Europei femminili: Turchia e Francia avanzano ai quarti
Di Redazione Il tabellone dei quarti di finale dei Campionati Europei femminili si arricchisce di altre due nazionali: Turchia e Francia, che superano rispettivamente Repubblica Ceca e Croazia nel primo turno a eliminazione diretta. Pronostico rispettato a Plovdiv per una delle favorite per la vittoria finale, nonostante le assenze, mentre a Belgrado le transalpine firmano un’altra grande sorpresa, entrando tra le prime otto per la prima volta dal 2013. Esce dunque di scena anche la terza delle quattro squadre organizzatrici, dopo Romania e Bulgaria; resta in corsa soltanto la Serbia, a breve in campo contro la Bulgaria. Foto TVF Le pesanti assenze di Meryem Boz (positiva al Covid e tornata in patria) e Meliha Ismailoglu, in panchina come secondo libero dopo l’infortunio alla caviglia, non fermano dunque la Turchia. La nazionale di Giovanni Guidetti paga dazio nel secondo set contro le ceche, che si appoggiano agli attacchi di Orvosova e Trnkova, ma domina largamente i restanti tre parziali: a caricarsi la squadra sulle spalle è Hande Baladin con 19 punti (55%) ma sono 5 le giocatrici in doppia cifra. Non trema Tugba Senoglu, catapultata tra le titolari (16 punti per lei), e le centrali danno il consueto contributo: 4 muri di Gunes, 3 di Erdem. Clamoroso il successo della Francia sulla Croazia, anche perché la partita era iniziata sotto il segno della squadra di Daniele Santarelli con un primo set dominato. Poi le transalpine hanno preso le misure a muro e in difesa, iniziando a colpire a loro volta in attacco: bene Lucille Gicquel (25 punti con il 40%) e Héléna Cazaute, ma impressiona soprattutto la giovane Amélie Rotar, autrice di 18 punti. Decisiva anche la neo-fiorentina Amanda Sylves con il muro della vittoria, dopo due match point annullati. Alle croate non bastano la generosità di Samanta Fabris (26 punti) e l’apporto delle centrali, soprattutto Beta Dumancic con 17 punti e 5 muri vincenti. La Turchia troverà nei quarti la vincente tra Polonia e Ucraina, il cui ottavo è già iniziato; le francesi se la vedranno invece con Serbia o Ungheria. Turchia-Repubblica Ceca 3-1 (25-13, 22-25, 25-14, 25-13)Turchia: Akoz (L), Ozbay 5, Senoglu 16, Baladin 19, Guveli 1, Ismailoglu (L), Aykaç, Unal, Erdem 12, Gunes 11, Aydin, Baskir, Karakurt 15. All. Guidetti.Rep.Ceca: Kossanyiova 2, Hodanova 4, Trnkova 7, Orvosova 10, Svobodova 1, Purchartova 1, Valkova, Dostalova (L), Mlejnkova 7, Chevalierova (L), Jehlarova ne, Simanova 7, Kojdova, Bajusz. All. Athanasopoulos.Arbitri: Mylonakis (Grecia) e Jurkovic (Croazia).Note: Spettatori 1850. Turchia: battute vincenti 8, battute sbagliate 9, attacco 56%, ricezione 53%-22%, muri 16, errori 26. Rep.Ceca: battute vincenti 2, battute sbagliate 7, attacco 33%, ricezione 26%-7%, muri 3, errori 16. Croazia-Francia 2-3 (25-16, 21-25, 25-22, 22-25, 12-15)Croazia: Sain (L), Strunjak ne, Butigan 14, Bozicevic (L) ne, Peric 1, Mlinar, Ikic 9, Dumancic 17, Fabris 26, Samadan, Milos 16, Deak ne, Klaric 1, Kulic ne. All. Santarelli.Francia: Cazaute 17, Giardino (L), Stojljkovic 2, Gicquel 25, Sager-Weider 5, Sylves 10, Elouga ne, Arbos ne, Ratahiry ne, Respaut, Defraeye (L) ne, Rotar 18, Bah, Gelin. All. Rousseaux.Arbitri: Pashkevich e Burkiewicz.Note: Spettatori 820. Croazia: battute vincenti 4, battute sbagliate 9, attacco 42%, ricezione 52%-29%, muri 13, errori 26. Francia: battute vincenti 2, battute sbagliate 10, attacco 40%, ricezione 43%-30%, muri 10, errori 20. OTTAVI DI FINALEOlanda-Germania 3-1 (25-22, 23-25, 25-19, 25-23) Bulgaria-Svezia 2-3 (25-12, 21-25, 22-25, 25-14, 17-19)Turchia-Rep.Ceca 3-1 (25-13, 22-25, 25-14, 25-13)Polonia-Ucraina dom 29/8 ore 19.30 a PlovdivCroazia-Francia 2-3 (25-16, 21-25, 25-22, 22-25, 12-15)Serbia-Ungheria dom 29/8 ore 20.00 a BelgradoItalia-Belgio lun 30/8 ore 17.00 a BelgradoRussia-Bielorussia lun 30/8 ore 20.00 a Belgrado QUARTI DI FINALETurchia-vincente Polonia/Ucraina mar 31/8 a Plovdivvincente Serbia/Ungheria-Francia mer 1/9 a BelgradoSvezia-Olanda mar 31/8 a Plovdivvincente Italia/Belgio-vincente Russia/Bielorussia mer 1/9 a Belgrado (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO