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    F1, Monza | Giovinazzi: “Fondamentale lavorare bene sul carico aerodinamico”

    Alla vigilia del Gran Premio d’Italia a Monza, Antonio Giovinazzi ha risposto a tre domande. Il pilota di riserva della Scuderia Ferrari ci parla delle caratteristiche della pista, dell’aspetto tecnico più importante e del significato di correre con una Ferrari a Monza.

    F1, Ferrari: 3 domande ad Antonio Giovinazzi
    1. Parlaci delle caratteristiche della pista di Monza.Antonio Giovinazzi: “La gara di casa per noi di Ferrari è sempre speciale, ma quest’anno le cose saranno ancora più interessanti perché la pista ha subito diverse modifiche. È stata interamente riasfaltata, il raggio di qualche curva è stato leggermente modificato e sono stati rinnovati i cordoli, quindi le novità sono tante. Quello che non cambia è il fascino, unico, di Monza, con i suoi lunghi rettilinei, le frenate importanti, il brivido delle chicane e le curve veloci. Si dice che la Variante Ascari sarà addirittura più veloce che in passato, quindi penso che sarà una bella sfida per tutti. È chiaro che per quanto ci riguarda cercheremo di dare il massimo davanti ai tanti tifosi che si aspettano sempre tanto da Ferrari”.
    2. Dal punto di vista tecnico, qual è l’aspetto più impegnativo da curare a Monza nella messa a punto della vettura?AG: “Di sicuro è fondamentale lavorare bene sul carico aerodinamico. Monza è una pista veloce, dove per avere la massima efficienza sui lunghi rettilinei serve una macchina abbastanza scarica. Le frenate, con una macchina così leggera, sono molto diverse da quelle che i piloti hanno appena affrontato a Zandvoort, che è invece una pista con molto downforce. La sfida principale di Monza sarà quindi avere un carico che permetta di avere la migliore trazione e la migliore uscita in curva”.

    3.In carriera hai corso tante volte a Monza, l’ultima volta al volante della Ferrari 499P nel WEC (World Endurance Championship). Che cosa significa correre da ferrarista a Monza?AG: “Rispondo con una sola parola: orgoglio. Perché da italiano senti davvero il sostegno dei tifosi fin dal giovedì, quando metti per la prima volta piede in pista, fino alla domenica sera. Tutto questo affetto ti spinge a dare il meglio di te, è come se i tifosi ti potessero aiutare a trovare quell’ultimo decimo. Dall’abitacolo vedi tantissimo rosso sulle tribune e vuoi a tutti i costi fare bene, per il team, per te stesso ma soprattutto per tutte le persone che sono venute a vederti e per offrire un tributo alla enorme passione e amore che hanno per la Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    F1, Monza: Curiosità del Gran Premio d’Italia di Formula 1

    Domenica 1° settembre si correrà il Gran Premio d’Italia a Monza. Le curiosità e alcuni numeri della gara sul circuito dell’Autodromo Nazionale, il tempio della velocità.FERRARI F1 GP ITALIA SABATO @Scuderia Ferrari Press Office
    GRAN PREMIO D’ITALIA F1, MONZA: CURIOSITÀ E NUMERI
    7. Le occasioni in cui Carlos Sainz ha festeggiato il proprio compleanno in pista. Nel 2024, in occasione dei trent’anni, accadrà proprio la domenica del Gran Premio d’Italia. Fino a questo punto della carriera il migliore weekend di compleanno celebrato in pista è stato senza dubbio quello del 2023 a Monza, quando lo spagnolo si regalò la pole position al sabato e il terzo posto la domenica al termine di un memorabile duello con il compagno di squadra Charles Leclerc.
    69. Gli animali dello zoo di Milano che vennero spostati presso alcuni degli spazi dell’autodromo di Monza durante la seconda guerra mondiale per metterli al sicuro dai bombardamenti cui era soggetta la città. Allo spostamento è anche connessa una tragedia. Una delle tigri infatti scappò e ferì a morte il guardiano che cercava di catturare il grosso felino.
    107. Le gare valide per il Mondiale di Formula 1 disputate in Italia, più che in qualunque altra nazione. Al secondo posto tra i Paesi con più corse all’attivo ci sono Regno Unito e Germania a quota 79, poi gli Stati Uniti con 77 (che però saliranno a 79 entro la fine della stagione visto che mancano ancora i Gran Premi sulle piste di Austin e Las Vegas). Monza ha ospitato fin qui 73 gare, a Imola ne sono state disputate 31 mentre con una sola presenza ci sono Pescara (1957) e Mugello (2020, quando ospitò il millesimo Gran Premio della Ferrari).

