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    Chi sono le Azzurre campionesse del Mondo? Dalla ‘leggendaria’ De Gennaro, alle esordienti…

    Nelle ultime dieci edizioni del Mondiale, dal 1986, l’Italia è uscita dalle prime 5 della manifestazione solo in tre occasioni (nel 1986, 1990 e 1994). Dal 1998 la Nazionale azzurra ha conquistato due quinti posti, due quarti, un terzo (2022), un secondo (2018) e, con quella in Thailandia, due vittorie: la prima nel 2002 a Berlino, davanti agli Stati Uniti e alla Russia, con Elisa Togut eletta MVP, la seconda nel 2025 superando Turchia e Brasile, con Alessia Orro miglior giocatrice iridata.

    Ecco, una per una, tutte le atlete campionesse del Mondo con l’Italia con il loro staff.

    N° 3 – Carlotta CambiÈ nata a San Miniato, il 28 maggio 1996. Altezza 177 cm. Ruolo Alzatrice.Nella stagione 2025-2026 giocherà nell’Igor Volley Novara.109 presenze in Nazionale.In azzurro: Oro Campionati del Mondo 2025, Oro VNL 2025, Oro Giochi Olimpici Parigi 24, Oro VNL 2024, Argento Campionato del Mondo 2018.Esordio il 9 giugno 2016 a Rio de Janeiro, Brasile-Italia 3-1.Partecipazione ai Giochi Olimpici: Parigi 2024.

    N° 6 – Monica De GennaroNata a Piano di Sorrento, l’8 gennaio 1987. Altezza 174 cm. Ruolo Libero.Nella stagione 2025-2026 giocherà nel Prosecco Doc Imoco Conegliano.364 presenze in Nazionale.In azzurro: Oro Campionati del Mondo 2025, Oro VNL 2025, Oro Giochi Olimpici Parigi 24, Oro VNL 2024, Bronzo Campionati del Mondo 2022, Oro Volleyball Nations League 2022, Oro Campionati Europei 2021, Bronzo Campionati Europei 2019, Argento Campionato del Mondo 2018, Argento World Grand Prix 2017, Oro World Cup 2011.Esordio in nazionale il 3 gennaio 2006 a Roma, Italia-Siram Roma 3-1.Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Londra 2012, Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2020. Parigi 2024.

    N° 7 – Eleonora FersinoNata a Chioggia il 24 gennaio 2000. Altezza 169 cm. Ruolo Libero.Nella stagione 2025-2026 giocherà nel Numia Vero Volley Milano.110 presenze in nazionale.In azzurro: Oro Campionati del Mondo 2025, Oro VNL 2025, Bronzo Campionati del Mondo 2022, Oro Volleyball Nations League 2022.Esordio in nazionale il 25 maggio 2021 a Rimini (VNL) Italia–Polonia 2-3.

    N° 8 – Alessia OrroNata a Oristano, il 18 luglio 1998. Altezza 180 cm. Ruolo Alzatrice.Nella stagione 2025-2026 giocherà nel Fenerbahce Istanbul.205 presenze in Nazionale.In azzurro: Oro Campionati del Mondo 2025, Oro VNL 2025, Oro Giochi Olimpici Parigi 24, Oro VNL 2024, Bronzo Campionati Mondiali 2022, Oro Volleyball Nations League 2022, Oro Campionati Europei 2021, Bronzo Campionati Europei 2019, Argento World Grand Prix 2017.Esordio in nazionale il 23 giugno 2015 a Padova, Italia-Big Ten Conference 3-0.Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2020. Parigi 2024.N° 10 – Benedetta SartoriNata a Milano il 14 aprile 2001. Altezza 184 cm. Ruolo Centrale.Nella stagione 2025-2026 giocherà nel Numia Vero Volley Milano.18 presenze in NazionaleIn azzurro: Oro Campionati del Mondo 2025Esordio in nazionale l’8 maggio 2024 a Novara (amichevole) Italia – Svezia 3-0.

    N° 11 – Anna Danesi (capitano)Nata a Brescia, il 20 aprile 1996. Altezza 198 cm. Ruolo Centrale.Nella stagione 2025-2026 giocherà nel Numia Vero Volley Milano.254 presenze in Nazionale.In azzurro: Oro Campionati del Mondo 2025, Oro VNL 2025, Oro Giochi Olimpici Parigi 24, Oro VNL 2024, Bronzo Campionati del Mondo 2022, Oro Volleyball Nations League 2022, Oro Campionati Europei 2021, Bronzo Campionati Europei 2019, Argento Campionato del Mondo 2018, Argento World Grand Prix 2017.Esordio in nazionale il 5 gennaio 2016 ad Ankara, Italia-Russia 1-3.Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2020, Parigi 2024.

