More stories

  • in

    F1, Todt sulle condizioni di Schumacher: “Lotta contro le conseguenze dell'incidente”

    ROMA – La vita di Michael Schumacher non è più la stessa dal 29 dicembre 2013 quando, durante una vacanza sulle nevi di Meribel, cadde dagli sci battendo violentemente la testa ed entrando in un calvario che ancora oggi lo costringe a lottare contro le conseguenze di quel terribile impatto. Pochissimi gli amici fidati che possono andarlo a trovare e tra questi c’è Jean Todt, ex amministratore delegato della Ferrari e oggi presidente Fia, che è tornato a parlare delle condizioni del sette volte campione del mondo di Formula 1: “Ho passato molto tempo insieme a Corinna da quando Michael ha avuto quell’incidente. Lei è una grande donna e gestisce la famiglia. Grazie al lavoro dei medici e a Corinna, che voleva che sopravvivesse, Michael è effettivamente sopravvissuto, anche se con conseguenze. Al momento sta lottando contro le conseguenze di quell’incidente. Speriamo che, anche se lentamente, la situazione possa migliorare” ha dichiarato in una intervista concessa alla Bild.
    Il messaggio di speranza di Jean Todt
    Un messaggio, quello di Jean Todt, che lascia un speranza, seppur flebile, su un miglioramento delle condizioni di Michael Schumacher, costretto ormai da quasi 8 anni a combattere contro le conseguenze di quel terribile incidente. La speranza è che, grazie alle cure dei medici e all’affetto di amici e familiari, che mai hanno abbandonato il campione in tutto questo difficile periodo, l’ex pilota Ferrari possa migliorare ulteriormente facendo registrare progressi tali da portarlo a vivere una vita il più normale possibile. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Latifi verso la conferma in Williams per il 2022

    ROMA – Il 7° posto nel Gp d’Ungheria, per Nicholas Latifi, ha rappresentato una vera e proprio svolta: il pilota canadese, infatti, è riuscito a mettersi alle spalle il compagno di squadra George Russell riuscendo a chiudere davanti anche nel confronto interno alla pausa estiva. Un momento magico per Latifi, confermato anche dalle parole di Jost Capito, team principal Williams, che ha sottolineato come questo risultato dimostra che “quanto Nicky meriti di stare in Formula 1. Questa è stata la prima volta che Nicky ha ottenuto punti in F1 e sono sicuro che sarà una grande spinta per lui, gli darà molta fiducia in se stesso. Qualificarsi alle spalle di George e finire davanti è sicuramente una grande motivazione per lui”, sono state le sue parole riportate dal sito ufficiale della Formula 1.
    Capito entusiasta di Latifi
    Parole che hanno tanto il sapore di una conferma per il pilota canadese in vista della prossima stagione. Latifi, 15° nel mondiale piloti con sei punti, due davanti al compagno di squadra Russell e altri due davanti a Kimi Raikkonen dell’Alfa Romeo, a 12 gare dalla fine, ha ancora l’occasione di incrementare il proprio bottino e, grazie anche a ottime prestazioni, sembra essere guadagnato un sedile anche per il 2022 quando le novità regolamentari potrebbero stravolgere i valori in campo. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Capito incorona Latifi: “L'Ungheria dimostra che merita la conferma”

    ROMA – Nichols Latifi, grazie al 7° posto nel Gp d’Ungheria, sembra essersi guadagnato la conferma in Formula 1 anche per il 2022. Il pilota canadese, infatti, è riuscito a mettersi alle spalle il compagno di squadra George Russell riuscendo a chiudere davanti anche nel confronto interno alla pausa estiva. Un momento magico per Latifi, confermato anche dalle parole di Jost Capito, team principal Williams, che ha sottolineato come questo risultato dimostra che “quanto Nicky meriti di stare in Formula 1. Questa è stata la prima volta che Nicky ha ottenuto punti in F1 e sono sicuro che sarà una grande spinta per lui, gli darà molta fiducia in se stesso. Qualificarsi alle spalle di George e finire davanti è sicuramente una grande motivazione per lui”, sono state le sue parole riportate dal sito ufficiale della Formula 1.
    Capito incorona Latifi
    Parole che hanno tanto il sapore di una conferma per il pilota canadese in vista della prossima stagione. Latifi, 15° nel mondiale piloti con sei punti, due davanti al compagno di squadra Russell e altri due davanti a Kimi Raikkonen dell’Alfa Romeo, a 12 gare dalla fine, ha ancora l’occasione di incrementare il proprio bottino e, grazie anche a ottime prestazioni, sembra essere guadagnato un sedile anche per il 2022 quando le novità regolamentari potrebbero stravolgere i valori in campo. Un’occasione per Latifi per dimostrare il proprio talento ancora una volta e sognare di approdare in un top team. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, la Fia respinge il ricorso Aston Martin contro la squalifica di Vettel in Ungheria

    ROMA – La Fia ha repinto il ricorso presentato dall’Aston Martin contro la squalifica di Sebastian Vettel nel Gp d’Ungheria. La vettura del tedesco, infatti, era stata trovata senza il quantitativo minimo di carburante per omologare il risultato; per questo motivo i commissari avevano cancellato il 2° posto ottenuto dall’ex Ferrari permettendo così a Lewis Hamilton di guadagnare una posizione e a Carlos Sainz Jr di salire sul podio. A nulla, quindi, è valso i ricorsi della scuderia con i commissari che hanno ritenuto “non rilevanti” le nuove prove, presentate a difesa del pilota quattro volte campione del mondo,  per procedere a una revisione della decisione presa al termine della gara.
    Vettel rimane fuori dal Gp d’Ungheria
    Rimane, quindi, la squalifica di Sebastian Vettel e della sua Aston Martin, giunti secondi al traguardo del Gp d’Ungheria ma squalificati perché la direzione gara aveva trovato 0.3 litri di benzina invece di 1 litro richiesto, una infrazione che viola l’articolo 6.6.2 del regolamento sportivo. “Sebastian ha guidato brillantemente in Ungheria e siamo lieti di aver avuto l’opportunità di mostrare nuove prove significative che abbiamo scoperto dopo la gara”, sono le parole di Otmar Szafnauer, Team Principal dell’Aston Martin, riportate dal sito ufficiale della Formula 1. “Abbiamo ritenuto che le prove che abbiamo presentato fossero rilevanti e hanno dimostrato alla Fia che avrebbe dovuto essere reintegrato dopo la sua squalifica. Sfortunatamente, la Fia ha avuto una visione diversa e, nonostante il fatto che l’accuratezza delle nostre nuove prove non sia stata contestata, la squalifica di Sebastian è stata confermata sulla base del fatto che le nuove prove non sono state ritenute “rilevanti”. Questo è deludente, e esamineremo ora la nostra posizione rispetto all’intero processo di appello”, ha concluso LEGGI TUTTO