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    WEC, 6 Ore di Monza: pole position Toyota, Ferrari battuta di 17 millesimi

    MONZA – Toyota conquista la pole position della 6 Ore di Monza, e rilancia quindi la sfida alla Ferrari dopo aver perso il confronto alla 24 Ore di Le Mans. Nella tappa italiana del WEC, infatti, Kamui Kobayashi ferma il tempo in 1:35.358 la sua #7, battendo di appena 17 millesimi la #50 guidata da Antonio Fuoco, seguito a sua volta dall’altra Toyota, la #8. Sesto posto, invece, per la Ferrari 499P #51 con Antonio Giovinazzi, tra i protagonisti proprio della vittoria storica a Le Mans delle scorse settimane. La gara prenderà il via domenica alle 12:30.  LEGGI TUTTO

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    WEC, 6 Ore di Monza: Ferrari beffata di 17 millesimi da Toyota per la pole

    WEC 2023 – Ferrari Hypercar 499PSul circuito brianzolo è andata in archivio la quinta qualifica della stagione del Mondiale Endurance, che ha stabilito la griglia di partenza della 6 Ore di Monza. A prendersi la pole è stata la Toyota numero 7, con Kamui Kobayashi che ha fatto fermare il cronometro ad 1’35”358. E’ stato un duello serrato con la Ferrari, che si è fermata a soli diciassette millesimi dal tempo pole, con la vettura numero 50 guidata da Antonio Fuoco.
    Come hanno confermato i piloti al termine della sessione, le alte temperature sono state un fattore che ha inciso non poco sulle performance. Ad avere un’interpretazione migliore è stata la Toyota, che ha piazzato entrambe le macchine in top 3, con Kobayashi in pole e la vettura gemella in terza piazza, con Brendon Hartley che si è fermato ad un decimo dal giapponese. C’è rammarico in casa Ferrari a causa dei 17 millesimi che hanno impedito ad Antonio Fuoco la partenza dal palo. Più arretrata invece la Ferrari numero 51 che, dopo il successo di Le Mans, nella tappa brianzola scatterà dalla sesta casella in griglia. In casa AF Corse si è tentato il gioco di scie, ostacolato però dalle due Toyota che si trovavano immediatamente davanti in termini di posizione in pista, in occasione dell’ultimo tentativo.
    In classe LMP2 finora a prendersi la scena del weekend monzese è stato Robert Kubica. Il polacco aveva trovato sin da subito un ottimo feeling con il tracciato nella giornata di venerdì, confermato prepotentemente con la pole position di classe. Kubica conquista così la sua prima pole in carriera nel WEC, con un tempo pari a 1’39”354, rifilando più di tre decimi alla vettura del team Jota. Settimo tempo per la Prema del trio Pin-Bortolotti-Kvyat. Kubica si candida per la vittoria dopo un inizio di fine settimana di assoluto rilievo. Il pilota del Team WRT ha però spiegato che si tratta soltanto di una piccola parte del lavoro, in quanto le insidie che si presenteranno nella 6 Ore non saranno poche.

    Una performance di primo piano l’ha offerta Sarah Bovy, con la Porsche del Team Iron Dames. La ragazza di Bruxelles si è resa protagonista di un giro mostruoso. Con un chrono di 1’47”632, ha rifilato ben quattro decimi all’Aston Martin #25 di TF Sport. Il trio tutto femminile Bovy-Gatting-Frey scatterà quindi dalla prima casella fra le vetture GT, classe in cui si già potrebbe assegnare il titolo nella giornata di domani. L’equipaggio di casa Corvette potrebbe infatti laurearsi campione con due gare d’anticipo.
    L’appuntamento è fissato dunque per domani alle 12.30, quando verrà sventolata la bandiera verde sull’attesissima 6 Ore di Monza. Si prospetta una domenica di passione sul circuito brianzolo. Migliaia di tifosi hanno già affollato le tribune e la pit-lane per la sessione autografi, che si ripeterà anche domani prima della gara. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “Abbiamo dimostrato di aver fatto dei passi avanti”

