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    Fipav verso le elezioni regionali: duelli in Puglia, Sicilia, Liguria, Umbria e Molise

    Di Redazione
    La Federazione Italiana Pallavolo ha reso note nei giorni scorsi, oltre all’elenco dei candidati alle elezioni nazionali del 7 marzo, anche le candidature presentate per i consigli dei Comitati Regionali e dei Comitati Territoriali, che andranno alle urne nel corso del prossimo mese. La maggioranza delle regioni ha espresso un candidato unico per la carica di presidente, ma in 5 di esse si andrà alla conta dei voti: vediamole nel dettaglio.
    In Liguria la presidente uscente Anna Del Vigo sarà sfidata da Giorgio Parodi, presidente della società Olympia Voltri; in Molise la contesa sarà tra Michele Sacchetti, attualmente in carica, e Gennaro Niro. La Fipav Sicilia, come già noto da tempo, dovrà dividere le sue preferenze tra Nino Di Giacomo e Giuseppe Gambero (e anche il CT di Catania è in bilico), e in Umbria il presidente uscente Giuseppe Lomurno se la vedrà con Raffaello Agea (Volley Umbertide).
    La situazione forse più complicata è quella della Puglia, territorio di appartenenza del candidato unico alla carica di presidente nazionale, Giuseppe Manfredi. In opposizione all’attuale numero uno Paolo Indiveri si è infatti presentato Stefano De Luca, ex presidente del CT di Taranto e ora segretario generale della Prisma Taranto di A2; non solo, ma è incerto l’esito delle elezioni anche nel CT Bari Foggia (con Danilo Piscopo e Vittorio Scagliarini) e nel CT Taranto (dove Agostino Greco sfida Oronzo Polignino).
    Per tutti gli altri Comitati Regionali, come detto, il nome del presidente è già noto: confermati Fabio Di Camillo in Abruzzo, Christian Tomei in Alto Adige, Vincenzo Santomassimo in Basilicata, Carmelo Sestito in Calabria, Alessandro Michelli in Friuli Venezia Giulia, Andrea Burlandi nel Lazio, Piero Cezza in Lombardia, Roberto Maso in Veneto. Guido Pasciari passa da Commissario Straordinario a presidente in Campania; le Marche, reduci a loro volta dal commissariamento, puntano su Fabio Franchini, ex presidente del CT Pesaro Urbino, dove però si accende la lotta per la successione tra Giancarlo Sorbini e Gianluca Sorcinelli, così come ad Ancona tra Antonio De Luca e Francesco Leoni.
    Un discorso a parte per l’Emilia Romagna: Silvano Brusori sarà ancora una volta presidente regionale, ma si deciderà solo all’ultimo voto la battaglia in due comitati importanti come il CT Bologna (tra Alessandro Baldini e Andrea Cappelletti) e il CT Ravenna (tra Cesare Bratti e Emanuele Monduzzi). In Piemonte termina dopo molti lustri il “regno” di Ezio Ferro, che cede il posto all’ex presidente di Torino Paolo Marangon, mentre in Valle d’Aosta Stefano Cavallero dà il cambio ad Armando Lodi; novità anche in Sardegna, dove Eliseo Secci sostituisce Vincenzo Ammendola, e in Trentino, con Francesco Crò al posto di Massimo Dalfovo, entrambi candidati al consiglio nazionale.
    Infine la Fipav Toscana: anche qui c’è un candidato al consiglio nazionale da sostituire, Elio Sità. Gli subentrerà Gianmarco Modi, ex arbitro e designatore nazionale. Intanto però nel CT Appennino Toscano si registra un singolare record, con ben tre candidati alla poltrona di presidente: Alberto Borsetti, Roberto Giorgi e Gianluca Urbano.
    L’elenco completo delle candidature per tutti i Comitati locali è disponibile online.
    (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Massimo Dibenedetto è il quarto candidato nella squadra di Nino Di Giacomo

    Di Redazione
    A poco più di un mese delle elezioni per comporre il board che guiderà il il Comitato Regionale Siciliano di Fipav nel quadriennio 2021-2024, in programma il prossimo 28 febbraio nell’ambito dell’Assemblea Periferica ordinaria FIPAV Sicilia, la squadra di candidati al Consiglio Regionale al fianco di Nino Di Giacomo si arricchisce di una nuova figura ufficiale.
    Massimo Dibenedetto rappresenta ill quarto componente del team che affiancherà Di Giacomo nella corsa alla Presidenza di Fipav Sicilia ed incarna quelle doti di competenza e professionalità tanto care al candidato Presidente e più volte richiamate nel suo manifesto collettivo, il piano programmatico sul quale si dovrà reggere la nuova Fipav Sicilia.
    Un curriculum ed un trascorso professionale di altissimo livello: Dibenedetto è Laureato in Scienze del Governo e dell’Amministrazione presso l’Università di Catania ed esercita la professione di Consulente Finanziario ed Assicurativo. Opera come Agente in attività finanziaria per rinomati Istituti Bancari. Inoltre per più di 20 anni ha ricoperto la qualifica di Amministratore Comunale della Città di Ispica (RG), spaziando dal ruolo di Presidente del Consiglio Comunale fino a quello di Assessore allo Sport e ai Servizi Sociali.Non solo lavoro ma anche tanto impegno nel sociale per il candidato consigliere regionale, attivo da molti anni come Volontario della Protezione Civile, ruolo ricoperto con grande abnegazione e sempre in prima linea che lo ha portato anche ad operare durante molte emergenze regionali e nazioni, come quella Covid che ci sta interessando da vicino.
    Ma il primo grande amore del candidato rimane la pallavolo. Avvicinatosi da giovanissimo al movimento pallavolsitico, Dibenedetto non ne ha più potuto fare a meno, ricoprendo tutti i ruoli da giocatore a dirigente passando per quello di tecnico. Un percorso da appassionato vero che lo ha portato finanche a ricoprire nell’ultimo quadriennio la carica di Consigliere Territoriale del C.T. Fipav “Monti Iblei”.
    Un appassionato, dunque, ma anche un profondo conoscitore del nostro movimento sportivo, fortemente convinto dell’importanza di cooperazione e condivisione: “Ognuno di noi ha dei doni, delle peculiarità, delle caratteristiche e delle esperienze che occorre condividere con gli altri per raggiungere grandi risultati – queste le parole di Massimo Dibenedetto – il nostro è un movimento ricchissimo, dotato di potenzialità enormi e di peculiari caratteristiche che fanno capo ad ogni territorio della nostra splendida isola. Proprio per questo sono fermamente convinto che l’immediato rilancio del nostro network regionale non possa prescindere dall’attenzione verso il territorio: Fipav Sicilia ha il dovere di ascoltare le nostre Società ed i nostri tesserati rispondendo alle loro necessità ma anche condividendo ciò che di buono ognuno di noi porta al movimento. Solo cosi potremo garantire un nuovo futuro alla pallavolo siciliana”.
    “Ha profonda ragione Dibenedetto quando parla di cooperazione, ascolto e dialogo – questo il commento di Di Giacomo alle parole del candidato consigliere – Con lui ci siamo confrontati molto spesso su questi temi e condividiamo con assoluta convinzione questa linea, fondamentale per il rilancio di Fipav Sicilia e del nostro movimento. Dibenedetto tra l’altro, cosi come anche gli altri componenti della mia squadra, incarna perfettamente i criteri di competenza, professionalità ed amore per il nostro sport che più volte ho evidenziato come necessari per promuovere il deciso rilancio della pallavolo siciliana: punteremo con convinzione sulla valorizzazione e sulla qualificazione di queste figure per sviluppare un progetto solido ed altamente innovativo, con la certezza che avremo sin da subito i risultati che ci prefiggiamo. Benvenuto in squadra!”.
    “Sostenere ufficialmente Nino Di Giacomo nella sua corsa alla presidenza di Fipav Sicilia non può che inorgoglirmi – conclude Dibenedetto – Sappiamo tutti quanta competenza ed esperienza porta con sé e può mettere a disposizione del nostro movimento. Con lui sono convinto che potremo costruire sinergie importanti a livello territoriale, anche nei confronti delle Istituzioni locali e regionali, costruendo percorsi e strumenti inclusivi e di intervento sociale, fondamentali per il contrasto alla passività che attanaglia i nostri giovani sempre più ostaggio dei social e del mondo digitale. Proprio per questo partiremo dalle scuole, costruendo delle sinergie tra istituzioni scolastiche ed anche istituzionali locali con le società del territorio, al fine di sviluppare un circolo virtuoso utile alla crescita di tutti”. LEGGI TUTTO

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    Nino Di Giacomo: “La qualificazione è un tema a me molto caro”

    Di Redazione
    Tra i tanti temi approfonditi all’interno del programma elettorale “collettivo” proposto da Nino Di Giacomo, candidato alla Presidenza di Fipav Sicilia per il quadriennio 2021/2024, gli argomenti di formazione e qualificazione sono tra quelli ai quali il candidato sta prestando un’attenzione particolare, condivisa anche con la squadra di consiglieri che via via si sta ufficialmente componendo in questa marcia di avvicinamento alle prossime elezioni.
