More stories

  • in

    Ferrari, niente rinnovo per Leclerc: svelato il motivo dell’annuncio misterioso

    Ferrari, tute speciali a Las Vegas
    La Ferrari, in occasione del primo storico Gran Premio di Las Vegas 2023 che andrà in scena dal 17 al 19 novembre, ha svelato il famoso annuncio che era nell’aria già dalla giornata di ieri. In molti hanno pensato al rinnovo di contratto di Charles Leclerc, ma così non è stato, almeno per ora. La scuderia di Maranello, infatti, ha pubblicato le foto delle nuove tute che il monegasco e Carlos Sainz indosseranno proprio nel fine settimana previsto nella città del peccato, sulla pista statunitense. LEGGI TUTTO

  • in

    Ryanair e l’ironia su Leclerc a Lourdes: è pronto il biglietto!

    L’incredibile incidente capitato alla Ferrari di Leclerc al Gran Premio del Brasile ha ovviamente gettato nella disperazione gli uomini di Maranello, ma allo stesso tempo ha anche scatenato l’ironia del web e non solo. Per esempio, Francesco Totti e Fiorello hanno riso sull’episodio, dando vita ad un simpatico siparietto. E lo stesso ha fatto Ryanair attraverso il suo profilo Instagram.
    L’ironia di Ryanair su Leclerc
    La nota compagnia aerea ha generato un finto biglietto aereo pensato apposta per Leclerc con destinazione Lourdes. “Serve un passaggio per Lourdes, Charles?”, la domanda provocatoria ed ironica di Ryanair al pilota della Ferrari. L’ispirazione per il post scherzoso l’ha data lo stesso Leclerc dopo l’incidente, ammettendo: “Questo non è stato un anno fortunato, forse un viaggio a Lourdes mi aiuterà”. Ryanair, che spesso si rende protagonista di post e tweet ironici, ha colto la palla al balzo e non ha perso tempo.  LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, il problema in Brasile è segreto ma trapela un retroscena su Leclerc

    La Ferrari, che già non sapeva più a chi dare i resti nel suo tormentoso cammino verso il futuro, alla fine della trasferta nelle Americhe ha visto aprirsi un nuovo fronte di preoccupazione: l’affidabilità. Sembrava tutto risolto dopo le beghe di inizio stagione con le batterie e le centraline. Mai un guaio vero, a parte la singolare perdita di carburante che in Qatar aveva fermato nei box Carlos Sainz, archiviata poi come un unicum.
    Il motore di Leclerc salvato
    A Interlagos, però, sotto le SF-23 s’è aperta una botola. Su ciò che ha mandato a muro Charles Leclerc prim’ancora del via, Maranello racconta il fatto ma mantiene il top secret sulla causa. Trapela solo che dopo cinque curve nel giro di ricognizione il sistema elettronico di autoprotezione ha letto un valore completamente fuori norma e ha bloccato tutto: Charles ha visto accendersi l’albero di Natale sul volante e se ciò non fosse successo, se il motore cioè non fosse stato immediatamente spento dal sistema, sarebbe saltato nel giro di pochi altri metri. Volendo andare a cercare una buona notizia col lanternino potrebbe essere questa: la Ferrari in Brasile non ha rotto un motore.
    Il problema alla frizione
    . Ripetiamo però che sulla causa siamo rimasti al «posso dare dettagli?» di Leclerc all’ufficio comunicazione prima di cominciare le interviste. Ma non si poteva, non si può e a quanto pare non si potrà. Anche Sainz s’è dovuto confrontare con la mancanza di affidabilità, sia pure presentatasi sotto altre forme: «La frizione ha funzionato male, in gara come nella Sprint ma in realtà fin dalle prove libere. In tutte le simulazioni di partenza si sentiva che qualcosa non andava. Poi c’è stato anche un fastidio non nuovo, con una paletta (della scalata, ndr) che diventava appiccicosa». Ed eccolo dunque, tra blocco dell’elettronica per Leclerc e frizione per Sainz, il nuovo fronte. Torna in superficie come un fiume carsico e si aggiunge al progetto 2024 da azzeccare, al tema di aerodinamica e assetti che racchiudiamo nella dizione “degrado gomme”, alle strategie e a talune incertezze del muretto da correggere. 
    La volata quasi persa
    Tutto questo ha compromesso la gara in cui Ferrari avrebbe potuto, avrebbe dovuto, approfittare del passo falso di Mercedes: «Il peggior fine settimana degli ultimi tredici anni» cioè dalla fondazione del team secondo Toto Wolff, che ama le descrizioni a tinte forti. Ma nonostante tutto la Ferrari ha perso terreno per la volata al secondo posto tra i costruttori: ha recuperato quattro punti ma ne sono rimasti venti da annullare in sole due gare. E dieci punti a GP più della Mercedes la Rossa è riuscita a farli, quest’anno, in tre sole occasioni su venti. Fred Vasseur ovviamente ha parlato dell’occasione persa, perché la Ferrari aveva obiettivamente gestito bene il parco gomme, tenendosi set nuovi in più per la gara. Ma pur liberi di immaginare finché si vuole un Leclerc degno del podio, abbiamo tutti dovuto prendere atto di un Sainz al traguardo con 50 secondi di ritardo dal vincitore, che stavolta neanche ha fatto il vuoto visto che Norris – su una McLaren che è così come vorremmo la Ferrari – ne ha subiti solo otto. Un Sainz che, nelle more, non è riuscito a prendere Stroll.
    Cosa succede alla Red Bull?
    Scena a stacco. Andatevi a sentire le note di “Green, green grass of home” (anno 1965) di Tom Jones, che Max Verstappen ha sentito fluttuare morbide nel casco subito dopo aver passato il traguardo, commuovendosi. Gliele ha fatte trasmettere Christian Horner, che poi ha spiegato: «Parlando in Qatar con Jos (Verstappen, ndr) ho scoperto che quando Max, da bambino, tornava dalle gare di kart, suo padre metteva in continuazione brani di Tom Jones. “Green grass” era tra i più ricorrenti, e tra i preferiti di Max». Ecco, questo è il clima in Red Bull. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, GP Brasile: un’altra occasione mancata per la Ferrari

