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    F1, Cardile rivela i limiti della SF-23 e anticipa i cambiamenti sulla Ferrari 2024

    I tre grossi “limiti” allo sviluppo della SF-23 sono stati il design del telaio, la posizione dei coni anti-intrusione inferiore e la posizione dell’elettronica. La nuova Ferrari 2024 punta a superarli, come ha spiegato Enrico Cardile (Direttore Tecnico Area Telaio), intervistato da Roberto Chinchero (Motorsport.com).credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    L’intervista completa ad Enrico Cardile, la puoi trovare su Motorsport.com.
    Quali sono stati i limiti di telaio e cambio che vi hanno impedito di sviluppare la monoposto come avreste voluto? E’ questa una delle prime domande, poste dal giornalista dell’edizione italiana di Motorsport.com al Direttore Tecnico dell’Area Telaio della Ferrari. Cardile ha così risposto: “Le limitazioni sono state legate principalmente al telaio, la differenza tra la nostra vettura e quelle in stile Red Bull è nelle bocche dei radiatori, ciò che viene chiamato in gergo pod. Il design di quest’area sulla nostra vettura era più ampio rispetto a quello della Red Bull, ma c’è un motivo sul perché. Noi usavamo quest’area della carrozzeria per modificare i parametri di pressione dell’aria con l’obiettivo di controllare la scia [sporca] proveniente dalle gomme”.
    Proseguendo su questo tema, Cardile ha poi anche aggiunto: “D’altra parte, scavando nell’area sotto alle bocche dei radiatori si può portare un flusso d’aria migliore verso la parte posteriore della vettura, con benefici in termini di carico al retrotreno. Ma facendo ciò si deve trovare un modo per recuperare la gestione della scia proveniente dalla gomma. Aggiungendo al discorso i pod più ampi, alla fine non avevamo bisogno di progettare un telaio particolarmente complesso, perché abbiamo montato l’elettronica dietro ai radiatori. Inoltre, abbiamo deciso di porre il cono anti-intrusione laterale inferiore all’altezza maggiore concessa dal regolamento, in modo da avere un design che ci consentisse di trovare maggiori prestazioni da una maggior pulizia sulla superficie superiore della parte anteriore del fondo”.
    Dall’intervista emerge poi però una comprensione ancora non completa del perché le prestazioni in gara della Ferrari siano state spesso peggiori rispetto alle qualifiche. Su questo Cardile ha detto: “Da parte nostra crediamo di sapere perché le nostre prestazioni siano state peggiori in gara (rispetto agli altri, ndr): crediamo sia dovuto alla mappa aerodinamica e alla downforce, ma è meno facile da comprendere il motivo che determina la differenza di performance tra qualifiche e gara”.

    Se questo aspetto importante non è stato ancora compreso, temiamo possa essere molto grave in ottica 2024. La bassissima conversione di pole in vittorie (5 su 19), sia nel 2023 ma anche nel 2022, è un dato che dimostra come ci sia invece molto da fare su questo fronte.
    Legato a questo, Cardile ha poi anche aggiunto un aspetto correlato all’usura degli pneumatici: “Il problema con l’usura degli pneumatici era ancora una volta legato al comportamento aerodinamico dell’auto. Tutto dipende dall’aerodinamica. A meno che il design delle sospensioni non sia totalmente sbagliato in termini di cinematismi o altri, non ha un impatto così grande come lo ha l’aerodinamica”.
    Parlando del comportamento in curva, il Direttore Tecnico della Ferrari ha rivelato come lo sviluppo della monoposto 2023 per superare i limiti della 2022 nelle curve a bassa velocità sia andato però nella direzione di “sacrificare” troppo quelle a media e alta: “Il punto di forza della nostra macchina è stata la performance nelle curve a bassa velocità, ma abbiamo pagato nei tratti a media velocità e anche un po’ nelle curve ad alta velocità. Nel 2022 era il contrario, quindi lo sviluppo aerodinamico è stato indirizzato per migliorare nelle curve a bassa velocità”.
    Un’interessante considerazione Cardile l’ha fatta toccando il tema regolamento: “Hai meno libertà a disposizione per sviluppare l’auto. Il fondo è un’area estremamente sensibile, ed anche a una piccola variazione comporta cambiamenti importanti perché li moltiplichi per un’area molto grande”.
    Parlando della Red Bull e delle foto al fondo vettura visto molto bene a Monaco, Cardile ha precisato: “Non ha senso fare una copia, ma sicuramente ti fai delle domande e magari può essere d’ispirazione”. Il DT ha poi anche aggiunto: “Con questo regolamento dove anche pochi millimetri possono fare una differenza enorme sul fronte delle prestazioni”.
    L’intervista completa ad Enrico Cardile, la puoi trovare su Motorsport.com. LEGGI TUTTO

