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    Gp Canada F1 2023, le pagelle: Albon stratosferico, Verstappen imbattibile, ripresa Ferrari

    Lo strano e movimentato week-end in Canada della Formula 1 ha offerto agli appassionati nuovi spunti su cui riflettere in vista dei prossimi appuntamenti. Nulla di nuovo al vertice, dove Max Verstappen continua a macinare vittorie e record con la sua Red Bull, anche se la palma di migliore del Gp sul circuito di Montreal se la prende un insospettabile (e strepitoso) Alexander Albon. Risposte confortanti dalla Ferrari, che seppur senza podio, dimostra di poter guardare con fiducia al futuro. Questo e tanto altro nelle nostre pagelle.
    VOTO 10 AD ALBON, EROE DELLA WILLIAMS IN CANADA
    Il 10, di solito, rappresenta la perfezione, il massimo raggiungibile. Ecco, Alexander Albon con la sua Williams ha fatto anche di più. Un week-end folle (nel senso più positivo del termine) in terra canadese, per il pilota thailandese: miracoloso (e intelligente) in qualifica, con l’intuizione di mettere le gomme da asciutto quando tutti gli altri erano ancora sulle intermedie, che gli vale il pass per il Q3 con il primo tempo. E poi la gara, un elogio alla difesa e alla resilienza ai limiti del commovente. Il settimo posto finale vale più di una vittoria.
    VOTO 9 A VERSTAPPEN, NEL MITO DI SENNA
    Già a Monaco, nel “giardino di casa” del compianto Ayrton, Max Verstappen si era reso protagonista di una prestazione degna della leggenda brasiliana. Ecco, in Canada probabilmente le cose non sono andate allo stesso modo (non il solito dominio), ma il risultato alla fine è ciò che conta: ennesima vittoria, anche su una pista che si è rivelata meno “amica” delle altre per la sua Red Bull. Ma è un successo dal sapore particolare, perché permette al campione del mondo di eguagliare proprio Senna come numero di vittorie (41). Il fuoriclasse viaggia spedito verso il mito.
    VOTO 8 AD ALONSO, 41ENNE LUCIDO COME UN RAGAZZINO
    Lo spagnolo si rivela animale di lucidità nei momenti che contano. Anche quando l’Aston Martin non sembra rendere come dovrebbe. Prima approfitta della situazione caotica in qualifica, artigliando il terzo posto (poi 2° con la penalità di Hulkenberg). Poi ingaggia e vince un duello in gara (sin dalla partenza) con Lewis Hamilton. Un encomio all’intelligenza di un “ragazzino” di 41 anni, mai domo e capace di far scoprire nuove frontiere del suo sconfinato talento. Ennesimo podio, che lo porta ad appena 9 lunghezze dal 2° posto nel Mondiale.

    VOTO 7 AD HAMILTON, BATTUTO MA FIDUCIOSO
    Un po’ come l’Aston Martin, anche la Mercedes ha approfittato del caos delle qualifiche, per indirizzare al meglio la gara. A completare l’opera ci pensa Lewis Hamilton, che regala un altro podio alla casa anglo-tedesca, dopo un bel duello con Fernando Alonso. La nota negativa per il britannico è la sconfitta maturata contro lo spagnolo: dopo la partenza bruciante, infatti, alla lunga lo spagnolo ha ripreso e superato il sette volte campione del mondo. Un piccolo neo, in un altro fine settimana che aumenta la fiducia tra gli uomini di Brackley.
    VOTO 6 ALLA FERRARI, CHE LANCIA PRIMI SEGNALI
    La valutazione è l’esatta media tra il 7 pieno della gara e il 5 (tendente al 4,5) delle qualifiche. Sin dal venerdì la Ferrari si era rivelata unica antagonista della Red Bull, tanto da far sognare il colpaccio. Poi, come spesso accade, nei momenti concitati la squadra dimostra di capirci poco, come testimonia l’orrenda qualifica. Alla fine, però, a rimediare a tutto ci pensa la brillante conduzione della gara, di tutte le componenti: dalla strategia del muretto al ritmo di Leclerc e Sainz, che recuperano fino al 4° e 5° posto, non lontani dal podio. Serviranno altre risposte, ma da Montreal la Rossa ritorna a casa con una rinnovata fiducia. Forse avranno davvero capito?
    VOTO 5 A NORRIS, SCIUPONE E AVVENTATO
    La voglia del fuoriclasse di ottenere sempre qualcosa in più non si può domare. E in fondo, Lando Norris ha le carte in regola per essere un fuoriclasse. Tuttavia, in tempi di “magra”, bisogna sapersi accontentare. Ed ecco che il tentativo alquanto avventato di sorpasso a Esteban Ocon, nel finale di gara, per un 8° posto, costa anche il piazzamento in zona punti al team di Woking. Il tutto dopo una corsa solida, condotta sempre in zona punti. Occasione (e punti) persi.
    VOTO 4 A PEREZ, L’ANELLO DEBOLE DELLA RED BULL
    Mentre il mondo della Formula 1 va avanti, Sergio Perez è rimasto fermo a Baku. Già, perché dalla gara dominata in Azerbaigian, il messicano ha collezionato solo disastri (ad eccezione di Miami). Terza qualifica consecutiva fuori dalla top-10, gara anonima e inferiore (in tutto e per tutto) anche alla Ferrari. Sesto posto finale che, adesso, mette a serio rischio anche la seconda posizione nel Mondiale, con Alonso distante appena 9 punti. Uno scenario impensabile fino a un mese fa, ma che mette in luce una realtà dura per Checo: l’anello debole della Red Bull è lui.
    VOTO 3 A RUSSELL, TRADITO DA UN ERRORE MADORNALE
    Per la prima volta dal suo arrivo in Mercedes, si iniziano a vedere i limiti di un George Russell sotto pressione. Una pressione figlia della velocità di Lewis Hamilton, che anche in Canada si è rivelato superiore al giovane compagno di squadra. Una situazione che ha portato l’ex Williams a strafare, per cercare di mantenere il ritmo del sette volte campione del mondo; l’errore gravissimo nella prima parte di gara compromette tutto il suo week-end. E per concludere, anche la sua macchina lo tradisce, costringendolo al ritiro. Luna storta, anzi stortissima. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “Giravano negli stessi tempi dei primi tre”

