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    Livrea celebrativa, scelta giusta. Ma alla Ferrari servono gli artigli

    TORINO – La livrea celebrativa gialla è un omaggio della Ferrari: omaggio a Monza, omaggio alla storia sportiva d’Italia, omaggio (anche, perché no?) alla Ferrari stessa, che buona parte di questa storia l’ha scritta. Ottima la scelta del Cavallino. Ottimo anche che siano ripresi, e si stiano concludendo a ritmo forsennato, i lavori di allestimento della Fan Zone, che il nuovo corso della Formula 1 ritiene imprescindibili. In autodromo sono attesi oltre 300 mila spettatori nei tre giorni (molti già domani, gioevdì, quando pure le auto ancora non scedono in pista).
    LIVREA – E tuttavia, la Ferrari non può fermarsi a una livrea celebrativa. E certo non intende farlo. Ma è chiaro che a Maranello sono tutti chiamati a uno sforzo supplementare. Si ipotizza (come Tuttosport e Tuttosport.com hanno riferito) di un ritorno a soluzioni che risalgono alle gare della prima parte della stagione, quando lo smalto (giallo o rosso non importa) della Ferrari era migliore. Probabile anche che si abbandonino certe cautele nell’uso dei motori, pazienza se un’eventuale defaillance mettese fine a una grande cavalacata, sempre meglio che essere comprimari. Molto si capirà nella prima gionata di prove libere, mai così importanti. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Rueda: “Ai nostri abbiamo dato 17 secondi per uscire con Sainz”

    ROMA – Il Gran Premio di Olanda è stato segnato da un’altra prova opaca del box Ferrari. In Formula 1 l’efficienza e la sinergia tra muretto, tecnici e piloti sono tutto, ma la gomma mancante di Carlos Sainz ha compromesso la gara dello spagnolo. Per comprendere meglio cosa sia successo al momento del pit-stop, la Rossa si affida alle parole di Inaki Rueda, capo della strategia Ferrari, che afferma: “La chiamata del pit stop di solito ha due fattori: uno è la chiamata al pilota e l’altro è la nostra chiamata ai tecnici. La chiamata al pilota è arrivata al momento giusto. La chiamata al pit crew di solito arriva dai 23 ai 24 secondi prima del pit stop, ma in questo caso, poiché stavamo reagendo a Perez, è arrivata dopo. Abbiamo dato al nostro personale ai box solo 17 secondi per reagire”.
    La spiegazione di Rueda
    Quindi, già la chiamata per il cambio gomme era al limite. Poi c’è stato un altro fattore a complicare le cose: “Sainz – spiega lo spagnolo – è arrivato un po’ prima del solito. Il gommista anteriore sinistro è riuscito a raggiungere la vettura, ma il gommista posteriore sinistro non è riuscito a farlo. Come se non bastasse, a Zandvoort abbiamo una lit-lane molto stretta e questo significava che il gommista posteriore sinistro doveva fare il giro per posizionarsi al suo posto”. Ora, però, in programma c’è il Gran Premio d’Italia a Monza, davanti alla marea rossa. E un errore del genere sarebbe da evitare di fronte ai propri tifosi, che nell’anno del centenario della pista hanno fatto registrare l’ennesimo tutto esaurito. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, la F1-75 si tinge di giallo per suoi 75 anni a Monza

    ROMA – La Ferrari F1-75 per il Gran Premio d’Italia cambia veste. Per onorare i suoi 75 anni, festeggiati nell’appuntamento di casa, la scuderia di Maranello ha infatti reso noto che numerosi dettagli sulla livrea della vettura italiana saranno colorati di giallo per onorare le origini modenesi del team. Il giallo Modena sarà quindi presente sull’alettone anteriore, intorno all’halo, sul cofano motore e sull’ala posteriore, quest’ultima caratterizzata anche dal logo con la famosa “F lunga” in giallo su sfondo nero.
    Anche i piloti in giallo
    Non solo la vettura presenterà questa inedita colorazione. Anche Carlos Sainz e Charles Leclerc si preparano per questo speciale appuntamento vestendosi di giallo Modena, che dominerà le loro tute da gara e i loro caschi. Le nozze di platino della Ferrari con la Formula 1 sono festeggiate dalla scuderia italiana anche con una collezione a edizione limitata di abbigliamento e accessori. Ora non resta che accendere il motore di questa F1-75 speciale e presentarsi di fronte alla marea rossa, pronta ad accogliere squadra e piloti in un fine settimana che si preannuncia emozionante. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Rueda: “Chiamata al limite sul pit-stop di Sainz: i tecnici avevano 17 secondi”