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    Sorpresa a Maranello: Sinner si prende anche la Ferrari!

    ROMA – Jannik Sinner entra sempre più a far parte del mondo della Formula 1. Dopo essere diventato partner del circus automobilistico più prestigioso del mondo, il tennista altoatesino ha fatto visita al quartier generale della Ferrari a Maranello, dove ha anche avuto la possibilità di provare la SF90 Spider Assetto Fiorano, che gli ha lasciato delle belle sensazioni: “Per me è stata la prima volta ed è stata un’emozione bellissima. Sia su questo modello che sulla Purosangue mi sono sentito avvolto dalla vettura, come se fosse un’estensione del mio corpo. Ho ereditato la passione per i motori da mio padre e mio nonno”.
    Sinner: “Lavoro di squadra fondamentale”
    Sinner, dopo aver provato la SF90 Spider, ha avuto modo di incontrare il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur e alcuni meccanici: “Sia il tennis che l’automobilismo sono considerati sport individuali, perché in campo o sulla monoposto si è soli. Ma per ognuno di noi è fondamentale avere alle spalle una squadra che lavori in armonia per il raggiungimento di un obiettivo. E i sacrifici che fanno i componenti del team sono gli stessi di chi gioca o chi guida. In alto si arriva solo insieme, da soli non si va lontano”. LEGGI TUTTO

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    F1 2023, il confronto in Ferrari: Leclerc vs Sainz

    Calato il sipario sul Mondiale 2023 di Formula 1, proseguono i bilanci di questa stagione dominata in lungo e in largo dalla Red Bull e da Max Verstappen. In tal senso, questa è l’occasione per fare un confronto tra i due piloti della Ferrari, unica scuderia a rompere il dominio stagionale del team campione del mondo, grazie alla vittoria di Carlos Sainz a Singapore. Nonostante questo, però, in classifica è arrivato davanti Charles Leclerc, grazie soprattutto a un finale di stagione grandioso, ben superiore a quello del compagno di squadra. Ma vediamo come si sono comportati i due scudieri del Cavallino Rampante nel corso della stagione.
    LECLERC VS SAINZ IN QUALIFICA: CONFRONTO SENZA STORIA
    Anche nel 2023, si conferma la solita tendenza delle ultime stagioni, almeno in qualifica: confronto nettamente a favore di Charles Leclerc. Infatti, lo score stagionale recita un eloquente 15-7 nei confronti del monegasco, eguagliando lo stesso record della passata stagione. Anche il numero di pole position totali sorride all’ex Sauber, che ha ottenuto 5 partenze al palo, contro le 2 di Carlos Sainz. A conferma della capacità innata di Charles di piazzare il colpo nel giro secco, peculiarità che lo rende probabilmente il più forte tra i piloti attualmente in griglia.

