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    F1 | Damon Hill: “Red Bull deve gestire il suo declino”

    Damon Hill, campione del mondo 1997 e ora Expert Analyst per Sky Sports F1, ritiene che la Red Bull debba “gestire il suo declino”, per poter conquistare il titolo piloti con Max Verstappen, alla fine di questa stagione.Damon Hill

    La “crisi” Red Bull è sotto gli occhi di tutti. Da sette gare, il team olandese non riesce più a vincere un Gran Premio e da Baku la McLaren l’ha anche sopravanzata nella classifica mondiale riservata ai costruttori. La squadra austriaca ha perso la testa del mondiale dopo 55 gare (Miami 2022).
    Stante le prestazioni di Red Bull, McLaren e Ferrari, il team capitanato da Chris Horner, difficilmente potrà riprendersi la ledership della classifica e, anzi, dovrà forse prestare attenzione alla rimonta della Scuderia di Maranello.
    La classifica piloti invece vede ancora Verstappen davanti a Lando Norris di 52 lunghezze.
    Il pilota inglese della McLaren ha messo nel mirino Verstappen che però proverà a mettere in pista tutto ciò che serve per contrastarne la rimonta.
    Secondo Hill, spettarà ora alla Red Bull “gestire il declino”, in modo da poter difendere almeno il titolo piloti del loro pilota olandese.
    “Non si vuole mai essere secondi. Quando si è in testa alla classifica, è bello vincere”, ha detto Hill al podcast di Sky Sports F1, riferendosi a Verstappen. Il campione del mondo con la Williams ha poi aggiunto: “Ovviamente si può vincere un campionato finendo regolarmente nei punti e arrivando secondi, ma questo rende tutto molto più intenso”.
    Tornando invece a parlare del mondiale costruttori, Hill ha detto: “La Red Bull è in retromarcia. È come se la gravità li tirasse giù man mano che il campionato va avanti. Stanno letteralmente perdendo prestazioni perché tutti accelerano il loro sviluppo e trovano guadagni che la Red Bull semplicemente non riesce ad ottenere. Devono gestire il declino, se così si può dire”.
    Infine, sempre riferendosi al Costruttori, Hill ha concluso dicendo: “Credo che la Red Bull penserà di aver probabilmente già perso il campionato costruttori, soprattutto considerando le prestazioni e la sfortuna di Perez”. LEGGI TUTTO

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    F1, Il piano Ferrari per le ultime gare: sviluppi, messa a punto e… rischiare

    Charles Leclerc – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    La Ferrari, negli ultimi due Gran Premi di Baku e Singapore, ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto. Nonostante questo il ritardo dalla Red Bull è sceso a 34 punti. Il team austriaco occupa la seconda posizione nella classifica mondiale costruttori con 475 punti, mentre Ferrari ora ne ha 441. Con ancora sei gare al termine della stagione e una pausa di ben tre settimane, a Maranello si studia un piano per la conquista della medaglia d’argento. Gli ingredienti sono tre: sviluppi, messa a punto e rischiare.
    FERRARI SF-24, GLI ULTIMI SVILUPPI DELL’ANNO
    Tre settimane di pausa tra Singapore ed Austin permetteranno alla Ferrari, così come però anche agli altri Team, di portare in pista gli ultimi sviluppi della stagione 2024. McLaren, Red Bull e Ferrari sicuramente porteranno un aggiornamento delle loro monoposto alla prima gara sul suolo americano. Per la Scuderia di Maranello si vocifera che si stia lavorando ad un’evoluzione ancora più spinta dell’ala flessibile anteriore. Insieme a questo aggiornamento i tecnici di Maranello potrebbero portare l’ennesima evoluzione del fondo, per affrontare l’ultima parte di stagione.
    La SF-24, dopo la pausa estiva, si è dimostrata costantemente più performante della RB20 e gli sviluppi programmati ci si augura possano permettere di mantenere questo vantaggio competitivo.
    FERRARI SF-24, LA MESSA A PUNTO
    Nel corso di tutti i diciotto Gran Premi fin qui disputati, la messa a punto delle monoposto durante il fine settimana è sempre stato uno degli aspetti cruciali per poter estrarre la miglior performance. In particolare una meticoloso lavoro per assecondare le spesso misteriose gomme Pirelli, ha permesso di fare la differenza sul giro secco oppure sul passo gara. La SF-24, sia nelle mani di Charles Leclerc che in quelle di Carlos Sainz, si è dimostrata più problematica in qualifica che non sul passo gara.

