More stories

  • in

    F1, Ben Sulayem: “Confermo la trattativa tra la Porsche e diversi team”

    ROMA – Le voci erano insistenti ormai da tempo, ora è arrivata anche la conferma del numero uno Fia Ben Sulayem. La Porsche punta a rientrare nel Circus, anche se solo da motorista, seguendo l’esempio dell’Audi. Saltato l’accordo con la Red Bull, quando tutto sembrava fatto, per la volontà del duo Horner-Marko, la casa di Stoccarda sta vagliando sul mercato diverse possibilità per competere in F1, con la McLaren – secondo gli addetti ai lavori – favorita numero uno anche in virtù degli ottimi rapporti con il team principal Andreas Seidl.
    Le dichiarazioni di Ben Sulayem
    “Durante il weekend di Spa-Francorchamps, in agosto, Audi ha annunciato l’ingresso in Formula 1 a partire dalla stagione 2026 come costruttore di power unit, questo annuncio è stato un riconoscimento del duro lavoro svolto da tutte le parti interessate per sviluppare questi regolamenti. Ora stiamo notando che anche la Porsche sta ancora discutendo con dei team per rientrare nel Circus“. Queste le parole di Ben Sulayem nel corso del terzo Consiglio Mondiale del 2022, in cui ha confermato come sulla Porsche ci sia qualcosa di concreto in ballo.
    Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO

  • in

    F1, la rivelazione di Ben Sulayem sul futuro di Porsche

    ROMA – Le parole di Ben Sulayem suonano come qualcosa più di una conferma. Anche il numero uno della Fia ha ribadito nel corso del terzo Consiglio Mondiale del 2022 come la Porsche punti a rientrare nel Circus, anche se solo da motorista, seguendo l’esempio dell’Audi. Per volontà del duo Horner-Marko è saltato con la Red Bull un accordo che sembrava fatto, ed ora la casa di Stoccarda sta valutando diverse possibilità per competere in F1, con la McLaren – secondo gli addetti ai lavori – favorita numero uno anche in virtù degli ottimi rapporti con il team principal Andreas Seidl.
    Le parole di Ben Sulayem
    La conferma è arrivata direttamente da Londra. “Durante il weekend di Spa-Francorchamps, in agosto, Audi ha annunciato l’ingresso in Formula 1 a partire dalla stagione 2026 come costruttore di power unit, questo annuncio è stato un riconoscimento del duro lavoro svolto da tutte le parti interessate per sviluppare questi regolamenti. Ora stiamo notando – conclude Ben Sulayem – che anche la Porsche sta ancora discutendo con dei team per rientrare nel Circus“.
    Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO

  • in

    Formula 1, lo scandalo è servito

    TORINO – Quando in Formula 1 circolano voci, illazioni e speculazioni, è molto difficile che si tratti di solo fumo e manchi l’arrosto. Infatti le indiscrezioni delle gole profonde, quelle che avevano spifferato la condizione irregolare di Aston Martin e Red Bull, sono state confermate ieri. Ma, come si diceva da giorni, si tratta di situazioni che – secondo la Fia, ovviamente – rientrano nell’alveo di una certa normalità: per Aston Martin siamo sul piano puramente formale (qualcuno avrà sbagliato a compilare qualche modulo o qualcosa di simile); per la Red Bull l’infrazione c’è stata, il tetto alle spese è stato sforato, ma sotto il 5 per cento. Alla faccia della normalità.
    Perché solo loro?
    La domanda, che sorge spontanea, è: perché tutte le altre squadre sono riuscite a stare nel limite di spesa e la Red Bull no? Difficile credere o pensare che si tratti di sviste o di costi calcolati male. Del resto, nei giorni scorsi, dalla Ferrari si sosteneva che un’infrazione sotto il 5 per 100 (su 145 milioni) significa tanto: più o meno una cinquantina di ingegneri che lavorano appieno per sviluppare l’auto. Possono valere mezzo secondo. Altro che “infrazione minore”.
    Stortura su stortura
    In più, a margine di tutto questo, c’è un’altra stortura: accertata la violazione, l’irrogare una sanzione viene rimandato a un secondo momento (imprecisato). C’è voluto circa un anno (perché comunque si sta parlando del Mondiale 2021) per accertare l’infrazione e adesso bisogna attendere chissà quanto per avere la pena (e sul regolamento non c’è scritto quale possa essere). Un’assurdità nell’assurdità.
    Domanda senza risposta
    Da ultimo: se la violazione accertata riguarda il 2021, è possibile ridiscutere i risultato di quell’anno? Domanda senza risposta: non è mai accaduto, secondo prassi la cerimonia di consegna degli allori mondiali in dicembre a Parigi mette una specie di pietra tombale su tutti i verdetti. Sarebbe la prima volta, un precedente. Inutile persino pensarlo. LEGGI TUTTO