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    Play-Off Challenge, Vallefoglia-Pinerolo 3-0. Giovannini: “Ci meritiamo di continuare questo sogno”

    La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia supera in tre set la Wash4Green Pinerolo e si qualifica alla Finale dei Play-Off per la Challenge Cup. Sabato 5 aprile alle 20 a Chieri la squadra biancoverde giocherà con le padrone di casa della Reale Mutua Fenera: la vincente disputerà la Challenge Cup 2025/2026, ovvero la terza coppa europea per importanza.

    La partita è stata condotta sin dall’inizio dalla squadra di Pistola, molto determinata nonostante qualche pausa inevitabile al termine di una stagione durissima. La Wash4Green ha tenuto botta per un set e mezzo, per poi cedere alla distanza. Tra le tigri 18 punti per Bici con il 46% in attacco, 16 della Mvp Giovannini (5 muri), 9 di Weitzel con 6/8 dal campo e 3 muri. Nella Wash4Green 7 punti per Moreno e 6 per Bracchi.

    1° set – Bici e Candi strappano il primo break (5-2), Giovannini allunga a +4 e l’allenatore ospite Marchiaro chiama timeout. Due muri in fila di Weitzel e Bici e un errore di Bracchi fanno scivolare Pinerolo sul 7-13, con tanto di nuovo timeout per Marchiaro. La Megabox spreca un paio di attacchi e Pinerolo torna a -1 con il muro di Cosi su Candi e l’attacco di D’Odorico (14-15, timeout per Pistola). Un’infrazione di Bici sigla il pareggio a 16, ma Lee e Giovannini guadagnano subito un altro break (19-16). Entrano Cambi e Smarzek, la polacca recupera un mini break e Lee manda out l’attacco successivo (21-21, secondo timeout Megabox). Weitzel e Giovannini strappano il nuovo +3. Chiude l’errore di Avenia in battuta (25-22).

    2° set – Un muro di Giovannini su Moreno e un errore di Bracchi siglano il 6-2 e inducono Marchiaro a chiamare timeout. Un’invasione di Avenia dà il +5 alle tigri, poi un servizio vincente di Giovannini firma il 10-4. Moreno e Bracchi dimezzano il distacco, Bici risponde da par suo (13-8, nuovo timeout per Pinerolo). Un turno di servizio di Avenia riporta le ospiti a -2, con Moreno che spreca la palla del -1 e si fa murare l’attacco successivo (16-12). Giovannini allunga nuovamente a +5, D’Odorico manda out, un pallonetto di Giovannini e due rasoiate di Bici ricacciano indietro Pinerolo (22-13). Giovannini (9 punti nel set) mura ancora Moreno, chiude un’invasione delle ospiti (25-14).

    3° set – Parte nuovamente forte la Megabox (4-1 su muro di Weitzel), Giovannini ispiratissima allunga ancora (7-3, timeout per Pinerolo). Un attacco out di Bracchi sigla il 10-4 e Marchiaro si gioca l’ultimo timeout del set. Entra Sorokaite per Moreno e mura subito Lee (11-8), Weitzel risponde con la stessa arma due volte in fila per il nuovo +6. La centrale tedesca allunga 16-9, Bici punisce una ricezione lunga e trova il +8. Pinerolo scivola sempre più indietro, entra Cambi per Avenia ma ormai il set e la partita sono definitivamente nelle mani della Megabox (21-10). Pinerolo subisce una lezione sin troppo severa, finisce 25-12 con l’attacco di Bici.

    Gaia Giovannini (Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia): “Sono davvero felicissima della partita che abbiamo fatto questa sera, siamo state un bellissimo gruppo tutto l’anno, e lo abbiamo confermato in questa occasione molto importante, partite del genere fanno bene al cuore. Sono molto orgogliosa del lavoro che abbiamo fatto durante tutto l’anno, ci meritiamo di continuare questo sogno perché abbiamo lavorato sodo tutto l’anno e ci meritavamo di arrivare in finale contro Chieri per provare a conquistare il pass per la Challenge Cup”.

