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    F1, Horner parteciperà a un corso per commissari FIA

    ROMA – Christian Horner si è scusato in Qatar per le sue frasi contro gli steward. Tuttavia, per il team principal della Red Bull questo non era sufficiente e per questo si è offerto per partecipare ai corsi FIA, al via a febbraio prossimo, che tratteranno della preparazione dei commissari internazionali. Nel frattempo i funzionari di gara hanno già accettato “senza riserve” le scuse del britannico, che aveva apostrofato come “canaglia” lo steward che ha esposto la doppia bandiera gialla. “Mi scuso se ho offeso qualcuno, non era mia intenzione farlo”, ha confessato Horner domenica dopo la fine della gara e dopo aver ricevuto un richiamo ufficiale.
    Horner contro il marshal: la ricostruzione
    Tutto nasce da sabato, quando a Losail Max Verstappen e Lewis Hamilton si giocano la terzultima pole position della stagione, vitale per il titolo. A tempo quasi scaduto, l’ala anteriore dell’Alpha Tauri di Pierre Gasly tocca i dissuasori nell’ultima curva e la gomma anteriore destra scoppia. Il pilota francese a questo punto non può rientrare ai box e si accosta sulla parte destra del rettilineo finale. Come conseguenza di ciò, il commissario espone la doppia bandiera gialla, che indica ai piloti di ridurre sensibilmente la velocità della priopria monoposto e di non sorpassare. A questo punto Verstappen passa sul rettilineo senza alzare il piede, violando il regolamento. Nel mentre Christian Horner va su tutte le furie, se la prende con lo stesso steward dandogli del “rogue” (appunto “canaglia”) e Verstappen prende una penalità di 5 posizioni in griglia. Il giorno dopo la FIA dirama una nota in cui ufficializza le scuse – accettate – di Horner, che frequenterà il corso della Federazione per commissari internazionali nei primi di febbraio. LEGGI TUTTO

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    F1, Masi bacchetta Horner: “Contro steward frasi inaccettabili”

    ROMA – La rabbia, poi le scuse e ora il rimprovero da parte di Michael Masi. Christian Horner, team principal della Red Bull, non ha certamente vissuto un GP del Qatar sereno. Nelle qualifiche di sabato si era infatti scagliato contro gli steward del Gran Premio per aver esposto la doppia bandiera gialla, che Verstappen ha ignorato, ricevendo una penalità che potrebbe costargli il mondiale. Horner aveva dato della “canaglia” al commissario di percorso, insinuando che la sanzione all’olandese fosse un “regalo alla Mercedes”. Masi è tornato sull’argomento e ha redarguito il numero uno della Red Bull: “Sono frasi inaccettabili. Christian si è scusato e non intendeva offendere nessuno, ma non si dovrebbe attaccare nessuno, a maggior ragione i volontari”.
    Masi: “Senza volontari niente F1”
    Michael Masi ha continuato così a difendere gli steward: “In migliaia ogni weekend dedicano il loro tempo libero al nostro sport. Senza di loro tutto questo non sarebbe possibile e prenderò le loro difese sui circuiti di tutto il mondo: certe frasi non sono accettabili. Il commissario di percorso ha preso la decisione di esporre la doppia bandiera gialla per la sicurrezza dei piloti. Penso che nessuno debba essere criticato quando pensa alla salvaguardia altrui”. LEGGI TUTTO

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    F1, Masi e il rimbrotto su Horner: “Frasi contro steward inaccettabili”

    ROMA – La furia, poi l’ammenda e ora il rimbrotto da parte di Michael Masi. Christian Horner, team principal della Red Bull, non ha certamente passato un GP del Qatar sereno. Nelle qualifiche di sabato si era infatti inalberato contro gli steward del Gran Premio per aver esposto la doppia bandiera gialla, che Verstappen ha ignorato, ricevendo una penalità che potrebbe costargli il mondiale. Horner aveva dato della “canaglia” al commissario di percorso, insinuando che la sanzione all’olandese fosse un “regalo alla Mercedes”. Masi è tornato sull’argomento e ha redarguito il numero uno della Red Bull: “Sono frasi inaccettabili. Christian si è scusato e non intendeva offendere nessuno, ma non si dovrebbe attaccare nessuno, a maggior ragione i volontari”.
    Masi: “Niente F1 se non ci sono steward”
    Michael Masi ha continuato così a prendere le difese degli steward: “In migliaia ogni weekend dedicano il loro tempo libero al nostro sport. Senza di loro tutto questo non sarebbe possibile e li difenderò sui circuiti di tutto il mondo: certe frasi non sono accettabili. Il commissario di percorso ha preso la decisione di esporre la doppia bandiera gialla per la sicurrezza dei piloti. Penso che nessuno debba essere criticato quando pensa alla salvaguardia altrui”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Lotta con Red Bull fino alla fine? Avrei messo la firma”