    La Scuderia Ferrari lascia il Canada con la consapevolezza di un chiaro progresso. Per la prima volta la SF-23 è stata costante nella prestazione in gara e ha permesso a Charles Leclerc e a Carlos Sainz di girare con un passo costante e gestendo bene le gomme, al punto di fare una sosta in meno di tutti i diretti rivali.
    A premiare questo progresso tecnico ha contribuito anche l’efficace strategia decisa dal muretto, che quando c’è stata l’unica neutralizzazione della corsa ha lasciato entrambe le vetture in pista. A quel punto i piloti sono riusciti a liberarsi dal traffico delle vetture più lente, che altrimenti – grazie all’effetto del DRS molto marcato al Circuit Gilles Villeneuve – sarebbero state molto difficili da sorpassare.
    Le parole di Frédéric Vasseur, al termine della gara sono state: “È stata una buona gara nella quale abbiamo avuto la conferma che ci stiamo muovendo nella direzione giusta. Dopo la negativa qualifica di ieri, grazie anche a una buona strategia che ci ha tolto dal traffico, siamo stati in grado di ritrovare il passo gara che avevamo visto dal venerdì e grazie a questo sia Charles che Carlos hanno avuto la confidenza necessaria per spingere costantemente”.

    Il Team Principal della Ferrari ha poi aggiunto: “È stato importante vedere che nella seconda parte della corsa i nostri piloti giravano negli stessi tempi dei primi tre in classifica. Stiamo progredendo gara dopo gara: continueremo a concentrarci su noi stessi, a lavorare sodo nella direzione che abbiamo individuato e a curare ancora di più ogni dettaglio per avere un weekend perfetto dal venerdì alla domenica”. LEGGI TUTTO

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    F1, Mekies al muretto Ferrari anche in Canada ma con poteri limitati

    Diversamente da quanto vi avevamo anticipato qualche giorno fa, Laurent Mekies sarà presente anche in Canada. Il Racing Director della Ferrari avrà però responsabilità ridotte.

    Il 26 aprile scorso, la Scuderia AlphaTauri aveva annunciato l’ingaggio di Laurent Mekies per la prossima stagione. L’attuale Racing Director della Ferrari tornerà nel team di Faenza per ricoprire il ruolo di Team Principal.
    Da quanto avevamo appreso da fonti vicine a Maranello, i vertici Ferrari avevamo ipotizzato di “fare a meno” di Mekies già dalla trasferta canadese. Poi il dietro front, visto che l’ingegnere francese sarà regolarmente al suo posto sul muretto box a Montreal, anche se con “poteri” già limitati.
    Fred Vasseur infatti ha deciso di permettere a Mekies di essere presente anche in Canada con al suo fianco Diego Ioverno che erediterà almeno una parte degli incarichi in pista del francese. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “Gli upgrade introdotti in Spagna hanno funzionato”

    Se lo dice lui, sarà sicuramente così! Ci riferiamo alle ultime parole di Fred Vasseur. Alla vigilia del Gran Premio del Canada F1 2023, il Team Principal della Ferrari ha affermato che “gli upgrade introdotti in Spagna hanno funzionato”.

