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    Final-Four di Champions femminile (3-4 maggio) con Conegliano, Milano, Scandicci: info e dove vederle

    L’ultimo appuntamento della stagione 2024-25 è, ormai, alle porte. Dopo i trionfi di Roma in CEV Challenge Cup e Novara in CEV Cup e a dieci giorni dalla conclusione della Finale Scudetto, le attenzioni di tutti gli appassionati di pallavolo si sposteranno in Turchia, precisamente alla Ulker Sports Arena di Istanbul, dove il 3 e il 4 maggio andrà in scena la prestigiosa Final Four di CEV Champions League. Alle ore 15 e alle 18 italiane di entrambi i giorni di gara, in diretta su DAZN e Sky Sport, le sfidanti si scontreranno per il premio più ambìto. 

    Un’edizione già storica, perché tra le quattro partecipanti ci saranno ben tre rappresentanti della Serie A1 Tigotà. Detentrice del titolo e campionessa di tutte le competizioni giocate in questa stagione, l’A.Carraro Prosecco Doc Conegliano affronterà la sua settima semifinale negli ultimi nove anni (2019-20 interrotta per Covid, 2022-23 uscita ai quarti contro il Fenerbahce) contro la Numia Vero Volley Milano, già avversaria in Supercoppa, campionato, Mondiale per Club, Coppa Italia e Finale Scudetto. Le pantere cercheranno la terza Champions League dopo quelle vinte nel 2021 (finale contro il VakifBank) e nel 2024, trionfando proprio contro le avversarie meneghine al termine di cinque emozionanti set. In campo, saranno presenti tutte le MVP delle ultime sette edizioni della Champions League, esclusa la turca Kirdar che vinse nel 2018: Zhu (2017), Egonu (2019, 2021, 2023), Gabi (2022) e Haak (2024). L’opposta azzurra sarà inoltre alla sua sesta fase finale consecutiva, la seconda con la maglia di Milano. In questa edizione, Conegliano ha perso soltanto un set (nei gironi contro il Resovia), la squadra di coach Lavarini una sola partita (sempre nei gironi, contro il VakifBank). Oltre alla finale dello scorso anno, solamente un altro precedente in Europa tra le due compagini: i quarti di finale della stagione 2021-22, con doppio successo delle ragazze di coach Santarelli. La sfida comincerà alle ore 15.

    Alle ore 18, seguirà l’altro accoppiamento del tabellone, che vedrà la terza squadra italiana, la Savino Del Bene Scandicci, contro le padrone di casa del VakifBank Istanbul. Due squadre agli opposti per storia nella competizione: la formazione toscana è alla prima volta assoluta in una fase finale di CEV Champions League, mentre la corazzata turca è la più titolata tra le presenti, con 6 trofei e ben 9 finali giocate. Gli unici due precedenti risalgono ai gironi dell’edizione 2019-20, con una doppia vittoria esterna: 2-3 scandiccese in Turchia, 0-3 del Vakif in Toscana. Se però in questa stagione le ragazze agli ordini dell’italiano Giovanni Guidetti hanno subìto due sconfitte europee (contro Milano nel ritorno della Pool e all’andata dei quarti di finale contro il Fenerbahce) la squadra di Marco Gaspari è stata protagonista di un percorso immacolato: otto successi su otto e zero set concessi alle avversarie. Due ex dal lato di Scandicci, Ognjenovic (dal 2019 al 2021) e Bajema (nella stagione 2022-23, coronata con il successo di Torino), nessuna tra le file turche ma folta rappresentanza di giocatrici passate dall’Italia: da Frantti (Chieri e Casalmaggiore) a Markova (Novara), da Kipp (Firenze) a Van Ryk (Bergamo) fino alla campionessa olimpica di Parigi Caterina Bosetti. 