    (fonte: Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia) LEGGI TUTTO

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    Play-Off Challenge, Vallefoglia attende Bergamo; Giovannini: “Dobbiamo vincere almeno due set per passare”

    La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia gioca domenica 30 marzo alle 17 al PalaMegabox contro il Volley Bergamo la gara di ritorno della Fase 2 dei Play-off per la qualificazione alla Challenge Cup, terza coppa europea per importanza dopo la Champions League e la Cev Cup. Nella gara di andata, a Bergamo, la squadra del presidente Angeli ha superato le avversarie con il massimo scarto, per cui le sarà sufficiente vincere due set per passare il turno.

    Oltre a Megabox-Volley Bergamo, sono in programma anche Reale Mutua Fenera Chieri-Bartoccini-Mc Restauri Perugia (all’andata 3-0 per Chieri) e Eurotek Uyba Busto Arsizio-Wash4Green Pinerolo (all’andata 3-2 per Pinerolo). In caso di risultato equivalente tra andata e ritorno, si giocherà il Golden Set. Tra le tre vincenti si disputeranno (in gara secca) la semifinale e la finale, con gli accoppiamenti e il vantaggio del campo definiti in base alla classifica della regular season: mercoledì 2 aprile semifinale tra la seconda e la terza, e la vincente in finale con la migliore classificata sabato 5 aprile.

    La partita sarà trasmessa in streaming su Volleyball World Tv. L’emittente pesarese Radio Incontro diffonderà la radiocronaca sulle frequenze 91.9 e 103, sul sito web, sulla pagina Facebook e sulla App.

    Queste le parole della schiacciatrice biancoverde Gaia Giovannini: “Per noi si tratta di una partita molto importante, veniamo da una bella vittoria domenica scorsa a Bergamo ed ora dobbiamo vincere almeno due set per passare il turno. Non sarà facile, Bergamo ha dimostrato lungo tutta la stagione quanto vale. Noi teniamo molto a giocare una bella partita e ce la metteremo tutta per proseguire il cammino”.

    (fonte: Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia) LEGGI TUTTO

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    Pinerolo-Vallefoglia 3-1, le parole post match dell’Mvp Sylves e di Giovannini

    La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia esce sconfitta in quattro set dal campo della Wash4Green Pinerolo e interrompe la serie positiva che l’aveva riportata a ridosso delle rivali Busto Arsizio e Bergamo. Le padrone di casa, grazie alle due vittorie in fila conquistate in tre giorni, si riportano a sei lunghezze dalle tigri e quindi restano ancora in corsa per la qualificazione ai play-off scudetto. 

    Amandha Sylves Mvp (Wash4Green Pinerolo): “Queste due partite sono state molto importanti per noi, siamo in un bel mood, c’è tanta felicità e siamo rilassate. Questa vittoria per noi è stata molto importante sia per la classifica che per le partite che dobbiamo ancora giocare. In questo momento ogni partita per noi è una finale di campionato, questo è il nostro mood”.

    Gaia Giovannini (Megabox Ond. Savio Vallefoglia): “Pinerolo stasera ha fatto una bella partita, ci hanno messo molto sotto pressione. A noi non è girato bene niente, abbiamo faticato tanto in attacco, ci siamo presi tanti muri e lavorato male in fase muro-difesa. Sappiamo di poter fare meglio, mi spiace per il rendimento dimostrato oggi, siamo meglio di quel che abbiamo messo in campo stasera”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Gaia Giovannini in esclusiva: “L’oro olimpico? Tre mesi dopo ho ancora i brividi”

    Spesso basta un attimo per cambiare la propria vita. Questione di piccoli dettagli: una scelta ponderata può portare a grandi benefici ed è anche così che svolta una carriera. La piena maturazione tecnica e mentale che incontra il giusto ambiente, allenatori che credono in te e la fame di arrivare sono gli altri elementi necessari. L’ultimo anno è stato quello della sterzata per Gaia Giovannini: il salto in una nuova dimensione dove tutte le componenti precedentemente citate si sono allineate alla perfezione. Un arco temporale in cui sono racchiuse tappe dense di significato, come l’esordio assoluto con la maglia della nazionale e la vittoria della medaglia d’oro alle Olimpiadi.