    N° 16 – Stella NerviniNata a Milano il 10 settembre 2003. Altezza 184 cm. Ruolo Schiacciatrice.Nella stagione 2025-2026 giocherà nella Reale Mutua Fenera Chieri.33 presenze in nazionale.In azzurro: Oro Campionati del Mondo 2025, Oro VNL 2025.Esordio in nazionale l’8 maggio 2024 (amichevole) a Novara Italia – Svezia 3-0.

    N° 17 – Myriam SyllaNata a Palermo l’8 gennaio 1995. Altezza 184 cm. Schiacciatrice.Nella stagione 2025-2026 giocherà nel Galatasaray Istanbul.244 presenze in Nazionale.In azzurro: Oro Campionati del Mondo 2025, Oro VNL 2025, Oro Giochi Olimpici Parigi 24, Oro VNL 2024, Bronzo Campionati del Mondo 2022, Oro Volleyball Nations League 2022, Oro Campionati Europei 2021, Bronzo Campionati Europei 2019, Argento Campionato del Mondo 2018, Argento World Grand Prix 2017.Esordio in nazionale il 23 maggio 2015 a Ravenna, Italia-Cina 3-0.Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2020. Parigi 2024.N° 18 – Paola EgonuNata a Cittadella, il 18 dicembre 1998. Altezza 193 cm. Opposto.Nella stagione 2025-2026 giocherà nel Numia Vero Volley Milano.238 presenze in Nazionale.In azzurro: Oro Campionati del Mondo 2025, Oro VNL 2025, Oro Giochi Olimpici Parigi 24, Oro VNL 2024, Bronzo Campionati del Mondo 2022, Oro Volleyball Nations League 2022, Oro Campionati Europei 2021, Bronzo ai Campionati Europei 2019, Argento Campionato del Mondo 2018,Argento World Grand Prix 2017.Esordio in nazionale il 16 maggio 2014 a San Bonifacio (Verona), Italia-Rep. Ceca 0-3.Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2020, Parigi 2024.

    N° 19 – Sarah FahrNata a Kulmbach il 12 settembre 2001. Altezza 192 cm. Ruolo Centrale.Nella stagione 2025-2026 giocherà nel Prosecco Doc Imoco Conegliano.132 presenze in nazionale.In azzurro: Oro Campionati del Mondo 2025, Oro VNL 2025, Oro VNL 2024, Oro Giochi Olimpici Parigi 24, Oro Campionati Europei 2021, Bronzo ai Campionati Europei 2019, Argento Campionato del Mondo 2018.Esordio in nazionale il 7 maggio 2018 a Busto Arsizio (amichevole) Italia – Giappone 1-3.Partecipazione ai Giochi Olimpici: Tokyo 2020, Parigi 2024.N° 21 – Loveth OmoruyiNata a Lodi il 25 agosti 2002. Altezza 184 cm. Ruolo Schiacciatrice.Nella stagione 2025- 2026 giocherà nella Megabox Volley Vallefoglia.69 presenze in Nazionale.In azzurro: Oro Campionati del Mondo 2025, Oro Giochi Olimpici Parigi 24.Esordio in nazionale il 25 maggio 2021 a Rimini (VNL) Italia Polonia 2-3.Partecipazione ai Giochi Olimpici: Parigi 2024.

    N° 22 – Gaia GiovanniniNata a Bologna il 17 dicembre 2001. Altezza 182 cm. Ruolo Schiacciatrice.Nella stagione 2025-2026 giocherà nella Megabox Volley Vallefoglia.41 presenze in nazionale.In azzurro: Oro Campionati del Mondo 2025, Oro VNL 2025, Oro Giochi Olimpici Parigi 24, Oro VNL 2024.Esordio in nazionale 11 giugno 2024 (VNL) a Fukuoka Italia-Canada 3-0Partecipazione ai Giochi Olimpici: Parigi 2024.