    ROMA – Per la Ferrari il Gran Premio d’Olanda è stato amaro. Non solo per i piazzamenti finali di Carlos Sainz e Charles Leclerc, ma anche per la gomma mancante al momento della sosta del pilota spagnolo, che ha compromesso la sua gara. Per comprendere meglio cosa sia successo al momento del pit-stop, la Rossa si affida alle parole di Inaki Rueda, capo della strategia Ferrari in Formula 1, che afferma: “La chiamata del pit stop di solito ha due fattori: uno è la chiamata al pilota e l’altro è la nostra chiamata ai tecnici. La chiamata al pilota è arrivata al momento giusto. La chiamata al pit crew di solito arriva dai 23 ai 24 secondi prima del pit stop, ma in questo caso, poiché stavamo reagendo a Perez, è arrivata dopo. Abbiamo dato al nostro personale ai box solo 17 secondi per reagire”.
    Il tempismo di Sainz
    Quindi, già la chiamata per il cambio gomme era al limite. Poi c’è stato un altro fattore a complicare le cose: “Sainz – spiega lo spagnolo – è arrivato un po’ prima del solito. Il gommista anteriore sinistro è riuscito a raggiungere la vettura, ma il gommista posteriore sinistro non è riuscito a farlo. Come se non bastasse, a Zandvoort abbiamo una lit-lane molto stretta e questo significava che il gommista posteriore sinistro doveva fare il giro per posizionarsi al suo posto”. Il Gran Premio d’Italia a Monza ora attende la Ferrari, pronta ad essere accolta dalla consueta marea rossa. Gli errori durante questa stagione sono stati vari e frequenti e sarebbe un peccato farne uno così evidente davanti al proprio pubblico, specie nell’anno del centenario dell’Autodromo nazionale. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, la scuderia si tinge di giallo per la gara di Monza

    ROMA – Per il Gran Premio d’Italia la Ferrari F1-75 si presenterà in una veste speciale. Per onorare i suoi 75 anni, festeggiati nell’appuntamento di casa, la scuderia di Maranello ha infatti reso noto che numerosi dettagli sulla livrea della vettura italiana saranno colorati di giallo per onorare le origini modenesi del team. Il giallo Modena sarà quindi presente sull’alettone anteriore, intorno all’halo, sul cofano motore e sull’ala posteriore, quest’ultima caratterizzata anche dal logo con la famosa “F lunga” in giallo su sfondo nero.
    Le iniziative della Ferrari
    Non solo la vettura presenterà questa inedita colorazione. Anche Carlos Sainz e Charles Leclerc si preparano per questo speciale appuntamento vestendosi di giallo Modena, che dominerà le loro tute da gara e i loro caschi. Le nozze di platino della Ferrari con la Formula 1 sono festeggiate dalla scuderia italiana anche con una collezione a edizione limitata di abbigliamento e accessori. Ora che è tutto pronto, davanti a suoi tifosi, alla Ferrari non resta altro che dare il massimo su una pista che trasuda leggenda, ancor di più quest’anno che si celebrano i 100 anni dalla costruzione dell’Autodromo nazionale di Monza. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “A Monza so cosa aspettarmi, sarà un weekend fantastico”

    ROMA – “Grazie a Dio, seguo la Formula 1 da 15 anni e so come funziona, quindi sono preparato. Ed è per questo che forse sono così rilassato per una gara molto importante, perché so che sta arrivando e sto cercando di mantenere bassa la pressione. Ma sì, Monza sarà un weekend incredibile, con le tribune gremite, noi a lottare con una Ferrari competitiva, Penso che sia il miglior scenario possibile”. È con questa consapevolezza che Carlos Sainz si avvicina al Gran Premio d’Italia a Monza, sedicesima tappa della Formula 1. Con il pilota spagnolo della Ferrari che cerca di nascondere così l’emozione per un fine settimana che si preannuncia impegnativo davanti ai propri tifosi.
    Le parole di Sainz
    L’appuntamento di Monza sarà molto movimentato per i piloti del Cavallino anche per aspetti slegati dalla pista. “Ci sono sempre attività coi media extra, eventi extra, pressione extra. Cose che – aggiunge Sainz – forse non ti permettono di aprire gli occhi e vedere quello che sta realmente accadendo”. Per quanto riguarda la gara il classe 1994 ha un solo obiettivo: “Avremo una macchina competitiva e con cui possiamo divertirci molto, poi vediamo come va il weekend”. Dopo la gara in Belgio, circuito simile per caratteristiche a quello di Monza, la Ferrari è chiamata a una gara da sfavorita nei confronti della Red Bull, cosa che però non spaventa Sainz, il quale conclude: “Sono un po’ nervoso, non ho intenzione di mentire. E sappiamo che lì saranno forti, è un’altra pista che dovrebbe adattarsi a loro, ma questo non significa che non possiamo reagire da Spa e almeno rendere loro la vita un po’ più difficile. Ci sono modi diversi per vincere. Potresti non essere il più veloce, ma potresti trovare un modo per farcela, quindi daremo il massimo”. LEGGI TUTTO