    RISCHIARE PER VINCERE
    Il mantra di Fred Vasseur è ormai noto: “Devi rischiare ovunque, se vuoi vincere“. Piano piano, il Vasseur pensiero sta diventando comune a tutto il team. LEGGI TUTTO

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    La Ferrari lascia Singapore con tanti rimpianti e una consapevolezza

    Charles Leclerc – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeTerminato il weekend tra le stradine di Marina Bay, per Frederic Vasseur e il tuo team è il momento di tracciare un bilancio, l’ennesimo di questa lunghissima stagione, ancora lontana dall’epilogo. Sia a Baku che a Singapore si è rivista una Ferrari davvero in forma, capace di lottare per la vittoria in entrambi i gran premi.
    Risultati? Un secondo posto in Azerbaigian e un quinto sul cittadino asiatico. Piazzamenti entrambi conquistati da Charles Leclerc, sempre più capitano e trascinatore della squadra. C’è qualcosa, quindi, che è andato storto nella trasformazione della velocità pura in risultati. Mentre a Baku, un peccato di ingenuità di Charles e, in parte, di presunzione ha fatto sì che Oscar Piastri lo battesse, pur essendo nettamente più veloce, a Singapore è totalmente mancata la qualifica.
    In particolare modo il Q3, che ha portato le vetture di Maranello a classificarsi nona e decima. Diverse e particolari le sventure per entrambi i piloti: per Sainz è arrivato un errore nella preparazione del giro che lo ha fatto uscire di pista all’ultima curva prima di lanciarsi. Bandiera rossa e un tentativo per tutta la griglia; per Leclerc, però, è sopraggiunto un problema alle termocoperte che ne ha fortemente condizionato il suo unico tentativo, effettuato con pneumatici freddi.

    Alla domenica, però, il passo c’era eccome, soprattutto col monegasco. Basti guardare il suo stint finale con gomme dure, velocissimo e di grande rimonta, dall’ottavo al quinto posto. Peccato per non essere riuscito a superare anche la Mercedes di George Russell, ma tutto sommato, una buona gara per la Rossa che avrebbe potuto conquistare un secondo posto, solo alle spalle di Lando Norris, imprendibile seppur imperfetto.
    Ecco, questi sono punti che pesano in ottica campionato costruttori, con una McLaren che ora è lanciatissima verso il titolo. Quindi sì, tanti rimpianti ma anche una consapevolezza: con i nuovi aggiornamenti, la SF-24 è tornata a funzionare ed ora sembra stabilmente la seconda forza, con licenza di attaccare anche la McLaren. Ora dover aspettare quasi un mese per la prossima gara, quella di Austin, è un peccato ma la Rossa sa di potersela giocare ad ogni appuntamento fino alla fine del campionato. E non era scontato anche solo fino a un mese fa. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur non si arrende e anticipa: “A Austin porteranno qualcosa di nuovo”

    Fred Vasseur, dopo il deludente risultato di Singapore, non si arrende e, nelle dichiarazioni post gara ha anticipato: “A Austin porteranno qualcosa di nuovo”.Fred Vasseur – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    La Scuderia Ferrari ha lasciato Singapore dopo una gara eseguita ottimamente da squadra e piloti ma il pessimo risultato delle qualifiche ne ha condizionato il risultato finale. I punti conquistati sono stati solamente 16, un valore più basso di tutti i rivali più diretti.
    Charles Leclerc è stato in grado di rimontare quattro posizioni chiudendo quinto mentre Carlos Sainz, alla duecentesima gara in Formula 1, ne ha rimontate cinque chiudendo settimo dopo una partenza non positiva che lo aveva visto scivolare dodicesimo.
    Al termine della gara, Fred Vasseur ha detto: “Sono molto soddisfatto di come ci siamo comportati oggi, a differenza di sabato. Abbiamo messo in atto una buona strategia e gestito al meglio la gara disputando una corsa molto solida su entrambi i lati del box”.
    Commentando la gara, il Team Principal della Ferrari ha poi aggiunto: “La partenza di Carlos è stata difficile, ma successivamente ha mostrato un buon ritmo, mentre nelle fasi finali Charles stava addirittura eguagliando Lando Norris a livello di ritmo e anche George Russell non era così lontano. Non potevamo davvero aspettarci di più di questo quinto posto considerato da dove siamo partiti”.
    Guardando avanti e pensando alla prossima gara di Austin, Vasseur ha concluso dicendo: “Ora abbiamo una pausa di tre settimane e mi aspetto che tutti i team ad Austin, noi inclusi, porteranno qualcosa di nuovo. Sarà la prima corsa di una tripla e mi aspetto che, come al solito, alcune delle tre piste che ci attendono si adattino ad alcune squadre meglio che ad altre”.