    Sarà la prima volta in cui saranno presenti tre italiane in una Final Four di CEV Champions League, ma non la prima con tre italiane su quattro in Semifinale: accadde anche nella stagione 2020-21, con Conegliano che, dopo aver eliminato Novara, trionfò nella Finalissima di Verona contro il VakifBank, che ebbe a sua volta la meglio su Busto Arsizio nel vecchio format che prevedeva andata e ritorno. L’Italia è attualmente in corsa per completare l’ottavo triplete di coppe europee della sua storia (2024, 2019, 2009, 2006, 2005, 2000 e 1997 i precedenti), il secondo consecutivo dopo quello della scorsa stagione, con una striscia aperta di cinque trofei continentali consecutivi (sette includendo anche le ultime due WEVZA Cup). In caso di successo di una delle tre formazioni, l’Italia conquisterebbe la sua 19^ Champions League, a -4 dal record di 23 titoli dell’Unione Sovietica-Russia. Oltre a Conegliano, vincitrici in passato Bergamo (7), Ravenna (2), Matera (2), Perugia (2), Modena (1), Casalmaggiore (1) e Novara (1). 

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Personal Time, perde con un grande Sorrento

    Personal Time  3
    Sorrento 0
    (21-25; 21-25; 17-25)
    PERSONAL TIME:  Baciocco 6, Rocca 2, De Faveri, Bellese, Giannotti 11, Bellucci 3, Lazzarini, Fusaro 10, Zanatta, Brucini 5, Tuccelli, Cunial 7, Mellano 3, Iannelli. All. Moretti
    SORRENTO:  Tulone 2, Buccella, Wawzynczyk 2, Ciampa, Pol 10,  Patriarca 7, Cremoni 8, Pontecorvo, Baldi 10, Filippelli, Becchio, Fortess 10, Russo. All. Russo
    Arbitri: Clemente e Cruccolini
    Primo set. Sorrento prende subito in mano il match (0-5), time out immediato di Daniele Moretti. Ma i sorrentini prendono ulteriormente il largo (0-8).  Si sblocca la Personal Time (2-9), i punti da recuperare restano 7 (5-12). I veneti risalgono a -5 e stavolta è coach Russo a chiamare il time out.  Il divario è -4 (8-12),  reagiscono i sorrentini e tornano a + 6 (15-9).  San Donà torna a – 3 (13-16), stessa distanza poco dopo (14-17), gli uomini di Moretti si portano a -1 (16-17), ci pensa Fortes (16-18), risponde capitan Giannotti (17-18).  I campani provano a chiuderla (17-20), e avanzano ancora (18-21).  Altro break dei sorrentini e set point (18-24), Fusaro lo annulla (19-24).
    Il muro veneto è efficace e fa due punti di fila (21-24), lo chiude Cremoni (21-25)
    Secondo set. Stavolta è un inizio diverso, più combattuto rispetto al primo (5-2), risale a -1 la Personal Time (5-6), arriva il pareggio sulla schiacciata di Mellano (6-6).  Il primo vantaggio veneto lo firma Cunial (10-9). Il volume a Longarone si alza sempre di più e le due squadre sono parti a quota 14. Va in fuga Sorrento (15-17), poi (16-18).  Ancora due le lunghezze di divario (19-21), punto Personal Time (20-21), rispondono i campani (20-22), Cremoni buca il muro (20-23). Sbaglia in attacco San Donà e set point Sorrento (20-24). Annullato il primo (21-24), errore in attacco dei veneti e 2-0 per la formazione di Russo (21-25).
    Terzo set. Solito copione e i campani sono subito avanti di tre lunghezze (0-4). Cunial fa il primo punto veneto (1-4), accorcia la Personal Time (3-4), altri tre punti per gli uomini di Russo (4-7). I punti di vantaggio campani diventano 5 (7-12) e coach Moretti chiama time out. Sorrento sente che può vincerla e alza i giri del motore (10-15). I veneti devono recuperare 7 punti (11-18).  La gara si chiude praticamente qua, Giannotti e compagni fanno di tutto per rimanere in gara, ma ogni tentativo è vano.
    Ha vinto la squadra più forte. Complimenti alla Romeo Sorrento per esserci aggiudicata questa edizione della Coppa Italia di serie A3. Bellissimi i tifosi campani, capaci di salire lo stivale per incitare i biancoverdi. In bocca al lupo alla squadra di Russo per il proseguo della stagione. LEGGI TUTTO