    N° 24 – Ekaterina AntropovaNata ad Akureyri (Islanda) il 19 marzo 2003. Altezza 202 cm. Ruolo Schiacciatrice.Nella stagione 2025-2026 giocherà nella Savino Del Bene Volley Scandicci.58 presenze in Nazionale.In azzurro: Oro Campionati del Mondo 2025, Oro VNL 2025, Oro Giochi Olimpici Parigi 24, Oro VNL 2024.Esordio in nazionale il 15 agosto 2024 all’Arena di Verona (Europei) Italia-Romania 3-0.Partecipazione ai Giochi Olimpici: Parigi 2024.N° 25 – Yasmina AkrariNata a Torino il 31 agosto 1993. Altezza 185 cm. Ruolo Centrale.Nella stagione 2025-2026 giocherà nella Wash4green Monviso Volley.14 presenze in nazionale.In azzurro: Oro Campionati del Mondo 2025Esordio in nazionale l’8 maggio 2024 (amichevole) a Novara Italia – Svezia 3-0.

    Lo staff della Nazionale Seniores FemminileJulio Velasco (Commissario Tecnico)Massimo Barbolini (Secondo Allenatore)Juan Manuel Cichello (Terzo Allenatore)Pietro Muneratti (Preparatore Atletico)Massimiliano Taglioli (Scoutman)Marcello Capucchio (Team Manager)Staff sanitarioEmanuela Longa (medico)Francesco Bettalico (fisioterapista)Maira Di Vagno (fisioterapista) LEGGI TUTTO

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    Sylla commenta il trasferimento in Turchia e “zittisce” tutti su Lavarini e la scelta

    A mettere tutto in chiaro sul suo trasferimento ci ha pensato proprio e direttamente Myriam Sylla, e non poteva essere più esplicita e precisa nei toni, anche “scagionando” ancora una volta – se mai fosse stato necessario – Stefano Lavarini, allenatore di Milano, da troppi giudizi dei vari commentatori e “odiatori” da tastiera e non che lo hanno provato a tirare in mezzo per quanto riguarda l’arrivederci all’Italia della schiacciatrice della Nazionale, ex Vero Volley e ora al Galatasaray.

    “In questa storia, che per me rappresenta una nuova e grande sfida, c’è una persona che è stata ingiustamente coinvolta, criticata e ferita. Una persona che stimo da sempre e che non si merita questo: Stefano Lavarini, il mio primo allenatore quando avevo 18 anni, a cui sono molto affezionata. Stefano è e sarà sempre una persona di cuore. Le mie scelte non dipendono da lui e non accetto che si provi a rovinare un rapporto prezioso che dura da tanti anni“, è uno dei passaggi del testo, nello specifico quello dedicato al suo ex tecnico, che la giocatrice nata a Palermo e cresciuta pallavolisticamente in Lombardia scrive sul suo profilo Instagram, e che ha già raccolto migliaia di approvazioni in poche ore.

    Questo, invece, il testo completo scritto da Sylla: “Ciao Italia mia. Negli ultimi tempi si sono dette tante cose sul perché e sul per come delle mie scelte. Sinceramente? Non ho voglia di dare peso a false ipotesi e credo che dover dare spiegazioni significherebbe, per me, disonorare me stessa e i miei valori. Non avrei mai pensato che questo momento sarebbe arrivato, perché non mi sono mai immaginata di lasciare l’Italia, il mio Paese che amo profondamente. Ma sono anche curiosa di scoprire cosa mi riserverà il futuro e spero di lasciare a tutti un bel ricordo di me, dentro e fuori dal campo. Voglio ringraziare di cuore tutte le persone che mi sono state vicine in questo percorso: chi ha tifato per me, chi mi ha “abbracciata” e supportata, nel bene e nel male. Senza di voi non sarei arrivata fin qui. Tengo però a dire una cosa: in questa storia, che per me rappresenta una nuova e grande sfida, c’è una persona che è stata ingiustamente coinvolta, criticata e ferita. Una persona che stimo da sempre e che non si merita questo: Stefano Lavarini, il mio primo allenatore quando avevo 18 anni, a cui sono molto affezionata. Stefano è e sarà sempre una persona di cuore. Le mie scelte non dipendono da lui e non accetto che si provi a rovinare un rapporto prezioso che dura da tanti anni. Non servono altre spiegazioni. Grazie di cuore a tutti“.