    F1, Vasseur: “Peccato per sabato, ma gara è positiva” LEGGI TUTTO

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    F1, Gp di Singapore: Norris vince davanti a Verstappen, Ferrari quinta con Leclerc

    Terza vittoria in carriera per Norris, Piastri si avvicina a Leclerc
    Norris ha conquistato la sua terza vittoria in carriera, avvicinando ancora il leader della classifica del mondiale, Verstappen. All’ultima tornata, Daniel Ricciardo con la Rb gli ha strappato il punto addizionale del giro veloce e così l’olandese lascia Singapore con un totale di 331 punti contro i 279 di Norris. Leclerc è terzo con 245, con Piastri che si è avvicinato ancora, a 237. A punti nella gara di Marina Bay sono andati anche Lewis Hamilton, sesto con la Mercedes davanti al ferrarista Sainz. Ottavo posto per Fernando Alonso (Aston Martin), nono per Nico Huelkenberg (Haas) e decimo per Sergio Perez (Red Bull).
    Leclerc quinto con un rimpianto: “Ho fatto un errore…”
    “Oggi abbiamo fatto un grande lavoro, purtroppo resta il rammarico per le qualifiche di ieri”. Sono le parole di Charles Leclerc, pilota della Ferrari, intervistato da Sky dopo il quinto posto conquistato a Singapore sul circuito di Marina Bay. “Abbiamo fatto un’esecuzione di gara perfetta – spiega il monegasco -. Purtroppo nelle qualifiche di ieri le gomme non erano a temperatura giusta, ma anche senza questo inconveniente ho fatto io degli errori dei quali non avevo parlato ieri. Una gara di rimonta, nella quale abbiamo fatto un grande lavoro – sottolinea il ferrarista -. Frustrante la prima parte quando mi sono trovato bloccato di Alonso e Hulkenberg, poi però è andata bene. Un pit stop anticipato come Sainz? Difficile sempre prevedere questo tipo di situazioni. Volevamo differenziare le strategie, non ho rimpianti per tutte le decisioni che abbiamo preso”.
    Vasseur promuove le Ferrari: “Ottimo passo, mancata la qualifica”
    “Oggi avevamo un ottimo passo, purtroppo ci è mancata la qualifica”. Frederic Vasseur, team principal della Ferrari, commenta così ai microfoni di ‘Sky’ il quinto e settimo posto conquistati rispettivamente da Charles Leclerc e Carlos Sainz nella gara del Gran Premio di Singapore (erano scattati entrambi dalla quinta fila, uno nono e l’altro decimo). “Un’ottima domenica per noi, una gara positiva per entrambi i piloti, con un passo nel complesso buono – ha detto Vasseur -. Leclerc negli ultimi venticinque giri è stato all’altezza di Norris, è frustrante vista la qualifica di ieri, ma comunque un risultato positivo considerando da dove partivamo in griglia. Siamo stati all’altezza della McLaren sia oggi che venerdì, purtroppo ci è mancato il sabato. Svilupperemo la vettura come tutti, portando gli ultimi aggiornamenti in vista di Austin”.
    Norris e il trionfo con il brivido: “Ho anche colpito il muro…”
    “Ho spinto tanto prendendomi qualche rischio, ho anche colpito il muro ma non subendo grossi danni”. Queste le parole di Norris dopo il trionfo di Marina Bay. “Una gara fantastica, forse mi sono preso qualche rischio di troppo verso metà gara ma credo di averla gestita bene – commenta Norris -. Volavamo durante la gara, abbiamo spinto tanto ed è andata bene. Non stavo spingendo in modo esagerato, ma non volevo rilassarmi troppo. Ho colpito il muro con l’anteriore ma non ho avuto danni eccessivi. Felice anche per il terzo posto di Piastri e per il team”.
    Verstappen si accontenta, Piastri felice del podio
    Si ‘accontenta’ del secondo posto invece Max Verstappen: “Non siamo contenti al 100% perché vogliamo sempre vincere, ma considerando le nostre difficoltà su questa pista il risultato positivo è – dice il pilota della Red Bull, campione del mondo in carica, dopo il Gp di Singapore -. Sono stato sempre da solo, cercando di gestire il mio passo fino alla fine. Il primo stint è stato un po’ difficile per il degrado pesante, mentre il secondo è andato meglio. Una gara stancante e lunga, fa sempre molto caldo e non vedo l’ora di riposarmi”. Felice per il podio ritrovato Oscar Piastri: “Una bella gara in cui siamo riusciti a passare entrambe le Mercedes grazie a una buona strategia e al bel lavoro del team, oltre che ad una macchina ottima – commenta il pilota australiano della McLaren -. È bello tornare sul podio”. LEGGI TUTTO