    140. I giorni di lavoro necessari per la riqualificazione dell’Autodromo di Monza, per una spesa di 36 milioni di euro. I lavori hanno portato all’ammodernamento della corsia box e dei cordoli, oltre alla riasfaltatura della pista. Il circuito vanta ora un manto stradale tra i più performanti. I metri quadrati di asfalto nuovo, interamente rifatto per la prima volta dalla fondazione dell’impianto, nel 1922, sono 78.000.
    732. Gli ettari di superficie del Parco di Monza, nel quale sorge l’Autodromo Nazionale. Questo spazio verde conserva una cinta muraria originale di circa 14 km, che lo rende il terzo parco cintato da mura più grande d’Europa dopo quello di Chambord (in Francia) con 32 km e il La Mandria (sempre in Italia, in provincia di Torino) con 30. Il parco è situato a nord della città, tra i comuni di Monza, Villasanta, Vedano al Lambro e Biassono.
    Ferrari: 19 vittorie e 71 podi
    Come sempre le tribune della pista si tingeranno di rosso grazie all’invasione di sostenitori della Scuderia Ferrari HP che si attende fin dal giovedì di prove libere. Qui la squadra ha ottenuto ben 19 successi e oltre settanta podi, e il popolo di tifosi attende con ansia di tornare a celebrare un pilota di Maranello sotto il podio, possibilmente sul gradino più alto. LEGGI TUTTO

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    F1, Varati gli aggiornamenti Ferrari per vincere a Monza

    Gli aggiornamenti Ferrari che vedremo a Monza sulla SF-24 sono stati varati dalla Scuderia di Maranello per provare a colmare il gap con i rivali e per puntare a vincere il Gran Premio d’Italia. C’è però un aspetto critico: le gomme Pirelli sul giro secco!16 LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, action during the Formula 1 Heineken Dutch Grand Prix 2024, 15th round of the 2024 Formula One World Championship from August 23 to 25, 2024 on the Circuit Zandvoort, in Zandvoort, Netherlands – Photo Antonin Vincent / DPPI

    Come anticipato anche dalla stesso Fred Vasseur e dai piloti di Maranello in Olanda, sulla Ferrari SF-24 debutterà a Monza un nuovo pacchetto, decisivo per provare a chiudere il gap con Red Bull, McLaren e Mercedes.
    Il Team Principal della Scuderia, alla vigilia di Zandvoort, aveva parlato di un ritardo di 4 centisimi di secondo. La doccia fredda delle qualifiche di sabato scorso, con un distacco dal leader di oltre 9 decimi, aveva allarmato tutti, dagli uomini in pista ai tifosi sulle tribune.
    FIDUCIA DOPO IL PASSO GARA MOSTRATO A ZANDVOORT
    Il passo gara invece che la SF-24, sia con Charles Lecler che con Carlos Sainz, ha dimostrato di poter avere domenica a Zandvoort, ha fatto tornare il sorriso sul viso di molti uomini del Cavallino Rampante. Sorriso dovuto al fatto che il leggero ritardo visto sul passo gara potrebbe essere veramente colmato dal nuovo pacchetto di aggiornamenti Ferrari che vedremo a Monza.
    LE NOVITA’ PER MONZA ALLA FERRARI SF-24
    Stando a quanto abbiamo appreso, le modifiche dovrebbero riguardare ancora il fondo vettura, le pance e le ali, sia anteriore che posteriore. Quest’ultima sarà specifica per circuiti a basso carico mentre le altre novità averebbero dato un riscontro molto positivo nei test in galleria del vento.

