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    Gp Austria, Hamilton: “Accetto la penalità ma non la condivido”

    SPIELBERG – “Ho cercato di fare di tutto, ho preso Bottas ed è incredibile che ancora una volta ci sia stato un contatto con Albon. Per me è stato un incidente di gara ma accetto la penalità”. Lewis Hamilton non può certo essere soddisfatto per il quarto posto nel Gran Premio d’Austria che ha inaugurato il Mondiale di Formula 1. Il campione iridato in carica ha subito due penalizzazioni, una prima del via per non aver rispettato le bandiere gialle in qualifica, l’altra a causa di un contatto con Albon descritto dal britannico come un normale incidente di gara.

    Le parole del campione iridato in carica
    La parola chiave in casa Hamilton adesso è quella di voltare pagina e provare a vincere fra una settimana sempre su questo circuito: “Non ho un sentimento particolare, la gara è finita e voglio solamente passare alla prossima. Non è stato un gran weekend per me, anche in qualifica è stata totalmente colpa mia. E la penalità a inizio gara non mi ha destabilizzato, anzi: mi ha incoraggiato a fare una gara migliore”. LEGGI TUTTO

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    Gp Austria, Bottas: “Vittoria modo migliore per iniziare la stagione”

    SPIELBERG – “È stata decisamente una gara vissuta con tanta pressione. Una safety car andava bene, poi ho visto la seconda e la terza e mi sono detto ‘Ma dai, ancora?’. Hamilton era molto veloce ma sono riuscito a tenere la posizione, non c’era modo migliore per iniziare la stagione”. Valtteri Bottas commenta così la vittoria nel Gran Premio d’Austria, primo appuntamento del Mondiale di Formula 1, arrivata al termine di una gara da batticuore per il pilota della Mercedes, capace comunque di conservare il primo posto per tutti e 71 i giri sul circuito di Spielberg.

    La soddisfazione del finlandese
    Durante la gara sono stati evidenti alcuni problemi di affidabilità che avrebbero potuto rovinare i piani del finlandese, ma con una tattica conservativa la vittoria non è sfumata: “I problemi al cambio? Ci hanno detto di non sfruttare i cordoli perché la macchina aveva alcuni problemi ai sensori. Mi sono un po’ preoccupato durante la gara ma sono contento che con entrambe le macchine siamo arrivati al traguardo”. LEGGI TUTTO

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    Gp Austria, Bottas: “Non c'era modo migliore per iniziare”

    SPIELBERG – Valtteri Bottas comincia come meglio non potrebbe la propria stagione di Formula 1. Il pilota della Mercedes, partito dalla pole, è riuscito a vincere un Gran Premio d’Austria caratterizzato da tanti colpi di scena e continui ingressi della safety car che hanno rimescolato tutte le carte ma senza mai interessare il leader della gara: “È stata decisamente una gara vissuta con tanta pressione. Una safety car andava bene, poi ho visto la seconda e la terza e mi sono detto ‘Ma dai, ancora?’. Hamilton era molto veloce ma sono riuscito a tenere la posizione, non c’era modo migliore per iniziare la stagione”.

    Le parole del finlandese
    Durante la gara sono stati evidenti alcuni problemi di affidabilità che avrebbero potuto rovinare i piani del finlandese, ma con una tattica conservativa la vittoria non è sfumata: “I problemi al cambio? Ci hanno detto di non sfruttare i cordoli perché la macchina aveva alcuni problemi ai sensori. Mi sono un po’ preoccupato durante la gara ma sono contento che con entrambe le macchine siamo arrivati al traguardo”. LEGGI TUTTO

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    Gp Austria: Leclerc da urlo, è secondo! Vittoria per Bottas

    SPIELBERG – Show di Charles Leclerc a Spielberg. Il primo appuntamento col Mondiale di Formula 1 vede la vittoria agevole di Valtteri Bottas che, scattato in pole, resta in testa per tutti i 71 giri del Gran Premio d’Austria e vince in scioltezza. Dietro, però, c’è a sorpresa la Ferrari del monegasco: partito settimo, chiude in rimonta al secondo posto grazie a un gran finale, dimostrando prestazioni migliori rispetto a quelle viste in qualifica. Prima i sorpassi da urlo su Norris e Perez, poi i cinque secondi di penalità a Hamilton (solo quarto al traguardo in un weekend per nulla da ricordare) che gli regalano il secondo gradino del podio. Terzo, invece uno straordinario Lando Norris, che coglie il primo podio in carriera. Male, invece, Sebastian Vettel: il tedesco è stato protagonista di un contatto con Carlos Sainz, che lo sostituirà nella prossima stagione, ed è solo decimo. La delusione più grande, però, riguarda Max Verstappen: il vincitore delle ultime due gare austriache è costretto al ritiro dopo pochi giri a causa di problemi meccanici. E la Red Bull perde anche Albon nel finale, stavolta a causa della collisione che toglie il podio a Hamilton. Fuori anche tanti altri piloti, per esempio Ricciardo e Stroll: problemi di affidabilità diffusi, non per la Ferrari che però deve fare i conti con un gap prestazionale ancora evidente, in attesa dell’Ungheria.

