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    Internazionali Roma, la Schiavone porta Petra Martic in semifinale. Ecco le dichiarazioni del dopo gara

    Francesca Schiavone porta Petra Martic in semifinale. Agli Internazionali d’Italia la Leonessa continua a ruggire conquistando un ottimo traguardo. Ma stavolta non la fa da tennista, bensì da coach. Da metà aprile, infatti, l’ex vincitrice del Roland Garros, ha accettato di allenare la croata Petra Martic. Nata a Spalato nel 1991, attualmente è la n 25 della classifica WTA. Il rapporto dovrebbe durare fino al prossimo torneo di Parigi.
    Francesca Schiavone: “Adesso se vuole superarmi deve vincere a Parigi quest’anno e pure il prossimo…”
    Ieri la Martic ha sconfitto, al Foro Italico, l’americana Jessica Pegula per 7-5 6-4. Queste le parole della croata, che in carriera ha avuto momenti difficili a causa di infortuni fisici, rilasciate alla Gazzetta dello Sport: “Ora è cambiato qualcosa. La voce di Francesca, il suo modo di pensare e vedere il tennis mi hanno fatta svegliare. E’ tutto ciò che io vorrei essere in campo: combattente, intensa, positiva. Spero di continuare a lungo con lei”. La Rosea ha anche intervistato Francesca Schiavone, che nelle vesti di atleta, in questo torneo non è mai andata oltre i quarti. Ai giornalisti ha detto: “Avete visto? Mi ha già battuta! Adesso se vuole superarmi deve vincere a Parigi quest’anno e pure il prossimo!”, commenta entusiasta. E sui progressi della sua allieva dichiara: “Quest’inizio è soprattutto suo. In tre settimane con me ha ritrovato il suo gioco, la sua comfort zone, ma io non le ho insegnato niente. Ho appena cominciato e resto convinta che il giocatore sia il vero protagonista. Gli si può dire qualsiasi cosa, alla fine solo chi va in campo fa la differenza. Tra l’altro noi parliamo poco, lei è molto posata e timida, ma è umile, ha cuore grande e tanta voglia di fare. Per questo oggi si gioca una semifinale. Ora dobbiamo guardare avanti, un match alla volta, un punto alla volta. Qui a Roma ha già fatto tre gare buone. Con  la Pliskova?Chissà, ma Petra deve dare importanza a ciò che fa lei, alle sue grandi qualità e al suo gioco“. Queste le parole di elogio. Nella giornata di oggi la spalatina, se la vedrà con Karolina Pliskova, per cercare di agguantare una finale che le manca da troppo tempo. LEGGI TUTTO

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    Francesca Schiavone commenterà gli Internazionali BNL d’Italia su Mediaset

    Francesca Schiavone nella foto

    Gli Internazionali BNL d’Italia 2021 sbarcano sulle reti Mediaset: dal primo turno fino alla finale, infatti, un match al giorno del torneo maschile verrà trasmesso in chiaro su Italia 1 o sul Canale 20. La telecronaca dei vari incontri sarà affidata al giornalista Giampaolo Gherarducci, che sarà coadiuvato da Francesca Schiavone: la quarantenne milanese, vincitrice del Roland Garros 2010, seguirà dunque le “orme” di Roberta Vinci, già protagonista sui canali Eurosport durante gli Slam (Australian Open, Roland Garros e US Open), e farà il suo esordio al commento tecnico.
    Sui canali Mediaset, prima e dopo le varie partite che saranno trasmesse in diretta, ci sarà anche uno studio dedicato al torneo di Roma, condotto da Lucia Blini, mentre direttamente sul campo per le interviste ai giocatori ci sarà l’inviato Federico Mastria. LEGGI TUTTO

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    Prima dichiarazione di Francesca Schiavone nelle vesti di coach di Petra Martic: “In lei vedo tante possibilità di miglioramento e credo che insieme possiamo alzare l’asticella del suo tennis”

