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    F1, Hamilton-Verstappen: respinto il primo ricorso della Mercedes

    ABU DHABI – Uno dei due reclami della Mercedes contro Max Verstappen in merito al Gran Premio d’Abu Dhabi di Formula 1 è stato ufficialmente respinto. Il primo verdetto arriva sul brevissimo sorpasso in regime di Safety Car da parte dell’olandese su Lewis Hamilton: i Commissari Sportivi hanno stabilito che sebbene l’auto di Verstappen si sia mossa per un brevissimo periodo davanti a Hamilton, è poi tornata alle spalle della Mercedes prima del termine del periodo di Safety Car. Si attende ora la seconda decisione sull’articolo 48.12 legato agli sdoppiamenti in regime di Safety Car. LEGGI TUTTO

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    F1, respinto il ricorso della Mercedes per sorpasso di Verstappen sotto Safety Car

    ABU DHABI – E’ stato ufficialmente respinto uno dei due reclami della Mercedes contro Max Verstappen in merito al Gran Premio d’Abu Dhabi di Formula 1. Il primo verdetto arriva sul brevissimo sorpasso in regime di Safety Car da parte dell’olandese su Lewis Hamilton: i Commissari Sportivi hanno stabilito che sebbene l’auto di Verstappen si sia mossa per un brevissimo periodo davanti a Hamilton, è poi tornata alle spalle della Mercedes prima del termine del periodo di Safety Car. Si attende ora la seconda decisione sull’articolo 48.12 legato agli sdoppiamenti in regime di Safety Car.Guarda la galleryVerstappen supera Hamilton all’ultimo giro ed è campione: tutte le ironie LEGGI TUTTO

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    F1, FIA: “Al lavoro per riaprire circuiti al pubblico”

    ROMA – Ad oltre un anno dall’inizio della pandemia, il mondo dello sport è alle prese con il difficile compito di riportare il pubblico ad assistere alle competizioni. Anche la Formula 1 è stata colpita, e da mesi ha dovuto adattarsi ai Gran Premi senza spettatori. Adesso, con l’inizio delle campagne di vaccinazione, si è finalmente riaccesa una speranza, e la FIA pensa a riportare i tifosi alle gare, come del resto sta avvenendo anche in altri sport (si pensi alla UEFA, intenzionata a giocare i prossimi europei con gli stadi aperti almeno in parte). Vista la situazione a livello internazionale, tuttavia, non si tratta di una sfida semplice. “Dal punto di vista di un organizzatore, parlando della F1 e dei suoi spettatorei, averli presenti sugli spalti è una parte integrante dello sport, ma penso che debba essere fatto in modo sicuro, per non rischiare”, ha commentato Dr. Paul Rea, nuovo Head of Medical & Rescue della FIA.
    Le parole del direttore medico
    “Riportare gli spettatori sugli spalti in questo sport sarà ancora una sfida, ma vedremo come andranno avanti le vaccinazioni con l’avanzare della stagione e come i governi nazionali allenteranno le loro linee guida – ha detto Rea – Dal punto di vista delle squadre, quest’anno dovrebbe essere più gestibile rispetto a quello passato, perché tutti hanno familiarità con i protocolli. Un altro aspetto è che le linee guida nazionali, da paese a paese, si sono molto semplificate e sono molto più simili rispetto all’anno scorso, perché le persone hanno avuto più tempo per prendere confidenza con le linee guida”. LEGGI TUTTO

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    F1, FIA: “Riportare pubblico alle gare sarà una sfida”

    ROMA – Il mondo dello sport vuole riportare il pubblico negli stadi e agli eventi, a oltre un anno dall’inizio della pandemia. Vale anche per la Formula 1, che da mesi ha dovuto adattarsi ai Gran Premi senza pubblico. Ma ora, con l’arrivo dei vaccini, la FIA pensa a riportare i tifosi alle gare, come del resto sta avvenendo anche in altri sport (si pensi alla UEFA, intenzionata a giocare i prossimi europei con gli stadi aperti almeno in parte). Vista la situazione a livello internazionale, però, si tratta di una sfida complicata. “Dal punto di vista di un organizzatore, parlando dellae dei suoi spettatorei, averli presenti sugli spalti è una parte integrante dello sport, ma penso che debba essere fatto in modo sicuro, per non rischiare”, ha spiegato il dottor Paul Rea, nuovo Head of Medical & Rescue della FIA.
    Le parole di Rea
    “Un altro aspetto è che le linee guida nazionali, da paese a paese, si sono molto semplificate e sono molto più simili rispetto all’anno scorso, perché le persone hanno avuto più tempo per prendere confidenza con le linee guida – ha aggiunto il direttore medico – Riportare gli spettatori sugli spalti in questo sport sarà ancora una sfida, ma vedremo come andranno avanti le vaccinazioni con l’avanzare della stagione e come i governi nazionali allenteranno le loro linee guida. Dal punto di vista delle squadre – ha concluso – quest’anno dovrebbe essere più gestibile rispetto a quello passato, perché tutti hanno familiarità con i protocolli”.  LEGGI TUTTO