    LECLERC VS SAINZ IN GARA: CARLOS UNICO A VINCERE, MA DAVANTI C’E’ SEMPRE CHARLES
    Se in qualifica, come al solito, non c’è stata particolare storia, le cose cambiano in gara, dove l’equilibrio è molto accentuato: 12 a 10 recita il confronto a favore di Leclerc, frutto in particolare di un finale di stagione di grandissimo spessore, che l’ha portato anche a chiudere davanti a Sainz nella classifica piloti (206 a 200). Tuttavia, per larghi tratti della stagione l’ex McLaren è stato abbondantemente davanti al compagno di squadra: frutto sia di una costanza probabilmente superiore, sia di un numero di ritiri inferiore al momegasco (2 contro i 3 di Charles). E, cosa importante, ai posteri di questa stagione il pilota iberico ci finirà anche per un altro motivo: l’unica vittoria non Red Bull l’ha ottenuta lui, e non Leclerc. Elemento che, a dirla tutta, basta e avanza per bilanciare i numeri migliori ottenuti da Charles nel corso della stagione. LEGGI TUTTO

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    “Schumacher, l’inchiesta del giornalista che rivela due gravi errori sull’incidente”

    A quasi 10 anni dall’incidente di Michael Schumacher sulla pista di sci di Meribel, un’inchiesta condotta dal giornalista tedesco Jens Gideon rivela “due possibili gravi errori” commessi quel 29 dicembre 2013. L’ex ferrarista era in vacanza con la famiglia quando, sciando, finì fuoripista andando a sbattere la testa contro una roccia: da lì un lungo calvario, con le condizioni attuali del 54enne sette volte campione del mondo ancora avvolte dal mistero per volontà della famiglia.

    L’inchiesta giornalistica sull’incidente di Schumacher

    Intervistato dall’emittente “ARD”, Gideon – che si è confrontato anche con uno dei maestri di sci che lavorava a Meribel – rivela che quel giorno “non c’era sufficiente neve, il che rendeva pericolosa la pista, con le rocce più esposte. Inoltre, anziché essere subito portato in una struttura specializzata a Grenoble, Schumi – che inizialmente era cosciente – fu portato in un ospedale di Moutiers. Lì iniziò a perdere conoscenza, faticando a respirare, poi il trasporto in un’altra struttura con un ritardo nella diagnosi che ha probabilmente peggiorato la situazione”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, speranza Leclerc per il 2024: “Possiamo fare un passo in avanti”

    ROMA – La stagione di Formula 1 di Charles Leclerc sicuramente non è andata come si sperava all’inizio dell’anno, ma in termini di duello il monegasco ha dimostrato ancora una volta di poter tenere testa a chiunque. La Ferrari non è riuscita a mettere sin da subito a disposizione di Leclerc una macchina abbastanza competitiva, che si adattasse alle caratteristiche del pilota, ma a lungo andare gli ingegneri sono stati bravi a correggere il tiro. Nella seconda metà di stagione, infatti, la Rossa ha dato filo da torcere agli avversari, nonostante non abbia centrato l’obiettivo del secondo posto nella classifica costruttori per una manciata di punti.
    Leclerc: “Stagione non eccezionale”
    “Abbiamo imparato molto anche per il 2024 e questo è il meglio che puoi sperare in un anno difficile. Purtroppo non potevamo cambiare molto in questa stagione, ma nel medio termine ora siamo nella posizione di fare un passo avanti. Le caratteristiche di questa vettura in realtà non si adattavano al mio stile di guida. Ci abbiamo lavorato per tutta la stagione e lentamente abbiamo trovato una direzione che mi si addice meglio”. Queste le dichiarazioni del pilota della Ferrari, Charles Leclerc, pronunciate durante un’intervista concessa ad Auto, Motor und Sport in merito alla stagione di Formula 1 appena conclusa. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz ottimista per il 2024: “Si può colmare il gap da Red Bull”

