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    FIA WEC, a SPA la 6 ore in un weekend di gara da non perdere

    Da giovedì 8 a sabato 10 maggio il FIA World Endurance Championship (WEC) sarà di scena a Spa-Francorchamps per il terzo round del calendario 2025 con i protagonisti che dovranno affrontare una massacrante ed entusiasmante gara di 6 ore sul circuito belga.

    Presenza fissa nel calendario del FIA WEC fin dalla nascita del campionato nel 2012, l’iconico Circuito di Spa-Francorchamps, lungo 7,004 km e con 20 curve, è uno dei tracciati più amati da piloti e tifosi e vanta una storia illustre che affonda le radici in oltre un secolo di motorsport.
    Immerso nel cuore della foresta delle Ardenne in Belgio, nota per il meteo imprevedibile, è caratterizzato da un layout tecnico ed estremamente impegnativo, in grado di regalare ogni volta spettacolo, sorprese e colpi di scena.
    Curve leggendarie come Eau Rouge, Blanchimont e La Source sono scolpite nella memoria del motorsport, mentre le Hypercar toccano velocità di punta attorno ai 315 km/h, con il 58% del giro percorso a pieno gas. Dei 104 piloti in griglia questo weekend, suddivisi tra Hypercar e LMGT3, ben 28 hanno già conquistato la vittoria a Spa, assoluta o di classe.
    L’edizione 2024 della TotalEnergies 6 Ore di Spa-Francorchamps è entrata nella storia con l’Hertz Team JOTA diventato il primo team privato a conquistare una vittoria assoluta nell’era Hypercar del FIA WEC. Da allora, alleatosi con il colosso automobilistico Cadillac, il team torna in pista con l’obiettivo di bissare quel successo. “Vincere come team cliente è stato un momento davvero speciale per noi di JOTA”, ha commentato Will Stevens, uno degli artefici di quella storica impresa. “È stata una gara caotica, tra bandiere rosse e colpi di scena, ma abbiamo messo in atto una buona strategia, quindi, tornare su questo circuito sarà per noi emozionante”.

    Eroi di casa
    Per riuscire nel bis, Cadillac Hertz Team JOTA dovrà vedersela con avversari del calibro di Ferrari AF Corse, finora dominante nel FIA WEC 2025, e BMW M Team WRT, la squadra di Liegi che arriva galvanizzata dal secondo posto ottenuto a Imola.
    Ferrari è in un momento di forma straordinaria e, con un pizzico di fortuna in più, avrebbe persino potuto festeggiare due triplette consecutive sul podio, mentre BMW si avvicina sempre di più alla sua prima vittoria nella categoria. Il costruttore bavarese arriva a Spa forte di quattro piazzamenti consecutivi nella top five con la BMW M Hybrid V8, quindi, ne va da sé che il gradino più alto del podio sia ormai a portata di mano.
    Anche se il pilota titolare di BMW M Team WRT, Dries Vanthoor, sarà assente per impegni concomitanti, il fratello maggiore Laurens Vanthoor scenderà in pista con Porsche Penske Motorsport. Originario di Hasselt, a un’ora da Spa, il campione del mondo in carica ha avuto un inizio di stagione difficile, ma cercherà di rilanciare la sua difesa del titolo davanti al pubblico di casa.
    Anche Stoffel Vandoorne, nato a Courtrai, punta a un risultato positivo con Team Peugeot TotalEnergies, dopo due round sfortunati in Qatar e in Italia, ancora a caccia dei primi punti stagionali.
    Sfida apertissima in LMGT3
    La categoria LMGT3 ha già regalato due finali al cardiopalma in questo 2025, il più serrato a Imola, con appena 0,316 secondi tra primo e secondo. Sei equipaggi diversi sono saliti sul podio nei primi due round, rendendo praticamente impossibile indicare un favorito, ma due piloti di casa sono determinati a mettersi in mostra: Tom Van Rompuy e Maxime Martin.
    Al volante della sua Corvette, Van Rompuy punta a replicare i risultati del trio gemello di TF Sport, attualmente in testa alla classifica, mentre Martin, unico belga ad aver vinto a Spa nel FIA WEC nel 2019, vuole compiere un balzo avanti con la Mercedes-AMG LMGT3 di Iron Lynx, una delle novità di questa stagione.
    WEC SPA 6 ore: informazioni utili
    Le attività in pista inizieranno giovedì 8 maggio con le prove libere. Le qualifiche, inclusa l’attesissima Hyperpole riservata ai dieci più veloci, partiranno alle 14:40 di venerdì 9 maggio. Il via della gara è previsto per sabato 10 maggio alle ore 14:00.
    Segui ogni momento in diretta o on-demand su FIA WEC TV. LEGGI TUTTO