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    La più longeva società siciliana di pallavolo “in gioco per un titolo prestigioso”  

    Prima in classifica e pronta a giocarsi il tutto per tutto. Sabato e domenica 11 e 12 marzo 2023 si scrive la storia di Farmitalia Saturnia, la più longeva società di pallavolo siciliana che, per la prima volta, approda alla Final Four Del Monte®️ Coppa Italia Serie A3 e si mette in gioco per vincere un titolo prestigioso.

    “Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto fino a questo momento e ora abbiamo la possibilità concreta di potere giocare per il titolo”, dice il presidente Luigi Pulvirenti che, per questa stagione 2022/23 insieme allo staff tecnico e alla società, ha lavorato su un grande progetto di pallavolo per tutta la Sicilia. “L’accesso alla Final Four è un premio per la costanza, la dedizione, la serietà, la responsabilità e la professionalità con cui giocatori e staff tecnico hanno lavorato. Tutti insieme sono stati capaci di costruire un percorso di vertice fin dalle prime giornate di campionato, sapendo fare tesoro anche delle battute di arresto che nel corso di un campionato ci possono essere”.

    Abba Pineto, Maury’s Tuscania Volley e Tunit Macerata, tre teste di serie dei Gironi Bianco e Blu del Campionato di Serie A3 Credem Banca 2022/23, sono gli avversari che Farmitalia Saturnia incontrerà sul suo percorso. La prima partita è fissata per sabato 11 alle ore 17, una semifinale secca contro Pineto, per aggiudicarsi l’accesso alla finale per la coppa fissata per il giorno dopo.

    “La squadra di casa, il Macerata, avrà dalla sua il fattore pubblico. – aggiunge Pulvirenti – Noi giocheremo tutte le nostre chance contro Pineto, una squadra tra le più complete della Serie A3, con un mix di giocatori interessanti e un allenatore catanese di livello, Giacomo Tomasello, che è una nostra vecchia conoscenza”. Bisognerà dunque giocare al massimo delle possibilità: “Con la Final Four si apre anche l’ultimo mese e mezzo di Campionato, quel momento in cui si tireranno tutte le somme. Siamo stati in testa alla classifica per sei mesi e domenica scorsa, vincendo a Sabaudia, abbiamo messo a segno un altro tassello, ma è certo che verremo ricordati per quello che succederà da qui in avanti. Le condizioni e la forma della squadra sono ottime”.

    “Siamo orgogliosi di rappresentare la nostra comunità e il nostro territorio e, dopo 58 anni di attività, questa società lotta per due obiettivi prestigiosi (Campionato e Coppa Italia). Questo lo si deve a tutti coloro che ci consentono di lavorare con serenità giorno dopo giorno, a cominciare dai nostri sponsor con in testa Farmitalia con il suo amministratore unico, Fabio Scaccia, che ha sposato con entusiasmo il nostro progetto, portando la sua visione imprenditoriale che ci ha sicuramente fatto crescere”. LEGGI TUTTO

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    Volley in Tv: 5 match live tra Coppa Italia di Superlega e A1 femminile

    Di Redazione

    Il prossimo weekend del 25 e 26 febbraio a catalizzare l’attenzione sarà la Final Four di Coppa Italia di Superlega, con le due semifinali del sabato trasmesse su Rai Sport e la finale della domenica che godrà della passerella su Rai 2. Tre match in totale, a cui si aggiungeranno anche due sfide del campionato femminile di Serie A1: l’anticipo del sabato tra Firenze e Vallefoglia trasmesso da Rai Sport anch’esso da Rai Sport, e il posticipo della domenica in onda su Sky Sport Arena tra Novara e Casalmaggiore.