    Il racconto della gara
    Prima della partenza brutte notizie per Lewis Hamilton. Dopo essere stato graziato nella giornata di sabato, i commissari hanno ricevuto un reclamo della Red Bull, e dopo aver visionato ulteriori immagini hanno deciso di penalizzare il britannico di tre caselle sulla griglia di partenza per non aver alzato il piede in qualifica in regime di bandiere gialle. Al via tante battaglie e ruota a ruota, ma in fin dei conti i primi nove non vedono mutare la propria posizione e il sollo Vettel dopo il primo giro passa Ricciardo entrando in top-10. Bottas detta subito il passo, Verstappen sembra poter girare su ottimi tempi, ma sul più bello la sua Red Bull si ferma come d’incanto. Problemi meccanici non risolti ai box e dunque clamoroso ritiro per chi ha vinto le ultime due edizioni a Spielberg. Nel frattempo, Hamilton passa con estrema facilità Albon e Norris e si porta al secondo posto sistemando le cose rispetto alla qualifica. Le Ferrari faticano dal punto di vista della velocità di punta e Leclerc non riesce a guadagnare posizioni, restando in sesta piazza abbastanza lontano da Perez. Vettel risale fino all’ottava posizione, poi l’episodio che gli rovina ulteriormente la gara. Magnussen finisce fuori pista ed entra in scena la safety car. Tutti i piloti ne approfittano per il cambio gomme e alla ripartenza Sainz, a sandwich tra le due Ferrari, ne approfitta cercando di passare il futuro compagno Leclerc, che si difende bene. I due rallentano e Vettel finisce per urtare lo spagnolo che lo sostituirà dalla prossima stagione. E’ il tedesco ad avere la peggio, andando in testa-coda e scivolando in quindicesima posizione. Davanti le Mercedes continuano a volare, nonostante alcuni problemi ai sensori, ma il finale regala emozione a ripetizione. Due safety car di fila – una per la gomma che schizza via dalla monoposto di Raikkonen in maniera pericolosa – portano a una ripartenza con gomme fresche. Albon mette nel mirino Hamilton e i due entrano a contatto: il primo ne paga i danni ed è costretto al ritiro, ma il britannico viene penalizzato di cinque secondi. Nel frattempo Charles Leclerc alza improvvisamente il livello della propria prestazione e supera Norris e Perez, per poi restare dentro ai cinque secondi di distacco da Hamilton, conquistando così un incredibile secondo posto dietro al serafico Bottas. Il britannico perde anche la terza piazza, visto che anche Lando Norris riesce a chiudere a un decimo dai fatidici cinque secondi: è il primo podio per il pilota della McLaren, autore anche del giro più veloce. Quinto Sainz, seguono Perez, Gasly, Ocon, un ottimo Giovinazzi e Vettel che porta a casa un punticino.
    La classifica piloti
    La classifica costruttori LEGGI TUTTO

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    Gp Austria: rimonta pazza di Leclerc, è secondo! La vittoria a Bottas

    SPIELBERG – Super Charles Leclerc a Spielberg. Il monegasco chiude a sorpresa al secondo posto la prima gara del Mondiale grazie a una rimonta straordinaria con due sorpassi da brividi su Norris e Perez e alla penalità per Lewis Hamilton. La Mercedes può sorridere perché è Valtteri Bottas a vincere il Gran Premio d’Austria di Formula 1, sul podio c’è anche Lando Norris, che per un decimo è dentro ai cinque secondi che deve scontare il sei volte campione del mondo britannico, solo quarto al traguardo. Ma è la Ferrari a dimostrarsi affidabile, fortunata e tenace, anche se il passo gara ancora non c’è: tanto lavoro da fare, ma con un pilota come il classe 1996 tutto è possibile. Anche piazzare la rimonta nel finale, cogliendo tutte le opportunità che si sono presentate nel finale. Male, invece, Sebastian Vettel, protagonista di uno scontro con chi lo sostituirà nella prossima annata, vale a dire Carlos Sainz, che lo costringe a scivolare nelle retrovie. Rabbia e delusione anche per la scuderia di casa: la Red Bull paga dazio con Verstappen fuori per un problema tecnico e Albon ritirato dopo un contatto nel finale proprio con Hamilton.