    Proprio formazione e qualificazione sono tra gli argomenti più cari proposti da Antonio Locandro, consigliere regionale uscente (in carica dal 2018) e terzo candidato al Consiglio Regionale al fianco di Nino Di Giacomo. Un passato da giocatore di alto livello iniziato a soli 15 anni in giro per l’Italia per calcare per tanto tempo i palcoscenici di Serie A e Serie B: giovanissimo, dal 1991 al 1996, si trasferisce a Città di Castello e poi Catania, Padova e Napoli in Serie A, infine tanta Serie B tra Sicilia e Calabria. Poi spazio alla carriera da tecnico, con la gavetta e la scalata dalla Prima Divisione fino alla B1, il ruolo di Selezionatore della Rappresentativa maschile del Comitato Territoriale di Messina con la quale ha conquistato un preziosissimo primo posto e due medaglie d’argento, ed inoltre ha fatto parte dello Staff Tecnico Regionale maschile raggiungendo un prestigioso quinto posto al Trofeo delle Regioni. Con i Club esperienze importanti come Direttore Tecnico a Brolo e come Direttore Sportivo alla Saracena Volley.
    A proposito di formazione, però, Locandro ha decisamente le competenze per portare delle novità importanti all’interno del Comitato Regionale, grazie all’esperienza di importanza assoluta maturata nel 2017 come Responsabile del Centro di Qualificazione del Comitato Territoriale di Messina, occasione durante la quale riuscì a costruire insieme al suo staff un progetto talmente completo da estendere a macchia d’olio la qualificazione a tutti gli atleti e portare anche la Rappresentativa Femminile a raggiungere il primo posto dopo oltre 50 anni. In quell’occasione, inoltre, riuscì ad inserire 2 tecnici maschili e femminili liberi da vincoli societari, un elemento innovativo e sino a quel momento mai attuato che permise di svolgere l’attività di selezione e qualificazione senza alcun conflitto d’interessi con le varie società, collaborando senza distinzione di settore ed in totale armonia con tutte le società territoriali. Le esperienze di Locandro nell’ambito della formazione, tra l’altro, non si limitano al mondo della pallavolo ma investono anche la sua attività lavorativa, con tanti anni di esperienza in qualità di Tutor nel settore della formazione professionale della Regione Sicilia, attività che inizia nel lontano 2000.
    “Per me la parola d’ordine è qualificazione – questa l’analisi di Antonio Locandro – ho passato tanti anni nel mondo del volley ricoprendo tanti incarichi anche a livello federale, per questo posso definirmi un candidato completo, in grado di decifrare e rispondere alle esigenze di tutte le categorie di tesserati appartenenti al nostro movimento. E la qualificazione sono convinto che sia la chiave di volta per accelerare la rinascita del nostro movimento. Soprattutto in questo momento particolare dobbiamo investire sul futuro dei nostri atleti, dando la possibilità di formarsi al numero maggiore possibile di loro, cosi come deve esser fatto anche per tecnici e dirigenti, puntando ad un numero superiore di incontri andando anche oltre quelli tradizionalmente programmati ma creando un percorso di specializzazione senza obbligo ma con formatori d’eccellenza, in grado di trasferire competenze, esperienze ed entusiasmo a tutti i livelli. Cosi come va delineato una volta per tutte il ruolo di Selezionatore Provinciale/Regionale ed allenatore, due gruppi distinti ma con lo stesso obiettivo: puntare alla crescita omogenea della pallavolo siciliana”.
