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    F1, Vasseur: “Gli upgrade introdotti in Spagna hanno funzionato”

    Se lo dice lui, sarà sicuramente così! Ci riferiamo alle ultime parole di Fred Vasseur. Alla vigilia del Gran Premio del Canada F1 2023, il Team Principal della Ferrari ha affermato che “gli upgrade introdotti in Spagna hanno funzionato”.

    Il Circuito Gilles Villeneuve, ospitato sull’isola artificiale di Notre-Dame, a Montreal, è per la 42esima volta la sede del Gran Premio del Canada di Formula 1.
    Alla vigilia dell’ottavo appuntamento dei 22 in programma nella stagione 2023 di Formula 1, Frédéric Vasseur ha dichiarato: “Arriviamo in Canada consapevoli di dover continuare a migliorare il rendimento in gara della SF-23. Abbiamo confermato gli upgrade introdotti in Spagna che hanno funzionato, permettendo a Carlos e Charles di poter contare su una vettura più costante nelle prestazioni la domenica”.
    Ricordiamo che in Spagna, lo spagnolo ha chiuso al 5° posto mentre il monegasco fuori dalla zona punti. Dove avrà visto il miglioramento il Team Principal della Ferrari?
    Ricordano il 2022, Vasseur ha poi aggiunto: “Lo scorso anno sia Sainz che Leclerc furono grandi protagonisti di questa corsa, il primo perché riuscì a mettere pressione dal primo all’ultimo giro a Verstappen, il secondo perché fu chiamato a una grande rimonta dal fondo della griglia. Abbiamo tanti tifosi in questo Paese e vogliamo regalare loro una buona prestazione di squadra”. LEGGI TUTTO

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    La 24 Ore di Le Mans si tinge di rosso Ferrari. Un successo di enorme portata storica

    Ferrari Hypercar 499P – 24 Ore di Le MansEra un pomeriggio di fine ottobre quando una macchina in livrea camouflage solcava l’asfalto del Tempio della Velocità a Monza. Quella macchina ancora non aveva un nome ma già trasmetteva la sensazione di avere davanti agli occhi un qualcosa dal DNA vincente.
    Ferrari 499P, così è stata svelata in quel di Imola pochi giorni dopo. Il mezzo con cui il Cavallino avrebbe fatto il ritorno nella classe regina della 24 Ore di Le Mans dopo 50 anni. L’orgoglio era forte, ma al tempo stesso lo era anche la consapevolezza che il lavoro da compiere per raggiungere i colossi che sarebbe andata a sfidare, era tanto.
    A distanza di neanche otto mesi quella macchina ha già scritto una pagina di storia del motorsport e della Ferrari. La 499P ha trionfato alla 24 Ore di Le Mans e lo ha fatto nell’edizione del Centenario. Un cerchio perfetto, una sinfonia perfetta. La rossa ha dominato la gara delle gare, imponendosi su chi per 5 anni ha fatto di quella competizione un fortino, Toyota.
    La sensazione di aver fatto qualcosa di davvero importante la si coglie negli occhi lucidi di Antonio Giovinazzi, carichi di incredulità e riscatto, mentre guarda il suo compagno James Calado sul traguardo. Lo stesso che neanche mezz’ora prima con gli occhi lucidi guardava un interminabile pit stop finale. E poi c’è Ale Pier Guidi, l’uomo simbolo delle competizioni endurance del Cavallino, che anche lui con gli occhi lucidi, ha portato la numero 51 alla bandiera a scacchi sotto cui ogni pilota sogna di passare. Le Mans è tutta loro.

    250 LM e 499P, due gioielli che a distanza di 58 anni si stringono finalmente la mano, dopo aver trionfato nella gara più iconica che il panorama motoristico possa offrire. La Ferrari sta dando il giusto lustro ad un campionato che troppe volte è passato nell’ombra e che invece, se si chiama mondiale, un motivo ci sarà. La Ferrari è tornata sul tetto del mondo e lo ha fatto con un uno stile unico, quello del Cavallino Rampante. The big one is red. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari senza Laurent Mekies in Canada?

    Alla vigilia del Gran Premio del Canada, la Ferrari potrebbe fare a meno di Laurent Mekies. Il Racing Director, già ufficializzato come Team Principal di AlphaTauri, potrebbe non essere a Montreal.