    Ed è proprio dall’esperienza a Parigi 2024 che inizia la nostra intervista alla schiacciatrice originaria di San Giovanni in Persiceto, che dalla scorsa stagione è uno dei pilastri della Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia.

    foto Fipav/Tarantini

    Gaia Giovannini, campionessa olimpica con la nazionale italiana femminile di pallavolo: ti fa ancora effetto sentirlo dire, o ti sei abituata? Insomma, sei riuscita a realizzare tutto quello che avete fatto?

    “Sì, mi fa ancora un grande effetto. A distanza di tre mesi, ho realizzato quello che è successo e mi vengono i brividi al solo pensiero“.

    Se ripensi al vostro percorso a Parigi, qual è la prima istantanea che ti viene in mente?

    “Forse è una risposta un po’ scontata, ma direi la vittoria in finale. Allo stesso tempo, però, credo che ogni momento sia stato magico e fondamentale. Tutte le partite hanno avuto la loro importanza, in particolare quella contro la Serbia“.

    foto FIPAV/Tarantini

    Come si vive la finale olimpica? C’è chi dice che bisogna immaginarla come una partita qualunque.

    “È quello che abbiamo cercato di fare. Arrivate a quel punto del torneo, è normale avvertire nervosismo e tensione; tuttavia, abbiamo cercato di mettere da parte queste emozioni e trasformarle in grinta e determinazione, qualità che ci hanno contraddistinto contro gli Stati Uniti. Eravamo consapevoli di giocare la finale olimpica, ma alla fine possiamo dire di esserci godute la partita“.

    Quali sono stati i punti di forza che vi hanno permesso di essere dominanti alle Olimpiadi?

    “È stato fondamentale pensare a una partita alla volta. In questo modo siamo riuscite a concentrarci meglio sul presente. Inoltre, si percepiva una forte coesione tra di noi in campo, poiché eravamo unite da un grande obiettivo comune“.

    Prima della partenza per Parigi, avete avuto un colloquio individuale con il CT Velasco. Avete parlato di qualcosa in particolare?

    “Abbiamo svolto questo colloquio individuale principalmente per condividere i nostri pensieri, esprimere come ci sentivamo e comunicare a Julio ciò che volevamo dirgli“.

    foto Volleyball World

    Cosa ti porti dietro dall’estate azzurra? Il fatto di aver dato un contributo importante ai successi della nazionale in VNL e alle Olimpiadi ti ha dato maggiore consapevolezza dei tuoi mezzi?

    “L’esperienza con la nazionale mi ha trasmesso molti valori e, senza dubbio, mi ha aiutato ad avere maggiore fiducia in me stessa e nelle mie capacità“.

    Quando militavi nelle file dell’Anderlini in Serie B2 o ti sei confrontata per la prima volta con la Serie A vestendo la maglia di Montale, immaginavi di poter raggiungere risultati così importanti? Quando hai capito di avere le carte in regola per giocare in nazionale?

    “Non pensavo di riuscire a ottenere risultati così importanti nella mia vita. Tuttavia, indossare la maglia azzurra è sempre stato un mio obiettivo. Ci è voluto tempo, ma ho sempre creduto di potercela fare, prima o poi“.

    Pensi di avere più talento o dedizione?

    “Penso di possedere entrambe le qualità, ma forse ho un po’ più di dedizione; infatti, ho sempre dato il massimo per cercare di raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissata“.

    foto Volleyball World

    Ci sono stati dei momenti durante la tua carriera in cui hai vacillato nella sicurezza di voler fare la pallavolista professionista?

    “Quando ero più giovane non avevo piena consapevolezza di quello che volessi realmente fare. Diventare una pallavolista professionista è stato il risultato del percorso che ho seguito. Tuttavia, è sempre stato uno dei miei desideri“.