    Unico neo però potrebbe essere rappresentato dalla qualifica o meglio da quelle gomme Pirelli che sono ancora di difficile comprensione per certi range e finestre di utilizzo. Se, come avvenuto a Zanvoort, l’incubo qualifiche dovesse ripresentarsi anche a Monza, per la Ferrari le chance di una rimonta potrebbero essere nulle o quasi. Il tracciato dell’Autodromo Nazionale non è particolarmente adatto a delle rimonte. Nonostante i lunghi rettilinei e le due zone DRS, Monza non è mai stato un circuito con tanti sorpassi.
    Procediamo però con ordine: per prima cosa occorrerà mettere in pista gli aggiornamenti, poi occorrerà verificare la bontà degli stessi e infine preparare al meglio la qualifica, senza però sacrificare troppo l’assetto ideale per la gara.
    Red Bull e soprattutto McLaren sono sicuramente un passo avanti rispetto a Ferrari ma Monza e sempre Monza e anche il pubblico darà una mano a Lelcerc e Sainz per provare a centrare un vittoria che manca da Monaco. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Olanda | Ferrari fa esattamente quello che aveva chiesto Vasseur

    Fred Vasseur – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Fred Vasseur lo aveva chiesto ai suoi, proprio alla vigilia del Gran Premio d’Olanda. “Fate le scelte giuste nei momenti decisivi“, aveva intimato a piloti e muretto box, il Team Principal della Scuderia Ferrari. Oggi a Zandvoort è andata proprio così: i piloti hanno fatto il massimo e il muretto box ha giocato una carta vincente, in un momento decisivo. Il tutto ha portato ad un’esecuzione perfetta da parte dell’orchestra rossa che ora muoverà compatta in direzione Monza.
    “Non mi capita spesso di essere soddisfatto per un terzo posto, ma oggi sono estremamente contento del lavoro fatto dalla squadra in un fine settimana così difficile”. Sono state queste le parole di Charles Leclerc, al termine della gara di oggi a Zandvoort che lo ha visto a podio. Sesto al via e con sensazioni e dichiarazioni da far schiacciare un pisolino in spiaggia al posto di guardare la gara, il monegasco ha dovuto ricredersi quando si è reso conto che il passo gara della sua SF-24 era secondo solo a quello di Lando Norris.
    “Abbiamo faticato – ha aggiunto Leclerc – in tutte le sessioni sin dalle prime libere ma siamo riusciti a mettere tutto insieme quando contava di più. Abbiamo trovato il ritmo di cui avevamo bisogno, messo in atto una strategia perfetta, battendo i nostri concorrenti e tenendoli dietro senza doversi inventare chissà cosa.È grandioso iniziare la seconda metà della stagione in questo modo”.
    Sulla stessa onda anche Carlos Sainz che, dal 10° posto al via, è riuscito a chiudere al 5° posto, davanti ad una Red Bull e alle due Mercedes. “Onestamente – ha dichiarato lo spagnolo al termine della gara – non ci aspettavamo una gara così positiva, soprattutto dopo l’inizio di fine settimana molto difficile che abbiamo avuto”.
    Anche lo stesso Vasseur ha commentato sia il podio di Leclerc che l’ottima rimonta di Sainz: “Non eravamo molto ottimisti arrivando a Zandvoort, e invece oggi le cose sono andate molto bene per entrambi i lati del box: abbiamo avuto buone partenze, buone strategie e buoni pit stop con entrambi i piloti che hanno gestito alla grande le gomme”.

