F1: per Forbes, Liberty Media è l'azienda sportiva più preziosa al mondo
ROMA – Liberty Media è stata la grande mente e il motore che sta dietro la crescita esponenziale della F1 negli ultimi anni in termini di popolarità e spettacolo. L’azienda, a cavallo tra il 2016 e il 2017, ha acquistato i diritti commerciali del Circus, moltiplicandone a dismisura il valore: basti pensare che il passaggio avvenne per poco più di 4 milioni di euro, mentre ora il valore è di 17.1 miliardi dollari, ovvero quasi 16 miliardi di euro. È questa la stima fatta da Forbes, che incorona Liberty Media come azienda sportiva dal maggior valore in assoluto per un totale di 21 miliardi di dollari (tra le altre proprietà di Liberty Media si contano anche gli Atlanta Braves, formazione di MLB). Merito dell’efficace politica espansiva del gruppo statunitense, che ha reso la F1 uno spettacolo sempre più coinvolgente, sia per il pubblico che si recano fisicamente in pista, sia per chi assiste da casa: in tal senso va registrato anche il successo della serie Drive to Survive, giunta ormai alla quinta stagione su Netflix. Elementi che forse fanno storcere il naso ai più “puristi” delle quattro ruote, ma il cui risultato è indubbio. Numeri che vengono ulteriormente legittimati dall’offerta giunta dall’Arabia Saudita pari a 20 miliardi di dollari, rifiutata da Liberty Media e motivo di un’accesa discussione con la FIA.
Il podio
Forbes ha spiegato con i numeri il successo della F1, sottolineando come la media di telespettatori sui soli canali di ESPN sia stata di 1,21 milioni persone, “la più alta mai registrata per la serie”, mettendo poi l’accento sul nuovo contratto televisivo firmato a giugno, “che, a quanto si dice, vale almeno 75 milioni di dollari all’anno, 15 volte di più dell’accordo precedente”. Il dominio di Liberty Media in questa classifica è assoluto, basti pensare che al secondo posto, a “soli” 11.7 miliardi di euro, c’è Kroenke Sports & Entertainment, proprietaria, tra le altre, dei Denver Nuggets e dell’Arsenal, mentre a completare il podio c’è Jerry Jones (quasi 10.4 miliardi di euro). LEGGI TUTTO