    Nella speranza che questo basti a far riflettere anche sulla troppa facilità con cui, spesso e ancora di più da “fuori”, si traggano giudizi su vicende che, in realtà, hanno molta meno “dietrologia” di quanto alcuni vogliano credere e che, questo non bisogna dimenticarlo in nessun campo, dentro hanno nomi e cognomi, valori e storie di persone che meritano rispetto. LEGGI TUTTO

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    Noumory Keita: tutti i numeri di un girone d’andata da alieno

    Undici partite andando costantemente sopra i 20 punti, anzi no. Noumory Keita in questo girone d’andata è stato il dominatore assoluto degli attaccanti mettendo a referto un totale di 266 punti (media di 7 a set), di cui 105 break point. L’unico neo, se vogliamo, è stata proprio l’ultima partita vinta velocemente da Verona contro Taranto in cui il giocatore maliano ne ha realizzati “solo” 17.Non solo, se consideriamo che nella prima giornata contro Perugia non è stato della partita, la sua media in dieci match effettivi giocati è addirittura di 26,6 punti. E quello che spaventa, forse ancora di più, sono le percentuali d’attacco: media del 61,6% su 395 colpi totali. Nel dettaglio:28 contro Cisterna (60%)22 contro Grottazzolina (69%)27 contro Civitanova (62%)31 contro Milano (52%)31 contro Modena (60%)27 contro Trento (57%) 29 contro Monza (60%)29 contro Piacenza (71%)25 contro Padova (58%)17 contro Taranto (67%)Per dare la portata di quanto siano “pesanti” questi 266 punti segnati, dall’introduzione del rally point system ad oggi, stiamo parlando di oltre venti campionati disputati, nessuno prima di Keita aveva mai raggiunto questa vetta dopo le prime undici giornate di stagione regolare. Il bello, lo ripetiamo ancora, è che il bomber di Verona una non l’ha neanche giocata.Se dovesse continuare a segnare con queste medie, e se giocasse tutti i match del girone di ritorno, la proiezione finale sarebbe vicina ai 560 punti. L’ultimo che aveva sfondato la soglia dei 500 era stato Dusan Petkovic (Globo Banca Popolare del Frusinate Sora) nella stagione 2018/2019. 590 punti nel suo caso, ma c’è un però grosso quanto una casa: il campionato era a 14 squadre e di conseguenza le giornate di regular season erano state 26…Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Focus: Simeon Nikolov “il predestinato” raccontato da Gianlorenzo Blengini