    F1, Gp Olanda | Ferrari: la cronaca della gara
    La domenica in crescendo della Scuderia, dopo un weekend fino a ieri pieno zeppo di difficoltà, si è aperta al meglio con la partenza. Nonostante scattassero entrambi dalla parte sporca della pista, sia Charles che Carlos sono riusciti ad avviarsi benissimo rimontando subito posizioni. Il monegasco ha passato all’esterno Sergio Perez salendo quinto, mentre Carlos si è messo subito davanti a Lance Stroll e Fernando Alonso, in ottava piazza, guadagnando la settima al giro 11 dopo un attacco aggressivo a Pierre Gasly. La squadra ha fermato Charles al giro 24 per farlo passare dalla gomma Medium alla Hard e il monegasco è riuscito a spingere subito effettuando un sontuoso doppio undercut a George Russell ed Oscar Piastri salendo dal quinto al terzo posto. Con Carlos la squadra ha atteso sei tornate in più e per poco lo spagnolo non è riuscito a imitare il compagno di squadra superando Perez in pitlane. Il messicano ha comunque resistito poco più di una quindicina di giri davanti alla Ferrari: Carlos infatti, forte di un passo nettamente superiore, al 47° giro ha attaccato la Red Bull numero 11 in curva 1 non lasciando scampo al rivale e salendo in sesta posizione. Sainz si è poi lanciato all’inseguimento di Russell che è rientrato ai box davanti a lui alla tornata 56 cedendogli la quinta piazza. Da quel momento lo spagnolo ha tenuto il proprio ottimo passo fino al termine, riuscendo anche ad avvicinarsi a Piastri e a Leclerc che battagliavano per il podio. Proprio il monegasco è stato autore di un grandioso finale di gara nel quale è riuscito a tenere a bada il pilota della McLaren portandosi a casa il settimo podio stagionale, il dodicesimo di squadra, nonché il 37° della carriera (e il numero 819 per la Scuderia).
    Ferrari, direzione Monza
    La prestazione offerta oggi in gara – pur senza aver portato nulla di nuovo sulla SF-24 – è un’ottima iniezione di fiducia per tutta la Scuderia Ferrari che è attesa dal bagno di folla dei tifosi a Monza, dove la prossima settimana andrà in scena il Gran Premio d’Italia. La pista di casa è unica nel suo genere e dovrebbe sposare meglio le caratteristiche della monoposto costruita a Maranello. Sulle SF-24 ci saranno anche degli aggiornamenti che ci si attende possano contribuire ad aumentare il livello di competitività contro rivali che rimangono fortissimi. Il podio di oggi era proprio l’antipasto che serviva per scaldare i tifosi.
    “La prossima gara è a Monza – ha detto Leclerc -. E’ il nostro Gran Premio di casa e faremo il massimo per rendere orgogliosi i nostri tifosi”. Anche Sainz si è detto fiducioso in vista del suo ultimo Gp d’Italia vestito di rosso: “Arriviamo a Monza con il morale alto: non vedo l’ora di correre davanti ai nostri tifosi!”. LEGGI TUTTO

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    F1, La Ferrari a Zandvoort senza aggiornamenti ma con fiducia

    “Ogni piccolo dettaglio sarà cruciale, soprattutto in qualifica. Come al solito ci concentreremo su noi stessi cercando di estrarre il massimo del potenziale dal nostro pacchetto, che in altre parole significa essere in grado di trovare la miglior messa a punto ma anche identificare le scelte giuste nei momenti decisivi, in qualifica come in gara, sia da parte del muretto che dei piloti”.
    credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Queste le parole del team principal della Ferrari Frederic Vasseur alla vigilia delle prime prove libere del Gran Premio d’Olanda, al ritorno dalla pausa estiva. Ma dove eravamo rimasti? A Spa-Francorschamps la Rossa aveva confermato una crisi di prestazione in gara che l’ha relegata ormai al ruolo di quarta forza, anche dietro ad una ritrovata Mercedes, forse il team più in forma del momento.
    Su una pista lenta come quella di Zandvoort, però, la SF-24 può trovarsi a suo agio: d’altronde il ricordo di Montecarlo, circuito simile a quello olandese, è ben presente nella memoria. Ma erano altri tempi, quelli in cui la Ferrari sembrava poter lottare per il titolo. Poi la McLaren e la Mercedes sono tornate ai vertici, superando una Rossa in crisi di aggiornamenti.
    Ancora una volta, anche nel 2024, le novità tecniche portate dalle squadre durante la stagione, hanno fatto e stanno facendo la differenza. Su questo tema, la squadra è ancora debole, considerando la velocità alla quale i team inglesi stanno viaggiando.