    La Formula 1 fa tappa in uno dei suoi circuiti monumento, Silverstone. È qui, con il Gran Premio di Gran Bretagna disputato il 13 maggio 1950, che la storia iridata della più importante categoria automobilistica ha avuto inizio.
    È un tracciato speciale anche per la Scuderia Ferrari, che quel giorno in Inghilterra non c’era – celebre il disaccordo sulle cifre di ingaggio tra Enzo Ferrari e gli organizzatori britannici – ma che poco più di un anno dopo proprio a Silverstone avrebbe conquistato la prima delle sue 242 vittorie a tutt’oggi.
    Qui lo scorso anno la bandiera del Cavallino Rampante salì in cima al podio per celebrare la prima vittoria in Formula 1 di Carlos Sainz, la diciottesima ottenuta in Inghilterra dalla Scuderia.
    Alla vigilia del decimo appuntamento in calendario nel mondiale F1 2023, Frédéric Vasseur ha dichiarato: “Nelle ultime due gare abbiamo dimostrato di aver fatto dei passi avanti rendendo più competitiva la SF-23. Siamo riusciti a dare ai nostri piloti una monoposto che li ha messi in condizione di attaccare, gestire bene le gomme e avere un passo costante”.

    Il Team Principal della Ferrari ha poi aggiunto: “Sappiamo che Silverstone, uno dei tracciati storici della Formula 1 al quale è indissolubilmente legata anche la storia di Ferrari, con i suoi curvoni da alta velocità rappresenta un severo banco di prova per verificare la direzione che abbiamo intrapreso. Sappiamo che possiamo contare sul contributo di entrambi i nostri piloti: Carlos un anno fa conquistò la sua prima vittoria in Formula 1 mentre Charles ha sfiorato a più riprese il successo e ha detto spesso di avere Silverstone nella lista dei suoi circuiti permanenti preferiti. Noi lavoreremo come squadra e faremo di tutto per metterli in condizione di combattere con i soliti agguerritissimi rivali”. LEGGI TUTTO

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    Speed Championship, in Austria grande bis per flash Albon

    “Speed Championship” è l’esclusivo Mondiale delle velocità massime di CircusF1, con tanto di Classifiche Piloti e Costruttori. A spingerci verso questa iniziativa è il desiderio di valorizzare il ruolo della velocità pura, che rappresenta l’essenza primordiale del motorsport.Alexander Albon (THA) Williams Racing FW45.Formula 1 World Championship, Rd 10, Austrian Grand Prix, Saturday 1st July 2023. Spielberg, Austria.

    Alexander Albon fa doppietta. È ancora lui il vincitore di tappa dello Speed Championship di CircusF1 dopo il successo di Montrèal. La sua Williams FW45 si conferma monoposto velocissima e super efficiente anche sui rettilinei del Red Bull Ring facendo segnare velocità massime strabilianti. Albon (11° a fine Gp) è stato capace di mettere tutti in riga sia nella Sprint Shootout che nelle qualifiche del Gp d’Austria con riscontri inavvicinabili per chiunque, Red Bull comprese. Alla speed trap il pilota thailandese con passaporto britannico ha fatto segnare rispettivamente 324,8 e 322 km/h regolando in entrambe le sessioni proprio i due piloti del team campione del mondo. Nelle qualifiche sprint ha inflitto a Sergio Perez 2,8 km/h di gap mentre nella seconda sessione valida per la griglia di partenza ha bruciato il dominatore del Mondiale Max Verstappen rifilandogli sostanzialmente lo stesso distacco: 2,7 km/h.
    Come a Baku, teatro della prima gara sprint, l’ordine di arrivo dello Speed Championship austriaco è stato stilato sulla media delle velocità massime rilevate nelle qualifiche valide per la minigara del sabato e in quelle tradizionali che hanno stabilito la griglia di partenza del Gp della domenica. Da questa combinazione, oltre ad Albon, è riuscito a brillare Carlos Sainz, a conferma di un weekend in cui ha sfoderato talento e grinta non premiati a dovere nel risultato finale sotto la bandiera a scacchi. Il ferrarista ha segnato il secondo rilevamento velocistico medio assoluto precedendo Perez e il compagno di Albon, Logan Sargeant, che si conferma anch’egli rapidissimo. Soltanto quinto Verstappen e sesto Leclerc.
    I due si sono messi alle spalle Hulkenberg, Piastri, Zhou e Magnussen. La posizione finale non certo esaltante del campione olandese ha consentito a Perez di portarsi ad un solo punto da lui nella classifica generale del Mondiale di F1 della velocità. Ma la Ferrari è lì perché l’ottimo secondo posto di Sainz porta quest’ultimo a 110 punti contro i 127-126 della coppia di testa. A differenza di quanto sta accadendo nel Mondiale ordinario, questo Campionato parallelo è invece apertissimo nella competizione tra i piloti. Nei Costruttori, invece, la Red Bull può vivere sonni tranquilli dall’alto dei suoi 253 punti, 82 in più della Ferrari.