    Ricordiamo, infine, che tutte le gare sono visibili attraverso le piattaforme di Volleyballworld.tv.

    Il programma del fine settimana nel dettaglio:

    Sabato 18 febbraioSir Safety Susa Perugia-Gas Sales Bluenergy Piacenzadiretta Rai Sport + HD e Rai Play, ore 15.30 (Final Four Coppa Italia, 1° semifinale)

    Itas Trentino-Allianz Milanodiretta Rai Sport + HD e Rai Play, ore 18.00 (Final Four Coppa Italia, 2° semifinale)

    Il Bisonte Firenze-Megabox Ond. Savio Vallefogliadiretta Rai Sport + HD e Rai Play, ore 20.30 (Serie A1 femminile, 20° giornata)

    Domenica 19 febbraioFinale Del Monte Coppa Italia di Superlegadiretta Rai 2, ore 16.00

    Igor Gorgonzola Novara-Trasportipesanti Casalmaggiorediretta Sky Sport Arena e NOW TV, ore 19.30 (Serie A1 femminile, 20° giornata) LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley Milano si prende un’altra rivincita: 3-0 su Bergamo e finale conquistata

    Di Roberto Della Corna

    La Vero Volley Milano, dopo la rivincita presasi contro Casalmaggiore, si prende di forza anche quella contro il Volley Bergamo 1991, schiantato perentoriamente con un secco 3-0 in nemmeno un’ora e mezza di gioco.

    La potenza milanese è sembrata fin da subito inarginabile per le orobiche che, nonostante il grande cuore, nulla hanno potuto contro gli attacchi di una Jordan Thompson devastante (MVP con 18 punti ed il 55% in attacco), oltre a quelli di una finalmente ritrovata Larson (12). Oltre che l’attacco, poi, ha funzionato anche alla perfezione la ricezione, che a fine partita a fatto registrare il 72%.Dal lato bergamasco non sono bastati i cambiamenti nel sestetto iniziale proposti da Micoli e l’ingresso di Partenio.

    Ora il vero test per Milano sarà quello di domani dove si scontrerà contro la corazzata Prosecco Doc Imoco Conegliano per scrivere un altro pezzetto della propria storia.

    Foto Gabriele Sturaro

    La cronacaGaspari comincia con Orro-Thompson, Folie-Stevanovic, Larson-Sylla e Negretti libero; mentre Micoli risponde con Gennari-Lanier, Butigan-Stufi, Cagnin-Lorrayna più Cecchetto libero.

    Milano parte subito aggressiva e doppia Bergamo sul 6-3 con il pallonetto di Sylla, allungato sulle 4 lunghezze dopo il fallo di muro di Gennari (9-5). Larson trascina le sue sull’11-6 con un pallonetto, suonando nuovamente la carica poco dopo con la pipe del 16-9 che costringe Micoli al primo time-out dell’incontro. Stevanovic gioca in fast il 18-11, con le orobiche che, grazie ai cambi, tentano una timida reazione con Lanier che, con un mani-out mette a segno il 22-16. Questo, però, risulta vano, in qunto il divario è ormai ampio e viene definitivamente chiuso dal colpo di Sylla che vale il 25-17.

    Le orobiche partono decisamente pù determinate nel secondo parziale e tengono l’equilibrio grazie ai colpi di Cagnin in attacco (5-5) fino a quando Frosini sbaglia, concedendo il break alle avversarie: 8-6. La stessa giovane, peò, si fa perdonare pochi istanti dopo con il punto del nuovo pari a quota 10. Equilibrio fino al 14, dove Jordan Larson prende l’ascensore e porta in alto Milano. Il suo mani-out vale il 17-14 ed il conseguente tempo bergamasco. Muro chiama muro, con Thompson che risponde a Butigan con lo stesso findamentale, col punteggio che va sul 21-18. Stevanovic non vuole essere da meno e si iscrive al club sul 23-19, per poi fornire l’assist alla chiusura in pipe di Thompson: 25-21.