    Nei giorni scorsi si era parlato di un nuovo fondo da portare in casa di Max Verstappen, ma così non sarà. Vasseur e i suoi punteranno su quella tanto agognata ottimizzazione del pacchetto a disposizione che spesso non è andata a buon fine. Ma magari la pausa estiva è servita a schiarirsi le idee. E a capire quello che doveva essere capito, per poi indirizzare nel modo corretto lo sviluppo di questa macchina e di quella del 2025. La prima Ferrari di Lewis Hamilton.

    Gli appuntamenti di oggi in pista, prevedono quanto qui sotto riportato. Tutti questi eventi sono riferiti alla programmazione TV di Sky Sport F1.
    Venerdì 23 agostoOre 10.05: F1 Academy – Prove libere 1Ore 12.15: Paddock LiveOre 12.30: F1 – Prove libere 1Ore 13.30: Paddock LiveOre 13.55: Porsche Supercup – Prove libereOre 15.45: Paddock LiveOre 16.00: F1 – Prove libere 2Ore 17.00: Paddock LiveOre 17.25: F1 Academy – Prove libere 2Ore 18.15: Paddock LiveOre 18.45: conferenza stampa Team Principal (differita) LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc a Beyond The Grid parla del suo futuro e di Hamilton [ PODCAST ]

    Alla vigilia del Gran Premio d’Olanda, Charles Leclerc, intervistato da Tom Clarkson a ‘Beyond The Grid’, il podcast di F1.com, ha parla dell’arrivo di Lewis Hamilton, del suo futuro in Ferrari e di molto altro ancora.LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Qatar Airways Austrian Grand Prix 2024, 11th round of the 2024 Formula One World Championship from June 28 to 30, 2024 on the Red Bull Ring, in Spielberg, Austria – Photo Antonin Vincent / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Charles Leclerc ha goduto di molti successi con la Ferrari e, nonostante il recente calo di prestazioni della squadra dopo un promettente inizio del 2024, crede di poter ancora diventare un campione del mondo con l’iconica Scuderia di Maranello.
    Nell’ultimo episodio di Beyond The Grid, il monegasco ha affrontato i risultati deludenti della Ferrari nelle ultime gare e ha provato a spiegare la difficoltà nel trovare consistenza con l’attuale generazione di vetture.
    CHARLES LECLERC E LA VITTORIA A MONACO
    Leclerc ha racconta al conduttore Tom Clarkson come riesce a mantenere l’ottimismo in una stagione di gare particolarmente combattute, soffermandosi sull’emozione della sua vittoria rivoluzionaria al Gran Premio di Monaco, dove è diventato il primo pilota monegasco a vincere la gara di casa.
    CHARLES LECLERC SU LEWIS HAMILTON
    Leclerc ha inoltre spiegato anche la sua natura autocritica, i rapporti positivi con i compagni di squadra dentro e fuori la pista e come trascorre il tempo lontano dai weekend di gara. Anche l’arrivo di Lewis Hamilton alla Ferrari è all’ordine del giorno: Leclerc spiega come può imparare dal sette volte campione del mondo e come è entusiasta di sviluppare un’amicizia più stretta con lui.
    Inoltre, ilmonegasco ha parlato del marchio di gelati LEC, di Leo, il bassotto che gli ha cambiato la vita, e delle sue aspirazioni per il futuro campionato.

    Per ascoltare l’episodio di questa settimana di Beyond The Grid, è sufficiente premere il tasto play del lettore audio qui sotto o cliccare qui per ascoltare tramite la vostra piattaforma podcast preferita.
    F1, Leclerc a Beyond The Grid [ PODCAST ] LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur a piloti e muretto: “Fate le scelte giuste nei momenti decisivi”

    E’ un Fred Vasseur molto chiaro e diretto, quello che si appresta al ritorno in pista, dopo la pausa estiva. Per il Gp d’Olanda il messaggio è ai suoi piloti e al muretto box. Le parole di oggi del Team Principal Ferrari.Fred Vasseur – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    La pausa estiva del Circus della Formula 1 è finita. Anche se è tempo di chiudere gli ombrelloni, la Scuderia Ferrari e tutti gli altri 9 team F1 sono nuovamente a bordo spiaggia, ma per scendere in pista, sulla pista olandese di Zandvoort, letteralmente a due passi del Mare del Nord.
    Si tratta della gara numero 15 della stagione, la 33esima edizione del Gran Premio d’Olanda, tutti andati in scena su questo piccolo circuito.
    E, proprio alla vigilia del Gp d’Olanda, Fred Vasseur ha rilasciato le prime dichiarazioni per la Ferrari, dopo la lunga sosta di agosto: “Siamo arrivati alla pausa estiva con il Gran Premio del Belgio nel quale come squadra abbiamo complessivamente mostrato una buona prestazione, conquistando la pole position e un piazzamento da podio con Charles, risultati che ci hanno dato fiducia. Ripartiamo da Zandvoort, un circuito completamente diverso da Spa-Francorchamps, corto, stretto e tortuoso nel quale sarà fondamentale ogni piccolo dettaglio, soprattutto in qualifica visto che superare è veramente difficile”.
    Il Team Principal della Scuderia di Maranello ripete quanto abbiamo già sentito più volte, nel corso di questa stagione: “Come al solito ci concentreremo su noi stessi cercando di estrarre il massimo del potenziale dal nostro pacchetto, che in altre parole significa essere in grado di trovare la miglior messa a punto ma anche identificare le scelte giuste nei momenti decisivi – in qualifica come in gara – sia da parte del muretto che dei piloti”.

    Vasseur: Mi aspetto una lotta sul filo dei centisimi
    Vasseur, riprendendo anche quanto detto qualche giorno fa a formula1.com, ha voluto ricordare come i distacchi con i rivali siano davvero ridotti, soprattutto su un circuito corto come Zandvoort: “Conoscendo i valori in campo questa stagione, e considerate le caratteristiche della pista è lecito attendersi una lotta sul filo dei centesimi”. LEGGI TUTTO

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    F1 | Cosa attendersi dalla seconda parte di stagione?

    SPA, BELGIUM – JULY 26: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing laughs in the garage with Oracle Red Bull Racing Team Principal Christian Horner and Oracle Red Bull Racing Team Consultant Dr Helmut Marko during practice ahead of the F1 Grand Prix of Belgium at Circuit de Spa-Francorchamps on July 26, 2024 in Spa, Belgium. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202407260838 // Usage for editorial use only //Ci siamo: la pausa estiva è quasi finita, e tutti i team di F1 sono pronti a scendere in pista di nuovo a Zandvoort, per dare il via alla seconda parte di stagione. Il tracciato olandese farà da apripista ad una serie di Gran Premi fondamentali per la definizione di entrambe le classifiche. Cosa ci dobbiamo aspettare, dunque, da questo rientro, in particolare per quanto riguarda i quattro top team? Andiamo a vederlo insieme.
    Red Bull: urge ritrovare la rotta
    Guardando le graduatorie, verrebbe da dire che gli uomini di Christian Horner possano dormire sonni tranquilli, come avviene ormai da due anni a questa parte in F1. Bene, la realtà delle cose è però un tantino diversa, soprattutto dopo quanto visto nelle ultime uscite. Il team di Milton Keynes, infatti, oltre a fare i conti con il Sergio Perez di gran lunga peggiore mai visto all’azione, sembra aver perso quel vantaggio tecnico e prestazionale che aveva caratterizzato gli ultimi due campionati, e anche la parte iniziale della stagione 2024.
    La vittoria manca a Verstappen ormai da quattro gare, dal GP di Spagna di Barcellona; una pausa dalla conquista del primo gradino del podio che da tempo non vedevamo per il talento olandese. E proprio la gara di Zandvoort potrebbe rappresentare l’occasione più ghiotta per invertire la rotta e tornare alla vittoria. Da quando si è tornati tra le dune olandesi, il padrone di casa ha sempre dominato, e ora deve in qualche modo tentare di riportare in carreggiata un team che forse non ha più la solidità di un tempo, ma che ha comunque capacità, mezzi e tempo dalla sua parte.
    McLaren: limare le sbavature per essere al top
    Inutile girarci intorno più di tanto: la vettura al momento più performante in pista, su tutte le tipologie di tracciato, è la McLaren. Il team di Zak Brown capitanato da Andrea Stella ha fatto certamente un ottimo lavoro, mostrando in pista di avere un passo spesso inarrivabile anche da parte della Red Bull. La seconda parte di stagione deve per forza essere quella della consacrazione, della dimostrazione di poter lottare per il titolo F1 già a partire dal 2025.
    Per farlo, però, sono necessarie alcune migliorie da parte di Norris e Piastri, ma soprattutto da parte del team. Errori, sbavature, strategie non ideali non potranno più essere ammesse da Zandvoort in avanti. Solo due vittorie ottenute fino ad oggi, infatti, rappresentano un bottino troppo magro, e già dall’Olanda gli inglesi sono chiamati a rispondere presente. Anche perché dietro stanno arrivando di gran carriera le Frecce d’Argento.

    Mercedes: missione costanza di rendimento
    La squadra di Brackley è tornata al top. Chi pensava che la vittoria di Russell a Spielberg fosse un caso isolato da collegare al contatto Norris-Verstappen ha dovuto ricredersi in fretta. Toto Wolff e i suoi uomini hanno trovato il bandolo della matassa, e si stanno preparando nel migliore dei modi per il dopo-Hamilton. La doppietta negata a Spa ha comunque mostrato che le qualità per fare bene ci sono tutte, e che le sorprese con una coppia di piloti come il sette volte Campione del Mondo e George Russell sono sempre dietro l’angolo.
    Ora occorre capire se la Mercedes riuscirà ad essere competitiva su ogni tipo di pista, o se su layout particolari possa arrivare a soffrire in maniera pesante. Le sensazioni sono sicuramente positive al momento, ora per gli uomini in grigio si tratta più che altro di lavorare nella direzione prefissata, anche in ottica futura. L’annuncio di Antonelli è atteso per il weekend di Monza; una scommessa importante, che potrebbe avere l’effetto di un’ulteriore spinta anche per la seconda metà del 2024.
    Ferrari: dieci weekend per ribaltare la situazione
    Alzi la mano chi, dopo il weekend di Monte Carlo, si sarebbe aspettato una rossa quarta tra i top team e costantemente lontana dalle posizioni del podio. E invece è proprio così che è andata: dal trionfo casalingo di Charles Leclerc in poi tutto è andato completamente storto. Gli aggiornamenti portati a Barcellona hanno avuto effetti disastrosi, e il porpoising è tornato a fare capolino quando doveva ormai essere soltanto un vago ricordo.
    Che dire della Ferrari? Poco, se non che è giunto il momento di mettere un punto ad una situazione che rischia di diventare tragicomica, tra addii e arrivi mancati. Vasseur ha avuto la pausa estiva per riordinare un po’ le idee e un reparto tecnico quantomai in subbuglio, ma che ora deve trovare la soluzione per tornare ad essere una vettura almeno da podio. “Abbiamo capito cosa non ha funzionato”, ha detto Sainz dopo Spa. Sarà anche vero, ma l’ottimismo da un po’ è uno stato d’animo che fatica a circolare tra tifosi e uomini della Rossa. Zandvoort e Monza daranno già le risposte cercate: in Italia dovrebbero arrivare ulteriori aggiornamenti. Occorrono dieci weekend puliti per raddrizzare una stagione iniziata col piede giusto e poi inspiegabilmente disputata a passo di gambero. Più facile a dirsi che a farsi, guardando la situazione. LEGGI TUTTO