    Le Classifiche Piloti e Costruttori riportate qui sotto, sono calcolate sulla base dei primi 10 piloti più rapidi nelle qualifiche del sabato. Il punteggio, attribuito per ogni Gp in calendario, riflette il sistema attualmente utilizzato per l’ordine di arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
    F1 2023, Speed Championship – Piloti
    Verstappen 127
    Perez 126
    Sainz 110
    Albon 85
    Sargeant 79
    Hulkenberg 67
    Leclerc 61
    Magnussen 32
    Gasly 31
    Hamilton 29
    Piastri 26
    Stroll 25
    Norris 24
    Russell 20
    Zhou 19
    Ocon 15
    Alonso 15
    De Vries 6
    Bottas 3
    Tsunoda 1
    F1 2023, Speed Championship – Costruttori
    Red Bull 253
    Ferrari 171
    Williams 164
    Haas 99
    Mclaren 50
    Mercedes 49
    Alpine 46
    Aston Martin 40
    Alfa Romeo 22
    Alpha Tauri 7 LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: le parole di Leclerc, Sainz e Vasseur alla vigilia di Silverstone

    Dopo il doppio podio conquistato in Austria, la Scuderia Ferrari arriva a Silverstone carica e motivata a far bene. Sulla SF-23 ci saranno ulteriori aggiornamenti e questo fa ben sperare sia Charles Leclerc che Carlos Sainz.

    Il Mondiale di Formula 1 non si ferma e dopo la gara al Red Bull Ring, il prossimo fine settimana si corre il Gran Premio di Gran Bretagna. Per le caratteristiche della pista di Silverstone debutteranno le nuove gomme Pirelli e sarà un nuovo banco di prova molto importante per la Ferrari che porterà ulteriori sviluppi sulla SF-23.
    A confermarlo il Team Principal della Scuderia di Maranello, Fred Vasseur: “Ora andiamo subito a Silverstone su una pista ancora completamente diversa sulla quale dovremo confermare il nostro stato di forma attuale per continuare a lottare con Mercedes e Aston Martin. Stiamo facendo un buon lavoro sia in pista che a Maranello, porteremo altri aggiornamenti in Inghilterra e vogliamo continuare a lottare in quella che penso sarà una battaglia serrata fino alla fine della stagione”.
    Carico e motivato anche Charles Leclerc che, dopo il 2° posto conquistato in Austria, è pronto a ripetersi a Silverstone, una pista che ama particolarmente: “Ora andiamo a Silverstone che, insieme a Spielberg, è uno dei miei circuiti preferiti. Speriamo di poter trarre vantaggio dal nuovo pacchetto anche là e di poter dare ancora del filo da torcere alla Red Bull”.

    Un po’ meno entusiasta Carlos Sainz che non ha potuto esprimersi al meglio domenica in gara ed è poi stato anche retrocesso di due posizioni, al termine della gara. Lo spagnolo ha comunque detto: “Ora dobbiamo continuare a spingere così”, riferendosi comunque ai progressi fatti con gli ultimi sviluppi portati in pista nelle ultime gare. LEGGI TUTTO

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    Gp Austria F1 2023, le pagelle: Verstappen indomabile, Sainz leone, Norris e McLaren redivivi