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    F1 Commission: Dal congelamento dei motori alle altre decisioni prese

    Il campionato di Formula 1 2021 è ormai alle porte, già dalla prossima settimana inizieranno le presentazioni delle vetture per poi andare verso i test e l’inizio del mondiale fissato per il 28 marzo.
    Sebbene i team siano pronti ad iniziare la stagione, la pandemia continua COVID-19 continua ad essere presente, per questo il calendario potrebbe subire variazioni a seconda dell’evoluzione del virus nei vari Paesi.
    Ovviamente la Formula 1 farà di tutto per non farsi trovare impreparata e proprio per questo, ieri (11 febbraio) si è tenuta la riunione della Commissione F1, in cui le squadre e la Federazione hanno parlato di argomenti attuali e futuri per lo sviluppo della massima serie, quindi non perdiamo altro tempo e andiamo ad analizzarli.
    Portimao ancora in calendario
    Il primo punto affrontato è stato proprio il calendario 2021. Come molti ben ricordano, lo scorso anno doveva disputarsi il Gran Premio del Vietnam, poi annullato a causa della pandemia. I buoni propositi per ospitare la Formula 1 nel 2021 c’erano tutti, ma ad agosto, il sindaco della città di Hanoi e forte sostenitore del Gran Premio, è stato arrestato per corruzione con conseguente sospensione delle attività a lui collegate. La Commissione ha quindi deciso di sostituire il tracciato di Hanoi con quello di Portimao e il 2 maggio si disputerà il Gran Premio del Portogallo, restano soltanto da definire gli ultimi accordi contrattuali.
    Più test con le nuove Pirelli
    La Commissione ha accolto all’unanimità la proposta della Pirelli di aumentare il numero di giorni destinati allo sviluppo delle nuove gomme da 18 pollici, in quanto inizialmente erano previsi 25 giorni, ma tutti quanti sono stati d’accordo ad aggiungere altri 5 giorni per consentire una più equa distribuzione del numero dei test. Ricordiamo quindi che il prossimo anno ci sarà un grande cambio regolamentare e una novità importante sarà quella degli pneumatici da 18 pollici.
    Controllo costi
    Come molti ben sanno, da quest’anno viene introdotto un budget cap, una sorta di tetto massimo di spesa possibile per consentire a tutti i team gli stessi investimenti. Dato che per la prima volta in Formula 1 viene introdotto questo sistema, la Commissione ha deciso che verrà istituito un gruppo di lavoro, comprendente anche i piloti, per gestire al meglio questo nuovo sistema.
    Congelamento motori e nuove direttive
    Ed eccoci arrivati ad uno dei due temi più scottanti, ovvero il congelamento dei motori e lo sviluppo futuro di questi ultimi. Come molti ben sanno, alla fine del 2021, la Honda lascerà la Formula 1 e questo aveva sollevato ancora una volta il problema Power Unit e l’assenza di motoristi interessati.
    A questo si è aggiunto il discorso RedBull e Alpha Tauri, pronte a lasciare la Formula 1 a causa dell’assenza di alternative (i rapporti con Renault sono ancora ostici dopo l’addio). La Commissione quindi ha deciso di affrontare il problema e lo sviluppo dei motori sarà congelato all’inizio del 2022, decisione approvata da tutti i team e i fornitori di motori.
    Il congelamento dovrà quindi durare per 3 anni, perché nel 2025 ci sarà l’introduzione delle nuove Power Unit e sono già stati delineati i primi obiettivi:
    Sostenibilità ambientale e rilevanza sociale e automobilistica
    Carburante completamente sostenibile
    Creare una Power Unit potente ed emotiva
    Significativa riduzione dei costi
    Attrattiva per i nuovi produttori di unità di potenza
    Come si può ben vedere, i punti comuni a tutti sono quelli di: ridurre i costi, attirare nuovi motoristi e soprattutto creare una tecnologia utile anche in campo stradale.
    Le gare sprint
    Ultimo tema trattato è stato quello delle gare sprint che verrebbero disputate il sabato. Per adesso non è ancora stato deciso niente, i team vogliono rendere il week-end di gara più interessante per i fan, ma quelle poste sul banco sono soltanto ipotesi che devono ancora essere ben discusse e definite. Una cosa certa è che queste gare non si faranno su tutti i tracciati, ma solo a Monza, Montreal e San Paolo, dove ovviamente è più facile compiere sorpassi. LEGGI TUTTO