    Dopo la squalifica di Austin e l’esito dolce-amaro di Città del Messico, la Ferrari manda in archivio la tripletta americana con un weekend da dimenticare. In Brasile il problema tecnico che ha causato il ritiro di Charles Leclerc durante il giro di formazione, ha vanificato gli scenari positivi che si erano prefigurati dopo la prima fila conquistata nelle qualifiche del venerdì. Il buon passo mostrato in gara da Carlos Sainz non fa che aumentare il rammarico del monegasco e della rossa, anche in ottica classifica costruttori.
    “Forse un viaggio a Lourdes mi farebbe bene.” Un’affermazione che non lascia spazio a molte interpretazioni, se non a quella di uno dei momenti più complicati che Leclerc abbia dovuto affrontare in carriera. Un DNS che arriva al termine di un weekend iniziato con il lampo prestazionale in qualifica, che aveva permesso al monegasco e alla sua equipe di agguantare la prima fila e guardare con ottimismo alla main race. La scelta di penalizzare la sprint, conservando una gomma soft nuova per la gara, lasciava intendere come le premesse fossero incoraggianti. “Ho perso l’idraulica del volante e le ruote posteriori si sono bloccate per un sistema di sicurezza legato al motore. Non potevo fare niente”, ha commentato Charles. “Fa male aver terminato la gara dopo tre curve. Tutto il weekend era improntato per fare bene in gara.”

    Dall’altro lato del box Carlos Sainz ha estratto il massimo potenziale dalla SF-23 su un circuito non così in linea con i punti di forza della monoposto. Ciò anche a fronte del salto di qualità compiuto dall’Aston Martin, tornata a vita dopo una fase di stagione in cui a prevalere era stato il buio. “Una gara finita dove meritavamo. Aston era più veloce di noi, in queste piste recuperano ritmo. Red Bull e McLaren sono di un altro pianeta.” Così lo spagnolo ai microfoni di Sky Sport, specificando come le sensazioni provate in Brasile gli abbiano ricordato la gara di Zandvoort. Si è potuto notare infatti come la Ferrari soffrisse sul fronte della trazione in uscita dall’ultima curva, a discapito di un’Aston Martin ottima da questo punto di vista, così come nella velocità di punta. La chiave della buona gara di Sainz è da relegare alla gestione degli pneumatici, soprattutto con la gomma media, facendo la differenza sulla Mercedes.
    Un sesto posto finale che vela soltanto parzialmente il rimpianto per quello che si sarebbe potuto rivelare un risultato di fondamentale importanza nel confronto con la stella a tre punte in classifica costruttori. Ad Interlagos la Ferrari infatti è stata più consistente rispetto alla Mercedes, che anch’essa ha sofferto di un ritiro per affidabilità. Sia al sabato, che alla domenica si è potuto notare come dopo le prime fasi incoraggianti, Hamilton e Russell abbiano sofferto un forte calo delle prestazioni, a cui si è aggiunto anche un deficit nella velocità di punta. In questo scenario la noia tecnica che ha impedito a Leclerc di arrivare allo schieramento di partenza, suona come un’occasione mancata per il Cavallino.
    Sebbene a valle del fine settimana di San Paolo il distacco si sia ridotto di due sole lunghezze, il buon ritmo lascia comunque tutti gli scenari aperti. “Siamo più che delusi per quello che è successo a Charles, visto che avevamo puntato tutto su oggi. La cosa buona è che avevamo un passo migliore di Mercedes e faremo di tutto per prenderli.” Così il team principal Frédéric Vasseur nel post gara. Una tripletta di corse in cui gli intoppi si sono rivelati determinanti nell’economia dei weekend e da cui più che mai bisognerà trarne insegnamento in vista del back to back finale. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, Vasseur e l’incidente di Leclerc: “Capisco la sua frustrazione”