    Va in archivio il nono appuntamento del mondiale di Formula 1, sul circuito di Spielberg, teatro del Gran Premio d’Austria. Scenario dell’ennesimo dominio della Red Bull e di Max Verstappen, alla settima vittoria stagionale, e sempre più vicino al terzo titolo mondiale consecutivo. Un plauso alla Ferrari, che ritrova il podio con Charles Leclerc, la cui prestazione viene però messa in ombra da un super Carlos Sainz. Si rivede la McLaren, quinta al traguardo con Lando Norris, mentre fanno un passo indietro Mercedes e Aston Martin. E ancora una volta, la peggiore di tutte è la FIA. Questo e tanto altro nelle nostre pagelle del week-end austriaco.
    VOTO 10 A DI VERSTAPPEN, SUPERIORE E ARROGANTE
    38 punti su 38 disponibili portati a casa. La perfezione ha il nome di Max Verstappen, dominatore incontrastato del week-end di casa per la Red Bull. Un’altra sinfonia, la settima di questa stagione trionfale. Dominante sul bagnato al sabato e sull’asciutto alla domenica, animalesco e cannibale in ogni particolare, tanto nella Sprint Race quanto nella gara. E quella voglia di fare la sosta a due giri dalla fine, per prendersi anche il punto del giro veloce, la dice lunga sulla mentalità vincente del prossimo tre volte campione del mondo.
    VOTO 9 A SAINZ, MINISTRO DELLA DIFESA DELLA FERRARI
    Sul podio alla fine ci va Charles Leclerc, ma la copertina di questo fine settimana molto positivo per la Ferrari in Austria è tutta per Carlos Sainz. Sin dal venerdì si rivela più veloce del compagno di squadra, ad eccezione del Q3 nelle qualifiche del venerdì. Nella Sprint tiene il passo di Perez e conquista il terzo posto, ma in gara alla domenica tira fuori gli artigli, tra sorpassi da urlo e un duello all’ultimo sangue con il messicano della Red Bull. Paga alla fine i 5″ di penalità per track limits, ma se il suo compagno di squadra chiude secondo, molto merito è dello spagnolo.
    VOTO 8 A NORRIS E MCLAREN, FINALMENTE AL TOP
    Il percorso di crescita della McLaren tocca il punto più alto di questa stagione con il quinto posto di Lando Norris a Spielberg. Il team di Woking ha deciso di introdurre tante novità sulla vettura del pilota inglese, aggiornamenti che hanno dato i loro frutti: sia in qualifica che in gara, Lando lotta ad armi pari con rivali ben più quotati, finendo davanti anche ad Aston Martin e Mercedes. Un punto di ripartenza che ridà fiducia a tutta la scuderia, in vista della gara di casa a Silverstone.
    VOTO 7 A HULKENBERG, MATTATORE DELLA SPRINT
    Alla fine la gara non si rivela fortunata (ritiro nella prima metà), ma Nico Hulkenberg e la Haas possono essere contenti soprattutto per il risultato nella Sprint Race del sabato in Austria. Il pilota tedesco è assoluto protagonista, con una partenza che lo porta al secondo posto, che tiene anche per un discreto numero di giri. La lotta con Perez e Sainz non è ad armi pari, ma se non altro non crolla e, con una buona scelta del muretto nel momento in cui la pista si asciuga, porta a casa qualche punto. Una conferma che dimostra come, in situazioni particolari, questo team possa sorprendere.

    VOTO 6 A PEREZ E LECLERC, SALVATI DALLA GARA
    Mai come stavolta guardare al semplice risultato finale può essere fuorviante. Già, perché se è vero che Charles Leclerc e Sergio Perez salgono sul podio, è altrettanto vero che il loro week-end non è tutto rose e fiori. Per il monegasco della Ferrari il podio in gara (e l’ultimo tentativo da paura in qualifica) ripagano un sabato imbarazzante, in cui viene bastonato da Carlos Sainz in condizioni miste. Il messicano, invece, pone rimedio con il secondo posto della Sprint e il terzo in gara all’ennesima qualifica scellerata, che lo vede escluso dalla top-10 per la quarta volta consecutiva. E con una Red Bull, questa è un’enorme aggravante.
    VOTO 5 A MERCEDES E ASTON MARTIN, IMPALPABILI
    Per la prima volta in stagione sia la Mercedes che l’Aston Martin si rivelano parecchio inferiori alla Ferrari. Su un tracciato che poteva favorire la maggior “gentilezza” sulle gomme dei due team rispetto alla scuderia di Maranello, entrambe invece finiscono per perdere parecchi punti nella classifica costruttori. Le Frecce Nere pagano soprattutto una Sprint Race molto negativa, condizionata da una qualifica disastrosa, mentre il team di Silverstone non ha particolari guizzi. Qualche perplessità arriva per aver chiuso dietro anche alla nuova McLaren: se sarà un vero campanello d’allarme, si capirà dal prossimo appuntamento in Gran Bretagna.
    VOTO 4 A PIASTRI, DESOLATAMENTE ULTIMO
    Sia chiaro, sulle qualità del pilota non sembrano esserci dubbi. Così come non bisogna dimenticare che la McLaren le novità le ha montate sulla macchina di Lando Norris. Ma stride molto la differenza di prestazioni tra Oscar Piastri, ultimissimo nella gara della domenica, e il compagno di squadra, quinto al traguardo. Il bel duello (vinto) nella Sprint Race con Charles Leclerc ha lasciato spazio a una gara nerissima per l’australiano, davvero troppo brutta per essere vera. La notizia positiva è che a Silverstone arriveranno anche per lui gli aggiornamenti: quello sarà un banco di prova determinante.
    VOTO 3 ALLA FIA, MEDIOCRE E INCOERENTE
    Dai track limits degni di una seduta psichiatrica alle scelte alquanto incoerenti sulle penalità per impeding, di elementi per bocciare un’altra volta la FIA ce ne sono molti. Vedere quasi 10 piloti penalizzati per aver oltrepassato di mezzo centimetro i limiti della pista è uno schiaffo all’essenza del motorsport, che invita i piloti a spingere al massimo e cercare il limite. Falsare delle gare per un cruccio regolamentare, d’altronde, è pane quotidiano di una Federazione ormai vecchia e bollita. L’abisso, però, non è neanche questo: valutare con due pesi e due misure situazioni piuttosto lineari di impeding (tendenzialmente a favore di una certa scuderia e a sfavore di un’altra…) sta diventando una triste consuetudine, che abbassa ulteriormente la già scarsa credibilità di un’accozzaglia di simil-commissari rubati alle domeniche estive in riva al mare. LEGGI TUTTO