    “Quando si parla di qualificazione sappiamo tutti che tocchiamo un tema a me molto caro – cosi Di Giacomo fa eco all’analisi di Locandro – nel mio programma collettivo abbiamo riversato un’attenzione molto particolare a questo argomento perchè lo ritengo la vera chiave di volta per ripartire puntando sulle competenze e sulla professionalità: solo in questo modo possiamo dare lo slancio corretto ad un movimento che, altrimenti, senza le solide basi portate dalla conoscenza non riuscirebbe a trasferire l’entusiasmo nei nostri giovani ed a guidarli nella maniera corretto durante il loro percorso di crescita. Competenza a tutti i livelli ovviamente: dobbiamo ridisegnare anche tutta la nostra organizzazione in chiave più manageriale, puntando a massimizzare i nostri sforzi nell’ottica di crescere tutti insieme e sotto questo profilo sono convinto che l’esperienze e le conoscenze di Antonio Locandro potranno aiutarci ad indirizzare questo percorso nella maniera corretta. Con lui abbiamo parlato di diversi argomenti e siamo entrambi fortemente convinti che con una programmazione attenta i risultati non tarderanno ad arrivare”.
    L’aspetto della qualificazione molto spesso nel disegno della nuova Fipav Sicilia delineato da Nino Di Giacomo va di pari passo con una l’idea di programmare con attenzione i prossimi passi, puntando su progetti ben definiti che non lasciano spazio ad alcun tipo di improvvisazione. “Con Nino Di Giacomo sono convinto che avremo la possibilità di uscire da questo momento complicato, una situazione peggiorata in maniera sensibile dal Covid. La sua preparazione e la sue esperienza potranno portare all’unità dell’intero network siciliano e, attraverso una corretta programmazione, permetterci di tornare tra le prime Regioni d’Italia. Ci tengo anche a ringraziare il Presidente Giorgio Castronovo per l’impegno continuo che ha dedicato alla pallavolo siciliana”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’organizzazione delle società secondo Di Giacomo e Giovenzana

    Di Redazione
    Confermato il successo di partecipanti ed interazioni anche per la puntata numero 6 del “Salotto del Volley”, il format di dirette Facebook ideato da Nino Di Giacomo, candidato alla Presidenza di Fipav Sicilia, che tutti i martedì sera riunisce nell’arena virtuale della propria pagina Facebook ufficiale tantissimi appassionati ed addetti ai lavori scandendo il viaggio di avvicinamento alle prossime elezioni regionali per il quadriennio 2021/2024, programmate per il 28 febbraio prossimo.
    Per questa puntata il “padrone di casa” ha avuto il grande piacere ed onore di ospitare Rodolfo Giobbe Giovenzana, attuale Docente Nazionale della Federazione Italiana Pallavolo con un trascorso da giocatore che lo portò anche a giocare Mondiali ed Olimpiadi con indosso la maglia azzurra e, ancora, una lunga carriera in panchina alla guida di numerose squadre di Serie A femminile. Oltre 60 minuti di altissima qualità, ricchi di esperienze, di approfondimenti e spunti interessanti su svariati argomenti, partendo dall’organizzazione societaria con riguardo alla mission giovanile per poi spaziare su formazione ed educazione sportiva da trasmettere ai giovani, affrontati con particolare attenzione grazie alla preziosa presenza di Giovenzana che, più che un semplice Docente, rappresenta un autentico innovatore nel campo della formazione. Fondatore e Presidente onorario della Scuola di Pallavolo Anderlini Modena, Giovenzana supera il classico ruolo istituzionale e, convinto che la condivisione delle idee stia alla base della crescita di ogni individuo, da vita al Progetto Anderlini Network, un progetto innovativo sul piano dell’educazione e della formazione al quale aderiscono negli anni oltre 60 Società italiane, 6 Società europee ed anche realtà sportive del Messico, della California e di Miami.
    “Abbiamo con noi una figura di assoluto spessore con la quale abbiamo l’opportunità di parlare di società e di giovani – cosi Di Giacomo analizza gli argomenti della puntata – Ancora una volta esprimo la ferma convinzione che, soprattutto in questo particolare momento di emergenza, è necessaria una decisa riorganizzazione delle nostre società sportive che punti concretamente alla crescita dei nostri giovani prima ancora di puntare al risultato finale. Tecnici e dirigenti di una società hanno la grande opportunità di plasmare i ragazzi, curandone la crescita non solo sportiva ma anche e soprattutto la maturazione personale. È importantissimo, dunque, sostenere questo processo di cambiamento delle società verso una nuova organizzazione, più funzionale alla crescita del ragazzo e, di conseguenza, allo sviluppo dello stesso movimento pallavolistico”.  