    Tra safety car e ritiri
    Prima della partenza brutte notizie per Lewis Hamilton. Dopo essere stato graziato nella giornata di sabato, i commissari hanno ricevuto un reclamo della Red Bull, e dopo aver visionato ulteriori immagini hanno deciso di penalizzare il britannico di tre caselle sulla griglia di partenza per non aver alzato il piede in qualifica in regime di bandiere gialle. Al via tante battaglie e ruota a ruota, ma in fin dei conti i primi nove non vedono mutare la propria posizione e il sollo Vettel dopo il primo giro passa Ricciardo entrando in top-10. Bottas detta subito il passo, Verstappen sembra poter girare su ottimi tempi, ma sul più bello la sua Red Bull si ferma come d’incanto. Problemi meccanici non risolti ai box e dunque clamoroso ritiro per chi ha vinto le ultime due edizioni a Spielberg. Nel frattempo, Hamilton passa con estrema facilità Albon e Norris e si porta al secondo posto sistemando le cose rispetto alla qualifica. Le Ferrari faticano dal punto di vista della velocità di punta e Leclerc non riesce a guadagnare posizioni, restando in sesta piazza abbastanza lontano da Perez. Vettel risale fino all’ottava posizione, poi l’episodio che gli rovina ulteriormente la gara. Magnussen finisce fuori pista ed entra in scena la safety car. Tutti i piloti ne approfittano per il cambio gomme e alla ripartenza Sainz, a sandwich tra le due Ferrari, ne approfitta cercando di passare il futuro compagno Leclerc, che si difende bene. I due rallentano e Vettel finisce per urtare lo spagnolo che lo sostituirà dalla prossima stagione. E’ il tedesco ad avere la peggio, andando in testa-coda e scivolando in quindicesima posizione. Davanti le Mercedes continuano a volare, nonostante alcuni problemi ai sensori.
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    Gp Austria, Hamilton penalizzato: partirà quinto

    SPIELBERG – Penalità per Lewis Hamilton a pochi minuti dal via del Gran Premio d’Austria di Formula 1. Il pilota britannico era stato “graziato” nella serata di sabato dagli steward, ma dopo il reclamo della Red Bull l’episodio è stato analizzato col supporto di nuove telecamere e per il pilota Mercedes non c’è stato nulla da fare: tre posizioni perse in griglia, con l’arretramento dalla seconda alla quinta casella. L’episodio è quello legato al mancato rispetto delle bandiere gialle (provocate dal fuoripista del compagno Bottas) nel suo ultimo tentativo in qualifica. Ne traggono vantaggio Verstappen che parte in prima fila, Norris e Albon. 

    La telecamera inchioda il britannico
    La telecamera della Fia sulle monoposto non funzionava ieri sulle Mercedes e per questo i commissari non avevano potuto prendere decisioni penalizzanti per il britannico delle Frecce d’argento, ma il footage pescato oggi è stato decisivo per inchiodare Hamilton alle sue responsabilità. LEGGI TUTTO

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    Gp Austria, penalità per Hamilton: arretrato di tre posizioni in griglia

    SPIELBERG – Lewis Hamilton non scatterà dalla prima fila nel Gran Premio d’Austria di Formula 1. Il pilota britannico in qualifica aveva ottenuto il secondo tempo, ma il giro migliore era stato effettuato con un mancato rispetto delle bandiere gialle. Gli steward avevano analizzato la situazione nella serata di sabato e avevano cancellato soltanto un giro a Hamilton, che dunque aveva inizialmente conservato la seconda casella in griglia. A pochi minuti dal via della gara, però, dopo il reclamo della Red Bull è arrivato il cambio di decisione: penalità per il sei volte campione, arretrato di tre posizion. Partirà dunque quinto. 

    Penalità in ritardo
    La telecamera della Fia sulle monoposto non funzionava ieri sulle Mercedes e per questo i commissari non avevano potuto prendere decisioni penalizzanti per il britannico delle Frecce d’argento, ma il footage pescato oggi è stato decisivo per inchiodare Hamilton alle sue responsabilità. LEGGI TUTTO

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    Gp Austria, Hamilton: “Partenza ideale, ottimo lavoro di Bottas”

    SPIELBERG – Lewis Hamilton ha ottenuto soltanto il secondo posto in griglia di partenza al termine delle qualifiche del Gran Premio d’Austria di Formula 1, il primo di questa annata anomala. E’ stato battuto per una questione di dodici millesimi dal compagno di team Valtteri Bottas, ed è proprio col finlandese e con la propria scuderia che il sei volte campione iridato si complimenta: “Ottimo lavoro di Bottas, una partenza ideale per questa stagione e sono felice di essere qui. Pensiamo che anno dopo anno stiamo mostrando di essere il miglior team, questo è dovuto alla mente aperta che tutti abbtere se sbagliano. Siamo tutti uniti e spingiamo tutti nella stessa direzione, è per questo che ogni anno siamo i migliori”.

    Il commento del sei volte campione
    Hamilton è stato protagonista di un discusso caso legato al mancato rispetto di una bandiera gialla, proprio causata dal fuoripista del poleman Bottas. Ciò gli è costato l’annullamento del tempo di quel giro, ma non gli ha strappato dalle mani la seconda casella in griglia di partenza: “Non mi ha condizionato: sono arrivato in curva 4, c’era tanta polvere e non sapevo dove si trovava la macchina che era uscita. Ma sapevo che Bottas era comunque lontano”. LEGGI TUTTO