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    F1, Vesseur: “Weekend lungo ma iniziato nel modo giusto”

    Le parole di Fred Vasseur dopo la qualifica di oggi sul circuito di Spielberg che ha visto la Ferrari protagonista con Charles Leclerc e Carlos Sainz, che prenderanno il via del Gran Premio d’Austria di domenica dalla seconda e dalla terza posizione.
    Gp Austria F1: gli highlights delle qualifiche

    Frédéric Vasseur, Team Principal della Scuderia Ferrari al termine della sessione di qualifiche di oggi ha detto: “Come ci aspettavamo abbiamo assistito a una qualifica frenetica qui in Austria. Devo fare i complimenti sia a Charles che a Carlos perché non hanno commesso errori rimanendo sempre dentro i limiti della pista e sono stati competitivi dall’inizio alla fine. Certo, i 48 millesimi di distacco dalla pole bruciano un po’, ma dobbiamo guardare agli aspetti positivi, e ce ne sono parecchi.A Montreal in gara abbiamo fatto un bel passo avanti e qui vogliamo confermarlo”.
    Parlando del fine settimana con il nuovo format, Vasseur ha aggiunto: “Il weekend Sprint è molto più serrato dal momento che c’è una sola sessione di prove libere e noi avevamo anche alcuni aggiornamenti da verificare in pista: sia Charles che Carlos ne hanno tratto beneficio e per questo voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato giorno e notte a Maranello per permetterci di montare le nuove componenti già a partire da questo weekend”.

    Infine, parlando della giornata di domani, il Team Principal della Ferrari ha concluso dicendo: “Domani ci attende una giornata particolare, con qualifiche e una gara Sprint che ci permetterà di lavorare anche in funzione del Gran Premio di domenica. Dobbiamo rimanere concentrati, il weekend è ancora lungo ma lo abbiamo iniziato nel modo giusto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Austria: tutte le novità viste sulla Ferrari SF-23

    La nuova ala anteriore e tutte le altre novità aerodinamiche che la Ferrari ha portato al Red Bull Ring, dove si correrà il Gran Premio d’Austria, nono appuntamento del Campionato Mondiale F1 2023.

    Ferrari, le novità all’ala anteriore della SF-23

    Detalles de la nueva pletina lateral del Ferrari
    Details of new Ferrari’s front wing sideplate.#f1 #AustrianGP pic.twitter.com/Ohz4N6UxPO
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) June 29, 2023

    Pt2 of the new spec Ferrari seen at the Fiorano test, the front wing update.The wing isn’t ‘new’ but the rear 2 flaps and endplate are updated.#F1 #F1Tech #AustrianGP pic.twitter.com/LRZs0dVu8t
    — Craig Scarborough (@ScarbsTech) June 29, 2023

    #Ferrari new (1-2) vs old (3-4) front wing#F1 #AustrianGP #F1Tech pic.twitter.com/fI4MBYCreT
    — Carlo Platella (@RacEng2) June 29, 2023
    Ferrari, le novità al fondo della SF-23

    Part1 of Ferrari’s Austrian GP update (Pt 2 is the front wing update, to follow).What’s visible from the Fiorano test is a revised front floor section. The Spanish GP package is retained.#F1 #F1Tech pic.twitter.com/b2GgUOfHKx
    — Craig Scarborough (@ScarbsTech) June 28, 2023

    Más detalles del nuevo fondo del Ferrari
    More details of new Ferrari’s floor pic.twitter.com/HR1hTb96td
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) June 29, 2023

    Ferrari: piccole modifiche anche al “nose” della SF-23

    La punta de la tapa del ala delantera Ferrari también es nueva.
    Ferrari’s nose tip vanity panel is also new. https://t.co/5I27oBMC8Q pic.twitter.com/v3BKRCmVAe
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) June 29, 2023 LEGGI TUTTO