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    F1, FIA: “Al lavoro per riaprire circuiti al pubblico”

    ROMA – Ad oltre un anno dall’inizio della pandemia, il mondo dello sport è alle prese con il difficile compito di riportare il pubblico ad assistere alle competizioni. Anche la Formula 1 è stata colpita, e da mesi ha dovuto adattarsi ai Gran Premi senza spettatori. Adesso, con l’inizio delle campagne di vaccinazione, si è finalmente riaccesa una speranza, e la FIA pensa a riportare i tifosi alle gare, come del resto sta avvenendo anche in altri sport (si pensi alla UEFA, intenzionata a giocare i prossimi europei con gli stadi aperti almeno in parte). Vista la situazione a livello internazionale, tuttavia, non si tratta di una sfida semplice. “Dal punto di vista di un organizzatore, parlando della F1 e dei suoi spettatorei, averli presenti sugli spalti è una parte integrante dello sport, ma penso che debba essere fatto in modo sicuro, per non rischiare”, ha commentato Dr. Paul Rea, nuovo Head of Medical & Rescue della FIA.
    Le parole del direttore medico
    “Riportare gli spettatori sugli spalti in questo sport sarà ancora una sfida, ma vedremo come andranno avanti le vaccinazioni con l’avanzare della stagione e come i governi nazionali allenteranno le loro linee guida – ha detto Rea – Dal punto di vista delle squadre, quest’anno dovrebbe essere più gestibile rispetto a quello passato, perché tutti hanno familiarità con i protocolli. Un altro aspetto è che le linee guida nazionali, da paese a paese, si sono molto semplificate e sono molto più simili rispetto all’anno scorso, perché le persone hanno avuto più tempo per prendere confidenza con le linee guida”. LEGGI TUTTO

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    F1, FIA: “Riportare pubblico alle gare sarà una sfida”

    ROMA – Il mondo dello sport vuole riportare il pubblico negli stadi e agli eventi, a oltre un anno dall’inizio della pandemia. Vale anche per la Formula 1, che da mesi ha dovuto adattarsi ai Gran Premi senza pubblico. Ma ora, con l’arrivo dei vaccini, la FIA pensa a riportare i tifosi alle gare, come del resto sta avvenendo anche in altri sport (si pensi alla UEFA, intenzionata a giocare i prossimi europei con gli stadi aperti almeno in parte). Vista la situazione a livello internazionale, però, si tratta di una sfida complicata. “Dal punto di vista di un organizzatore, parlando dellae dei suoi spettatorei, averli presenti sugli spalti è una parte integrante dello sport, ma penso che debba essere fatto in modo sicuro, per non rischiare”, ha spiegato il dottor Paul Rea, nuovo Head of Medical & Rescue della FIA.
    Le parole di Rea
    “Un altro aspetto è che le linee guida nazionali, da paese a paese, si sono molto semplificate e sono molto più simili rispetto all’anno scorso, perché le persone hanno avuto più tempo per prendere confidenza con le linee guida – ha aggiunto il direttore medico – Riportare gli spettatori sugli spalti in questo sport sarà ancora una sfida, ma vedremo come andranno avanti le vaccinazioni con l’avanzare della stagione e come i governi nazionali allenteranno le loro linee guida. Dal punto di vista delle squadre – ha concluso – quest’anno dovrebbe essere più gestibile rispetto a quello passato, perché tutti hanno familiarità con i protocolli”.  LEGGI TUTTO

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    F1 Commission: Dal congelamento dei motori alle altre decisioni prese

    Il campionato di Formula 1 2021 è ormai alle porte, già dalla prossima settimana inizieranno le presentazioni delle vetture per poi andare verso i test e l’inizio del mondiale fissato per il 28 marzo.
    Sebbene i team siano pronti ad iniziare la stagione, la pandemia continua COVID-19 continua ad essere presente, per questo il calendario potrebbe subire variazioni a seconda dell’evoluzione del virus nei vari Paesi.
    Ovviamente la Formula 1 farà di tutto per non farsi trovare impreparata e proprio per questo, ieri (11 febbraio) si è tenuta la riunione della Commissione F1, in cui le squadre e la Federazione hanno parlato di argomenti attuali e futuri per lo sviluppo della massima serie, quindi non perdiamo altro tempo e andiamo ad analizzarli.
    Portimao ancora in calendario
    Il primo punto affrontato è stato proprio il calendario 2021. Come molti ben ricordano, lo scorso anno doveva disputarsi il Gran Premio del Vietnam, poi annullato a causa della pandemia. I buoni propositi per ospitare la Formula 1 nel 2021 c’erano tutti, ma ad agosto, il sindaco della città di Hanoi e forte sostenitore del Gran Premio, è stato arrestato per corruzione con conseguente sospensione delle attività a lui collegate. La Commissione ha quindi deciso di sostituire il tracciato di Hanoi con quello di Portimao e il 2 maggio si disputerà il Gran Premio del Portogallo, restano soltanto da definire gli ultimi accordi contrattuali.
    Più test con le nuove Pirelli
    La Commissione ha accolto all’unanimità la proposta della Pirelli di aumentare il numero di giorni destinati allo sviluppo delle nuove gomme da 18 pollici, in quanto inizialmente erano previsi 25 giorni, ma tutti quanti sono stati d’accordo ad aggiungere altri 5 giorni per consentire una più equa distribuzione del numero dei test. Ricordiamo quindi che il prossimo anno ci sarà un grande cambio regolamentare e una novità importante sarà quella degli pneumatici da 18 pollici.
    Controllo costi
    Come molti ben sanno, da quest’anno viene introdotto un budget cap, una sorta di tetto massimo di spesa possibile per consentire a tutti i team gli stessi investimenti. Dato che per la prima volta in Formula 1 viene introdotto questo sistema, la Commissione ha deciso che verrà istituito un gruppo di lavoro, comprendente anche i piloti, per gestire al meglio questo nuovo sistema.
    Congelamento motori e nuove direttive
    Ed eccoci arrivati ad uno dei due temi più scottanti, ovvero il congelamento dei motori e lo sviluppo futuro di questi ultimi. Come molti ben sanno, alla fine del 2021, la Honda lascerà la Formula 1 e questo aveva sollevato ancora una volta il problema Power Unit e l’assenza di motoristi interessati.
    A questo si è aggiunto il discorso RedBull e Alpha Tauri, pronte a lasciare la Formula 1 a causa dell’assenza di alternative (i rapporti con Renault sono ancora ostici dopo l’addio). La Commissione quindi ha deciso di affrontare il problema e lo sviluppo dei motori sarà congelato all’inizio del 2022, decisione approvata da tutti i team e i fornitori di motori.
    Il congelamento dovrà quindi durare per 3 anni, perché nel 2025 ci sarà l’introduzione delle nuove Power Unit e sono già stati delineati i primi obiettivi:
    Sostenibilità ambientale e rilevanza sociale e automobilistica
    Carburante completamente sostenibile
    Creare una Power Unit potente ed emotiva
    Significativa riduzione dei costi
    Attrattiva per i nuovi produttori di unità di potenza
    Come si può ben vedere, i punti comuni a tutti sono quelli di: ridurre i costi, attirare nuovi motoristi e soprattutto creare una tecnologia utile anche in campo stradale.
    Le gare sprint
    Ultimo tema trattato è stato quello delle gare sprint che verrebbero disputate il sabato. Per adesso non è ancora stato deciso niente, i team vogliono rendere il week-end di gara più interessante per i fan, ma quelle poste sul banco sono soltanto ipotesi che devono ancora essere ben discusse e definite. Una cosa certa è che queste gare non si faranno su tutti i tracciati, ma solo a Monza, Montreal e San Paolo, dove ovviamente è più facile compiere sorpassi. LEGGI TUTTO