    Veniamo alla tua esperienza nelle Marche. Come ti trovi alla Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia e cosa ti piace maggiormente di questo club?

    “Mi trovo molto bene a Pesaro, a Vallefoglia e con la società. Credo che la Megabox sia un club che ogni anno mira a migliorarsi, e per me questa è una qualità importante“.

    foto Rubin/LVF

    Come descriveresti la squadra di quest’anno?

    “Penso che siamo una bella squadra. Ci impegniamo sempre molto durante la settimana e ho la sensazione che tutte desideriamo migliorarci e dare il massimo, sia a livello individuale che come squadra“.

    Quali sono le tue impressioni dopo le prime giornate di campionato? Sei soddisfatta del rendimento di Vallefoglia?

    “A questo punto del campionato, le impressioni sono positive. In campo si percepisce il nostro affiatamento e la nostra grinta; stiamo lavorando intensamente per farli emergere in tutte le partite. Ovviamente, ci sono ancora alcuni aspetti da migliorare, ma dal mio punto di vista siamo sulla strada giusta“.

    Un’ultima curiosità. Come la vivi se la tua squadra non raggiunge il risultato sperato o tu non metti in campo la tua migliore prestazione?

    “Quest’anno non la vivrei benissimo, perché credo nelle nostre potenzialità. So che possiamo fare ancora meglio di quanto si sia visto finora e, perciò, stiamo lavorando duramente ogni giorno“.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Gaia Giovannini sulla copertina di Pallavolo Supervolley di Novembre

    Pallavolo Supervolley torna con il numero di novembre e dedica la copertina a Gaia Giovannini, la rivelazione di questi Giochi olimpici. Prima che Velasco la convocasse per l’estate più vincente della pallavolo italiana, non aveva mai indossato la maglia azzurra. Neanche nelle squadre giovanili. Nonostante questo è stata impeccabile nel ruolo di primo cambio delle schiacciatrici. “Credo che mi abbia scelta per il modo con cui entro in campo: sono serena, tranquilla, sto nel mio habitat. E sono una giocatrice di equilibrio, la seconda linea è fondamentale. Questa medaglia me la sono sudata. E se non sono mai stata nessuno prima è perché prima non ne ho avuto la possibilità. Per me questa estate è stata stupefacente. Sono giovane e spero di avere una carriera davanti. Certo, mi è capitato questo nella vita e me lo porterò per sempre dietro, ma è stato letteralmente solo l’inizio”.

    L’eco dell’oro olimpico non smette di farci sognare e insieme agli staff azzurri, gli uomini e le donne che hanno supportato la squadra con le loro competenze, torniamo indietro nel tempo. Quello che ne viene fuori è un nuovo racconto di quei giorni di Parigi.

    Non è andato ai Giochi (anche se ammette che gli sarebbe piaciuto) ma sogna ancora di farlo, a Los Angeles 2028, cambiando “sport”. Intanto Ivan Zaytsev, dopo aver vinto il campionato italiano di beach volley in coppia con Daniele Lupo, è tornato in palestra per la sua ultima stagione indoor vestendo la maglia del Vero Volley Monza: “Cosa mi renderebbe davvero felice a fine stagione? Arrivare almeno in final four di Champions League. Mi sento bene, vengo da un’estate fantastica e mi aspetta una stagione di mille emozioni”.

    Altro grande protagonista della Superlega è Matey Kaziyski, che nonostante i suoi 40 anni continua ad essere il punto fermo dell’Allianz Milano “Non so quando smetterò, la fine della carriera non mi spaventa, il dopo invece un po’ sì perché non so cosa farò. Ma ho tempo ancora per pensarci”.

    Imperdibili come sempre le rubriche. Se Alessia Orro ci fa entrare nelle sue emozioni post olimpiche nel racconto “Nella borsa”, conosciamo meglio la palleggiatrice di Conegliano Joanna Wolosz che risponde alle domande del questionario “Time out”, mentre andiamo in Giappone con l’intervista doppia a Sylvia Nwakalor e Francesco Recine che nel Sol levante stanno facendo un’esperienza di vita e di volley. E poi il nuovo spazio per parlare della pallavolo nel mondo. Con “Vollaround the world” analizziamo il campionato olandese.