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    Norris in pole position nel GP di Singapore. 2° Verstappen, disastro Ferrari

    Leclerc 9°, Sainz 10°
    Senza tempo, come detto, la Ferrari di Sainz, ma delude anche Charles Leclerc: fatale un track limits in curva due che non permette nemmeno al monegasco di far segnare il suo crono, domani affiancherà il compagno di scuderia in quinta fila, scattando dalla nona casella. Quarta l’altra Mercedes di George Russell, seguita dalla McLaren di Oscar Piastri e dalla Haas di Nico Hulkenberg, sorprendentemente sesto. Settimo invece Fernando Alonso, che sulla sua Aston Martin precede la Racing Bulls di Yuki Tsunoda.
    Le parole di Leclerc
    “Quando sono uscito dal box la temperatura delle mie gomme era troppo bassa, ho fatto il massimo per sistemare la situazione ma dal bloccaggio in curva uno è stato tutto un disastro”. Queste le parole di Charles Leclerc, pilota della Ferrari, visibilmente deluso per il nono tempo in qualifica. “Il tempo cancellato? Le gomme non erano pronte, siamo usciti dai box con una temperatura sbagliata sull’anteriore – ha raccontato Leclerc -. Ho provato a fare del mio meglio per portarle in temperatura, ma non ho potuto fare di più. Dal bloccaggio in curva uno – confessa – è successo un disastro, sono deluso perché ci prepariamo così tanto per fare il tempo in Q3 e poi succedono questi episodi. Oggi avevamo il potenziale per fare primi o secondi, ma non mi sono potuto prendere alcun rischio per via delle gomme fredde. La gara? Sono deluso e preferisco non parlare di domani. La qualifica qui è tutto, le speranze per vincere domani sono poche. Sicuramente domani avrò resettato tutto e tornerò in pista al 100%, ma per adesso sono troppo deluso”.
    Le parole di Norris
    “Ho faticato non poco durante questa qualifica, la macchina è andata bene e mi ha dato la fiducia giusta, sono molto entusiasta per la gara di domani”. Queste le parole di Lando Norris, pilota della McLaren intervistato nell’immediato post qualifica del Gran Premio di Singapore, in seguito alla pole position conquistata al termine della sessione sul circuito di Marina Bay. “Una qualifica dura, in cui ho fatto fatica a migliorare. Tutto questo mi ha messo un po’ di pressione, seppur l’ultimo giro sia stato sufficiente per la pole. Ho avuto comunque fiducia per tutto il weekend, forse non abbastanza per farmi credere di fare la pole position ma le cose sono andate diversamente – aggiunge -. La macchina è andata bene, ho fatto il mio lavoro e sono entusiasta per la gara di domani. Avevo fiducia di poter essere veloce senza dover spingere in maniera esagerata. La macchina si muove tanto, con diversi dossi sulla pista, i rischi sono dietro l’angolo e basta pochissimo per sbagliare”.
    Le parole di Verstappen
    “Sono molto felice per la prima fila, siamo migliorati molto dalle prime prove libere, anche se sarà una gara molto difficile da prevedere”. Queste le parole di Max Verstappen, pilota della Red Bull, in seguito alla seconda posizione in griglia conquistata. “Tutte le qualifiche sono andate bene, riuscendo a migliorare la macchina tentativo dopo tentativo – ha commentato Verstappen -. Sono felice di essere in prima fila considerando dove eravamo nelle prime prove libere. Non volevo strafare con il mio tentativo, sono contento del mio secondo posto e lo accetto volentieri. Le gomme? Possono darti del vantaggio come farti perdere del tempo – evidenzia l’iridato -, oggi per fortuna è andato tutto bene. Difficile da prevedere come andrà la gara, perché su questo tracciato può accadere di tutto, ma pensiamo di avere buone chance”.
    Le parole di Hamilton
    “I meccanici hanno fatto un grandissimo lavoro per cambiare il bilanciamento della macchina, una vettura che tutto d’un tratto ho sentito migliorata”. Queste le parole di Lewis Hamilton, pilota della Mercedes, che partirà dalla terza posizione. “Un pubblico incredibile qui a Singapore, lo ringrazio per il supporto e per aver viaggiato tanto per essere qui – ha detto il britannico -. Le qualifiche sono sempre state un disastro per me quest’anno. Ho cercato di lavorare tanto per migliorare e tutto d’un tratto ho sentito la macchina migliorare. Probabilmente – prosegue – c’era ancora un altro po’ di margine ma sono contento per la terza posizione. Con i meccanici abbiamo fatto diversi cambiamenti di bilanciamento, un lavoro fantastico per il quale li ringrazio. Spero di poter lottare per le prime posizioni in gara, oggi è stata una grande giornata ma pensiamo un passo alla volta”. LEGGI TUTTO