    La Vero Volley inizia col piede sull’acceleratore il terzo periodo, mettendo alle corde il Volley Bergamo a suon di block-in. Uno doppio di Thompson porta il 7-2 sul tabellone, poi il colpo di Sylla invita la panchina rossoblu a fermare le ostilità sull’8-2. Orro mura e Stevanovic agisce con precisione dai 9 metri: 15-7. Bergamo ha fretta di recuperare, ma la fretta è una cattiva consigliera. 2 errori in attacco, di fatti, valgono il 17-8 per le milanesi, poi Thompson manda in onda il 23-10. Qui esce la cattiveria bergamasca. Le orobiche non si arrendono e, trascinate da Lorrayna, giungono fino al 23-15, dove, però, devono fermarsi. Lo stop definitivo è imposto da Stevanovic: 25-15 e 3-0 finale.

    Vero Volley Milano-Volley Bergamo 1991 3-0 (25-17, 25-21, 25-15)Vero Volley Milano: Orro 1, Larson 12, Folie 8, Thompson 18, Sylla 11, Stevanovic 6; Negretti (L). Parrocchiale (L), Davyskiba, Candi. N.E. Stysiak, Camera, Begic, Rettke. All. GaspariVolley Bergamo 1991: Cagnin 7, Stufi 4, Gennari, Lanier 6, Butigan 6, Lorrayna 6; Cecchetto (L). Partenio 3, May 1, Frosini 3. N.E. Bovo, Cicola (L), Turlà. All. Micoli.Arbitri: Cappello, CanessaNote: MVP: Jordan Thompson (Vero Volley Milano). Durata set: 30′, 23′, 22′. Tot. 1h 22′.Vero Volley Milano: battute vincenti 1, battute sbagliate 9, muri 9, errori 9, attacco 48%, ricezione 72%.Volley Bergamo 1991: battute vincenti 0, battute sbagliate 7, muri 4, errori 18, attacco 35%, ricezione 55%. LEGGI TUTTO

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    Il Volley Bergamo 1991 continuare a sognare. In semifinale c’è Milano

    Di Redazione

    Il Volley Bergamo 1991 è pronto a scendere in campo all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bo) per dare tutta sé stessa in una nuova, emozionante avventura. Di contro ci sarà ancora una volta la Vero Volley Milano, affrontata pochi giorni in campionato e che aveva dato battaglia sino alla fine del tie-break.

    Le rossoblù arrivano alla semifinale di Coppa Italia Frecciarossa di sabato 28 gennaio ancora con i brividi dei quarti di Finale addosso. Insieme a Scandicci, si sono ritrovate protagoniste di una sfida fantastica e sono state capaci di restare in partita anche quando le toscane hanno messo maggior pressione.

    È capitan Stufi a spiegare come il gruppo stia vivendo la vigilia: “Sorrido e sorridiamo ancora oggi che iniziamo a realizzare ciò che abbiamo fatto a Firenze. Solo ieri siamo state circondate da tifosi, applausi e messaggi lasciati per noi al Pala Intred. Sentiamo quest’anima di Bergamo che pulsa con noi! Mi sono imbattuta in una frase di Khalil Gibran che è la perfetta descrizione di ciò che abbiamo vissuto: ‘Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno’. E’ meraviglioso sentire tutto questo. E quello che vogliamo è far uscire il meglio da ognuna di noi“.

    Per la realtà bergamasca raggiungere questo primo traguardo. è solo il primo obiettivo raggiunto, che rappresenta uno dei tanti passi avanti che questa stagione sta riservando al pianeta rossoblù. Per il team di Micoli, però, ora è il momento di tuffarsi nell’avventura della Final Four esattamente con le stesse sensazioni, lo stesso coraggio e la determinazione che hanno portato a dare il meglio nei quarti.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Eurolega, Milano cede al Barcellona: Jasikevicius in finale

