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    Verstappen in aiuto alle piste storiche

    TORINO – Il circuito del Paul Ricard, iconico e storico (e tuttavia una po’ dimenticato negli ultimi decenni), è tornato prepotentemente sulle scene. Ma aggiunge il proprio nome alla lista ormai lunga di piste che vedono ombre allungarsi sul proprio futuro: «Non siamo ancora morti» dicono gli organizzatori del GP di Francia. Ma le difficoltà ci sono. Come ci sono per Spa o, su un orizzonte più lontano, per Zandvoort. E’ normale che sia così: nuove location premono, la Formula 1 guarda molto agli Stati Uniti, che si sono rivelati terreno più fertile di quanto non si pensasse.
    NON SOLO SOLDI – Max Verstappen, che ama Spa e non vuole perdere Zandvoort, spezza una lancia in favore delle piste cosiddette storiche. «Non penso che si debba correre solo sulle nuove piste cittadine – dice – anche perché le auto non sono progettate per correre su quel tipo di pista». Ovvero, espresso in altri termini: si tratta di piste non abbastanza “difficili” o tecniche o divertenti, non solo per noi piloti e forse nemmeno per i tifosi. «È necessario continuare a correre sulle piste storiche. C’è bisogno di guadagnare, questo lo capisco. Ma deve esserci un limite anche a questo». Gli si può dare torto? LEGGI TUTTO

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    F1: Leclerc comanda le libere 1 in Francia, terzo Sainz

    LE CASTELLET – Charles Leclerc è il più veloce nella prima sessione di prove libere al Gran Premio di Francia, dodicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il monegasco della Ferrari, sul circuito Paul Ricard, firma il crono di 1:33.930 precedendo la Red Bull di Max Verstappen e l’altra Rossa di Carlos Sainz, che con la sostituzione della centralina riceverà una penalità di dieci posizioni in griglia di partenza. Quarta posizione per la Mercedes di George Russell davanti a Pierre Gasly.
    Gli altri piloti
    Sesto tempo per l’altra Red Bull di Sergio Perez, che chiude davanti alla McLaren di Lando Norris e alla Williams di Alexander Albon. Nyck De Vries, in pista con la Mercedes al posto di Lewis Hamilton per le prime libere, termina in nona piazza davanti a Daniel Ricciardo. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Francia: Leclerc davanti nelle libere 1, terzo Sainz

    LE CASTELLET – E’ di Charles Leclerc il miglior tempo nelle prove libere 1 al Gran Premio di Francia, valevole per la dodicesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il monegasco della Ferrari, sul circuito Paul Ricard, firma il crono di 1:33.930 precedendo la Red Bull di Max Verstappen e l’altra Rossa di Carlos Sainz, che con la sostituzione della centralina riceverà una penalità di dieci posizioni in griglia di partenza. Quarta posizione per la Mercedes di George Russell davanti a Pierre Gasly.
    Gli altri tempi
    Sesto tempo per l’altra Red Bull di Sergio Perez, che chiude davanti alla McLaren di Lando Norris e alla Williams di Alexander Albon. Nyck De Vries, in pista con la Mercedes al posto di Lewis Hamilton per le prime libere, termina in nona piazza davanti a Daniel Ricciardo. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Francia: Sainz cambia la centralina, 10 posizioni di penalità in griglia

    LE CASTELLET – Carlos Sainz dovrà scontare una penalità di dieci posizioni in griglia di partenza al Gran Premio di Francia, dodicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Alla monoposto del pilota Ferrari, infatti, verrà montata la terza centralina, facendo scattare la penalità. Nella giornata di sabato è possibile che venga annunciata la sostituzione dell’intera Power Unit, che porterebbe Sainz a partire dal fondo della griglia.
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    F1, Gp Francia: sostituzione della centralina per Sainz, scattano 10 posizioni di penalità in griglia

    LE CASTELLET – Arriva una penalità di dieci posizioni in griglia di partenza per Carlos Sainz nel Gran Premio di Francia, valevole per la dodicesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Alla monoposto del pilota Ferrari, infatti, verrà montata la terza centralina, facendo scattare la penalità. Nella giornata di sabato è possibile che venga annunciata la sostituzione dell’intera Power Unit, che porterebbe Sainz a partire dal fondo della griglia.
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    In Francia arriva Autorumox, l'autovelox che registra i rumori dei veicoli

    L’inquinamento delle auto non è solo a livello di gas e sostanze nocive che espellono quando sono in moto, ma può dipendere anche dal rumore che provocano. Esiste infatti l’inquinamento acustico che inquina, per l’appunto, se i rumori sono molto intensi e arrivano ad un numero troppo alto di decibel. Questo perciò è un problema da non sottovalutare e nonostante ci sia la Legge quadro n. 447 per la quale c’è un limite consentito di decibiel da raggiungere, non sempre essa viene rispettata  in quanto è molto difficile rilevare i punti dove i rumori sono troppo alti. In Francia però a quanto pare le cose stanno per cambiare con l’arrivo di Autorumox, il primo autovelox che invece di rilevare la velocità segna il rumore.
    Multe fino a 135 euro
    La svolta della Francia è assai interessante. Autorumox sembra riuscire a capire dove ha origine il frastuono urbano, ecco perché gli è stato conferito questo nome. Il dispositivo dovrebbe cominciare ad essere ufficialmente usato dal 2023, cominciando da Parigi e nella regione dell’Île-de-France. Ma come funziona? Ebbene, il dispositivo tramite dei sensori in grado di analizzare l’onda sonora a distanza, riescono a capire il valore dei decibel che un veicolo in transito emana. Da anni le case automobilistiche, proprio perché le auto provocano un gran rumore, sono soggette a svariate limitazioni e, in questo caso, il valore limite per le auto è di 74dB. I controlli perciò ci saranno e non saranno pochi. Ma non saranno prese di mira solo le auto, bensì anche le sirene antifurto, gli arei di linea e, ovviamente, la musica nei locali. E chi violerà queste limitazioni incorrerà a delle sanzioni di 135 euro.
    Sulle Dolomiti c’è un autovelox che incassa cifre da record con le multe LEGGI TUTTO