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    Tre domande a Ravin Jain, Head of race strategy della Scuderia Ferrari F1

    Alla vigilia del Gran Premio di Singapore 2024 di Formula 1, Ravin Jain, Head of race strategy della Scuderia Ferrari F1, risponde a tre domanda sul ruolo di un team di strategia in Formula 1.Scuderia Ferrari during the Formula 1 AWS Grand Prix du Canada 2024, 9th round of the 2024 Formula One World Championship from June 07 to 09, 2024 on the Circuit Gilles Villeneuve, in Montréal, Canada – Photo Florent Gooden / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    1. Parlaci delle caratteristiche della pista di Singapore.Ravin Jain: “Il circuito di Singapore è unico per più di un motivo. Prima di tutto, perché è una pista cittadina. Il grip aumenta durante il weekend e i piloti devono fare magie per trovare il limite tra i muretti. Inoltre, l’altissimo tasso di umidità comporta che la gara sia estremamente impegnativa per i piloti, tanto più che il più piccolo attimo di disattenzione può causare un incidente, e in effetti vediamo molto spesso gli interventi della Safety Car. Dal punto di vista degli assetti, il circuito presenta una combinazione di molte curve a bassa velocità, quindi i team devono cercare di lavorare soprattutto sulla trazione trovando soluzioni ad alto carico aerodinamico. Infine, quello di Singapore è il Gran Premio in notturna per eccellenza, e questo aggiunge ulteriori motivi di difficoltà per i piloti e per i team perché tutte le sessioni in pista sono spostate avanti nella giornata, con qualifiche e gara che si corrono di notte”.
    2. Quanto è importante la qualifica al Marina Bay Street Circuit?Ravin Jain: “Al Marina Bay la qualifica è particolarmente importante perché è molto difficile sorpassare. Il pilota che parte dalla pole position e riesce a mantenere la prima posizione ha il grande vantaggio di poter gestire il ritmo e controllare i gap con chi gli sta dietro al momento del pit stop. In altre parole, chi si trova al comando può decidere di alzare il ritmo e gestire il vantaggio in modo da avere un gap sufficiente per effettuare il proprio pit stop quando gli altri si sono già fermati. Detto questo, però, quest’anno è stata introdotta una quarta zona DRS, che dovrebbe in qualche modo favorire i sorpassi. Nonostante questa novità, comunque, resta un circuito dove la qualifica gioca un ruolo davvero fondamentale”.