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    F1, Sprint Race: quasi tutto pronto. Montreal, Monza e Interlagos le piste scelte

    La Formula One Commission non ha deciso ma è molto probabile che nel Campionato Mondiale 2021 il format di tra week end di gara cambierà. A Montreal, Monza e Interlagos infatti, potremmo avere due gare: una il sabato pomeriggio e la classica la domenica.
    La prima, la Sprint Race, avrà una durata di 100 chilometri e non saranno previste sosta per il cambio gomme. I punti saranno assegnati ai primi otto piloti classificati, con il vincitore che totalizzerà 12 punti.
    Il risultato della gara sprint stabilirà la griglia di partenza della più classica gara della domenica che rimarrà con il format che conosciamo: 300Km e una sosta obbligatoria per il cambio gomme.
    La novità era già stata anticipata dal nuovo CEO della F1 Stefano Domenicali, durante una recente intervista. Le piste selezionate per testare il nuovo format dovrebbero essere quelle di Monza, Montreal e Interlagos che ospiteranno rispettivamente i Gp d’Italia, del Canada e del Brasile.
    Al di là della Sprint Race che si svolgerà sabato pomeriggio, anche la giornata di venerdì subirà dei cambiamenti: il primo turno di prove libere (FP1), ridotto quest’anno a 60 minuti, resterà tale mentre il secondo turno di libere (FP2) sarà sostituito dalle qualifiche.
    Bocciata definitivamente, o meglio nemmeno presentata in Commissione, la proposta di inversione della griglia. Con questa novità, Liberty Media pensa di aumenterebbe lo spettacolo in pista, oltre che il numero delle gare annuali, senza aumentare spostamenti, impegni logistici e spese per organizzatori e addetti ai lavori.
    Nella seduta odierna la commissione ha anche approvato, tra le altre cose, il congelamento dei motori a partire dal 2022. LEGGI TUTTO

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    La prima pilota della Ferrari Driver Academy è Maya Weug