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    F1, Stefano Domenicali e la sua visione del motorsport

    La conferma di Stefano Domenicali alla guida della Formula 1 fino al 2029 è un segnale di continuità e di fiducia nel futuro dello sport. La sua leadership appassionata e visionaria continuerà a guidare la Formula 1 verso nuovi traguardi, consolidando il suo ruolo di sport globale e di spettacolo emozionante.La Formula 1 ha annunciato con entusiasmo la conferma di Stefano Domenicali come Presidente e CEO fino al 2029. Questa decisione, giunta alla vigilia del Campionato Mondiale F1 2025, che inizierà a Melbourne, Australia, dal 14 al 16 marzo, sottolinea la fiducia riposta in Domenicali e la sua capacità di guidare lo sport verso nuovi traguardi.

    Il ruolo di Domenicali: un impatto globale
    Dal suo ingresso nel gennaio 2021, Domenicali ha avuto un ruolo cruciale nel trasformare la Formula 1 in un fenomeno globale. La sua leadership ha portato a una crescita senza precedenti, sia in termini di popolarità che di coinvolgimento dei fan. La sua visione strategica ha saputo coniugare la tradizione dello sport con l’innovazione, aprendo la Formula 1 a un pubblico sempre più ampio e diversificato.

    Le parole di Liberty Media
    Derek Chang, Presidente e CEO di Liberty Media, ha espresso grande soddisfazione per il rinnovo del contratto di Domenicali: “Siamo entusiasti di continuare a lavorare con Stefano”, ha dichiarato Chang. “La sua gestione ha accelerato la crescita della Formula 1, sia a livello commerciale che in termini di coinvolgimento dei fan. La sua energia e il suo entusiasmo sono contagiosi e si traducono in risultati concreti”.
    La “risposta” di DomenicaliStefano Domenicali ha accolto la conferma con onore e gratitudine: “Sono onorato di continuare a guidare questo sport incredibile, che amo profondamente”, ha dichiarato Domenicali. “Ringrazio Liberty Media per la fiducia. Insieme, continueremo a lavorare per soddisfare al meglio gli interessi dei nostri fan, che sono il cuore pulsante della Formula 1”.

    La passione come motore
    La passione di Domenicali per la Formula 1 è evidente nelle sue parole e nelle sue azioni. La sua energia e il suo entusiasmo sono il carburante che lo spinge a dare il massimo ogni giorno. Questa passione si riflette nella sua capacità di prendere decisioni coraggiose e di guidare lo sport verso nuove frontiere.
    I traguardi raggiunti
    Sotto la guida di Domenicali, la Formula 1 ha raggiunto traguardi significativi:– Crescita della popolarità: La Formula 1 ha visto un aumento esponenziale del suo pubblico, grazie anche alla sua presenza sui social media e alle nuove piattaforme di streaming.– Espansione lgobale: L’introduzione di nuove gare in mercati emergenti ha contribuito a rendere la Formula 1 uno sport veramente globale.– Innovazione e sostenibilità: La Formula 1 ha abbracciato l’innovazione tecnologica e si è impegnata a ridurre il suo impatto ambientale, con l’obiettivo di diventare uno sport più sostenibile.– Spettacolo e intrattenimento: La Formula 1 ha saputo reinventarsi, offrendo uno spettacolo sempre più coinvolgente e appassionante per i fan.
    Gli obiettivi futuri
    Guardando al futuro, Domenicali ha delineato alcuni obiettivi chiave:– Continuare a innovare: La Formula 1 continuerà a investire in nuove tecnologie e a esplorare nuovi formati di gara per offrire uno spettacolo sempre più emozionante.– Coinvolgere i giovani: La Formula 1 si impegnerà a coinvolgere le nuove generazioni di fan, attraverso iniziative digitali e programmi educativi.– Promuovere la sostenibilità: La Formula 1 continuerà a lavorare per ridurre il suo impatto ambientale e promuovere la sostenibilità nel motorsport.– Rafforzare il legame con i Fan: La Formula 1 continuerà a mettere i fan al centro delle sue decisioni, offrendo esperienze uniche e coinvolgenti. LEGGI TUTTO