    Francesca Schiavone classe 1980 ha vinto il Roland Garros nel 2010

    Una dichiarazione di Francesca Schiavone circa il suo ritorno nelle vesti di coach di Petra Martic.
    Francesca Schiavone: “Mi sento pronta per questa nuova sfida e a mettere a disposizione quella che è la mia esperienza sui campi da tennis. Petra la conosco da molto tempo anche perché ho avuto modo di giocarci contro. In lei vedo tante possibilità di miglioramento e credo che insieme possiamo alzare l’asticella del suo tennis e lavorare sulle sue potenzialità ed il suo gioco. Mi entusiasma e mi stimola tantissimo ricominciare questo percorso perché so che c’è tanto che si può sviluppare e portare avanti”. LEGGI TUTTO

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    Francesca Schiavone di nuovo in campo: sarà l’allenatrice di Petra Martic a partire da Istanbul, Madrid, Roma e al Roland Garros

    Francesca Schiavone classe 1980 ha vinto il Roland Garros nel 2010

    Francesca Schiavone torna in campo, pronta a sentire nuovamente l’odore della tanto amata terra rossa. Lo fa questa volta nelle vesti di allenatrice della trentenne croata Petra Martic, numero 21 al mondo, accompagnandola nei prossimi appuntamenti che la vedranno confrontarsi con le migliori giocatrici del mondo.
    Il debutto come coach della tennista croata sarà il 19 aprile a Istanbul per il TEB BNP Paribas Istanbul Open. Una settimana dopo sarà il turno del Mutua Open di Madrid, con inizio il 26 aprile, prima del ritorno in Italia per gli Internazionali BNL d’Italia in programma a Roma dal 10 maggio. Il calendario dei primi impegni si chiuderà in bellezza sul campo del secondo Grande Slam della stagione, al Roland Garros il 30 maggio.
    Francesca Schiavone riprende così l’avventura da allenatrice, iniziata nel 2019 al fianco di Caroline Wozniacki ed interrotta poco dopo, a seguito di due anni che l’hanno vista ancora una volta meritarsi il soprannome di “Leonessa”. La caparbietà e la forza con le quali è riuscita a superare un tumore e rialzarsi sono raccontate anche nel libro autobiografico “La mia rinascita”, edito da Mondadori ed uscito nel 2020, a dieci anni di distanza dalla storica vittoria conquistata nel Roland Garros nel 2010.
    La tennista milanese, classe 1980, nella vita come sul campo da tennis non si è mai risparmiata. Si è sempre rimboccata le maniche per dare di più, con la consapevolezza di poter fare sempre meglio e di dover dare una disciplina ai suoi sogni. Adesso, a quasi 41 anni, è quindi pronta a ricominciare la sua nuova vita da allenatrice con un bagaglio di esperienza che conta più di 600 vittorie conquistate in vent’anni di carriera, con 15 tornei vinti ed il record di prima tennista italiana a trionfare in un Grande Slam e raggiungere la posizione numero 4 del ranking mondiale (la più alta mai raggiunta da una tennista italiana) al termine della partita più lunga della storia del tennis femminile, dalla durata di 4 ore e 44 minuti, vinta negli ottavi degli Australian Open del 2011 contro Svetlana Kuznetsova. LEGGI TUTTO

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    Francesca Schiavone: “Mi sento sola. Ma dopo il cancro sono rinata”

