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    F1, Carlos Sainz: “Ho vissuto alti e bassi, ma continuo a lottare per il titolo”

    Si ritorna dalle vacanze estive ed è già weekend di gara, quello storico e pieno di significato di Spa-Francorschamps. Sul circuito delle Ardenne, la Ferrari vuole tornare a vincere per sperare in una seconda parte di stagione diversa dalla prima. Costanza di risultati e perfezione sono le parole d’ordine, da seguire pedissequamente se si vuole […] LEGGI TUTTO

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    Centra la Peugeot con la Ferrari a noleggio: il folle incidente a Genova

    Una Ferrari F8 Spider, con carrozzeria argento, semidistrutta e incastrata tra il muro di una casa e una Peugeot 308 verde. È questa la scena surreale a cui alcuni cittadini di Genova si sono trovati davanti alcune mattine fa. La supercar di Maranello, infatti, si era schiantata in piena notte ed era stata poi abbandonata dal guidatore e dal suo passeggero, che hanno rifiutato le cure offerte dai medici dell’ambulanza giunta sul posto, e poi si sono allontanati prima che arrivassero le forze dell’ordine. I due, poco più che 20enni, avevano preso l’auto a noleggio per il fine settimana, e sono stati comunque identificati poco dopo nelle loro abitazioni.Guarda la galleryLa Ferrari F8 Spider distrutta a Genova
    Distrutto il bolide da 720 cavalli
    Secondo i testimoni, la F8 Spider argentata era passata più volte in zona ad alta velocità nelle ore precedenti. Poi, verso le 4 del mattino, l’incidente: probabilmente a causa di un dosso, la persone alla guida ha perso il controllo della Ferrari, che è finita prima contro il dehors di un bar, e poi ha finito la sua corsa sbattendo contro una Peugeot 308 parcheggiata sulla strada. Fortunatamente, nessun altro è stato coinvolto nella carambola, che si è conclusa senza feriti.
    Con i suoi 720 cavalli, erogati dal V8 biturbo di 3,9 litri, la Ferrari F8 Spider è una delle vetture a cielo aperto più potenti e veloci sul mercato. Raggiunge una velocità massima 340 chilometri orari, e divora l’accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 2”9. Prestazioni che ovviamente rischiano, nelle mani sbagliate, di creare situazioni di pericolo come accaduto a Genova. Per quanto non sia facile fare una stima dei danni subiti dalla F8 argento, è facile immaginare che il conto del carrozziere conterrà parecchi zeri. Specie se si considera che, di listino, la Spider di Maranello ha un prezzo di partenza di 263mila euro. Per fortuna del proprietario, la parte più danneggiata della vettura sembra l’anteriore, quindi il motore e il cambio non dovrebbero aver subito danni importanti. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Ericsson: “Sembra che tra team e piloti non ci sia fiducia”

    ROMA – Charles Leclerc e Marcus Ericsson sono stati compagni di scuderia in Alfa Romeo Sauber nell’anno in cui il pilota della Ferrari faceva il suo esordio in Formula 1. Ora lo svedese ha vinto la 500 Miglia di Indianapolis, mentre il monegasco è ancora in corsa per il mondiale. Nonostante tutti quei problemi che il pilota della Rossa ha dovuto affrontare fin qui, questioni che Ericsson analizza così con la redazione di “Sky Sports”: “Quello che è successo al Paul Ricard, penso sia dovuto al fatto che Leclerc si senta un po’ frustrato: vuole vincere le gare per rientrare nella corsa per il campionato, ma non ci riesce. Allora spinge, forse un po’ troppo per recuperare punti persi a causa di cose che sono andate al di là del suo controllo. La fiducia che un pilota deve avere con la propria squadra sembra mancare tra la Ferrari e i suoi piloti e, nell’arco di una stagione, non è positivo”.
    Le impressioni di Ericsson
    Prosegue infatti il classe 1990: “Sono stati veloci per tutto l’anno, eppure sono ad 80 punti di distanza dalla testa del campionato se non è la strategia, è la macchina che si rompe, o Charles che sbatte. C’è sempre qualcosa, ed è davvero assurdo, soprattutto quando hanno una macchina così buona e non riescono a capitalizzare”. “Oltretutto – aggiunge Ericsson – spesso i piloti dubitano delle decisioni che il muretto dei box prende durante la gara. E ora che hanno perso così tanti punti, non so se ci sarà la possibilità di recuperarli nella seconda parte della stagione”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Ericsson: “Leclerc sembra frustrato, ecco perché va a muro”

    ROMA – “Quello che è successo al Paul Ricard, penso sia dovuto al fatto che Leclerc si senta un po’ frustrato: vuole vincere le gare per rientrare nella corsa per il campionato, ma non ci riesce”. Sono queste le parole di Marcus Ericsson, che in Alfa Romeo Sauber ha assistito all’esordio in Formula 1 di Charles Leclerc, ora in Ferrari. Il classe 1997, è ancora in corsa per il mondiale nonostante tutti quei problemi che il pilota della Rossa ha dovuto affrontare fin qui, imprevisti che Ericsson analizza così con la redazione di “Sky Sports”: “Spinge forse un po’ troppo per recuperare punti persi a causa di cose che sono andate al di là del suo controllo. La fiducia che un pilota deve avere con la propria squadra sembra mancare tra la Ferrari e i suoi piloti e, nell’arco di una stagione, non è positivo”.
    Sul rapporto tra piloti e muretto
    Prosegue infatti il classe 1990: “Sono stati veloci per tutto l’anno, eppure sono ad 80 punti di distanza dalla testa del campionato se non è la strategia, è la macchina che si rompe, o Charles che sbatte. C’è sempre qualcosa, ed è davvero assurdo, soprattutto quando hanno una macchina così buona e non riescono a capitalizzare”. Insomma, qualcosa per Ericsson si sta rompendo all’interno della Ferrari: “Oltretutto, spesso i piloti dubitano delle decisioni che il muretto dei box prende durante la gara. E ora che hanno perso così tanti punti, non so se ci sarà la possibilità di recuperarli nella seconda parte della stagione”, ha infatti concluso lo svedese. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Mekies: “Ordini di scuderia? Se ne parla più all'esterno”

    ROMA – “Ordini di scuderia? Se ne parla più all’esterno che all’interno della Ferrari”. Così Laurent Mekies, ai microfoni di “Motorsport”, ha commentato uno degli argomenti principali riguardanti la Ferrari nella prima metà di stagione in Formula 1. Le decisioni del muretto, infatti, sono state spesso cruciali nelle gare disputate nella prima parte del 2022. “Più seriamente, siamo sempre stati molto chiari. Il nostro obiettivo è ottenere il miglior risultato per la squadra – ha affermato il direttore sportivo della Rossa -. La Ferrari viene prima di tutto. Poi, naturalmente, ci sarà un momento in cui dovremo concentrarci di più su un pilota rispetto all’altro se la posizione in campionato lo richiede. Quindi, non significa aspettare una certa differenza matematica, ma significa arrivare al punto della stagione in cui si pensa che sia la cosa giusta da fare”.
    Le parole di Mekies
    Mekies ha poi difeso le decisioni del team in alcune situazioni, pur ammettendo i lati negativi di questa stagione: “Quest’anno abbiamo perso parecchi punti. Abbiamo problemi di affidabilità, abbiamo alcune cose che dobbiamo migliorare. E sì, ci stiamo lavorando molto duramente. Non aumenta la pressione, perché la pressione è sempre massima perché è un mondo competitivo, ed è così che ci piace. Ma è una pressione positiva, che ci spinge a migliorare gara dopo gara”. LEGGI TUTTO