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    F1, Ali flessibili: arriva la stretta finale della FIA

    Lewis Hamilton in pista a Fiorano – credits: @Scuderia Ferrari Press OfficeLa FIA starebbe preparando una nuova direttiva tecnica per limitare ulteriormente la flessibilità delle ali anteriori in Formula 1. Nonostante precedenti dichiarazioni indicassero che non erano previsti cambiamenti nei test per il 2025, l’organo di governo avrebbe deciso di aggiornare le verifiche tecniche esistenti per affrontare le preoccupazioni sulla eccessiva flessione delle ali, come riporta ‘The Race‘.
    Nella stagione precedente, la FIA aveva introdotto telecamere dedicate per monitorare la flessione delle ali anteriori e posteriori, utilizzando adesivi posizionati in punti strategici dei profili. Tuttavia, le recenti prestazioni di team come Mercedes, Ferrari e soprattutto McLaren hanno sollevato sospetti sull’uso di ali anteriori più flessibili per migliorare l’equilibrio aerodinamico della monoposto.
    Secondo fonti vicine alla FIA, è stata inviata una bozza di direttiva tecnica che propone un ulteriore inasprimento dei test sulle ali anteriori. L’obiettivo è ridurre la flessione consentita durante le prove statiche, l’unico metodo che la Federazione ritiene efficace per controllare la flessibilità. Stando ad AutoRacer, la Federazione avrebbe già inviato una bozza relativa ad un aggiornamento delle verifiche tecniche riguardanti la flessione dell’ala anteriore.
    Questa mossa mira a garantire una competizione più equa, assicurando che tutti i team rispettino le stesse regole tecniche riguardanti la flessibilità delle ali anteriori.

    Le nuove verifiche potrebbero essere introdotte in due fasi. I test più severi sulle ali posteriori entreranno in vigore a partire dal Gran Premio d’Australia, a marzo, mentre le prove sulle ali anteriori saranno implementate dal Gran Premio di Spagna, previsto per il 1° giugno 2025. Questa scelta mira a concedere ai team il tempo necessario per adattarsi alle nuove regole senza dover modificare radicalmente i progetti già sviluppati per l’inizio della stagione. LEGGI TUTTO

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    In F1 è super sfida McLaren-Ferrari, ma non rovinateci il finale…

    La penalità inflitta a Lando Norris nel finale di gara del GP del Qatar ha riacceso le speranze della Rossa in ottica Costruttori, all’alba dell’ultimo capitolo del mondiale 2024 previsto per domenica ad Abu Dhabi.Foto: Ferrari Media Center

    PER LA STORIA
    Insomma una tra McLaren e Ferrari potrà andare in vacanza con il sorriso stampato sulle labbra. Un sorriso che avrebbe il sapore della storia per entrambe, perché se la Ferrari manca all’appello da 16 anni, per McLaren sono addirittura 26 gli anni dall’ultimo successo nei Costruttori, un titolo che porta le scolorite firme di Mika Hakkinen e David Coulthard. Ironia della sorte il progettista di quella McLaren (MP4/13 del 1998) era proprio Adrian Newey, l’uomo al quale McLaren, con tutta probabilità, scucirà il titolo domenica.
    MONDIALE COSTRUTTORI: IL PRONOSTICO
    In ogni caso sarà una giornata speciale, anche se viste le premesse siamo abbastanza convinti che la McLaren, dato il vantaggio, alla fine riuscirà a spuntarla. Alla Ferrari infatti ipoteticamente non basterebbe neanche una doppietta. Detto questo, la squadra di Maranello dovrà eseguire il tutto alla perfezione e lottare fino all’ultimo sperando in qualche pasticcio, non poi così raro, da parte del team Papaya o altrimenti che qualcuno, tra Verstappen e le Mercedes, sparigli un po’ le carte, facendo da terzo incomodo.
    LA VARIABILE
    Ma se in pista l’operazione appare complessa, rimane una grossa incognita extra pista, legata al direttore di gara. Prima di Las Vegas, senza alcuna argomentazione, Niels Wittich è stato licenziato dalla FIA e il suo posto è stato preso da Rui Marques, già direttore di gara in F2 e F3.
    Dopo un esordio sereno in Nevada, ha lasciato molto discutere la direzione di gara di Marques in Qatar, prima per uno specchietto lasciato in pista troppo a lungo, senza l’imposizione del regime di Virtual Safety Car, circostanza che ha causato le forature di Hamilton e Sainz e di conseguenza la necessità dell’ingresso della Safety Car. Poi per la penalizzazione di Norris, che in regime di doppia bandiera gialla non ha decelerato a dovere.

    UN FINALE ALLA MASI?
    Chiariamo, la penalizzazione di per sé è corretta da regolamento, ma uno stop&go di 10 secondi, appare – come dichiarato dal Team Principal di McLaren Andrea Stella – una punizione un pochino sproporzionata. Ma più che sproporzionata, risulta un po’ una di quelle decisioni che fanno pensare che si voglia arrivare al gran finale, a giocarsela fino alla fine per lo show, per lo spettacolo.
    Ma dato che la serie sulla Formula 1 la produce già Netflix e dato che la pazza era di Masi ce la siamo lasciata alle spalle, sarebbe brutto tornare indietro proprio ora, visto soprattutto che questo sport di spettacolo è già capace di produrne da sé abbastanza. Insomma, fateci divertire quanto volete, ma per piacere non rovinateci questo gran finale di stagione. LEGGI TUTTO

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    Test invernali F1: aumentano i giorni delle prove pre-season

    Per la stagione 2026 di Formula 1 è previsto un grande cambiamento per quanto riguarda i test pre-stagionali. Tutte le novità saranno presentate al World Motor Sport Council di giovedì 17 ottobre.
    La FIA ha confermato che potenzierà in modo significativo i classici test invernali, che precederanno l’inizio della stagione F1 2026.
    Nelle ultime stagioni, i test pre-stagionali consistevano in soli tre giorni, in programma poco prima del primo weekend ufficiale di gara.
    Tuttavia, tra poco più di un anno entreranno in vigore nuove norme su aerodinamica e sulle Power Unit. Tutto questo rappresenterà uno dei più importanti cambiamenti della storia recente del Circus della Formula 1.
    Test invernali F1: tre sessioni e nove giorni in totale
    Di conseguenza, la FIA ha confermato che “il programma dei test pre-stagionali 2026 comprenderà tre sessioni di test, ciascuna di tre giorni”.

    La sede dei test non è ancora stata confermata. Ricordiamo che, nelle ultime due stagioni, la Formula 1 ha effettuato test esclusivamente in Bahrain, mentre Barcellona ha ospitato la sessione di test nel 2022, quando è entrata in vigore l’ultima importante modifica regolamentare. LEGGI TUTTO

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    F1 paradosso: torna il divertimento, ma si cambia il regolamento

    SHANGHAI, CHINA – APRIL 20: Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB20 leads Carlos Sainz of Spain driving (55) the Ferrari SF-24 on track during the Sprint ahead of the F1 Grand Prix of China at Shanghai International Circuit on April 20, 2024 in Shanghai, China. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202404200112 // Usage for editorial use only //In Canada a spuntarla è ancora una volta la Red Bull di Max Verstappen. Questa nota di cronaca, che fino a qualche settimana fa ci permetteva di archiviare direttamente il weekend senza necessità di ulteriori analisi, ora nasconde dietro di sé una mole infinita di temi.
    Sì perché giusto per dirne qualcuno: a Montreal la Red Bull non è stata la vettura più veloce, la Ferrari arrivata in fiducia dalla vittoria di Montecarlo è incorsa in un flop clamorosa, una buonissima McLaren si è mangiata la vittoria causa errate strategie e la Mercedes è rispuntata dagli abissi come le marmotte che affollano il circuito canadese.
    Da ciò prefiguriamo un mondiale potenzialmente clamoroso e spettacolare, con il plus che fino a qualche settimana fa il tutto era assolutamente inaspettato. Il terremoto in Red Bull e gli sviluppi delle altre vetture hanno iniziato a generare una netta convergenza prestazionale delle forze in pista. Nonostante le avversarie di Red Bull (chi più, chi meno) abbiano cercato di imitare il disegno di Newey, in realtà ciò che ne viene fuori è un pacchetto di mischia in cui ogni vettura possiede caratteristiche peculiari e disparate dalle altre. E quando si iniziano ad analizzare queste variabili e questi dettagli, allora vuol dire che la competizione esiste e ad oggi esiste eccome.