    Maya Weug, 16 anni, è pronta a scrivere una pagina di storia della Ferrari. La ragazza olandese nata in Spagna da mamma belga e papà dei Paesi Bassi è la prima pilota ad entrare a far parte della Ferrari Driver Academy. Maya ha saputo mettersi in luce più delle altre ragazze nel Camp finale di valutazione che si è svolto la scorsa settimana nel quartier generale della Scuderia, a Maranello. Si è trattato dell’atto conclusivo del programma FIA “Girls on Track – Rising Stars”, l’iniziativa voluta dalla FIA Women in Motorsport Commission, in collaborazione con la FDA, che intende promuovere l’automobilismo femminile e supportare i talenti più promettenti di età compresa fra i 12 e i 16 anni nel loro percorso verso una carriera da professionista.
    Il potenziale
    Dopo una selezione a livello mondiale che ha visto coinvolti ben 145 enti automobilistici nazionali, le quattro ragazze giunte alla fase finale – oltre alla Weug, la francese Doriane Pin, 17 anni appena compiuti, e le brasiliane Antonella Bassani, 14, e Julia Ayoub, 15 – hanno vissuto una full immersion nel mondo dell’Academy e sono state valutate attraverso una serie di prove che ne hanno messo in luce non solo la velocità pura ma anche il potenziale, quello che, considerata la giovane età delle protagoniste, gli esperti della FDA veramente cercano.
    La passione
    Maya ha ereditato la passione per il motorsport dal padre ed è salita su un kart per la prima volta a sette anni, innamorandosene. A Natale 2011 ha ricevuto in dono un kart tutto suo, e da quel momento nulla è più riuscito a staccarla dalle competizioni. Di se stessa racconta di essere molto determinata e di amare l’adrenalina e l’atmosfera, unica, che la gara le trasmette. Afferma anche di mettere grande passione in tutto ciò che fa cercando di imparare e migliorare ad ogni occasione. Il suo pilota preferito non poteva che essere è un ex FDA, ossia l’attuale titolare della Scuderia Ferrari, Charles Leclerc.
    I prossimi passiLa giovane ha appreso di aver vinto la sfida finale del programma FIA “Girls on Track – Rising Stars” nel corso dell’evento conclusivo per il quale erano collegati da remoto, oltre alle quattro finaliste, il Direttore Sportivo della Scuderia Ferrari, Laurent Mekies; la Presidente della FIA Women in Motorsport Commission, Michèle Mouton; la responsabile FIA per i programmi di responsabilità sociale Barbara Silva e il Direttore di FDA, Marco Matassa. La proclamazione è stata trasmessa online sulle piattaforme social della FIA Women in Motorsport Commission e della Ferrari Driver Academy. Maya farà dunque ritorno a Maranello tra pochi giorni per partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico 2021. L’attende un intenso programma di addestramento che comprende la partecipazione a una delle serie dell’”F4 Championship Certified by FIA”.
    Mattia Binotto, Team Principal e Managing Director Scuderia Ferrari
    “È un momento fondamentale nella storia della Scuderia Ferrari e della sua Academy, la FDA, nata nel 2009 per forgiare i futuri piloti di Formula 1 della nostra squadra. Grazie alla partnership con la FIA nel programma “Girls on Track – Rising Stars” per la prima volta entrerà a far parte della Ferrari Driver Academy una pilota, Maya Weug, che nel corso del 2021 avrà modo di crescere insieme a noi e di cimentarsi in una delle serie dell’“F4 Championship Certified by FIA”, il primo passo del percorso nelle competizioni per monoposto che porta fino alla Formula 1. L’arrivo di Maya rappresenta un segno tangibile dell’impegno della Scuderia per rendere il motorsport sempre più inclusivo, nel solco di quella campagna – contraddistinta dall’hashtag #weraceasone – che vede unita tutta la Formula 1 e i suoi protagonisti.Inizia così nel segno della novità la stagione 2021 della FDA, un programma che ci ha dato grandissime soddisfazioni: cinque dei 19 piloti che vi hanno militato sono arrivati a gareggiare in Formula 1 e quattro di loro – il 20% della griglia – saranno al via della prossima stagione della massima competizione automobilistica.”
    Marco Matassa, Direttore Ferrari Driver Academy
    “Siamo molto felici di dare il benvenuto a Maya nella Ferrari Driver Academy. Di lei ci ha colpito la dedizione e la preparazione sia sotto il profilo atletico che sotto quello dell’approccio alla competizione. Nonostante la limitatissima esperienza in monoposto ha dimostrato una buona velocità e padronanza del mezzo cui ha saputo aggiungere una notevole capacità di apprendimento che le ha permesso di mettere subito in pratica i consigli che le sono stati dati. Questo atteggiamento, insieme alle indicazioni che ci ha fornito nelle attività in pista e non, oltre che al carattere aperto e determinato, ci hanno fatto capire che Maya è pronta per iniziare la sua avventura con noi nella FDA.”
    Maya Weug Pilota FDA
    “Ricorderò questa giornata per sempre! Sono fuori di me dalla gioia per il fatto di diventare la prima pilota della Ferrari Driver Academy. La vittoria nella fase finale del programma FIA ‘Girls on Track – Rising Stars’ mi fa capire che ho fatto bene a inseguire il mio sogno in questi anni. Darò tutta me stessa per dimostrare alle persone che hanno creduto in me che merito di indossare i colori della Ferrari Driver Academy e non vedo l’ora di essere a Maranello per iniziare la preparazione alla mia prima stagione in monoposto.” LEGGI TUTTO

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    F1, Regolamento 2021: Come cambieranno le monoposto e dove spenderà i gettoni la Ferrari

    La stagione 2021 che dovrebbe prendere il via da calendario a Marzo in Australia. Dal punto di vista tecnico non presenterà grosse differenze rispetto alla 2020 a causa dei regolamenti che hanno congelato gran parte delle componenti delle vetture.