    “Il tema della riorganizzazione societaria mi tocca molto da vicino perchè noi con la Scuola Anderlini siamo stati lungimiranti in questo senso – questo l’approfondimento di Giovenzana – La Scuola Andrelini nasce nel 1985 ma nel 1997 cambiamo completamente i paradigmi gestionali della società sportiva per costruire un progetto futuro che mirava a diversi obiettivi tra i quali c’era anche quello di creare posti di lavoro. Un argomento, quello del lavoro sportivo, che oggi più che mai è di assoluta attualità. Oltre a questo obiettivo abbiamo cercato anche di organizzazione la nostra attività diventando una società di servizi legati al mondo della pallavolo e rivolti al territorio. Parlo di cose forse oggi normali ma che ai tempi erano delle novità assolute e mi riferisco ai centri estivi, ai dopo scuola sportivi, allo sport a scuola ed a tante altre attività che danno la possibilità alla società sportiva di fornire servizi al contesto territoriale ed alle famiglie, permettono di attrarre bambini e di reperire anche risorse economiche utili a finanziare la società stessa. Su questa banale riflessione abbiamo già toccato diversi spunti importanti che oggi quasi ogni società mette in pratica anche se, molto spesso, in maniera disorganizzata: dal branding al reclutamento, dalla formazione a marketing sportivo e territoriale vero e proprio. Bisogna, dunque, passare dall’improvvisazione ad un’organizzazione programmata di queste attività di marketing che diventano fondamentali per il rilancio del nostro movimento”.
    “Il modello Sicilia che ho in mente – incalza Nino Di Giacomo – deve avere la mission di portare le società ad organizzarsi in modo tale da sviluppare questi valori e questi progetti e la Fipav Sicilia che immagino dovrà istituire dei meccanismi di premialità a tutte le Società che opereranno in questo modo, sia al loro interno sia all’esterno attraverso dei meccanismi virtuosi con il network pallavolistico e territoriale di riferimento. Probabilmente per lo stato attuale del movimento pallavolistico siciliano sembra una visione lontana anni luce rispetto ma sono convinto che, con la giusta programmazione strategica e con la corretta visione di cooperazione da parte di tutto il network regionale e provinciale, possiamo raggiungere l’obiettivo lungimirante di guardare ad un futuro fatto di competenza e professionalità, formazione costante e qualificazione”. 
    Proprio sul futuro della nostra pallavolo Giovenzana fa eco a Di Giacomo: “Il futuro a mio modo di vedere è quello di professionalizzare tutti i ruoli sportivi. Per noi della Scuola Anderlini è ormai attualità: è una strada che abbiamo già percorso ed oggi ci ha portato ad essere non più solo una società sportiva ma una vera e propria azienda che conta quasi 1500 ragazzi ed oltre 100 tecnici. Se dobbiamo guardare al futuro dobbiamo continuare ad operare con lo spirito degli educatori ma con assoluta professionalità, dando spazio alla divisione dei ruoli, alla formazione, al merito delle competenze e, di contro, se vuoi mantenere delle professionalità elevate devi garantire loro un futuro, e il futuro è quello di riuscire a far si che il mondo dello sport produca dei posti di lavoro e che le persone all’interno delle società possano trovare un’occupazione sviluppando le proprie passioni insieme allo sviluppo di competenza e professionalità. Solo cosi possiamo avere delle persone felici”.
    Educazione, cooperazione e promozione dei valori sportivi. Temi cari a Nino Di Giacomo e più volte ripresi nel suo programma collettivo: “Ho ribadito che credo fermamente nella programmazione. Negli ultimanti ho visto che da noi in Sicilia ci siamo mossi secondo una logica di semi improvvisazione, soprattutto per quanto riguarda il movimento giovanile. L’obiettivo, invece, deve essere quello di costruire un progetto fatto di sinergie con tutte le realtà territoriali, di condivisione di conoscenza e di cooperazione reciproca finalizzata alla crescita collettiva del movimento pallavolistico isolano. La nuova Fipav Sicilia deve puntare fermamente in questa direzione e, con un’attenta e lungimirante programmazione a medio-lungo termine, puntare su strategie ben definite e professionisti competenti per una crescita a 360°, che ovviamente sia anche resa sostenibile attraverso dei collaterali progetti di marketing, fondamentali per lo sviluppo dei progetti che abbiamo in cantiere”.