    COLONIA (Germania) – Si infrange sul Barcellona di Jasikevicius il sogno dell’Olimpia Milano di raggiungere la finale di Eurolega: la squadra di Ettore Messina perde nella gara delle Final Four per 84-82. Nel match di Colonia i blaugrana dimostrano la non casualità del primato in regular season, giocando una partita solida aggrappandosi ai suoi fuoriclasse Mirotic e Calathes, autori di 21 e 17 punti. Alla squadra di Armani non bastano le buone prove di Punter (23 punti per l’americano) e Micov. I catalani troveranno in finale l’Anadolu Efes (appuntamento domenica 30 maggio alle ore 20.45), mentre l’Olimpia se la vedrà con il Cska Mosca nella finale 3/4 posto in programma nella stessa giornata alle 17.30. 
    Final Four, Messina: “Che gioia essere qui, mi godo il momento”
    Primo tempo: Gasol e Mirotic dominano, avanti il Barca
    Dopo ventinove anni l’Olimpia Milano torna sul parquet per giocarsi l’accesso alla finale di Eurolega. Per Messina, assente dalle fasi finali della competizione dal 2014, in campo  Shields, Delaney, LeDay, Micov e il campione in carica Hines nello starting five (per il centro americano sono quattro i successi in carriera in Eurolega). Per il Barcellona in campo invece Higghins, Calathes, Abrines, Mirotic e Davies. E’ Calathes a segnare il primo canestro della partita, risponde Micov per Milano. Mirotic da tre e ancora il play greco dei blaugrana danno il primo parziale al Barcellona, che va sul 7-2. Messina chiama subito time out: reazione veemente di Milano che pareggia in un amen, ma ancora Mirotic e Higgins allungano ancora per i blaugrana. Grande inizio di Micov che tiene Milano in partita, con Delaney che da tre porta avanti l’Olimpia per la prima volta sul 15-14. Mirotic e il nuovo entrato Gasol ribaltano ancora il risultato, pareggia ancora Punter. L’ex centro dei Lakers è però incisivo e concede ai suoi di chiudere in vantaggio 27-24 il primo quarto. Ancora Gasol allunga in apertura di secondo quarto, con una tripla dal centro alla quale risponde Rodriguez, altro campione in carica in campo per Milano. Shield segna da tre dopo tanti errori, ma Calathes e Abrines trascinano il Barcellona a +11 sul 49-38. L’Attacco milanese fa fatica, il Barca continua a dominare fisicamente nel pitturato e costringe Milano a soluzioni dalla lunga. Rodriguez trova il -9 con una soluzione forzata, ancora time out per Messina ma la distanza fra le due squadre non cambia: 51-42 Barca alla fine del primo tempo.
    Final Four, Messina: “Godiamoci questa esperienza”
    Cuore e grinta non bastano a Milano, vince il Barcellona
    E’ Micov ad aprire con una tripla lo score di Milano nel secondo tempo, con Delaney che dalla lunetta firma il -7 dopo il nuovo allungo di Mirotic. Delaney e Punter riavvicinano l’Olimpia sul -3, ma Mirotic mette ancora due possessi di distanza. Ancora Punter col suo 14° punto riavvicina l’Olimpia a -2, ma una tripla di Abrines ridà ossigeno al Barcellona. Delaney trova la tripla del -1, Shields riporta Milano avanti sul 58-57. Mirotic dalla lunetta per il nuovo vantaggio catalano, ma Punter trova altri due punti difficili. Gasol sbaglia il semi-gancio, Punter punisce ancora la difesa di Jasikevicius con la tripla del +4. Rodriguez ancora da 3 firma il +8 dopo il tecnico chiamato a Kuric. Nonostante i cinque punti di fila firmati Calathes, Milano riesce a tenere il vantaggio e chiude il terzo quarto 71-67. Ancora Calathes on fire per il Barca: altri tre punti per il greco che valgono il -1. LeDay esce bene dal blocco e piazza la tripla dall’angolo, Shields sottomano per il nuovo +4 Milano. Gioco da tre punti di Kuric che firma il -1, nuovamente avanti i blaugrana con l’argentino Bolmaro sul 77-76. Un brutto infortunio alla caviglia mette fuori dai giochi Calathes, Shields firma il pari con 2’48” da giocare. Higgins per il +2 Barca, Milano va in bonus e Mirotic dalla lunetta firma il +3. Punter è però tarantolato e per il 23° punto personale sceglie l’opzione dai 9 metri: solo retina e pari Milano. Ultimo minuto di fuoco: arbitri al replay per una rimessa, che va a Milano. Higgins stoppa Shields, Bolmaro perde palla in attacco e Milano ha la palla in mano a 31”. Punter sbaglia però da tre e Higgins, in sospensione, firma la vittoria del Barca sulla sirena. Otto decimi per Milano per l’ultimo tiro, Punter ci prova ma il pallone è lungo: finisce 84-82. 
    Diritti Tv: Eurolega ed Eurocup su Sky fino al 2024
    Ko il Cska di Hackett: l’Anadolu Efes va in finale
    I turchi dell’Anadolu Efes battono 89-86 il Cska Mosca di Daniel Hackett e si aggiudicano il pass per la finale, vendicando la sconfitta proprio coi russi nella scorsa edizione dell’Eurolega. Quarta finale consecutiva in cui sarà presente una squadra della Turchia, dopo le partecipazoni dello stesso Efes e due volte dal Fenerbahce nelle scorse edizioni. La squadra dell’ex Siena e Fortitudo Bologna Ataman ringrazia l’ottima prestazione di Micic, autore di 25 punti. Ai russi non bastano i 26 di Clyburn, che sbaglia gli ultimi due palloni decisivi nel finale, e i 17 di Hackett.  LEGGI TUTTO