    Ma ad aprire le danze è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca alla surfista Marta Maggetti, che nelle acque di Marsiglia ha vinto l’oro olimpico, rispondere alle sue domande.

    foto Pallavolo Supervolley

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    De Gennaro e Giovannini dopo Italia-Serbia: “Incredule e felici. Ora subito testa alla Turchia”

    La Nazionale femminile si rende protagonista ancora di una grande prova e grazie al 3-0 (26-24, 25-20, 25-20) alla Serbia si regala la semifinale del torneo olimpico di Parigi 2024. 

    Per la pallavolo italiana femminile si tratta della prima semifinale della sua storia dopo le eliminazioni ai quarti di finale del 2004, 2008, 2012 e 2021.

    MONICA DE GENNARO: “Siamo ancora un po’ incredule del risultato, ma davvero felici. È stata una partita a tratti un po’ nervosa, c’era tensione perché tutte noi sapevamo che l’Italia era sempre stata eliminata ai quarti delle Olimpiadi”. “Sulla nostra strada, inoltre, trovavamo un avversario di livello come la Serbia e sapevamo che non sarebbe stato facile. La squadra questa sera ha messo in campo una gran prova corale”. “Siamo consapevoli di aver fatto una gran cosa, però, non dobbiamo cambiare atteggiamento e continuare a pensare una partita alla volta. Stasera ci godiamo la qualificazione in semifinale, mentre da domani concentrate sulla Turchia”.

    foto FIPAV/Tarantini

    GAIA GIOVANNINI: “C’è tanta felicità, è bellissimo anche perché stiamo facendo la storia, è la prima volta che succede e ce lo meritiamo, ci stiamo allenando davvero bene, sempre con tanto impegno cerchiamo di giocarci palla su palla e questa cosa sta funzionando e cerchiamo di rimanere concentrate tutto il tempo, anche se non è facile perché adesso arriva il bello, la parte più importante. Tutte le squadre sono fortissime, noi altrettanto, quindi sarà sempre più dura”.

    “Ora avremo la Turchia che abbiamo già incrociato nel girone, ma sarà tutta un’altra storia. Ovvio che sarà completamente un’altra partita, non dobbiamo pensare che sarà la stessa cosa rispetto a due giorni fa, quindi dobbiamo resettare, andare avanti e essere concentrati al massimo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, verso Italia-Turchia, parla Giovannini: “Olimpiade? Non sto sognando, penso solo all’obiettivo”

    Le azzurre di Julio Velasco si preparano all’ultimo impegno del girone C, in programma domenica (ore 9, diretta RaiSport+HD, Eurosport, DAZN) contro le campionesse d’Europa della Turchia.

    Le azzurre e la formazione turca si contenderanno il primo posto della Pool, entrambe infatti hanno ottenuto 2 vittorie nelle precedenti sfide. L’ultimo confronto tra le due formazioni risale allo scorso 18 maggio, quando nella prima settimana della VNL Danesi e compagne s’imposero ad Antalya 3-1 (25-27, 25-21, 25-21, 25-19). L’unico confronto olimpico tra Italia e Turchia si è disputato ai Giochi di Tokyo: il 27 luglio 2021, successo delle azzurre 3-1 (25-22, 23-25, 25-20, 25-15) nella fase a gironi. In vista dell’importante sfida questa mattina le ragazze di Velasco hanno svolto una seduta di tecnica sul campo d’allenamento.