    Francesca Schiavone – Luca Casadei_OneMoreTime Podcast

    La più grande tennista italiana di tutti i tempi, Francesca Schiavone, è la protagonista del quarto episodio di One More Time, il podcast di Luca Casadei dedicato alla rinascita. Durante la chiacchierata con Casadei, la prima tennista azzurra nella storia ad aver vinto un torneo del Grande Slam racconta la partita più difficile della sua vita, quella contro il cancro, oltre a ripercorrere le varie tappe della sua carriera e le sue origini.
    Nella puntata ricorda gli inizi a 10 anni e il supporto della propria famiglia, fino al coronamento del sogno di una vita, la conquista del Roland Garros. Una carriera eccezionale, che però ha avuto anche alcune ombre: la pressione, le delusioni e la solitudine, perché, come scritto da Andre Agassi nel suo libro “Open”, il tennis è lo sport che ti fa sentire più solo in assoluto. Francesca Schiavone ha raccontato a Luca il suo momento di massima solitudine: «È stato quando ho perso il torneo di Wimbledon al primo turno nel 2010, lì sono crollate molte aspettative. La solitudine per noi tennisti c’è sempre, io la sento anche oggi. Mi sento assolutamente sola. È uno sport che non ti consente di coltivare amicizie facilmente. Quello che diceva Agassi nel suo libro è vero, io tutt’ora mi sento molto sola e piango». Dopo una carriera magnifica e diversi titoli arrivano il ritiro e una “nuova” Francesca, ancora in cerca di un cammino definitivo: «Sono stata molto fortunata nella mia vita perché ho sempre saputo in che direzione andare, avevo un sogno. Oggi invece mi alzo e non ho un sogno grandissimo nel mio cuore, quindi è tutto molto più complicato. Capisco perché le persone possano iniziare a bere, a fumare, a crearsi dipendenze per non pensare ad altro». Ma Francesca Schiavone ha già dimostrato di avere il carattere per superare qualsiasi sfida, come quella più dura di tutte: il tumore scoperto dopo il ritiro. «Facevo fatica a giocare a tennis e pensavo fosse l’età, invece era qualcos’altro. Ero anche dimagrita molto, ma nel complesso stavo bene. Poi un giorno ho scoperto questo linfonodo nel collo e sono andata dal dottore, scoprendo questa malattia. Quando te lo dicono ti crolla il mondo addosso, è tutto incerto e “scuro”, pensi di aver perso tutto. Mi sento di dire tre cose a chi si trova in questa situazione: la prima è di circondarsi di persone che vi amano, la seconda è che siamo più forti di quello che crediamo; quando pensiamo di non potercela fare, abbiamo sempre quei cinque minuti o quella palla in più da giocare, quella possibilità a cui nemmeno pensiamo. Ultima cosa: trovate qualcosa che vi dia motivazione, che vi stimoli ad alzarvi tutti i giorni per lottare». E poi la vittoria: « È stata la lotta più dura in assoluto che ho affrontato, e la cosa più bella è che sono riuscita a vincere questa battaglia. Quando me lo hanno detto pochi giorni fa sono esplosa dalla felicità. Ora sono pronta ad affrontare nuovi progetti. Con la mia compagna abbiamo cercato un localino a Milano e adesso, dopo aver trovato un posto, lo abbiamo fatto diventare un piccolo bistrot. Questo mi ha dato tantissime energie e motivazioni». Insomma, Francesca oggi è più forte di Francesca Schiavone.

    Il suo interlocutore, colui che ha dialogato con lei con genuina empatia, è Luca Casadei: in passato manager di noti personaggi televisivi, oggi CEO e Founder di WSC, fucina di talenti web-nativi. Il progetto di One More Time, da lui stesso ideato e prodotto, nasce proprio dai suoi trascorsi professionali quando, in 20 anni passati a rappresentare un ampio parterre di volti noti della TV, si è trovato in tante occasioni davanti ai volti sconfitti di coloro che hanno dovuto pagare un conto fin troppo salato per un successo il più delle volte rivelatosi effimero. Persone vere, spesso all’ombra ognuno del proprio personaggio, raccontano a Luca come all’apice della notorietà hanno dovuto affrontare discese ripide e pericolose, fino a toccare il fondo, e come poi siano riuscite a riemergere grazie all’energia presa da ben altri valori . LEGGI TUTTO

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    Lettera a Francesca: è stato un piacere vederti in campo

    Una delle regine del tennis italiano insieme a Flavia Pennetta, Roberta Vinci e Sara Errani, un talento indiscutibile e una dedizione al proprio “lavoro” sotto gli occhi di tutti: Francesca Schiavone dall’alto del suo invidiabile palmarès saluta tutti e appende la racchetta al chiodo, per una decisione che fa male (a lei soprattutto…) ma che […] LEGGI TUTTO