    Il 26 aprile scorso, la Scuderia AlphaTauri aveva annunciato l’ingaggio di Laurent Mekies per la prossima stagione. L’attuale Racing Director della Ferrari tornerà nel team di Faenza per ricoprire il ruolo di Team Principal.
    Un po’ inaspettatamente il francese ha mantenuto il suo posto al muretto box della Scuderia di Maranello a Baku, Miami, Monaco e Barcellona. In Canada invece potrebbe già non essere più tra gli uomini in pista, mentre sicuramente non è già più da qualche settimana coinvolto nei meeting per il prossimo anno.
    Al momento in cui vi scriviamo la notizia non è ancora stata confermata ufficialmente ma già mercoledì 14 giugno potremo avere da Montreal tutti gli aggiornamenti al riguardo. LEGGI TUTTO

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    24 ORE di Le Mans 2023: storica pole position per la Ferrari 499P

    Alla 24 ORE di Le Mans 2023, la Ferrari ha conquistato una storica pole position con Antonio Fuoco. Al via dalla prima fila anche l’altra 499P. Le parole dei protagonisti.24 Ore di Le Mans 2023, Hypercar Ferrari 499P

    Le Ferrari 499P scatteranno dalla prima fila della 24 Ore di Le Mans che quest’anno celebra l’edizione del Centenario. Al ritorno nella top class del FIA WEC la Casa di Maranello è stata protagonista della Hyperpole: Antonio Fuoco è stato il più veloce e alla bandiera a scacchi ha preceduto di 0″773 Alessandro Pier Guidi, che partirà secondo nella corsa endurance in scena sabato 10 giugno.
    Due Ferrari partiranno dalle prime caselle in griglia nella corsa endurance più famosa al mondo come successe nel 1973, all’ultima partecipazione ufficiale, quando Arturo Merzario e Carlos Pace ottennero il miglior tempo con la 312 PB davanti a Jacky Ickx e Brian Redman con il medesimo prototipo.
    Sin dalle battute iniziali della Hyperpole, disputata in condizioni di pista asciutta con una temperatura dell’asfalto di 28.9°C, le 499P hanno occupato le posizioni di vertice. Sulla Hypercar numero 51 il compito di sfidare il cronometro è stato affidato ad Alessandro Pier Guidi, autore al primo passaggio di un 3’23″897 valso la momentanea leadership. Nonostante il traffico in pista nella sessione – riservata alle migliori otto vetture per ciascuna classe, secondo il risultato delle qualifiche disputate mercoledì – il pilota 39enne è quindi riuscito ad abbassare il tempo firmando un 3’23″755 per l’equipaggio completato da James Calado e Antonio Giovinazzi.
    #50 FERRARI AF CORSE (ITA) Ferrari 499P (HYPERCAR) Antonio Fuoco (ITA)
    Antonio Fuoco nella seconda parte dei trenta minuti cronometrati ha accorciato la distanza rispetto al compagno di squadra, prima fermando il cronometro con un ritardo di soli 0″008 rispetto a Pier Guidi, quindi completando un giro in 3’22″982. Il tempo ottenuto dal pilota italiano, che condivide l’abitacolo con Miguel Molina e Nicklas Nielsen, è valso la storica pole position al Cavallino Rampante, tornato a gareggiare per la vittoria assoluta sul circuito de La Sarthe dopo mezzo secolo di assenza. Per la squadra Ferrari – AF Corse si tratta della seconda pole nella stagione in corso dopo quella che Fuoco aveva ottenuto all’atto inaugurale di Sebring.

    Le voci dei protagonisti
    Antonio Fuoco: “Ottenere la pole position in questa gara che segna il ritorno di Ferrari nella classe principale dell’endurance, nella corsa più famosa, è qualcosa di speciale. Credo che tutto il team abbia fatto qualcosa di fantastico permettendo alle nostre due Hypercar di conquistare la prima fila. Adesso ci godiamo questo momento, ce lo meritiamo tutti, ma siamo consapevoli che davanti a noi abbiamo una gara lunga e complicata. Dovremo rimanere molto concentrati e dare il massimo”.
    Alessandro Pier Guidi: “Come squadra credo che non ci fosse modo migliore per tornare a Le Mans. Aver ottenuto una prima fila in rosso ripaga tutti noi per il grande lavoro svolto nell’ultimo anno, senza soste e rimanendo sempre concentrati sui nostri obiettivi. Il mio primo tentativo è andato molto bene, mentre nel secondo ho trovato un po’ di traffico e il giro non è stato perfetto per provare a migliorare il tempo”.
    Antonello Coletta, Global Head of Endurance and Corse Clienti: “Siamo molti contenti di questo risultato che arriva a cinquant’anni di distanza dalla nostra precedente partecipazione alla 24 Ore di Le Mans nella top class. Questa sera dopo l’Hyperpole ci godiamo un momento fantastico che è il frutto di un lavoro eccezionale: da domani penseremo alla gara che sarà lunga, e dove diversi fattori, in primo luogo l’affidabilità, potranno rivelarsi decisivi. Ringrazio l’intera squadra, dai tecnici ai meccanici all’area sportiva a quella commerciale. Il grandissimo sforzo profuso da tutti ci ha permesso di trovarci dove siamo a meno di un anno dal primo shakedown della nostra 499P”. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “La Ferrari non è dove voleva essere, Red Bull domina il mondiale”

