in casa propria. E questo deve darci coraggio e speranza“. Il momento non è ovviamente dei migliori in casa Piacenza, con la squadra reduce da diverse prestazioni non positive. Lorenzo Bernardi, però, parlando allo stesso quotidiano piacentino respinge al mittente le voci di un possibile addio: “Mai pensato a dare le dimissioni e mai lo farò. Ho un contratto fino a giugno 2023 e io i contratti li rispetto“. LEGGI TUTTO