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    Ferrari, il pensiero di Rob Smedley: “Questa Rossa mi ricorda i bei tempi”

    Nell’incessante rituale del giro d’opinioni sulla Ferrari del 2022 si inserisce anche una vecchia conoscenza del Cavallino. Si tratta dell’ingegnere inglese Rob Smedley, a Maranello dal 2004 al 2013. Il 48enne ha rilasciato un’intervista per La Gazzetta dello Sport nella quale si è parlato di presente e di passato, suo e della Ferrari. Lo ricordiamo tutti […] LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc sta con Hamilton: “Rimuovere razzismo dal nostro sport”

    ROMA – Solidarietà e vicinanza per Lewis Hamilton. I piloti della Formula 1 hanno deciso con chi schierarsi nella polimica legata alle parole offensive di Nelson Piquet sull’asso della Mercedes. Charles Leclerc della Ferrari ha scritto sui social: “Conosco Lewis da quando sono arrivato in F1 ed è sempre stato molto rispettoso con me e con chiunque incontrasse. Questi valori dovrebbero essere lo standard per tutti. I commenti su Hamilton non devono essere tollerati e dovremmo continuare a spingere per uno sport più diversificato ed inclusivo. Abbiamo bisogno di rimuovere gli atteggiamenti discriminatori e il linguaggio razzista in ogni sua forma non solo nel nostro sport, ma anche nella società”.
    Le parole degli altri piloti
    “Solo rispetto per Lewis Hamilton – scrive invece il pilota Mercedes George Russell. – Ha fatto più lui per il nostro sport che ogni altro pilota, e non solo in pista. È inaccettabile che lui e altri ancora siano oggetto di questi comportamenti. Dobbiamo schierarci contro ogni forma di discriminazione”. “A fianco di Hamilton contro ogni forma di pregiudizio”, scrive invece il rookie Guanyu Zhou in Alfa Romeo. Mentre Ocon afferma: “Quando è troppo è troppo. Hamilton è sempre stato rispettoso e leale e dobbiamo essere orgogliosi che in prima linea a difendere l’inclusività nel motorsport ci sia lui. Lo sport sia un posto migliore per tutti”. Tra le scuderie, anche la McLaren si schiera con il britannico: “Il razzismo deve esssere eliminato ed è responsabilità comune unirsi per rimuoverlo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc appoggia Hamilton: “La sua gentilezza sia un modello per tutti”

    ROMA – Tutti dalla parte di Lewis Hamilton. La Formula 1 fa scudo sul britannico dopo le parole razziste di Nelson Piquet sul sette volte campione del mondo. Charles Leclerc della Ferrari ha infatti scritto sui social: “Conosco Lewis da quando sono arrivato in F1 ed è sempre stato molto rispettoso con me e con chiunque incontrasse. Questi valori dovrebbero essere lo standard per tutti. I commenti su Hamilton non devono essere tollerati e dovremmo continuare a spingere per uno sport più diversificato ed inclusivo. Abbiamo bisogno di rimuovere gli atteggiamenti discriminatori e il linguaggio razzista in ogni sua forma non solo nel nostro sport, ma anche nella società”.
    Solidarietà dagli altri piloti
    “Solo rispetto per Lewis Hamilton – scrive invece il pilota Mercedes George Russell. – Ha fatto più lui per il nostro sport che ogni altro pilota, e non solo in pista. È inaccettabile che lui e altri ancora siano oggetto di questi comportamenti. Dobbiamo schierarci contro ogni forma di discriminazione”. “A fianco di Hamilton contro ogni forma di pregiudizio”, scrive invece il rookie Guanyu Zhou in Alfa Romeo. Mentre Ocon afferma: “Quando è troppo è troppo. Hamilton è sempre stato rispettoso e leale e dobbiamo essere orgogliosi che in prima linea a difendere l’inclusività nel motorsport ci sia lui. Lo sport sia un posto migliore per tutti”. Tra i team a esprimere vicinanza per Hamilton c’è anche la McLaren che scrive: “Il razzismo deve esssere eliminato ed è responsabilità comune unirsi per rimuoverlo”. LEGGI TUTTO

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    La Formula 1 di oggi non è quella di Piquet, il razzismo è bandito

    TORINO – Il brutto scivolone razzista di Nelson Piquet, indimenticato campione del mondo, ha gettato un’ombra sulla Formula 1. E tuttavia, a parte la censura (molto misurata, chiara ed elegante di Lewis Hamilton, che merita un plauso) e la presa di posizione di squadre (tra cui la Ferrari) e organizzatori, non si può dire che oggi la Formula 1 sia un mondo razzista. Infatti Nelson Piquet è un ex pilota, oggi ha quasi 70 anni, e da quando ha smesso di correre non ha più avuto alcun ruolo all’interno della Formula 1. Non che questo lo autorizzi a usare linguaggi razzisti, ci mancherebbe! E chiamare Hamilton neg**** è realmente intollerabile ai nostri giorni. Ma il punto è che oggi, tra i protagonisti attuali, non c’è nessuno che lo farebbe. Non c’è nessuno che ragioni in questi termini.
    ECCELLENZA – La Formula 1 è un caleidoscopio di culture diverse e di persone delle più varia estrazione (non si parla solo di piloti, naturalmente) accomunate da valori condivisi. Non si guarda al passaporto, al colore della pelle, agli orientamenti di genere, alla religione. Nel mondo delle corse conta l’eccellenza, la voglia di inseguirla, il desiderio di essere sempre in prima linea. E il fatto che i Gran Premi si disputino in tutto il mondo ha contribuito e contribuisce ad avere orizzonti ampi, modi di pensare liberi.
    IL CAMMINO – Ha fatto molto bene Hamilton, negli anni scorsi, a prendere posizioni forti contro la discriminazione razziale. Come ha fatto bene Sebastian Vettel a esprimersi contro le discriminazioni di genere. Tutto serve, il cammino non si può mai dire concluso. E bene ha fatto la Red Bull (nelle scorse settimane) a sospendere un giovane talento della sua filiera, che nonostante l’età aveva usato termini simili a quelli di Piquet. Ma – tornando alla questione iniziale – Piquet e un ex.
    QUASI PARENTE – La analisi dei fatti di Silverstone 2021 di Nelson Piquet è motivata, condivisibile oppure no, in ogni caso non è l’unico a pensarla così. Ma, anche questo va detto, termini razzisti a parte, visto che il duello oppose Hamilton e Verstappen, pare inelegante che si esprima il padre dell’attuale compagna del pilota olandese. Anche se ognuno è libero, sempre, di dire quel che pensa. Salvo farlo come lo ha fatto lui. LEGGI TUTTO

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    La Ferrari sta con Hamilton: “Noi contro ogni discriminazione”

    ROMA – Con Lewis Hamiton, senza esitazioni. La Ferrari scrive sui propri canali social in solidarietà con il pilota della Mercedes, preso di mira da Nelson Piquet, tre volte campione del mondo in Formula 1. Le parole del brasiliano risalgono allo scorso novembre, ma sono riemerse solo nelle ultime ore e hanno causato anche la reazione della FIA, che si è schierata con Hamilton contro ogni razzismo. Anche il Cavallino Rampante fa arrivare la propria vicinanza al pilota Mercedes: “Stiamo con la Formula 1, Lewis Hamilton e la Mercedes contro ogni forma di discriminazione”.
    Tutti con Hamilton
    Non è la prima volta che Lewis Hamilton, afro-britannico classe 1985, viene preso di mira per nell’ambito razzismo. È stato lui stesso a ricordarlo nelle ultime occasioni e ora Piquet, simbolo della Formula 1 anni Ottanta, affonda ancora il colpo. E pensare che Lewis Hamilton ha ricevuto la cittadinanza onoraria proprio dal Brasile, paese con cui il pilota si sente da sempre legato. A parte questo, il 37enne di Stevenage sta incassando la solidarietà di tante personalità e addetti ai lavori della Formula 1, tra cui la scuderia Aston Martin e diverse redazioni sportive. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, senti Rosberg: “Non c'è più niente da perdere”

    ROMA – “Non c’è più niente da perdere, quindi bisogna attaccare e vedere cosa si può massimizzare. Naturalmente devono risolvere i loro problemi di affidabilità, ma ora la pressione è un po’ diminuita”. Così ai microfoni di “Any Driven Monday”, programma trasmesso da “Sky Sports F1”, Nico Rosberg, ex pilota di Formula 1 e campione del mondo su Mercedes nel 2016. Il tedesco sprona così la Ferrari è la incita a dare il massimo al Gran Premio di Gran Bretagna, in programma questo weekend.
    La carica di Rosberg
    L’ex pilota Mercedes prosegue così la sua analisi del momento per quanto riguarda la Ferrari: “I grandi favoriti erano loro dopo le prime gare, ma ora sono staccati di molto, quindi non c’è nulla da perdere. Bisogna andare a giocarsela. Spingere al massimo e vedere cosa ricavarne”. Filosofia che si sposa con le esigenze di classifica: solo la vittoria può infatti permettere a Charles Leclerc di recuperare terreno su Max Verstappen. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Rosberg suona la carica: “Attaccare ora che c'è meno pressione”

    ROMA – La Ferrari è chiamata a dare una grande prova di sé al Gran Premio di Gran Bretagna. Sulle aspettative della Rossa a Silverstone si è espresso Nico Rosberg, ex pilota di Formula 1 e iridato con la Mercedes nel 2016, che ha parlato così ai microfoni di “Any Driven Monday”, programma trasmesso da “Sky Sports F1″:”Non c’è più niente da perdere, quindi bisogna attaccare e vedere cosa si può massimizzare. Naturalmente devono risolvere i loro problemi di affidabilità, ma ora la pressione è un po’ diminuita”.
    Le parole di Rosberg
    L’ex pilota Mercedes prosegue così la sua analisi del momento per quanto riguarda la Ferrari: “I grandi favoriti erano loro dopo le prime gare, ma ora sono staccati di molto, quindi non c’è nulla da perdere. Bisogna andare a giocarsela. Spingere al massimo e vedere cosa ricavarne”. Una strategia da all-in che però ben racconta il momento della Rossa in questa fase del mondiale, dove solo una vittoria italiana può impedire la fuga di uno straripante Max Verstappen. LEGGI TUTTO