    Il Circuito Gilles Villeneuve, ospitato sull’isola artificiale di Notre-Dame, a Montreal, è per la 42esima volta la sede del Gran Premio del Canada di Formula 1.
    Alla vigilia dell’ottavo appuntamento dei 22 in programma nella stagione 2023 di Formula 1, Frédéric Vasseur ha dichiarato: “Arriviamo in Canada consapevoli di dover continuare a migliorare il rendimento in gara della SF-23. Abbiamo confermato gli upgrade introdotti in Spagna che hanno funzionato, permettendo a Carlos e Charles di poter contare su una vettura più costante nelle prestazioni la domenica”.
    Ricordiamo che in Spagna, lo spagnolo ha chiuso al 5° posto mentre il monegasco fuori dalla zona punti. Dove avrà visto il miglioramento il Team Principal della Ferrari?
    Ricordano il 2022, Vasseur ha poi aggiunto: “Lo scorso anno sia Sainz che Leclerc furono grandi protagonisti di questa corsa, il primo perché riuscì a mettere pressione dal primo all’ultimo giro a Verstappen, il secondo perché fu chiamato a una grande rimonta dal fondo della griglia. Abbiamo tanti tifosi in questo Paese e vogliamo regalare loro una buona prestazione di squadra”. LEGGI TUTTO

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    La 24 Ore di Le Mans si tinge di rosso Ferrari. Un successo di enorme portata storica

    Ferrari Hypercar 499P – 24 Ore di Le MansEra un pomeriggio di fine ottobre quando una macchina in livrea camouflage solcava l’asfalto del Tempio della Velocità a Monza. Quella macchina ancora non aveva un nome ma già trasmetteva la sensazione di avere davanti agli occhi un qualcosa dal DNA vincente.
    Ferrari 499P, così è stata svelata in quel di Imola pochi giorni dopo. Il mezzo con cui il Cavallino avrebbe fatto il ritorno nella classe regina della 24 Ore di Le Mans dopo 50 anni. L’orgoglio era forte, ma al tempo stesso lo era anche la consapevolezza che il lavoro da compiere per raggiungere i colossi che sarebbe andata a sfidare, era tanto.
    A distanza di neanche otto mesi quella macchina ha già scritto una pagina di storia del motorsport e della Ferrari. La 499P ha trionfato alla 24 Ore di Le Mans e lo ha fatto nell’edizione del Centenario. Un cerchio perfetto, una sinfonia perfetta. La rossa ha dominato la gara delle gare, imponendosi su chi per 5 anni ha fatto di quella competizione un fortino, Toyota.
    La sensazione di aver fatto qualcosa di davvero importante la si coglie negli occhi lucidi di Antonio Giovinazzi, carichi di incredulità e riscatto, mentre guarda il suo compagno James Calado sul traguardo. Lo stesso che neanche mezz’ora prima con gli occhi lucidi guardava un interminabile pit stop finale. E poi c’è Ale Pier Guidi, l’uomo simbolo delle competizioni endurance del Cavallino, che anche lui con gli occhi lucidi, ha portato la numero 51 alla bandiera a scacchi sotto cui ogni pilota sogna di passare. Le Mans è tutta loro.

    250 LM e 499P, due gioielli che a distanza di 58 anni si stringono finalmente la mano, dopo aver trionfato nella gara più iconica che il panorama motoristico possa offrire. La Ferrari sta dando il giusto lustro ad un campionato che troppe volte è passato nell’ombra e che invece, se si chiama mondiale, un motivo ci sarà. La Ferrari è tornata sul tetto del mondo e lo ha fatto con un uno stile unico, quello del Cavallino Rampante. The big one is red. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari senza Laurent Mekies in Canada?

    Alla vigilia del Gran Premio del Canada, la Ferrari potrebbe fare a meno di Laurent Mekies. Il Racing Director, già ufficializzato come Team Principal di AlphaTauri, potrebbe non essere a Montreal.

    Il 26 aprile scorso, la Scuderia AlphaTauri aveva annunciato l’ingaggio di Laurent Mekies per la prossima stagione. L’attuale Racing Director della Ferrari tornerà nel team di Faenza per ricoprire il ruolo di Team Principal.
    Un po’ inaspettatamente il francese ha mantenuto il suo posto al muretto box della Scuderia di Maranello a Baku, Miami, Monaco e Barcellona. In Canada invece potrebbe già non essere più tra gli uomini in pista, mentre sicuramente non è già più da qualche settimana coinvolto nei meeting per il prossimo anno.
    Al momento in cui vi scriviamo la notizia non è ancora stata confermata ufficialmente ma già mercoledì 14 giugno potremo avere da Montreal tutti gli aggiornamenti al riguardo. LEGGI TUTTO

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    24 ORE di Le Mans 2023: storica pole position per la Ferrari 499P