    La pandemia da coronavirus ha costretto la F1 a far slittare il passaggio alle “wing car” al 2022. Per la prossima stagione poi sono stati imposti pesanti vincoli allo sviluppo delle vetture, per una questione prevalentemente di costi. Le principali componenti strutturali e meccaniche  delle vetture 2020 sono state omologate dalla Federazione, e non potranno essere modificate salvo la spesa massima di due gettoni per squadra.
    A questo, la Federazione ha aggiunto ulteriori limitazioni di natura prettamente aerodinamica, per compensare lo step prestazionale che si ha fra una stagione e l’altra con lo sviluppo e l’aumento di potenza delle Power Unit. Diminuire il carico aerodinamico del 10% e lo stress meccanico a cui saranno sottoposte le gomme Pirelli, è stato l’obbiettivo principale di queste modifiche, in quanto le mescole della casa italiana nel 2021 risulteranno “vecchie” ormai di due anni dalla loro ultima omologazione strutturale.
    La FIA ha disposto modifiche più o meno importanti a fondo piatto, diffusore, e prese dei freni posteriori, che presenteranno delle modifiche rispetto alla stagione 2020 non indifferenti.
    FONDO
    La principale aera di intervento dei tecnici di Tombazis ha avuto come oggetto la parte terminale del fondo, che nel 2021 presenterà un importante taglio della superficie in diagonale nella direzione delle gomme posteriori. Il taglio avrà inizio a 1800mm dall’asse ruota anteriore (esattamente in corrispondenza della sezione C-C, dove vi è l’attaccatura del telaio), e proseguirà in un restringimento in diagonale fino a circa 1/3 del battistrada dello pneumatico posteriore.
    Con questa modifica dovrebbero dunque scomparire quasi tutti gli slot e le feritoie, che andavano a ricreare una sorta di minigonna pneumatica con un effetto sigillo del flusso d’aria, che aumentavano l’effetto deportante dovuto al fondo e all’estrattore. Già nel corso della stagione appena conclusa, molte squadre hanno testato una pre-configurazione 2021 di fondo piatto, andando ad applicare alle vetture 2020 le limitazioni aerodinamiche dettate dalla Federazione Internazionale. L’obbiettivo è chiaramente quello di testare l’andamento dei flussi con il nuovo fondo molto più semplificato, e capire come andare a recuperare l’effetto deportante perso a causa del nuovo regolamento. Fra le squadre che hanno provato la configurazione 2021 spicca la Ferrari, la quale ha provato addirittura due versioni differenti del fondo 2021 (una a Portimao e una ad Abu Dhabi).
    DIFFUSORE
    L’altra importante direttiva tecnica sancita dalla FIA riguarda il diffusore, il quale presenterà delle derive verticali più corte di 50 mm dal piano di riferimento, in una zona di 250 mm dalla mezzeria della macchina. Una modifica sostanzialmente di micro-aerodinamica, ma che è stata dettata in quanto vi sono stati forti perplessità sul fatto che le sole modifiche al fondo possano influire sulla perdita di carico aerodinamico delle vetture 2021.
    Anche su questo fronte la Ferrari si è messa in risalto rispetto alle altre scuderie, in quanto è stato uno dei primi e dei pochissimi team a testare un diffusore in ottica 2021, sempre sul tracciato portoghese di Portimao. E’ chiaro che le deludenti prestazioni della SF1000 hanno spinto maggiormente i tecnici di Maranello a focalizzare il lavoro sul macchina 2021, soprattutto poiché la vettura del prossimo anno avrà come base di partenza la stessa SF1000 per via dei vari congelamenti.
    PRESE DEI FRENI POSTERIORI
    L’ultima area di intervento per il 2021 da parte della Federazione ha riguardato le prese dei freni: Nello specifico cambieranno le varie winglet a sbalzo ai fianchi delle prese d’aria, le quali hanno reso questa zona delle monoposto davvero complessa dal punto di vista aerodinamico. Il regolamento 2021 ha definito che, al di sotto dell’asse ruota di 50 mm, le winglet non dovranno sporgere oltre 80 mm dal mozzo ruota, accorciandole di fatto di 40 mm rispetto alle vecchie direttive. Questo inciderà, seppur non in maniera pesante, sul carico aerodinamico complessivo, arrivando a diminuire di circa 10 punti percentuale la downforce rispetto al 2020.
