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    F1, Verstappen: “Ho un bel rapporto con la Ferrari, anche con Binotto”

    ROMA – Max Verstappen si prepara per la qualifica del sabato in Ungheria, con la minaccia della pioggia che incombe. Nel frattempo, durante il weekend di gara, si è lasciato andare a dichiarazioni tutt’altro che banali sulla scuderia rivale: “Con alcune persone all’interno della Ferrari ho un bel rapporto – ammette -. Persino Mattia (Binotto, ndr), ho un ottimo rapporto con lui. Anchelo scorso sabato sera ci siamo anche fatti una risata insieme al Paul Ricard e penso che questo sia fantastico. Le gare dovrebbero essere così. In pista siamo avversari agguerriti e cercheremo sempre di batterci a vicenda, cosa che ritengo normalissima, ma fuori ci si può divertire. Questo è quello che mi piace molto di quest’anno. Diciamo così, non starei al tavolo il sabato sera a farmi due risate con la Mercedes”. 
    Le parole di Max
    Verstappen non usa mezzi termini e fa un paragone con la lotta avvenuta l’anno scorso: “Con Hamilton battaglia tra generazioni diverse? Sicuramente. Ma preferisco quello che abbiamo ora – prosegue Max ai microfoni di Sky Sport – perché, prima di tutto,Charles lo conosco molto bene. È un bravo ragazzo, abbiamo un’età simile, credo che ci separino solo tre settimane, e stiamo combattendo contro un concorrente molto rispettato: la Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari 296 GT3, Maranello rispolvera il V6 in pista

    Ferrari 296 GT3: V6 termico ottimizzato
    La 296 GT3 rappresenta soprattutto il ritorno in pista di una Ferrari con motore 6 cilindri. L’unità è il V6 della 296 GTB, privato della parte ibrida della versione di serie in rispetto del regolamento FIA, con la V da 120° e i turbo posizionati al suo interno: configurazione che oltre ad apportare dei benefici in termini di compattezza e riduzione di massa, favorisce il raggiungimento di elevatissimi livelli di potenza. Il motore, inoltre, è collocato in posizione più avanzata e abbassata rispetto alla versione stradale, a tutto vantaggio dell’abbassamento del baricentro e della rigidezza torsionale che, rispetto alla 488 GT3, registra guadagni attorno al 10%. In generale, è un motore più compatto e leggero, vista l’eliminazione di polmoni e supporti esterni, e la fluidodinamica beneficia della riduzione dei volumi aumentando l’efficienza in aspirazione. Un motore che riduce anche i consumi senza sacrificare le prestazioni, consentendo maggior flessibilità nelle strategie di gara, e riducendo i tempi di intervento. Nuovo anche il cambio, sviluppato appositamente per questa vettura. Ferrari ha optato per una frizione monodisco da 6 marce, disposta trasversalmente a vantaggio dell’aerodinamica e della distribuzione dei pesi. L’attuazione della frizione è ora elettronica ed è controllabile al volante, anziché essere meccanica a pedale, mentre il cambio marcia ha un’attuazione elettrica.
    Ferrari 296 GT3: gli esterni
    La 296 GT3 spicca naturalmente anche per gli esterni che, al netto delle appendici o degli elementi caratteristici di una macchina da corsa, ha mantenuto fede al modello di serie, creando una configurazione aerodinamica in grado di operare all’interno dei parametri omologativi, riducendo le sensibilità alle variazioni di assetto, a tutto vantaggio della velocità, della maneggevolezza e della predicibilità della vettura. Un lavoro su forme e dettagli che ha infine portato a un guadagno del 20% in termini di carico verticale sulla vettura rispetto alla generazione precedente. La geometria di tutte le componenti, da quelle del corpo vettura alle appendici alari, è stata studiata approfonditamente sia al variare delle condizioni operative che nelle mutue interazioni aerodinamiche, per ottimizzarne la performance e renderla robusta nei diversi contesti di gara – Sprint o Endurance – anche in situazioni di scia dietro ad altre vetture.
    Ferrari 296 GT3: gli interni
    I concetti attorno a cui è stato modellato l’abitacolo sono intuitività, visibilità e accessibilità. Rispetto alla 488 GT3, gli interni sono stati totalmente riprogettato sulla base delle indicazioni raccolte dai piloti ufficiali e dai clienti. Il risultato è una cellula costruita per permettere al suo occupante di trovare subito la miglior posizione di guida, con le principali funzioni sempre a portata di mano. Molti dei comandi e delle funzionalità sono state infatti trasferite sul nuovo volante, ispirato a quello delle monoposto di F.1, mentre la collocazione del sedile Sabelt permette una visibilità ottimale, tanto di giorno quanto di notte.
    Ferrari 296 GT3: telaio e meccanica
    Completamente nuovo anche il telaio in alluminio, leggerissimo, dal passo allungato e un disegno della sospensione inedito rispetto alla 488 GT3. I doppi bracci oscillanti, tanto nel gruppo anteriore quanto in quello posteriore, sono progettati per offrire il massimo supporto in termini di aderenza anche alle alte velocità. Le sospensioni, così come le barre antirollio, offrono il più ampio spettro di regolazioni per consentire ai piloti di poter contare sul miglior assetto possibile. Anche l’impianto frenante è stato rivisto e potenziato, con pinze e dischi (ora di 400 mm all’avantreno) di nuova concezione. Completamente inediti, invece, i cerchi forgiati, sviluppati e omologati in esclusiva da Rotiform per questo modello. Inoltre, la nuova Ferrari promette di distinguersi rispetto ai rivali per ciò che concerne la sostituzione di parti significative della vettura. Tanto la porzione anteriore quanto quella posteriore, infatti, possono essere rimpiazzate in pochissimi secondi grazie a una serie di accorgimenti e soluzioni che garantiscono un rapidissimo rientro in pista in caso di danni che ne compromettano l’aerodinamica o la prestazione. Il verdetto finale, poi, spetterà alla pista. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc e Sainz puntano ad un grande risultato in Ungheria

    Lo aveva anticipato Mattia Binotto dopo il Gran Premio di Francia e lo ribadiscono ora anche i due piloti Ferrari, alla vigilia dell’ultima gara prima della pausa estiva: “Serve un grande risultato”.Carlos Sainz e Charles Leclerc sono arrivati nel paddock dell’Hungaroring rilassati e fiduciosi di poter andare in vacanza con un buon risultato. Le temperature sono previste molto alte domani, sabato è a rischio pioggia, mentre la domenica la gara dovrebbe essere asciutta.
    “Quest’anno siamo nella condizione di poterci giocare la vittoria ad ogni corsa e mi aspetto che lo saremo anche qui – ha detto il pilota spagnolo della Ferrari – l’obiettivo è portare a casa un grande risultato. Il vantaggio dei nostri avversari è notevole, ma abbiamo un enorme potenziale. Per questo fino a quando la matematica non ci condannerà continueremo a lottare per entrambi i campionati”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “L'obiettivo resta il titolo, ci crederò fino alla fine”

    ROMA – “Rimuginare sul mio errore non serve a nulla. Ho sbagliato, mi è costato molti punti e ne sono consapevole: odio cercare scuse, sono io che guido la macchina e sono io che sbaglio, dunque me ne prendo la piena responsabilità”. Charles Leclerc volta pagina e guarda con motivazione al Gran Premio d’Ungheria, tredicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il monegasco della Ferrari, che ha visto aumentare a 63 punti il suo svantaggio su Max Verstappen, non cerca scuse per quanto successo pochi giorni fa in Francia. “Le condizioni cambiano un po’ a ogni giro e questo vale per tutti – ha detto -. Ovviamente è più difficile quando si è al limite, ma ripeto: sono cose che valgono per tutti i piloti, non solo per me.Guarda la galleryLeclerc, il ritiro clamoroso nel GP di Francia: che errore per la Ferrari
    Obiettivo Mondiale
    “Ora devo solo guardare avanti, concentrarmi al 100% per questo weekend, cercare di ottenere il miglior risultato possibile e provare a vincere questa gara – ha aggiunto Leclerc -. Penso che avremo una macchina veloce. L’Hungaroring è una pista dove in passato ho fatto fatica, ma è stato così anche per l’Australia e quest’anno ho disputato un ottimo weekend a Melbourne. Spero quindi che questo fine settimana possa ribaltare la situazione. Naturalmente l’obiettivo resta quello di diventare campione del mondo. Non mi preoccupa il fatto che non vinciamo il titolo piloti da così tanti anni: io ci crederò fino alla fine”. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “In Francia ho sbagliato, crederò al titolo fino alla fine”

    ROMA – Charles Leclerc è pronto a voltare pagina a partire dal Gran Premio d’Ungheria, valevole per la tredicesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il monegasco della Ferrari, che ha visto aumentare a 63 punti il suo svantaggio su Max Verstappen, non cerca scuse per quanto successo pochi giorni fa in Francia. “Rimuginare sul mio errore non serve a nulla – ha detto alla vigilia del weekend all’Hungaroring -. Ho sbagliato, mi è costato molti punti e ne sono consapevole: odio cercare scuse, sono io che guido la macchina e sono io che sbaglio, dunque me ne prendo la piena responsabilità. Le condizioni cambiano un po’ a ogni giro e questo vale per tutti. Ovviamente è più difficile quando si è al limite, ma ripeto: sono cose che valgono per tutti i piloti, non solo per me.Guarda la galleryLeclerc a muro nel GP di Francia: la Ferrari si dispera
    La carica di Leclerc
    “Ora devo solo guardare avanti, concentrarmi al 100% per questo weekend, cercare di ottenere il miglior risultato possibile e provare a vincere questa gara – ha aggiunto Leclerc -. Penso che avremo una macchina veloce. L’Hungaroring è una pista dove in passato ho fatto fatica, ma è stato così anche per l’Australia e quest’anno ho disputato un ottimo weekend a Melbourne. Spero quindi che questo fine settimana possa ribaltare la situazione. Naturalmente l’obiettivo resta quello di diventare campione del mondo. Non mi preoccupa il fatto che non vinciamo il titolo piloti da così tanti anni: io ci crederò fino alla fine”. LEGGI TUTTO

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    La voce clamorosa: Alonso per il dopo Vettel in Aston Martin?

    TORINO – Con l’addio di Sebastian Vettel la Formula 1 perde 4 titoli mondiali in un sol colpo, quelli (consecutivi) conquistati dal tedesco tra il 2010 e il 2013 nell’epopea d’oro Red Bull. In attesa di capire cosa farà Lewis Hamilton, che nelle ultime gare ha dimostrato quanta voglia di vittoria (e ottavo Mondiale, superando definitivamente il record di Michael Schumacher) scorra ancora nelle sue vene, e di vedere se Max Verstappen raddoppierà il titolo dello scorso anno, il vero Highlander del Circus delle quattro ruote resterà quindi Fernando Alonso, che domani compirà 41 anni durante le prove libere del GP d’Ungheria. E proprio il secondo pluri-iridato in pista (2 titoli nel 2005-2006, in Benetton) è uno dei nomi che girano come possibile sostituto di Vettel all’Aston Martin.Sì, proprio il rivale dell’acerrima battaglia iridata 2010, quando Vettel approfittò dell’harakiri del muretto Ferrari nell’ultima gara di Abu Dhabi per conquistare il suo primo mondiale, strappando ad Alonso il terzo che ormai sembrava nelle sue mani. Nonché il pilota poi scaricato da Maranello nel 2014 per far posto proprio al tedesco. Anche lui, per altro, destinato al ruolo di sognatore di quel titolo agognato per la Ferrari ma ormai datato 2007 (con Kimi Raikkonen). Secondo nel 2017 e nel 2018, sempre dietro Hamilton. Prima della nuova crisi rossa e della scommessa Charles Leclerc, che ha spinto il tedesco in Aston Martin, con i motori Mercedes.Ecco, secondo radio paddock potrebbe essere la destinazione di Alonso se non andrà in porto il rinnovo con l’Alpine. In realtà chi lo conosce sa che dietro queste voci potrebbe esserci proprio lo spagnolo per pressare i francesi, che gli hanno offerto un altro anno in F1 per poi guidare la nuova sfida Alpine nella Le Mans con le nuove hypercar, sulla scia di Peugeot, Bmw e pure Ferrari. Fernando invece chiede altri due anni in pista, convinto di poter rigiocassi la vittoria. Con l’Alpine, in crescita ma fino a un certo punto, forse. Con l’Aston Martin francamente no.Molto più concreta la strada che porta a un giovane di prospettiva, l’olandese Nick De Vries che, quando era appena undicenne, fu protagonista di una battaglia McLaren-Ferrari per metterlo sotto contratto, e che ora è sotto l’ala protettrice Mercedes. Che fornisce i motori alla squadra di Lawrence Stroll, con nuovi capitali sauditi. Il magnate canadese, che già deve far correre il figlio pazzerello Lance (una settimana fa in Francia ha frenato in faccia al compagno Vette all’ultima curva per confarsi sorpassare), però gradirebbe un “usato sicuro” come Nico Hulkenberg, che ha già sostituito Vette nei primi due GP della stagione quando il connazionale era fermo per Covid. Senza dimenticare il fascino le carta Mick Schumacher, che però la Ferrari vuole trattenere alla Haas. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz a un tifoso: “La maglia del Barcellona io non la firmo”

    ROMA – “Forza Ferrari, c…”. Si allontana così Carlos Sainz, protagonista ieri di un divertente episodio che ha coinvolto un tifoso e la sua maglia del Barcellona. L’uomo si è infatti avvicinato all’auto dello spagnolo della Ferrari, noto supporter del Real Madrid, porgendogli proprio la camiseta dei rivali per un autografo. “Questa io non la firmo”, ha detto secco il pilota della Rossa. “Forza Barça”, ha provocato ancora il tifoso. Poi la frase di congedo di Sainz, tra le risate dei presenti.
    Verso l’Ungheria
    Ed è proprio l’amore per la Ferrari che servirà a Carlos Sainz e a Charles Leclerc al Gran Premio di Ungheria per riaprire il discorso mondiale. Il madrileno al Paul Ricard ha firmato (quella sì) una rimonta entusiasmante che lo ha portato dal diciannovesimo al quinto posto, sfiorando anche il podio. Il gioco di squadra in Francia è stato fondamentale in qualifica e potrebbe esserlo ancor di più all’Hungaroring, pista tortuosa dove risulterà difficile sorpassare. Il Cavallino punta alla doppietta e conta sul talento e sulla determinazione dei propri piloti per farcela. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz rifiuta un autografo: “La maglia del Barcellona no”

    ROMA – Siparietto curioso quello che ha visto protagonista Carlos Sainz, raggiunto in auto da un tifoso in vena di scherzi. L’uomo si è infatti avvicinato allo spagnolo della Ferrari, noto supporter del Real Madrid, porgendogli proprio la camiseta dei rivali per un autografo. “Questa io non la firmo”, ha detto secco il pilota della Rossa. “Forza Barça”, ha provocato ancora il tifoso. “Forza Ferrari, c…”controbatte Sainz, tra le risate dei presenti.
    Cuore Ferrari
    Ed è proprio l’amore per la Rossa che servirà a Carlos Sainz e a Charles Leclerc al Gran Premio di Ungheria per riaprire il discorso mondiale. Il madrileno al Paul Ricard ha firmato (quella sì) una rimonta entusiasmante che lo ha portato dal diciannovesimo al quinto posto, sfiorando anche il podio. Il gioco di squadra in Francia è stato fondamentale in qualifica e potrebbe esserlo ancor di più all’Hungaroring, pista tortuosa dove risulterà difficile sorpassare. La Ferrari punta alla doppietta. L’obiettivo è realizzabile, ma per farlo dovrà emergere tutta la voglia dei piloti di regalare ai tifosi nuove speranze iridate. LEGGI TUTTO