    ROMA – Ci sono ancora due gare da disputare per arrivare alla conclusione di una stagione di Formula1 che sta tenendo col fiato sospeso milioni di appassionati. Si giocheranno tutto in Arabia Saudita e ad Abu Dhabi Max Verstappen e Lewis Hamilton, Red Bull e Mercedes. Per un testa a testa fino all’ultima curva sia per il titolo piloti, che per quello costruttori. Ai microfoni di Sky Sport F1 è intervenuto Toto Wolff, team principal della scuderia di Brackley, forte di una prestazione in Qatar che fa ben sperare per gli ultimi due Gran Premi. “Sono fiducioso – ha esordito il viennese – perché la stagione era iniziata molto male. Se mi avessero detto che a due gare dalla fine saremmo ancora stati in corsa per entrambi i titoli, ci avrei messo la firma. Siamo contenti e grati di essere qui”.
    Wolff: “Bottas, che peccato”
    Toto Wolff, poi, parla anche di Valtteri Bottas, rientrato anzitempo ai box del Qatar in seguito ai danni riportati per la foratura di una gomma: “È in un periodo davvero poco fortunato. Ieri è partito male per poi riprendersi e raggiungere la terza posizione, ma il problema alla gomma è stato un peccato. Se avesse finito la gara avremmo mantenuto una distanza di sicurezza nel campionato costruttori”. Infine una riflessione sul prossimo Gran Premio che sa tanto di sfida alla Red Bull: “Per questo Gp abbiamo usato una power unit vecchia, in Arabia Saudita avremo a disposizione una potenza enorme”, ha chiosato Wolff. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Avrei firmato per essere in lotta con Red Bull a questo punto”

    ROMA – Mancano due gare alla conclusione di una stagione di Formula1 che sta tenendo col fiato sospeso milioni di appassionati. Si giocheranno tutto in Arabia Saudita e ad Abu Dhabi Lewis Hamilton e Max Verstappen, Mercedes e Red Bull: testa a testa fino all’ultima curva sia per il titolo piloti, che per quello costruttori. Ai microfoni di Sky Sport F1 è intervenuto Toto Wolff, team principal della scuderia di Brackley, forte di una prestazione in Qatar che promette bene per gli ultimi due Gran Premi. “Sono fiducioso – ha esordito il viennese – perché la stagione era iniziata molto male. Se mi avessero detto che a due gare dalla fine saremmo ancora stati in corsa per entrambi i titoli, ci avrei messo la firma. Siamo contenti e grati di essere qui”.
    Wolff: “Bottas e il ritiro, che peccato”
    Toto Wolff , poi, parla anche di Valtteri Bottas, costretto al ritiro in Qatar in seguito ai danni riportati per la foratura di una gomma: “È in un periodo davvero poco fortunato. Ieri è partito male per poi riprendersi e raggiungere la terza posizione, ma il problema alla gomma è stato un peccato. Se avesse finito la gara avremmo mantenuto una distanza di sicurezza nel campionato costruttori”. Infine una riflessione sulla prossima gara che ha tanto il sapore della sfida a Red Bull: “Per questo GP abbiamo usato una power unit vecchia, in Arabia Saudita avremo a disposizione una potenza enorme”, ha concluso Wolff. LEGGI TUTTO

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    F1 Gp Qatar, Sainz: “Gara noiosa, ma abbiamo guadagnato su McLaren”