    QUALI SONO LE COMPONENTI CONGELATE?
    Nel corso della stagione 2020 la FIA ha concesso due importanti scadenze, coincidenti con l’inizio e la metà del campionato scorso, nelle quali le varie scuderie hanno dovuto omologare una serie di componenti della vettura, che non potranno essere più modificate. Le principali componenti che fanno parte delle cosiddette HC (homologated components) sono il telaio, parti interne delle sospensioni, scatola del cambio, struttura deformabile, sistema frenante e impianto di raffreddamento.
    Il regolamento tecnico tuttavia concede alle squadre di poter apportare delle modifiche, dando a disposizione a ogni singolo team due gettoni, i quali serviranno a modificare le parti omologate. Ogni singolo componente omologato richiede una spesa variabile per la modifica di un singolo gettone, salvo parti più importanti che ne richiedono entrambi.
    Sono tuttavia state fatte delle deroghe per alcune squadre, fra cui la McLaren, che nel 2021 lascerà il Power Unit Renault, per passare a Mercedes. Motivo per il quale la McLaren potrà cambiare gli attacchi motore del telaio, senza dover spendere i gettoni. La stessa Racing Point (Aston Martin) e l’Alpha Tauri, potranno utilizzare componenti già omologate rispettivamente dalla Mercedes W11 e dalla Red Bull RB16. Discorso lievemente differente per Alfa Romeo e Haas, che hanno già utilizzato sulle loro vetture utilizzano componenti Ferrari 2020 (fra le quali il retrotreno).
    In questa tabella sono elencati tutti i principali componenti che sono stati omologati nel corso delle due date della scorsa stagioni, con annesso riferimento ai gettoni necessari per apportare delle modifiche.
    DOVE POTREBBE SPENDERE I GETTONI LA FERRARI SULLA SF21?
    Questa è una domanda che molti si sono posti già nel corso della stagione scorsa, e pare che già Ferrari abbia deciso da tempo in quale area andare a spendere i gettoni. Si è parlato molto nell’ultimo mese e mezzo di un possibile intervento massivo al retrotreno, andando a modificare per fini aerodinamici la scatola del cambio o le parti interne della sospensione posteriore. L’intento potrebbe essere quello di modificare gli attacchi della sospensione, per modificare l’andamento dei flussi nella zona sopra il diffusore, come fatto già da Mercedes e Red Bull. Retrotreno che è stato uno dei punti più problematici della Ferrari SF1000, che non pochi problemi di instabilità e trazione ha dato ai due piloti del cavallino.
    Niente muso stretto per Ferrari dunque?Il discorso del muso stretto pare ormai essere accantonato già da tempo da Ferrari, e il focus sulla spesa dei token si è incentrato in un’area completamente opposta della vettura. Nel corso della stagione 2020 pare fosse già pronto un muso in stile Mercedes, ma tuttavia è stato bocciato dalla Federazione per non aver superato i crash test, e accantonato successivamente come progetto dalla stessa Ferrari.
    Pare non essere sulla stessa linea d’onda la sorella minore Alfa Romeo Sauber, la quale pare potrebbe spendere tutti e due i gettoni richiesti per la modifica della struttura deformabile anteriore, per alloggiare il muso più stretto, più in stile Red Bull, che Mercedes. L’implementazione del muso stretto tuttavia non si sposa perfettamente con una nata con un telaio predisposto ad alloggiare un muso largo. La soluzione Alfa Romeo potrebbe non essere estrema come quella di Mercedes, e Renault ad esempio, vetture nate già con una attaccatura del telaio più stretta. Nell’illustrazione il confronto diretto fra il muso della stagione 2020 di Alfa Romeo e Renault.
    La filosofia che ha ormai preso piede in F1 è quella del muso stretto in stile Mercedes, e molte squadre hanno adottato questa scelta aerodinamica nell’ultimo anno. Fra esse ad esempio McLaren, che ha omologato un muso in stile Mercedes nelle libere del Mugello, entro l’ultima data utile per l’omologazione della struttura d’impatto anteriore. Di conseguenza, la scuderia di Woking, è riuscita a conservare i due gettoni per altre modifiche per la vettura 2021. LEGGI TUTTO