    È chiaro che Verstappen e il suo team hanno una estrema capacita di gestione della gara e delle variabili che ancora nessuno possiede: né in McLaren né in Ferrari. Inoltre Max, ora come ora, esibisce un’abilità di guida superiore agli altri. Ma Ferrari e McLaren arriveranno, tanto più basandosi su progetti tecnici che ad oggi sembrano nettamente più saldi rispetto a quello di Red Bull, che in pochi mesi si è frantumato, divenendo anche orfano del suo padre spirituale Adrian Newey.
    Il problema è che quando queste scuderie avranno abbastanza esperienza e qualità tecnica per attaccare Red Bull cambierà di nuovo il regolamento tecnico. È successo in seguito allo spettacolare mondiale 2021 e succederà al termine del 2025, un’altra stagione che ha tutte le carte in regola per farci divertire.
    Ma allora ha senso andare a cambiare le regole non appena tutti i giocatori al tavolo le hanno fatte proprie?A furia di rincorrere lo spettacolo si finisce per soffocarlo (un po’ come con l’introduzione delle Sprint Race), sarà una lettura una po’ superficiale, ma se nel 2026 si aprisse un nuovo ciclo di dominio a perderci saranno gli appassionati e soprattutto la Formula Uno stessa. LEGGI TUTTO

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    Rivoluzione Formula 1, nuove macchine e addio Drs: le regole spiegate

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    F2 e F3 a Imola: gli orari TV. Info e guida al GP dell’Emilia Romagna

    Dopo Bahrain, Arabia Saudita e Australia, la F2 e la F3 tornano in pista a Imola, per il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna. Il 4° appuntamento in calendario arriva dopo quasi due mesi e, con il ritorno in Europa, i due campionati entrano nel vivo con appuntamenti classici come Monaco, Spagna, Austria, Gran Bretagna, Ungheria, Belgio e Monza.
    Prove libere, qualifiche e gara, sia di F2 e di F3 saranno trasmesse in TV in diretta su Sky Sport F1. La gare della F2 di domenica sarà visibile in diretta e in chiaro su Cielo (canale 26). La Sprint Race di sabato la potrete seguire sempre su Cielo ma in differita alle ore 8:45, sempre domenica 19 maggio.

    Gli orari TV di F2 e F3 a Imola, Gp del Made in Italy e dell’Emilia Romagna
    Venerdì 17 maggio
    09.50: Prove libere F3 (Sky Sport F1)
    11.00: Prove libere F2 (Sky Sport F1)
    15.00: Qualifiche F3 (Sky Sport F1)
    15.55: Qualifiche F2 (Sky Sport F1)

    Sabato 18 maggio
    10.00: Sprint Race F3 (Sky Sport F1)
    14.10: Sprint Race F2 (Sky Sport F1)

    Domenica 19 maggio
    08.25: Feature Race F3 (Sky Sport F1)
    08.45: Sprint Race F2 (differita su Cielo)
    09.55: Feature Race F2 (Sky Sport F1 e Cielo)

    GP IMOLA F2 e F3 2024: IL CIRCUITO

    Nome: Autodromo Enzo e Dino FerrariLocalità: Imola, ItaliaLunghezza: 4.909mNumero di curve: 19
    GP IMOLA F2 e F3 2024: LE CARATTERISTICHE DELLA PISTA
    Il leggendario tracciato italiano è molto tecnico, con un solo lunghissimo rettilineo principale, alcuni brevi allunghi, ma soprattutto curve molto difficili. Su questa pista è importantissimo trovare il ritmo, perché una volta iniziato il giro non si ha un attimo di respiro e per 63 tornate i piloti dovranno essere perfetti perché la vicinanza dei muretti non permette il minimo errore.
    A queste difficoltà si aggiungono anche i saliscendi molto presenti su questa pista che rendono difficili la frenata delle Acque Minerali (curva 11 e 12) dove i piloti arrivano lanciatissimi in discesa e devono frenare con la macchina scomposta, ma anche la frenata della prima curva Rivazza (curva 17) preceduta anch’essa da un breve allungo. LEGGI TUTTO