    3. Quanto è complesso il lavoro del team di strategia in un contesto come quello della Formula 1 attuale in cui ogni gara il livello delle prime otto monoposto è molto simile?Ravin Jain: “Nella Formula 1 moderna la strategia è un complesso sistema a molte variabili. Quelli che a prima vista potrebbero sembrare fattori non correlati tra loro possono avere in realtà grande influenza reciproca. Di conseguenza, è di fondamentale importanza arrivare in pista avendo alle spalle un solido lavoro di preparazione e pianificazione. Serve affrontare il weekend avendo un quadro chiaro di quello che potrebbe succedere in gara, ma anche riuscire a estrarre quanti più dati possibili dalle sessioni di prove libere, specialmente in caso di modifiche della pista. Un altro aspetto importantissimo è capire chi sono i nostri principali avversari durante la gara, soprattutto in una stagione come questa, dove la competitività dei singoli team dipende molto dal circuito in cui ci troviamo. Tutto questo lavoro di analisi alla fine si sostanzia nella nostra strategia di gara. Mettere in atto i nostri piani e competere contro le menti eccezionalmente brillanti che siedono sugli altri pitwall è un’esperienza davvero straordinaria e gratificante. E naturalmente è ancora più speciale quando la strategia che abbiamo elaborato e implementato aiuta a vincere la gara”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur suona la carica: “La Ferrari va a Singapore per vincere”

    Il Circus della Formula 1 affronta la seconda gara consecutiva su un circuito cittadino. Nel giro di una sola settimana, si passa dal velocissimo tracciato di Baku al circuito di Marina Bay a Singapore. La gara è una delle preferite dai fan, sia per l’atmosfera che per lo spettacolo.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Aramco Gran Premio de Espana 2024, 10th round of the 2024 Formula One World Championship from June 21 to 23, 2024 on the Circuit de Barcelona-Catalunya, in Montmeló, Spain – Photo Eric Alonso / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Alla vigilia del Gran Premio di Singapore, Fred Vasseur è tornato a parlare della gara di Baku, sottolineando come l’esito finale non sia stato quello sperato. Il Team Principal della Ferrari, senza accusare nessuno, ha detto: “L’esito dell’ultima gara non è stato quello che speravamo, il che in sé dice però che il nostro livello di competitività è molto alto, soprattutto nell’attuale contesto della Formula 1, in cui c’è poca differenza prestazionale tra i quattro team di vertice”.
    Guardando invece al prossimo fine settimana, Vasseur ha aggiunto: “Vogliamo continuare su questa strada anche a Singapore, un altro circuito cittadino molto impegnativo. A entrambi i nostri piloti piace correre qui, e anzi uno di loro ha vinto proprio lo scorso anno. Ci piacerebbe ripetere l’impresa questo weekend continuando a lavorare bene come squadra, come abbiamo fatto nelle ultime gare”.
    Il Team Principal della Scuderia di Maranello ha parlato anche del delicato tema della gestione gomme: “Le ultime due domeniche ci hanno dimostrato quanto sia importante la gestione gomme, e avendo nuovamente a disposizione le tre mescole più morbide, dopo Monza e Baku, dovremmo avere una migliore comprensione del loro comportamento, anche se poi ogni pista è diversa”.

    In particolare, uno degli aspetti più importanti su una pista come quella di Marina Bay, sarà rappresentato dalle qualifiche: “Naturalmente anche qui la qualifica è molto importante e siamo preparati per affrontarla al meglio, quindi sono sicuro che potremo mettere in difficoltà i nostri avversari”, ha detto Vasseur.
    Gp Singapore F1 2024: il programma
    Il Gran Premio di Singapore si può dunque considerare a tutti gli effetti una gara con formato di weekend tradizionale, con tre sessioni di prove libere – FP1 ed FP2 il venerdì alle 11.30 e alle 15.00; FP3 il sabato alle 11.30, seguite dalle qualifiche 15.00. La gara, su 62 giri, si disputerà come alsolito la domenica e l’orario previsto è quello delle ore 14.00. LEGGI TUTTO