    ROMA – Riconosce il difficile momento della Ferrari, Carlos Sainz, il pilota spagnolo del Cavallino che, intervistato dalla radio iberica Cadena Ser, analizza il complicato avvio del mondiale della Rossa: “Non siamo dove vorremmo essere – ha ribadito Sainz – la Red Bull domina il Mondiale e noi dobbiamo migliorare, siamo i primi ad esserne consapevoli”. LEGGI TUTTO

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    Mercato piloti F1: Aston Martin e Alpine tentano Charles Leclerc

    Dopo l’ennesimo risultato deludente, le parole e il linguaggio del corpo di Charles Leclerc sono lì a dimostrare che la pazienza del pilota monegasco è finita. Quali sono però le reali alternative per un futuro lontano da Maranello?1 – GP SPAGNA F1/2023 – GIOVEDI’ 01/06/2023 – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Stanco di una Ferrari incostante e non vincente, Leclerc ha dato mandato di valutare tutte le possibili alternative sul mercato. Dopo cinque anni a Maranello, gli stessi di Fernando Alonso e uno in meno di Sebastian Vettel, il monegasco ha definitivamente perso ogni speranza di poter vincere un titolo con la sua attuale squadra.
    Con una media di soli sei punti a gara, Leclerc occupa attualmente la settima posizione nella classifica mondiale piloti, dietro al compagno di squadra, Carlos Sainz e davanti a Lance Stroll (Aston Martin) e alla coppia di piloti Alpine, Esteban Ocon e Pierre Gasly.
    E sono proprio questi team i due potenziali approdi per il monegasco. La rivelazione di quest’anno, ovvero l’Aston Martin, è in cerca di un pilota da affiancare ad Alonso che, fino ad ora, ha raccolto 99 dei 134 punti del team. Altra scuderia che si è mossa per capire le intenzioni di Leclerc è Alpine. Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, vorrebbe portare rapidamente il team francese ai massimi livelli e per farlo è disposto ad investire su un pilota del calibro di Leclerc.
    A farne le spese potrebbe essere Esteban Ocon, anche se quest’anno ha recentemente conquistato un podio al Gran Premio di Monaco.
    Le porte invece di due Top Team come Red Bull e Mercedes sembrano chiuse. Il team austriaco ha raggiunto un buon equilibrio con Max Verstappen e Sergio Perez. Qualora poi dovesse decidere di fare a meno del messicano, il sedile passerebbe ad un pilota del vivaio. Situazione più o meno analoga in Mercedes dove Lewis Hamilton dovrebbe firmare presto il rinnovo mentre George Russell è una pedina inamovibile dalla compagine di Stoccarda.

    Le parole di Leclerc, dopo il Gp di Spagna LEGGI TUTTO

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    F1, Antonini: “I problemi della Ferrari? Nascono da difetti di progetto, non solo aerodinamici”