    A meno di 24 ore dal match, queste le dichiarazioni della schiacciatrice Gaia Giovannini, passata in pochi mesi dal debutto in azzurro, alla convocazione per i Giochi: “L’Olimpiade penso sia il sogno di ogni giocatrice, ora però non la sto più vivendo come un sogno, una volta che ci sei dentro l’attenzione è tutta concentrata sul raggiungere l’obiettivo prefissato. Io come la squadra stiamo ragionando partita dopo partita, ogni sfida è importantissima, è questo il mio modo di vivere la competizione. Sicuramente è un’esperienza che mi rimarrà per sempre, perciò ho tanta voglia di godermela a 360 gradi, senza però mai dimenticare che la cosa più importante è il risultato che otterremo”.“Domenica ci aspetta un’avversaria molto difficile come la Turchia, non sarà una partita semplice, ma noi veniamo da due gare nelle quali abbiamo mostrato una buona pallavolo, soprattutto penso nell’ultimo match con l’Olanda. Contro la Turchia sarà fondamentale fare uno step ulteriore, anche perché in palio c’è il primo posto del girone”. “A livello personale mi sono integrata bene sia con le compagne, che con lo staff, non ho avuto alcun tipo di problema. Io posso dire di essere la new entry, però, si vede che questo gruppo gioca insieme da tanti anni”. “Fino a qualche mese va non avrei assolutamente mai pensato di essere convocata per le Olimpiadi, soprattutto anche per il percorso che ho fatto. Passare in poche settimane dal debutto in maglia azzurra, a essere qui a Parigi è qualcosa di incredibile. A inizio stagione ho sostenuto qualche allenamento, poi sono stata chiamata per l’ultima tappa della VNL e per le Finali di Bangkok. È stato tutto davvero inaspettato e per questo forse ancora più bello”. “Come ho sempre detto, io sono convinta che il percorso vissuto mi abbia aiutato ad essere un po’ più serena, credo che se mi fossi aspettata di entrare nelle 12, magari avrei avuto un altro tipo di atteggiamento. Quando mi viene data l’opportunità di entrare in campo cerco di viverla senza troppa ansia”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: le parole di Sylla, Orro e Giovannini dopo Italia-Repubblica Dominicana

    Esordio tra luci e ombre quello della Nazionale femminile di Julio Velasco ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 contro la Repubblica Dominicana, ma comunque un esordio vincente (QUI cronaca e tabellino), e alla fine è questo che più conta.

    foto Tarantini/Fipav

    MYRYAM SYLLA: “Se avessimo pensato a un inizio potenzialmente non duro probabilmente non saremmo state qui alle Olimpiadi, ovvio che qui ci sono le migliori squadre pronte a esibire la loro migliore pallavolo, sapevamo che prima o poi loro avrebbero spinto sull’acceleratore e che noi saremmo potute andare in difficoltà, cosa che poi si è verificata. Ritengo sia normale, è un gioco e ci può stare. Mi è piaciuto l’atteggiamento, la reazione e il fatto che ci siamo aiutate quando c’è ne è stato bisogno, è questo il modo giusto per affrontare un torneo come questo che nasconde molte difficoltà”. 

    foto Tarantini/Fipav

    ALESSIA ORRO: “Non è stata una gara semplice, c’è stata una fase in cui ci hanno messo in difficoltà, ma con grande equilibrio e tanta pazienza siamo riuscite a riprendere in mano la partita uscendo dalle difficoltà. Loro sono delle avversarie toste, qui nessuno ci regalerà nulla, se vogliamo vincere ogni singola partita ce lo dovremo conquistare. Era importante rompere il ghiaccio con una vittoria, sono felice anche per l’ingresso di Gaia e Loveth che hanno contribuito alla causa. Ora continueremo a lavorare per trovare gli equilibri giusti e proseguire il nostro cammino come vogliamo; dobbiamo stare lì concentrate con carattere, forza e pazienza”.

    foto Volleyball World

    GAIA GIOVANNINI: “Ovviamente per me è una gioia aver esordito nei Giochi Olimpici, sono felice di aver dato il mio contributo; sento la fiducia del commissario tecnico e questo per me è uno stimolo importante per migliorare giorno dopo giorno cercando di farmi trovare pronta tutte le volte che vengo chiamata in causa. Essere entrata nel gruppo azzurro è qualcosa di bello ed emozionante, ma io sto vivendo tutto questo con grande serenità nonostante per me sia davvero il massimo disputare una stagione così in azzurro”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO