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    Per 25 anni finge che gli abbiano rubato la Ferrari: denunciato

    Chi la fa, la aspetti. E in questo caso la persona in questione ha aspettato 25 anni per ricevere la stangata, complice anche una singolare coincidenza. Un 70enne è infatti finito oggi nei guai perché nel 1997 aveva denunciato il furto di una Ferrari appena presa in leasing, ma in realtà l’aveva sempre avuta a sua disposizione.
    Ferrari rubata, ma non era vero…
    L’uomo nel 1997 aveva denunciato il furto della Ferrari F355 che aveva appena preso in leasing, a suo dire rubata in pieno giorno in una zona molto trafficata. Un poliziotto del commissariato Bolognina Pontevecchio all’epoca si era occupato della vicenda senza però arrivare a nulla, ma nella sua testa era rimasto il dubbio che l’uomo avesse denunciato il falso. Ecco però che poche settimane fa un collezionista di auto d’epoca, interessato all’auto che aveva notato in una officina cittadina, era riuscito a risalire al proprietario, la vecchia società di leasing, e l’aveva contattata per l’acquisto.
    Ovviamente la società ha segnalato l’accaduto alla polizia, che attraverso gli uomini del commissariato Bolognina Pontevecchio ha rintracciato il 70enne. Questi, dopo alcune domande, ha ammesso che la Ferrari in realtà si trovava in riparazione nella suddetta officina. Come se non bastasse, a ricevere la notizia del ritrovamento della Ferrari da parte della società di leasing è stato proprio lo stesso poliziotto che nel 1997 si era occupato del presunto furto. La supercar, del valore di oltre 100mila euro, è stata sequestrata e poi restituita ai legittimi proprietari. Il 70enne, con alcuni precedenti, è stato denunciato per simulazione di reato e appropriazione indebita.
    A bordo di una Ferrari F8 Tributo senza assicurazione: fermato 32enne tedesco LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Io dietro Leclerc? Mi piace andare a caccia”

    ROMA – Archiviato il Gran Premio di Miami con la vittoria di Max Verstappen e il doppio podio Ferrari, l’olandese campione del mondo è arrivato a 19 lunghezze da Charles Leclerc, ancora leader del mondiale di Formula 1. La Red Bull è seconda anche in classifica costruttori, dove la Rossa ha èerò un margine più ampio. A Verstappen tuttavia piace questa situazione e lo confessa al quotidiano spagnolo “AS”: “L’anno scorso ero io quello inseguito, e non era una grande posizione. Non avevo ritmo e sapevo che sarebbe stato difficile. Al contrario, mi piace la posizione attuale, è bello andare a caccia come faceva Hamilton l’anno scorso”.
    Le parole di Verstappen
    Se nel 2021, infatti, Lewis Hamilton doveva rincorrere Max Verstappen, ora è prorprio il neocampione del mondo a dover inseguire la Ferrari di Leclerc. Una posizione a dire il vero più privilegiata, perché si può sempre sperare nell’errore dell’avversario. Finora però i problemi di affidabilità li ha avuti proprio la Red Bull con i tre ritiri di Perez e Verstappen, mentre i due zero di Carlos Sainz sono dovuti a due errori tecnici. La sicurezza sembra occupare un ruolo di primo piano nel box di Christian Horner, come rivela lo stesso pilota olandese: “La prorità è svolgere un intero fine settimana senza problemi, con più affidabilità. Nel complesso sappiamo che la macchina è veloce”. Aspetto, questo, che non ha lasciato scampo alla F1-75 domenica scorsa. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Mi piace inseguire la Ferrari di Leclerc”

    ROMA – La bandiera a scacchi del Gran Premio di Miami ha premiato Max Verstappen. Con la sua terza vittoria stagionale, l’olandese campione del mondo è ora arrivato a 19 punti da Charles Leclerc, ancora in vetta al mondiale di Formula 1. La Red Bull è seconda anche in classifica costruttori, dove la Rossa ha èerò un margine più ampio. A Verstappen tuttavia questa situazione piace e lo confessa al quotidiano spagnolo “AS”: “L’anno scorso ero io quello inseguito, e non era una grande posizione. Non avevo ritmo e sapevo che sarebbe stato difficile. Al contrario, mi piace la posizione attuale, è bello andare a caccia come faceva Hamilton l’anno scorso”.
    Il commento di Verstappen
    Se nel 2021, infatti, Lewis Hamilton doveva rincorrere Max Verstappen, ora è prorprio il neocampione del mondo a dover inseguire la Ferrari di Leclerc. “Vogliamo completare il lavoro intero del fine settimana senza problemi, l’affidabilità deve essere maggiore – ha aggiunto l’olandese -. Per il resto, sappiamo di quanta velocità abbia la macchina”. Una differenza nella velocità massima che in Florida è emersa con forza, ponendo interrogativi importanti a Maranello. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Per fortuna la Ferrari non ha sfruttato la Safety Car”

    MIAMI – Terza vittoria stagionale in Formula 1 per Max Verstappen e Red Bull sempre più vicina alla Ferrari nella classifica costruttori. Può solo sorridere dunque Christian Horner, team principal della scuderia, intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del Gp di Miami: “Max ha disputato un’ottima gara, con le medie avevamo un’ottima velocità. Peccato invece per Perez. Senza quel problema al motore avrebbe potuto chiudere secondo”. Horner ha poi parlato anche della Ferrari: “La Safety Car ha rimescolato le carte in tavola, ma per nostra fortuna non hanno sfruttato l’occasione, scegliendo di non rientrare per montare gomme più morbide”.
    Le parole di Wolff
    Completamente opposto l’umore di Toto Wolff, il quale non può che essere amareggiato per quanto accaduto in Florida: “Attualmente ci troviamo in una situazione di coscienza non totale della vettura. Non riusciamo a capire come mai venerdì sia andata bene, mentre sabato e domenica abbia faticato in termini di prestazioni. Oggi Russell è stato aiutato dalla Safety Car, Lewis invece no”. Così il team principal del team di Brackley, che rispetto alle ultime stagione sta facendo una grande fatica, accusando svariati problemi che stanno compromettendo la stagione. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Se la Ferrari avesse montato mescole più morbide…”

    MIAMI – “Max ha disputato un’ottima gara, con le medie avevamo un’ottima velocità. Peccato invece per Perez. Senza quel problema al motore avrebbe potuto chiudere secondo”. Queste le parole di Christian Horner, intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del Gp di Miami. Il team principal della Red Bull ha poi commentato la strategia della Ferrari, che ora ha solamente 6 punti di vantaggio nella classifica costruttori: “La Safety Car ha rimescolato le carte in tavola, ma per nostra fortuna non hanno sfruttato l’occasione, scegliendo di non rientrare per montare gomme più morbide”.
    Il commento di Wolff
    Amaro in bocca invece per Toto Wolff, alle prese con numerose difficoltà che rischiano di compromettere irrimediabilmente la stagione della Mercedes: “Attualmente ci troviamo in una situazione di coscienza non totale della vettura. Non riusciamo a capire come mai venerdì sia andata bene, mentre sabato e domenica abbia faticato in termini di prestazioni. Oggi Russell è stato aiutato dalla Safety Car, Lewis invece no”. In quel di Miami, il team di Brackley si è dovuto accontentare di un quinto e di un sesto posto, con George Russell ancora una volta davanti a Lewis Hamilton. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Non sono soddisfatto, si prova sempre a vincere”

    MIAMI – Si può essere amareggiati per un secondo ed un terzo posto? La risposta è sì se l’obiettivo è vincere e se ad esserlo è un uomo ambizioso come Mattia Binotto. Il team principal della Ferrari è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del Gp di Miami ed ha ammesso di non essere soddisfatto del piazzamento della Rossa in Florida. Charles Leclerc e Carlos Sainz sono stati infatti beffati da Max Verstappen, che ha superato entrambi e si è aggiudicato la vittoria. Weekend che, nel complesso, ha dunque sorriso più alla Red Bull che alla scuderia di Maranello.
    La sincerità di Binotto
    “Nelle ultime due gare la Red Bull è stata più veloce di un paio di decimi al giro, perciò c’è delusione. Si prova sempre a vincere, ergo non sono soddisfatto. Dobbiamo sviluppare e lavorare, mentre per quanto riguarda il gap ci auguriamo di recuperarlo in Spagna. La Red Bull ha speso molto, speriamo che abbia meno soldi di noi – ha detto Binotto, per poi proseguire – Sainz e Leclerc hanno lavorato bene, sono il duo migliore della pit lane. Dopo cinque gare siamo al comando dei due Mondiali, ma la stagione è ancora lunga e c’è tanta voglia di fare”. LEGGI TUTTO