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    Formula 1, Il Calendario del mondiale F1 2021: Date e GP [ Update 10.11 ]

    Formula 1 ha pubblicato oggi una nuova bozza di calendario per il Campionato Mondiale F1 2021. Al vaglio 23 Gran Premi con qualche location ancora da confermare.

    Dopo un mondiale 2020 con sole 17 gare in calendario, l’obiettivo di Liberty Media e della Formula 1 per la prossima stagione è quello di provare a tornare ad un calendario con oltre 20 appuntamenti.
    La Formula One Commission è al lavoro su una bozza di calendario per il 2021 che è quella che F1 ha comunicato oggi via twitter.
    La stagione dovrebbe iniziare il 21 marzo 2021 con il classico Gran Premio d’Australia, seguito a fine marzo dal Gran Premio del Bahrain. L’11 aprile sarà la volta della Cina, mentre a fine aprile resta uno slot ancora da riempire.
    Il 9 maggio inizieranno le trasferte Europee: Spagna e Monaco. Il mese successivo sarà la volta della trasferta in Azerbaijan e Canada per poi tornare in Europa con il Gp di Francia. A seguire in luglio: Austria, Gran Bretagna e Ungheria.
    Dopo la pausa estiva, il Circus farà tappa in Belgio, Olanda e Italia (Monza). A seguire le tappe asiatiche con Russia, Singapore, Giappone. Le ultime 4 tappe prevedono USA, Messico, Brasile, Arabia Saudita e Abu Dhabi.
    LA BOZZA DEL CALENDARIO F1 2021

    21 Marzo – Gp Australia
    28 Marzo – Gp Bahrain
    11 Aprile – Gp Cina
    25 Aprile – Gp TBC
    09 Maggio – Gp Spagna
    23 Maggio – Gp Monaco
    06 Giugno – Gp Azerbaijan
    13 Giugno – Gp Canada
    27 Giugno – Gp Francia
    04 Luglio – Gp Austria
    18 Luglio – Gp Gran Bretagna
    01 Agosto – Gp Ungheria
    29 Agosto – Gp Belgio
    05 Settembre – Gp Olanda
    12 Settembre – Gp Italia
    26 Settembre – Gp Russia
    03 Ottobre – Gp Singapore
    10 Ottobre – Gp Giappone
    24 Ottobre – Gp USA
    31 Ottobre – Gp Messico
    14 Novembre – Gp Brasile
    28 Novembre – Gp Arabia Saudita
    05 Dicembre – Gp Abu Dhabi

    Questo calendario F1 2021 è ancora una bozza che potrebbe subire diversi cambiamenti sia nelle location che nelle date. LEGGI TUTTO

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    Formula 1, La prima bozza del Calendario F1 2021: Gp e date

    Liberty Media è al lavoro su una bozza di calendario per il Campionato Mondiale 2021 di Formula 1. Al vaglio almeno 20 Gran Premi con qualche location in forse e con altre pronte a entrare in calendario. Dopo un mondiale 2020 con sole 17 gare in calendario, l’obiettivo di Liberty Media e della… L’articolo Formula […] LEGGI TUTTO