    ROMA – Il 2023 è stato l’anno della conferma per Carlos Sainz che, a bordo della Ferrari, ha compiuto un ulteriore step in avanti per meritarsi la conferma ed un rinnovo che dovrebbe arrivare nei prossimi mesi. Lo spagnolo ha anche portato a casa una vittoria a Singapore, l’unica non di marca Red Bull di questa stagione, facendo innamorare i tifosi della Rossa del suo stile di guida. Sainz non ha mai nascosto la propria fiducia nel team di Maranello e anche in questo periodo di pausa ha voluto ribadire la propria posizione.
    Sainz: “Confido nella squadra”
    Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, nel corso di un’intervista riportata da racefans.net, ha parlato della possibile crescita della Rossa in vista della stagione 2024 e della possibilità di avvicinarsi alla Red Bull: “Penso che debba essere il nostro obiettivo realistico. Solo il tempo dirà se riusciremo a colmare il gap con la Red Bull, ma voglio che la squadra pensi che sia possibile, perché credo che lo sia. Ho fiducia in questa squadra. Confido nella capacità che abbiamo a casa di cambiare la situazione. Ci sono ancora circuiti in cui siamo in pole per tre decimi rispetto a una Red Bull”. LEGGI TUTTO

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    Mekies dopo l’addio alla Ferrari: “All’inizio è stato frustrante”

    ROMA – La Ferrari nell’arco dell’ultimo anno ha effettuato diversi cambiamenti, soprattutto all’interno della squadra di meccanici ed ingegneri. La sostituzione più rilevante è stata senza ombra di dubbio quella di Mattia Binotto, che è stato rilevato da Frederic Vasseur nel ruolo di team principal. Nei primi mesi del 2023, invece, a salutare virtualmente la Rossa è stato Laurent Mekies, che ha deciso di iniziare un nuovo percorso con l’AlphaTauri. La scorsa estate la Ferrari ha liberato ufficialmente il francese, che dalla prossima stagione ricoprirà il ruolo di team principal della scuderia minore del gruppo Red Bull.
    Mekies: “Mesi di frustrazione”
    “Quando ho capito che avrei dovuto attendere molti mesi prima di andare in AlphaTauri, ero inizialmente in difficoltà, è stato frustrante. Avrei voluto iniziare subito la mia nuova avventura. Probabilmente, però, è stato meglio così perché altrimenti sarei stato assorbito dall’intensità del calendario. In questo modo ho avuto tempo per pensare e valutare la situazione nel complesso”. Queste le dichiarazioni dell’ex ingegnere della Ferrari, Laurent Mekies, che a margine della cerimonia degli Autosport Awards ha avuto modo raccontare le sensazioni provate subito dopo l’addio alla Rossa. LEGGI TUTTO

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    Ferrari pronta a presentare la nuova macchina. C’è la data

    ROMA – Dopo una stagione caratterizzata da diversi alti e bassi, la Ferrari è pronta a ripartire da un buon finale di stagione per cimentarsi in un impegnato 2024, che tutti i tifosi della Rossa sperano possa essere ricco di soddisfazioni. Le basi per il futuro sono state poste già nella seconda metà del campionato appena concluso, avendo ottenuto tante pole position e l’unico successo non targato Red Bull grazie a Carlos Sainz nel Gran Premio di Singapore. Il prossimo anno la scuderia di Maranello cercherà di migliorare questo bottino e di contendere lo scettro di miglior team alla Red Bull.
    Nuova Ferrari, c’è la data
    C’è grande attesa per la prossima stagione di Formula 1, ma soprattutto per conoscere le caratteristiche e la livrea della nuova Ferrari. Negli ultimi anni la nuova macchina è stata sempre svelata il 14 febbraio, giorno di San Valentino, ma stando alle recenti indiscrezioni nel 2024 la presentazione potrebbe essere anticipata di un giorno. In questo momento, infatti, la data maggiormente gettonata per rivelare al mondo la nuova Ferrari è quella del 13 febbraio, ma per ora non ci sono ancora notizie ufficiali in merito. LEGGI TUTTO