    LOSAIL – Settimo posto nel Gp del Qatar per Carlos Sainz che porta la sua Ferrari davanti a quella del compagno di squadra Leclerc e rosicchia qualche punto nel mondiale piloti sia al monegasco sia all’ex compagno di squadra Lando Norris con la McLaren. Un weekend agrodolce quello dello spagnolo che avrebbe potuto forse ottenere di più come ammesso ai microfoni di Sky Sport. “Con la gomma media avevo meno grip e le prime due curve non ne avevo proprio. Ci è costato un po’ ma così avevamo deciso ieri. E’ stato un inizio difficile e da li in poi siamo stati conservativi, peccato anche se alla fine abbiamo guadagnato punti sulla McLaren. Avevamo paura di non arrivare a fine corsa, ho spinto solo alla fine; magari potevamo farlo un po’ di più. E’ stata una gara noiosa da parte mia, peccato perché la macchina aveva il passo”, le sue parole.
    Sainz punta il 5° posto nel mondiale
    Quando mancano due gare alla fine Sainz ha nel mirino il quinto posto mondiale: tra lui e Norris, infatti, ci sono appena 7,5 punti. Un’occasione ghiotta per il ferrarista che, al suo primo anno al volante della monoposto di Maranello, potrebbe superare anche il compagno di squadra. Un obiettivo non certo esaltante, ma utile per proiettarsi al 2022 con lo spirito giusto dimostrando alla scuderia di non essere solo un secondo pilota ma di potersi giocare le proprie chance al pari di Leclerc. 
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    F1 Gp Qatar, Leclerc: “Alpha Tauri e Alpine sorprese, non ce lo aspettavamo “

    LOSAIL – Charles Leclerc chiude 8° nel Gp del Qatar. Il risultato, però, consente alla Ferrari di allungare ancora il proprio vantaggio sulla McLaren nel campionato costruttori e al pilota della Rossa di portarsi in scia a Lando Norris, distante adesso appena un punto A sorprendere leclerc, però, è stata soprattutto le prestazione di Alpha Tauri e Alpine, come ammette lo stesso pilota. “Il primo stint mi sono dovuto adattare, ma ero abastanza contento. Una volta trovato il setup giusto nella macchina sono andato bene. Il distacco con le macchine davanti è stato quello che ci aspettavamo ma è stata una sorpresa vedere Alpha Tauri e Alpine che andavano così forte. Dobbiamo capire come mai sono andate così forte”, le sue parole ai microfoni di Sky Sport.
    Leclerc a un punto da Norris nel mondiale piloti
    L’ottavo posto, però, permette a Leclerc di rosicchiare ancora due punti a Norris tanto che i due, adesso, sono divisi da un solo punto in classifica. Un obiettivo, seppur minimo, alla portata con il quinto posto nel mondiale che significherebbe essere il primo piloti subito dietro a quelli dei top team, Mercedes e Red Bull, inarrivabili in questa stagione. Mancano due gare alla fine del mondiale e Leclerc è pronto a giocarsi le proprie chance per centrare l’obiettivo. LEGGI TUTTO

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    F1 Gp Qatar, Sainz: “Ferrari conservativa, ma abbiamo guadagnato su McLaren”

    LOSAIL – Carlos Sainz chiude al settimo posto nel Gp del Qatar portando la sua Ferrari davanti a quella del compagno di squadra Leclerc e rosicchiando qualche punto nel mondiale piloti sia al monegasco sia all’ex compagno di squadra Lando Norris con la McLaren. Un weekend agrodolce quello dello spagnolo che avrebbe potuto forse ottenere di più come ammesso ai microfoni di Sky Sport. “Con la gomma media avevo meno grip e le prime due curve non ne avevo proprio. Ci è costato un po’ ma così avevamo deciso ieri. E’ stato un inizio difficile e da li in poi siamo stati conservativi, peccato anche se alla fine abbiamo guadagnato punti sulla McLaren. Avevamo paura di non arrivare a fine corsa, ho spinto solo alla fine; magari potevamo farlo un po’ di più. E’ stata una gara noiosa da parte mia, peccato perché la macchina aveva il passo”, le sue parole.
    Sainz, obiettivo 5° posto nel mondiale piloti
    Quando mancano due gare alla fine Sainz ha nel mirino il quinto posto mondiale: tra lui e Norris, infatti, ci sono appena 7,5 punti. Un’occasione ghiotta per il ferrarista che, al suo primo anno al volante della monoposto di Maranello, potrebbe superare anche il compagno di squadra. Un obiettivo non certo esaltante, ma utile per proiettarsi al 2022 con lo spirito giusto dimostrando alla scuderia di non essere solo un secondo pilota ma di potersi giocare le proprie chance al pari di Leclerc. 
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