    Tra cooperazione e marketing Giovenzana rafforza i concetti di Di Giacomo facendo appello alle proprie esperienze personali: “Il Network Anderlini è nato tanti anni fa dallo spirito di condividere i percorsi e le idee. Ancora oggi le società si chiudono in sé stesse ma non capiscono che più è la condivisione e maggiore sarà il ritorno ed il vantaggio che si riuscirà ad ottenere, riuscendo ad avere maggiori risorse economiche in conseguenza alla maggiore condivisione di know how. Noi l’abbiamo fatto con il Network ed i risultati sono stati incredibili. Personalmente l’ho fatto non solo con la pallavolo ma con la scuola perchè credo che cooperazione e scuola siano i punti più importanti dai quali dobbiamo partire – Nel 2013 Giovenzana si dedica per la scuola ad un progetto di Cooperazione Internazionale in Etiopia dal grande successo sociale denominato “oltre la rete” – Noi dobbiamo imparare a “vendere” valori, dobbiamo imparare a farci apprezzare per i valori sociali e sportivi che offriamo, la vera forza delle società sportive, dobbiamo diventare patrimonio del territorio ed essere considerati tali e la risorsa economica sarà una conseguenza dei nostri valori. Ecco perchè nel mondo dello sport ci vogliono educatori, professionali e competenti, in grado di trasmettere e condividere valori ai nostri giovani. Una volta che avremo compreso che il nostro è un mondo di valori positivi allora dovremo imparare a veicolarli nella maniera corretta, attraverso delle precise e studiate strategie di marketing che investono il territorio all’interno del quale operiamo trasmettendo il valore aggiunto della nostra attività”.
    Anche in questo caso, ancora una volta, il tema centrale diventa quello della riorganizzazione societaria puntando sulla divisione dei ruoli e sulla valorizzazione delle competenze, argomento ripreso in chiusura da Di Giacomo quando argomenta sul binomio, tanto caro al candidato, tra sport e turismo. “Dobbiamo mettere al centro l’interesse delle società sportive siciliane e solo puntando alla valorizzazione delle nostre migliori risorse riusciremo a ristabilire la centralità del nostro movimento in Italia. Quando parlo di risorse mi riferisco anche delle meravigliose bellezze territoriali che offre la nostra Sicilia, location uniche al mondo che abbiamo il dovere morale di promuovere attraverso il messaggio positivo della nostra pallavolo. In questo senso sport e turismo camminano di pari passo: abbiamo risorse e potenzialità per organizzare e portare i grandi eventi sulla nostra Isola. Potrei sembrare un sognatore ma nella mia vita ho realizzato tante attività e tanti eventi. Anche questa volta sono convinto che, attraverso la squadra che mi affiancherà ed affiancato da tutti coloro che vorranno mettersi a disposizione per collaborare, costruendo degli specifici gruppi di lavoro settoriali come quello del marketing o quello dei grandi eventi, potremo finalmente dare nuova vita alla pallavolo siciliana”. 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Elio Gravagno candidato al Consiglio regionale a fianco di Nino Di Giacomo

    Di Redazione
    Tra tanta programmazione, idee, proposte concrete ed appuntamenti social per Nino Di Giacomo, candidato alla carica di Presidente di Fipav Sicilia per il quadriennio 2021/2024, è arrivato anche il momento di sciogliere le riserve sulla squadra ufficiale di Consiglieri che lo sosterrà ufficialmente in questa marcia di avvicinamento alle elezioni.Il concetto di fare squadra è uno tra i più ricorrenti nel manifesto elettorale del candidato Presidente, non a caso da lui stesso descritto come un “programma collettivo” proprio per testimoniare la decisa volontà di costruire un progetto di proposte concrete strutturate sulla base dell’ascolto e del dialogo con l’intero network regionale, captandone le esigenze e rispondendo con soluzioni reali ma al contempo innovative utili a rilanciare l’intero movimento pallavolistico siciliano.
