More stories

  • in

    F1, Todt: “Rivalità Verstappen-Hamilton? Fa bene allo sport”

    ROMA – La Formula 1, in questa stagione, sta vivendo del duello tra Max Verstappen e Lewis Hamilton; i due piloti, infatti, si giocano il mondiale dando vita a una rivalità che ha toccato il culmine con l’incidente di Silverstone quando la Mercedes dell’inglese e la Red Bull dell’olandese sono arrivate al contatto con il giovane a finire fuori pista e le polemiche a sollevarsi subito dopo la gara. Una rivalità sempre più accesa che il presidente della Fia, Jean Todt, benedice: “È un bene per lo sport che ci sia questa rivalità. Dovremmo essere felici di avere una competizione tra due squadre e due piloti; preferirei addirittura fosse tra quattro piloti, ma è comunque meglio che avere una sola squadra davanti”, ha dichiarato Todt intervistato dalla Bild. 
    Per Todt la rivalità tra i due fa bene alla F1
    Una rivalità accesa quella tra i due tanto da far spendere paragoni importanti con altri grandi duelli storici, come ad esempio quello tra Senna a Prost, e che ha portato i due al contatto di Silverstone nel quale ha vuto la peggio l’olandese. Nessun danno al pilota, seppur vittima di un impatto violentissimo, ma punti persi in ottica mondiale. Per Jean Todt, però, quello tra Verstappen e Hamilton rimane un episodio che nelle corse puà capitare: “Ho detto a Christian Horner che ero dispiaciuto per quello che è successo al suo pilota, ma queste sono le corse”, ha concluso il francese mettendo la parola fine alle polemiche sulla vicenda. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Todt: “La rivalità tra Verstappen e Hamilton fa bene allo sport”

    ROMA – Il duello tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, entrambi in lotta per il mondiale, sta monopolizzando la stagione 2021 della Formula 1. Una rivalità che ha toccato il culmine con l’incidente di Silverstone quando la Mercedes dell’inglese e la Red Bull dell’olandese sono arrivate al contatto con il giovane a finire fuori pista e le polemiche a sollevarsi subito dopo la gara. Una rivalità sempre più accesa che il presidente della Fia, Jean Todt, benedice: “È un bene per lo sport che ci sia questa rivalità. Dovremmo essere felici di avere una competizione tra due squadre e due piloti; preferirei addirittura fosse tra quattro piloti, ma è comunque meglio che avere una sola squadra davanti”, ha dichiarato Todt intervistato dalla Bild. 
    Per il presidente Fia ben vengano le rivalità tra piloti
    Una rivalità accesa quella tra i due tanto da far spendere paragoni importanti con altri grandi duelli storici, come ad esempio quello tra Senna a Prost, e che ha portato i due al contatto di Silverstone nel quale ha vuto la peggio l’olandese. Nessun danno al pilota, seppur vittima di un impatto violentissimo, ma punti persi in ottica mondiale. Per Jean Todt, però, quello tra Verstappen e Hamilton rimane un episodio che nelle corse puà capitare: “Ho detto a Christian Horner che ero dispiaciuto per quello che è successo al suo pilota, ma queste sono le corse”, ha concluso il francese. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Tost: “Speriamo di confermare Gasly e Tsunoda anche per il 2022”

    ROMA – La Formula 1, nonostante il periodo di pausa, è in fermento: diverse scuderie, infatti, stanno iniziando a programmare il futuro a partire dalla line-up dei piloti per il 2022, stagione che sarà particolarmente importante per il cambio regolamentare che promette di sconvolgere gli equilibri e le forze in campo. Tra i team che non sono ancora sicuri di confermare i propri piloti c’è Alpha Tauri anche se il team principal, Franz Tost, spera di poter contare ancora su Pierre Gasly e Yuki Tsunoda: “Personalmente, spero che possiamo continuare con questi due piloti perché Pierre è un pilota molto veloce, molto esperto e che si adatta davvero bene alla squadra. E voglio mantenere anche Yuki, perché mi aspetto da lui una seconda parte di stagione molto forte. Certo, a volte commette un piccolo errore, ma è in una buona posizione e va molto forte”, sono state le sue parole riportate dal sito ufficiale della Formula 1.
    Gasly in orbita Red Bull
    L’Alpha Tauri, quindi, spera di poter contare ancora sui due piloti. Se per Tsunoda il compito sembra essere più facile, più complicata la posizione di Gasly, ancora nell’orbita Red Bull: qualora Perez non convincesse fino in fondo, infatti, potrebbe essere proprio il francese a prendere il suo posto affiancando Max Verstappen. Un’ipotesi che, in Alpha Tauri, sperano di non dover prendere in considerazione.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Clear incorona Leclerc: “Può lottare per il titolo nel 2022”

    ROMA – La mente è già proiettata al 2022 quando la Ferrari sarà chiamata a lottare per il titolo. Lo ha ammesso anche Mattia Binotto, team principal della Rossa, che ha sottolineato come gli sforzi, nella fabbrica di Maranello, siano già indirizzati alla monoposto che debutterà la prossima stagione con le novità regolamentari che promettono di sconvolgere gli equiliri in campo. Per questo il 2022 potrebbe essere l’anno buono per Charles Leclerc per lottare finalmente per il mondiale. Ne è convinto anche Jock Clear, ingegnere di pista che ha seguito da vicino l’evoluzione del monegasco: “E’ assolutamente pronto, ha sempre superato ogni sfida che gli è stata posta. A volte commette degli errori, ma lo ha fatto in passato anche Max Verstappen eppure l’olandese adesso è in grado di sfidare Lewis Hamilton nella lotta per il titolo. La pressione a quel livello è certamente diversa, ma sono sicuro che Charles saprebbe gestirla”, sono state le sue parole rilasciate a Beyond The Grid, il podcast della Formula 1.
    Leclerc pronto a lottare per il titolo
    Il monegasco, come già dimostrato, ha talento da vendere anche se a volte commette ancora qualche errore di troppo. Un peccato di gioventù destinato a sparire con il passare del tempo e esoprattutto con una vettura che non lo faccia guidare sempre al limite: “La forza mentale di Leclerc è impressionante, basti pensare come ha gestito essere un pilota Ferrari soltanto al secondo anno in F1. La qualifica è il banco di prova per eccellenza per pesare la forza mentale di un pilota e Leclerc al sabato è semplicemente sublime”, ha concluso Clear sicuro che il pilota della Rossa, già nella prossima stagione, possa lottare con Verstappen e hamilton per riportare a Maranello un titolo che manca ormai da troppo tempo.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Todt sulle condizioni di Schumacher: “Lotta contro le conseguenze dell'incidente”

    ROMA – La vita di Michael Schumacher non è più la stessa dal 29 dicembre 2013 quando, durante una vacanza sulle nevi di Meribel, cadde dagli sci battendo violentemente la testa ed entrando in un calvario che ancora oggi lo costringe a lottare contro le conseguenze di quel terribile impatto. Pochissimi gli amici fidati che possono andarlo a trovare e tra questi c’è Jean Todt, ex amministratore delegato della Ferrari e oggi presidente Fia, che è tornato a parlare delle condizioni del sette volte campione del mondo di Formula 1: “Ho passato molto tempo insieme a Corinna da quando Michael ha avuto quell’incidente. Lei è una grande donna e gestisce la famiglia. Grazie al lavoro dei medici e a Corinna, che voleva che sopravvivesse, Michael è effettivamente sopravvissuto, anche se con conseguenze. Al momento sta lottando contro le conseguenze di quell’incidente. Speriamo che, anche se lentamente, la situazione possa migliorare” ha dichiarato in una intervista concessa alla Bild.
    Il messaggio di speranza di Jean Todt
    Un messaggio, quello di Jean Todt, che lascia un speranza, seppur flebile, su un miglioramento delle condizioni di Michael Schumacher, costretto ormai da quasi 8 anni a combattere contro le conseguenze di quel terribile incidente. La speranza è che, grazie alle cure dei medici e all’affetto di amici e familiari, che mai hanno abbandonato il campione in tutto questo difficile periodo, l’ex pilota Ferrari possa migliorare ulteriormente facendo registrare progressi tali da portarlo a vivere una vita il più normale possibile. LEGGI TUTTO