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    Final Four, Milano si infrange su Mirotic: Barcellona va in finale

    COLONIA (Germania) – L’Olimpia Milano cede il passo al Barcellona e manca l’accesso alla finale di Eurolega: la squadra di Jasikevicius conferma i valori visti nella regular season e batte per la terza volta il team di Ettore Messina in stagione. Finisce 84-82 una partita molto equilibrata, coi blaugrana trascinati dai fenomeni Mirotic e Gasol: troppo forti i catalani sotto canestro che costringono Milano per tutta la partita a conclusioni forzate e difficili. Nonostante ciò la squadra di Messina si aggrappa alle grandi giocate di Punter e Micov e, con un gran secondo tempo, arriva a giocarsi la partita punto a punto: decide un canestro sulla sirena di Higgins. Avversari del Barca in finale saranno i turchi dell’Anadolu Efes (allenati dall’ex Siena e Fortitudo Ataman), che hanno battuto 89-86 il Cska Mosca di Hackett nell’altra semifinale. Appuntamento domenica 30 maggio alle 20.45 per la finalissima, con Milano impegnata alle 17.30 della stessa giornata nella finalina 3/4 posto contro i russi. 
    Final Four, Messina: “E’ un valore essere qui, mi godo il momento”
    Primo tempo: Barca avanti coi totem Mirotic e Gasol
    Ventinove anni dopo l’Olimpia Milano sul parquet per giocarsi l’accesso alla finale di Eurolega. Messina, assente dalle fasi finali della competizione dal 2014, schiera in campo nello starting five Shields, Delaney, LeDay, Micov e il campione in carica Hines (per il centro americano quattro successi in carriera in Eurolega). Per Jasikevicius in campo Higghins, Calathes, Abrines, Mirotic e Davies. E’ Calathes a segnare il primo canestro della partita, risponde Micov per Milano. Mirotic da tre e ancora il play greco dei blaugrana danno il primo parziale al Barcellona, che va sul 7-2. Subito time out per Messina: gran reazione di Milano che pareggia in un amen, ma ancora Mirotic e Higgins allungano ancora per i blaugrana. Grande inizio di Micov che tiene Milano in partita, con Delaney che da tre porta avanti l’Olimpia per la prima volta sul 15-14. Mirotic e il nuovo entrato Gasol ribaltano ancora il risultato, pareggia ancora Punter. L’ex centro dei Lakers è però incisivo e concede ai suoi di chiudere in vantaggio 27-24 il primo quarto. E’ ancora di Gasol l’allungo iniziale del secondo quarto, con una tripla dal centro alla quale risponde Rodriguez, altro campione in carica in campo per Milano. Shield segna da tre dopo tanti errori, ma Calathes e Abrines trascinano il Barcellona a +11 sul 49-38. Attacco milanese che si inceppa, il Barca continua a dominare nel pitturato. Rodriguez trova il -9 con una soluzione forzata, ancora time out per Messina ma la distanza fra le due squadre non cambia: 51-42 Barca al riposo lungo.