    Proprio sull’idea di squadra si focalizza anche Elio Gravagno, catanese doc con un curriculum sportivo di assoluto spessore e primo candidato al Consiglio regionale al fianco di Di Giacomo. “Fare parte di una squadra che riconosce in Nino Di Giacomo il suo leader – sostiene Gravagno – è per me un onore ed un privilegio e lo stesso dovrebbe valere per l’intero movimento siciliano. L’idea di poterlo avere come futuro Presidente di Fipav Sicilia ci permette di contare su una figura di incontestabile esperienza, sapienza e capacità che potrà trasmettere a tutti i livelli dai campi da gioco alle piazze ed ai palazzi istituzionali. Sono convinto che la competenza e l’entusiasmo che anima Di Giacomo e tutta la squadra che si sta costruendo attorno saranno utili a trovare le giuste risposte per il rilancio della nostra Sicilia, ponendo sempre le Società sportive ed i tesserati al centro di tutte le decisioni adottate”.
    In campo sportivo Gravagno si è distinto in qualità di Presidente della Teams Volley Catania, Società fondata dalla moglie Ina Baldi nel lontano 1982 e che nel corso del tempo si è distinta per diversi titoli regionali e territoriali oltre a svariate promozioni e partecipazioni a finali nazionali giovanili di categoria (quarto posto alla Finale Nazionale U19 di Catania nel 2009). In ambito federale, inoltre, il candidato consigliere ha già ricoperto il ruolo di Consigliere Provinciale di Fipav Catania dal 1993 al 1999 e di Vice Presidente della Lega Nazionale Serie B nel 1994.
    Insomma, un profondo conoscitore del mondo della pallavolo ma, prima di tutto, come “un inguaribile amante della pallavolo ed orgoglioso essere siciliano”, come a lui stesso piace identificarsi. “Il mondo speciale di cui tutti noi facciamo parte, quello della pallavolo giocata e reale e non quella delle cariche studiate a tavolino e troppo spesso lontane dalla pallavolo giocata – prosegue Gravagno – sono certo che con la squadra che stiamo costruendo insieme a Nino Ddi Giacomo si arricchirà  di tutte le nuove e spesso inascoltate idee che ognuno di noi metterà a disposizione dell’intero movimento, così da portare la Sicilia più vicina alla pallavolo che conta, con un ruolo che da sempre ci compete per tradizione e per bagaglio culturale e sportivo. Ho trascorso gran parte della mia vita in campo e quindi sono sicuro di poter offrire un reale valore aggiunto al movimento in qualità di Consigliere Regionale: egli anni ho vissuto ed ascoltato le reali esigenze di chi vive di pallavolo quindi conosco profondamente qual’è la direzione da intraprendere”.
    “Sono molto felice della candidatura al mio fianco di Elio Gravagno – questo il commento di Nino Di Giacomo – ci siamo confrontati spesso ed abbiamo sempre condiviso le nostre idee sul futuro di Fipav Sicilia, convinti di dover puntare con decisione sui giovani e sulla formazione a tutti i livelli, oltre a guardare ad una nuova fase organizzativa e gestionale del nostro Comitato verso un indirizzo più innovativo ma, al contempo, fortemente vicino a tutti i nostri tesserati. Con Elio, ma anche con gli altri candidati che mi stanno affiancando e con tutti i sostenitori che giorno dopo giorno sostengono apertamente la mia candidatura sono convinto che avremo competenza e professionalità necessarie per rilanciare al massimo la nostra splendida Sicilia”.
    Anche per Gravagno giovani e formazione sono alcuni degli hot topics del nuovo disegno di Fipav Sicilia: “I giovani stanno soffrendo moltissimo questo momento. Allora proprio da loro dobbiamo ripartire: facciamogli ritrovare entusiasmo verso il nostro sport, coinvolgiamo con diverse iniziative i bambini e le famiglie con nuove e più avvincenti manifestazioni S3, magari sfruttando anche i meravigliosi siti di cui la Sicilia è ricca per cercare di invertire il pericoloso trend di diminuzione degli iscritti degli ultimi anni. Collateralmente bisogna rafforzare il sistema della formazione a tutti i livelli, dai dirigenti ai tecnici, pensando anche a strutture permanenti di formazione regionale con lo scopo di ridurre il gap che negli anni si è allargato pericolosamente tra la Sicilia ed il resto dell’Italia pallavolistica”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO