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    F1, Sainz: “Ferrari una sfida, sapevo di poter essere subito veloce”

    ROMA – L’avventura di Carlos Sainz Jr in Ferrari è iniziata con il piede giusto: due podi conquistati, 83 punti messi a referto (3 in più rispetto al compagno di squadra Charles Leclerc) e il ruolo di miglior pilota Ferrari. Lo spagnolo non può che essere soddisfatto della sua prima metà stagione al volante della scuderia italiana. Un percorso, quello dell’ex McLaren, in crescita che lo ha visto maturare sotto diversi punti di vista e che, come confermato dal diretto interessato, può ancora migliorare: “Sono abbastanza contento di questa prima parte di stagione; ovviamente è stata una grande sfida quando ho iniziato la mia avventura in una grande squadra come la Ferrari. Sono entrato con fiducia, ma non sai come andrà a finire, quindi devo dire che sono abbastanza orgoglioso di quanto fatto. La velocità c’è stata fin dalla prima gara, il che mi ha subito reso un po’ più rilassato, sapevo di poter essere subito molto veloce con questa macchina e potevo solo migliorare” le sue parole riportate dal sito ufficiale della Formula 1.
    Sainz vuole crescere nella seconda metà di stagione
    Sainz, quindi, non sente ancora di essere arrivato al massimo del proprio potenziale e, anzi, è convinto di poter migliorare ancora in questa seconda parte di stagione per portare la Ferrari a crescere ancora. “Sento che nelle prime gare è stato molto difficile mettere insieme l’intero weekend. Avevo molta velocità, ma molto raramente sono riuscito a mettere insieme qualifica, strategia di gara, gestione delle gomme e partenze ottenendo così un ottimo risultato. Recentemente, però, sono migliorato e appena inizierò a mettere insieme tutto il fine settimana potrò essere molto più costante e non solo veloce”, ha concluso il pilota spagnolo pronto ad andare a caccia, nella seconda metà stagione, della sua prima vittoria al volante della Rossa. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Siamo noi i cacciatori, vogliamo tenere aperto il mondiale fino all'ultimo”

    ROMA – La vittoria a Silverstone e il secondo posto in Ungheria hanno ridato vigore non solo a Lewis Hamilton, ma a tutta la Mercedes che adesso sente di potersi giocare le proprie chance contro la Red Bull portando a casa l’ennesimo titolo mondiale dell’era turbo ibrida della Formula 1. Un sentimento che fuoriesce anche dalle parole del team principal Toto Wolff che, attraverso i canali social della scuderia, ha tracciato un primo bilancio della stagione: “Siamo ancora noi i cacciatori, non la preda. E l’essere cacciatori ci permette di presentarci in pista spinti dal gusto della sfida che affrontiamo con divertimento, non abbiamo niente da perdere dato che abbiamo un deficit a livello di competitività nei confronti dei nostri rivali”, ha chiarito il manager austriaco.
    La Mercedes punta a tenere aperto il campionato fino alla fine
    Dietro la ritrovata competitività della Mercedes, però, c’è una spiegazione fondamentale, ossia il fatto di aver capito come utilizzare nella miglior maniera possibile le gomme: “In primavera ci siamo comportati bene in Portogallo e in Spagna, poi abbiamo avuto delle difficoltà a Monaco e a Baku. Ora abbiamo capito come sfruttare a dovere le coperture e la nostra prestazione è stata decisamente più convincente in Gran Bretagna e in Ungheria; abbiamo imboccato una buona strada, continueremo a combattere ogni weekend nella speranza che questo sia sufficiente a tenere aperto il campionato fino alla fine”, ha sottolineato Wolff. LEGGI TUTTO

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    F1, Alexander Albon nel mirino di Alfa Romeo e Williams