    Final Four, Messina: “Vincere sarebbe un sogno”
    Non basta il cuore a Milano, il Barcellona va in finale
    Rientro convincente di Milano: Micov conferma le cose buone viste nei primi 10′ e apre il secondo tempo con una tripla. Delaney e Punter riavvicinano l’Olimpia sul -3, ma Mirotic mette ancora due possessi di distanza. Ancora Punter col suo 14° punto riavvicina l’Olimpia a -2, ma una tripla di Abrines ridà ossigeno al Barcellona. Delaney trova la tripla del -1, Shields riporta Milano avanti sul 58-57. Mirotic dalla lunetta per il nuovo vantaggio catalano, ma Punter trova altri due punti difficili. Gasol sbaglia il semi-gancio, Punter punisce ancora la difesa di Jasikevicius con la tripla del +4. Rodriguez ancora da 3 firma il +8 dopo il tecnico chiamato a Kuric. Calathes prima dalla lunetta e poi da tre rimette in gioco i suoi, ma è Milano ad affacciarsi all’ultimo quarto in vantaggio sul 71-67 con un parziale di 29-16. Ancora Calathes-time per il Barca: altri tre punti per il greco dei blaugrana che valgono il -1. LeDay esce bene dal blocco e piazza la tripla dall’angolo, Shields sottomano per il nuovo +4 Milano. Gioco da tre punti di Kuric che firma il -1, nuovamente avanti i blaugrana con l’argentino Bolmaro sul 77-76. Un brutto infortunio alla caviglia mette fuori dai giochi Calathes, Shields firma il pari con 2’48” da giocare. Higgins per il +2 Barca, Milano va in bonus e Mirotic dalla lunetta firma il +3. Punter è però tarantolato e per il 23° punto personale sceglie l’opzione dai 9 metri: solo retina e pari Milano. Ultimo minuto di fuoco: arbitri al replay per una rimessa, che va a Milano. Higgins stoppa Shields, Bolmaro perde palla in attacco e Milano ha la palla in mano a 31”. Punter sbaglia però da tre e Higgins, in sospensione, firma la vittoria del Barca sulla sirena. Otto decimi non bastano a Milano per l’ultimo tiro: finisce 84-82. Top scorer per Milano è Punter con 23 punti, Mirotic migliore dei suoi con 21. Calathes, prima dell’infortunio, ne mette 17.
    Diritti Tv: Eurolega ed Eurocup su Sky fino al 2024
    Anadolu Efes è l’altra finalista: battuto 89-86 il Cska Mosca
    I turchi dell’Anadolu Efes vanno in finale: battuto 89-86 il Cska Mosca di Daniel Hackett, vendicando la finale persa nella scorsa edizione dell’Eurolega. Quarta finale consecutiva in cui sarà presente una squadra della Turchia, dopo le partecipazoni dello stesso Efes e due volte dal Fenerbahce nelle scorse edizioni. La squadra dell’ex Siena e Fortitudo Bologna Ataman ringrazia l’ottima prestazione di Micic, autore di 25 punti. Ai russi non bastano i 26 di Clyburn, che sbaglia gli ultimi due palloni decisivi nel finale, e i 17 di Hackett.  LEGGI TUTTO