    Oltre ad Amir Tizi-Oualou, profilo molto interessante di cui ci ha parlato qualche giorno fa Andrea Giani in persona, un altro giovanissimo palleggiatore che tanti addetti ai lavori vedrebbero già pronto per la Superlega è senza dubbio il bulgaro Simeon Nikolov.Figlio del grande Vladimir Nikolov e fratello minore di Alexandar della Lube Civitanova, Simeon è un classe 2006 che sfiora i due metri e dieci d’altezza. Ha mani educate in palleggio, un servizio che fa malissimo, due braccia e una elevazione (oltre i 3 metri e 60) che a muro non fanno ombra, fanno letteralmente calare la notte! Insomma, potrebbe diventare un crack assoluto, un talento generazionale come si dice in questi casi, il palleggiatore del futuro.A raccontarcelo è direttamente Gianlorenzo ‘Chicco’ Blengini, suo ct in nazionale.TALENTO PRECOCE“È evidente non solo il suo talento ma anche la sua precocità, 18 anni li ha compiuti solo qualche giorno fa (24 novembre) e ha già giocato la scorsa estate una intera VNL da titolare. Detto questo, è chiaro che sia all’inizio di un processo. Come tutti i giovani, soprattutto in un ruolo articolato come quello del palleggiatore, deve portare avanti un processo tecnico e soprattutto tattico, che chiaramente varia da squadra a squadra dove andrà a giocare”.ATTITUDINE STRAORDINARIA, SALTO IMPRESSIONANTE“Oltre a una grande predisposizione, è anche un ragazzo che ha un’attitudine straordinaria. Impara molto rapidamente qualsiasi proposta dal punto di vista tecnico. Dal punto di vista fisico ha già dei valori, non solo di altezza ma anche di salto, che sono molto importanti e che per un ragazzo così giovane non sono scontati”.PALLEGGIATORE E/O OPPOSTO?“Quando si ha la possibilità di far fare un processo per provare ad arrivare all’alto livello in più ruoli, credo che conti molto la volontà del giocatore. Sarebbe possibile che lei facesse un percorso da opposto, ma… lui ha scelto di fare il palleggiatore! Questa è una cosa che Simeon ha scelto con chiarezza già da un po’, non tantissimo ma già da un po’, e credo che non vada messa in discussione perché altrimenti si rischia di fare dei pasticci”. SOLUZIONE JOLLY“Poi se c’è da adattarsi, come ha fatto l’anno scorso, e schiacciare qualche pallone durante la partita perché con un cambio tu ne fai due, come mi è successo di fare sostituendo l’opposto titolare con il palleggiatore di riserva e far fare qualche giro a Simeon da attaccante, o costruire un palleggiatore che abbia anche nell’attacco diretto qualche numero in più rispetto a un palleggiatore normale, questo fa parte diciamo dell’adattamento al ruolo e all’esigenza. Ma ripeto, conta molto quello che uno si sente di fare e lui ha scelto di fare il palleggiatore. Questa ‘chiarezza’ credo sia molto importante”.SUGGERIMENTI PER IL FUTURO“Io cerco ovviamente di indicare una strada dal punto di vista delle scelte per il futuro di questi ragazzi. Scelte che consentano loro di accelerare il più possibile il miglioramento verso l’alto livello. Lui è uno di questi ragazzi e ci siamo già confrontati, anche insieme al suo papà”.PRESTO IN SUPERLEGA?“In generale io credo che, per chi può, l’arrivo in un campionato come quello italiano sia un acceleratore sotto tutti i punti di vista per questi ragazzi, ma con le giuste cautele. Nel senso di calarli nei posti e nelle situazioni corrette. Per qualcuno può voler dire giocarsi il posto, per qualcun altro può voler dire cercarsi un posto da titolare, in base alle caratteristiche anche caratteriali, non solo di ruolo. Lui è senz’altro uno che da questo punto di vista non tarderà ad arrivare nel campionato italiano”.L’IMPORTANZA DI SCEGLIERE IL GIUSTO ALLENATORE“Io faccio sempre molta fatica a parlare dei colleghi. Sono regole non scritte, però in generale credo che una delle cose principali per migliorare, non solo per i ragazzi giovani, sia l’allenatore. Al di là di giocare titolari o fare le riserve in una squadra dove la qualità dell’allenamento è alta. Non lo dico perché faccio questo mestiere, ma lo dico perché poi alla fine è quello che incide di più sul processo di crescita. Dunque quella dell’allenatore è una discriminante molto importante, soprattutto per un giovane che deve completare un processo di costruzione”.IL “BUONO” DELLA SUPERLEGA“Simeon Nikolov poteva giocare titolare in mezza Superlega già lo scorso anno? Sì, ma deve farlo poi. Perché la Superlega, e questo è il buono del campionato italiano, ti prende per il collo, nel senso che a differenza di altri campionati sei sotto pressione tutte le partite”. UN PREDESTINATO“La Superlega, se uno la regge sia perché ha struttura tecnica che personalità, è chiaramente il posto migliore dove accelerare il proprio percorso di crescita. Simeon Nikolov deve correggere ancora qualcosa nel palleggio, però è evidente che se uno pondera il pensiero rispetto all’età che ha, è chiaramente un predestinato”.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Lega A – Cantù, Orticaria e antidoping possono tenere lontano dal parquet Udanoh

    Nessuno sa ancora se sabato, contro la Sidigas Avellino, Ike Udanoh potrà essere della partita. Il giudizio è sospeso, almeno fino a oggi pomeriggio: la commissione antidoping del Coni si riunirà stamattina per valutare la posizione del giocatore, che ha assunto – bene sottolinearlo: per motivi di salute – sostanze considerate dopanti. Motivo per cui, […] LEGGI TUTTO

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    Italia – Petrucci delinea il Mondiale in Cina e il dopo

    Intervista a tutto campo per il Presidente della FIP Gianni Petrucci che delinea i tratti del prossimo futuro della Nazionale, sgombrando il campo su eventuali dubbi sulla presenza degli italiani nella NBA ai Mondiali in Cina e sul futuro del rapporto con Sacchetti, con Vincenzo De Schiavi de La Gazzetta dello Sport.. Il giorno dopo. […] LEGGI TUTTO