    ROMA – Alexander Albon potrebbe tornare in Formula 1 nel 2022. Il thailandese,  fuori dalla Formula 1 da un anno ma collaudatore Red Bull, ha infatti attirato l’interesse di Alfa Romeo e Williams, due delle scuderie che non hanno ancora confermato la propria line-up per il 2022. “Lui è la nostra più grande risorsa nel simulatore, il suo contributo nello sviluppo è stato molto importante per la squadra . Non vogliamo rovinare il suo futuro, ma vogliamo che continui con noi. Un’eventuale aggiunta ad un’altra squadra dipenderebbe da i dettagli di entrambi i contratti”, ha commentato Helmut Marko a Speedweek.
    Offerte anche da Indycar e Formula E
    Non c’è solo la Formula 1, però, a guardare con attenzione ad Albon; per il thailandese, che attualmente corre anche nel mondiale DTM, ci sono sirene anche da altri campionati importanti come l’Indycar o la Formula E. Per il terzo pilota Red Bull, quindi, sono diverse le opzioni anche se la Formula 1, a patto che la scuderia sutriaca decida di liberarlo, rimane sempre la prima scelta.  LEGGI TUTTO

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    F1, Alexander Albon punta al rientro: su di lui Alfa Romeo e Williams

    ROMA – Il mercato piloti è in fermento e sono diversi i nomi che circolano nel paddock per la prossima stagione. Tra questi c’è anche quello di Alexander Albon, fuori dalla Formula 1 da un anno ma collaudatore Red Bull, che ha attirato l’interesse di Alfa Romeo e Williams, due delle scuderie che non hanno ancora confermato la propria line-up per il 2022. “Lui è la nostra più grande risorsa nel simulatore, il suo contributo nello sviluppo è stato molto importante per la squadra . Non vogliamo rovinare il suo futuro, ma vogliamo che continui con noi. Un’eventuale aggiunta ad un’altra squadra dipenderebbe da i dettagli di entrambi i contratti”, ha commentato Helmut Marko a Speedweek.
    Albon richiesto anche in Indycar e Formula E
    Per Albon, però, si tratterebbe di una grande opportunità per rientrare nel giro che conta, pur non con una vettura che possa ambire alle posizioni di vertice. Albon, che attualmente corre anche nel mondiale DTM, accetterebbe di buon grado l’offerta anche se per lui ci sono anche sirene da altri campionati importanti come l’Indycar o la Formula E. Per il terzo pilota Red BUll, quindi, sono diverse le opzioni ma la Formula 1, in caso di offerta in grado di soddisfarlo, rimane sempre la scelta numero uno.  LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Nei prossimi due anni decideremo se portare Gasly in Red Bull o liberarlo”

    ROMA – Il mercato piloti, con la sosta estiva della Formula 1, è in fermento. Tutte le squadre si stanno guardando intorno per iniziare a programmare, a medio e lungo termine, il proprio futuro. Non fa eccezione la Red Bull e in particolare Helmut Marko, il consigliere della scuderia austriaca nonché responsabile del programma giovani, che al podcast Newstalk ZB ha svelato come, a breve termine, Pierre Gasly potrebbe affiancare Max Verstappen. “Abbiamo due squadre di Formula 1 e stiamo mettendo molto impegno in AlphaTauri, team in cui abbiamo bisogno di un leader forte. Pierre sta guidando al suo meglio, ma essere il numero uno in un’ottima squadra satellite è una storia molto diversa dall’essere il numero due di Max Verstappen in un top team. Stiamo annotando tutti i suoi progressi, e nei prossimi due anni prenderemo una decisione: dovremo scegliere se metterlo definitivamente sul mercato o se lo porteremo in Red Bull”, le sue parole.
    Marko: “Perez non resterà a lungo con noi”
    Qualora la decisione di promuovere Gasly in Red Bull, è ovvio che a farne le spese sarebbe Sergio Perez. Il messicano, d’altronde, non è visto dal team come un pilota sul quale gettare le basi per costruire un futuro vincente, come confermato dallo stesso Marko: “Checo ha 31 anni, non potrà stare per molto tempo da noi“, ha ammesso aprendo, di fatto, a un futuro senza il pilota del Messico.  LEGGI TUTTO