    Alla 24 ORE di Le Mans 2023, la Ferrari ha conquistato una storica pole position con Antonio Fuoco. Al via dalla prima fila anche l’altra 499P. Le parole dei protagonisti.24 Ore di Le Mans 2023, Hypercar Ferrari 499P

    Le Ferrari 499P scatteranno dalla prima fila della 24 Ore di Le Mans che quest’anno celebra l’edizione del Centenario. Al ritorno nella top class del FIA WEC la Casa di Maranello è stata protagonista della Hyperpole: Antonio Fuoco è stato il più veloce e alla bandiera a scacchi ha preceduto di 0″773 Alessandro Pier Guidi, che partirà secondo nella corsa endurance in scena sabato 10 giugno.
    Due Ferrari partiranno dalle prime caselle in griglia nella corsa endurance più famosa al mondo come successe nel 1973, all’ultima partecipazione ufficiale, quando Arturo Merzario e Carlos Pace ottennero il miglior tempo con la 312 PB davanti a Jacky Ickx e Brian Redman con il medesimo prototipo.
    Sin dalle battute iniziali della Hyperpole, disputata in condizioni di pista asciutta con una temperatura dell’asfalto di 28.9°C, le 499P hanno occupato le posizioni di vertice. Sulla Hypercar numero 51 il compito di sfidare il cronometro è stato affidato ad Alessandro Pier Guidi, autore al primo passaggio di un 3’23″897 valso la momentanea leadership. Nonostante il traffico in pista nella sessione – riservata alle migliori otto vetture per ciascuna classe, secondo il risultato delle qualifiche disputate mercoledì – il pilota 39enne è quindi riuscito ad abbassare il tempo firmando un 3’23″755 per l’equipaggio completato da James Calado e Antonio Giovinazzi.
    #50 FERRARI AF CORSE (ITA) Ferrari 499P (HYPERCAR) Antonio Fuoco (ITA)
    Antonio Fuoco nella seconda parte dei trenta minuti cronometrati ha accorciato la distanza rispetto al compagno di squadra, prima fermando il cronometro con un ritardo di soli 0″008 rispetto a Pier Guidi, quindi completando un giro in 3’22″982. Il tempo ottenuto dal pilota italiano, che condivide l’abitacolo con Miguel Molina e Nicklas Nielsen, è valso la storica pole position al Cavallino Rampante, tornato a gareggiare per la vittoria assoluta sul circuito de La Sarthe dopo mezzo secolo di assenza. Per la squadra Ferrari – AF Corse si tratta della seconda pole nella stagione in corso dopo quella che Fuoco aveva ottenuto all’atto inaugurale di Sebring.

    Le voci dei protagonisti
    Antonio Fuoco: “Ottenere la pole position in questa gara che segna il ritorno di Ferrari nella classe principale dell’endurance, nella corsa più famosa, è qualcosa di speciale. Credo che tutto il team abbia fatto qualcosa di fantastico permettendo alle nostre due Hypercar di conquistare la prima fila. Adesso ci godiamo questo momento, ce lo meritiamo tutti, ma siamo consapevoli che davanti a noi abbiamo una gara lunga e complicata. Dovremo rimanere molto concentrati e dare il massimo”.
    Alessandro Pier Guidi: “Come squadra credo che non ci fosse modo migliore per tornare a Le Mans. Aver ottenuto una prima fila in rosso ripaga tutti noi per il grande lavoro svolto nell’ultimo anno, senza soste e rimanendo sempre concentrati sui nostri obiettivi. Il mio primo tentativo è andato molto bene, mentre nel secondo ho trovato un po’ di traffico e il giro non è stato perfetto per provare a migliorare il tempo”.
    Antonello Coletta, Global Head of Endurance and Corse Clienti: “Siamo molti contenti di questo risultato che arriva a cinquant’anni di distanza dalla nostra precedente partecipazione alla 24 Ore di Le Mans nella top class. Questa sera dopo l’Hyperpole ci godiamo un momento fantastico che è il frutto di un lavoro eccezionale: da domani penseremo alla gara che sarà lunga, e dove diversi fattori, in primo luogo l’affidabilità, potranno rivelarsi decisivi. Ringrazio l’intera squadra, dai tecnici ai meccanici all’area sportiva a quella commerciale. Il grandissimo sforzo profuso da tutti ci ha permesso di trovarci dove siamo a meno di un anno dal primo shakedown della nostra 499P”. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “La Ferrari non è dove voleva essere, Red Bull domina il mondiale”

    ROMA – Riconosce il difficile momento della Ferrari, Carlos Sainz, il pilota spagnolo del Cavallino che, intervistato dalla radio iberica Cadena Ser, analizza il complicato avvio del mondiale della Rossa: “Non siamo dove vorremmo essere – ha ribadito Sainz – la Red Bull domina il Mondiale e noi dobbiamo migliorare, siamo i primi ad esserne consapevoli”. LEGGI TUTTO