    Alberto Antonini, ex Responsabile della Comunicazione della Scuderia di Maranello, comprende molto bene quello che sta succedendo in Ferrari. Nel suo ultimo editoriale su FormulaPassion, il giornalista va alla ricerca delle cause dei problemi della SF-23.Alberto Antonini, ex Responsabile Ufficio Stampa Ferrari“La stagione della Rossa è partita male e rischia di finire peggio – ha scritto oggi Antonini su FormulaPassion -, se le evoluzioni non danno i risultati sperati come è successo in Spagna. Da un lato è chiaro che se i problemi sono solo sulla SF-23 non sulle altre monoposto, la colpa è di Ferrari e non di Pirelli. Dall’altro sembra evidente una difficoltà di dialogo tecnico tra Maranello e il mono-fornitore”.
    L’ex capo dell’Ufficio Stampa Ferrari ha sì parlato del difficile rapporto tra le monoposto Ferrari e le gomme Pirelli che ha origini lontane: “Ai tempi di Bridgestone non era così – ha ricordato Antonini – , ma allora erano i giapponesi a pagare ogni anno la squadra (qualcosa come 11 milioni di dollari a stagione) per avere il privilegio di fornirla. E insieme fecero cose incredibili, compreso far funzionare – nei test – un tipo di pneumatico ‘full radial’, cioè con la struttura orientata ortogonalmente al senso di marcia, mentre di solito c’è un minimo di inclinazione. Altri tempi”.
    Già, altri tempi mentre oggi il fatto che sia un unico fornitore espone la Rossa a non avere alcun vantaggio sulle altre nove scuderia: “Oggi – ha aggiunto Antonini – bisogna fare con quello che c’è ed è indubbio che i problemi Ferrari nascano da difetti di progetto. Forse il centro di pressione aerodinamica ovvero – detto grossolanamente – la risultante delle forze che ‘spingono’ sulla vettura in movimento – è un centro per modo di dire e tende troppo spesso a finire in periferia. Però è indubbio anche che qualcosa non è stato capito nei fondamentali di queste coperture 2023, nell’abbinamento con l’aerodinamica. Tanto che a Maranello qualcuno oggi lamenta la mancanza di un esperto che sappia davvero mettere assieme le cose: capire il difficile rapporto fra pneumatici, aerodinamica e sospensioni”.

    “Da almeno dieci anni – ha concluso Antonini – il rapporto va avanti in altalena. Un anno la Rossa è quella che accarezza le gomme, un anno quella che le distrugge. Oggi, in realtà, non ha senso parlare di usura eccessiva e forse neppure di degrado, ma di incostanza di rendimento nelle varie condizioni. A Silverstone, lo sappiamo, qualcosa cambierà nella costruzione…”.
    Leggi l’articolo completo su FormulaPassion LEGGI TUTTO

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    F1, Test Pirelli a Barcellona: più di 610 giri con le gomme 2024

    FERRARI F1 TEST BARCELLONA DOMENICA @Scuderia Ferrari Press Office

    Si è conclusa oggi un’intensa sessione di prove che Pirelli ha svolto sul Circuito di Barcellona, in Spagna, con il supporto di Mercedes e Ferrari.
    Il test Pirelli ha visto impegnati quattro piloti: Charles Leclerc (Ferrari) e George Russell (Mercedes) ieri, Carlos Sainz (Ferrari) e Mick Schumacher (Mercedes) oggi, con quest’ultimo che ha fatto il suo debutto al volante di una Mercedes di Formula 1.
    FERRARI F1 TEST BARCELLONA DOMENICA @Scuderia Ferrari Press Office
    In totale sono stati percorsi 617 giri, così suddivisi: Leclerc 167, Schumacher 152, Russell 151, Sainz 147. Il programma delle prove era incentrato sullo sviluppo delle mescole in vista della stagione 2024 ed è stato svolto integralmente senza utilizzare le termocoperte per preriscaldare i pneumatici.

    Questi i migliori tempi sul giro per pilota registrati nelle due giornate: Sainz 1.16.638, Leclerc 1.18.197, Russell 1.18.400, Schumacher 1.18.974.

    “Sono stati due giorni di prove molto importanti perché abbiamo potuto raccogliere una grande quantità di dati utili per fare le migliori scelte possibili per le gomme della prossima stagione – ha commentato Mario Isola, Direttore di Pirelli Motorsport –. Sul piano della costruzione ci sono solamente dei dettagli da finalizzare mentre in questa sessione abbiamo iniziato a identificare una buona base di sviluppo per le mescole, in particolare per quelle centrali di quella che sarà la gamma 2024, lavorando sempre senza usare le termocoperte. Abbiamo verificato in pista alcune soluzioni interessanti: ora ci attende un fondamentale lavoro di analisi dei dati in modo da poter arrivare nella maniera migliore al prossimo test, in programma a Silverstone dopo il Gran Premio di Gran Bretagna. Dopo trarremo le somme del lavoro svolto in questi mesi e presenteremo alla FIA, alla F1 e i team il quadro della situazione in modo che potrà essere presa la decisione migliore, sotto ogni profilo”. LEGGI TUTTO