    Vasseur: “Parleremo con Leclerc”
    Dopo la complicata gara disputata ad Interlagos, il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, ha raccontato le sue sensazioni ai microfoni di Sky Sport F1: “Avevamo puntato tutto sulla gara per questo weekend, infatti avevamo destinato un set di gomme nuove proprio alla domenica. Non siamo riusciti neanche a partire, il risultato della gara sarebbe stato una grande opportunità per noi. Stasera parleremo con Leclerc e tornerà subito quello di sempre, posso comprendere la sua delusione e la sua frustrazione. Da Verstappen abbiamo un gap enorme, ma quando parti dal decimo posto è normale che il divario aumenti. I 50 secondi di oggi non credo che siano rappresentativi, anche se non avevamo il passo della Red Bull. Power Unit? Non penso che ci siano problemi meccanici al motore”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, Sainz ammette: “Abbiamo finito dove meritavamo”

    Sainz: “Aston Martin aveva qualcosa in piu”
    Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport F1, ha commentato il suo sesto posto ottenuto nel Gran Premio del Brasile: “Credo di aver finito dove meritavo. McLaren e Red Bull erano di un altro pianeta, mentre l’Aston Martin aveva qualcosa in più rispetto a noi. Probabilmente con una partenza migliore avremmo potuto lottare con Stroll, ma il problema alla frizione ha condizionato tutto il nostro fine settimana. Sapevamo che su un circuito del genere, molto simile a Zandvoort, sarebbe stato difficile”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, la spiegazione di Vasseur: “Non è stato un errore di Leclerc”

    Vasseur: “Più che deludente”
    Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, al termine del Gran Premio del Brasile 2023, ha commentato quanto accaduto a Charles Leclerc ai microfoni di Sky Sport F1: “E’ più che deludente quanto successo a Leclerc, avevamo puntato tutto sulla gara per questo weekend, a cui avevamo destinato un set di gomme nuove. Non siamo riusciti neanche a partire, il risultato della gara sarebbe stato una grande opportunità per noi. Non abbiamo ancora capito il motivo, dobbiamo analizzare la vettura. Leclerc ha avuto un problema nel sistema che dirige il motore, non è stato un errore del pilota. Stasera parleremo con Leclerc e tornerà subito quello di sempre, capisco la sua delusione e la sua frustrazione”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, Sainz e il problema in Brasile: “Ci ha condizionato il weekend”

    SAN PAOLO – Carlos Sainz ha ottenuto un sesto posto nel Gran Premio del Brasile 2023 di Formula 1, rimontando qualche posizione rispetto alla griglia di partenza, nella quale era stato penalizzato dalla prematura interruzione a causa del maltempo di venerdì. Con ogni probabilità il pilota della Ferrari ha fatto il massimo in gara per provare a ricucire il gap nei confronti di coloro che erano davanti, ma non è riuscito a prendere l’Aston Martin di Lance Stroll. La nota positiva arriva dal fatto di aver tagliato il traguardo davanti alla Mercedes di Lewis Hamilton, che ha chiuso la gara in ottava piazza.
    Sainz: “Finito dove meritavamo”
    “Penso che abbiamo finito la gara dove meritavamo. L’Aston Martin era un po’ più veloce di noi, un po’ come a Zandvoort con delle curve molto lunghe. La McLaren e la Red Bull sono di un altro pianeta. Sicuramente con partenza migliore si poteva lottare con Stroll, ma abbiamo avuto un problema alla frizione che ci ha condizionato l’intero weekend. Quando ho visto questo circuito sapevo che con la macchina di quest’anno non sarebbe stata facile. Siamo stati veloci in qualifica, ma in gara diventa più difficile”. Queste le dichiarazioni del pilota della Ferrari, Carlos Sainz, rilasciate ai microfoni di Sky Sport F1 alla fine della gara di Interlagos. LEGGI TUTTO