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    F1, Leclerc compie 25 anni: gli auguri di Sainz e della Ferrari

    ROMA – Charles Leclerc spegne 25 candeline. Il pilota della Ferrari, arrivato a Maranello ormai nel 2019, festeggia il suo quarto compleanno con il Cavallino, nel corso di una stagione che in qualunque caso sarà la migliore di sempre per lui in Formula 1, nonostante aspettative diverse dopo un inizio da favola. In queste quattro stagioni con la Rossa, Leclerc ha racimolato cinque vittorie, 22 podi e ben 18 pole position, metà delle quali nel campionato in corso.
    Gli auguri di Sainz
    Tanti gli auguri social al talento del Principato, tra cui non potevano mancare quelli della Ferrari e di Carlos Sainz, che ha pubblicato una storia su Instagram con una foto che li ritrae insieme e la didascalia: “Happy birthday cabron”. Leclerc, in una stagione dove l’obiettivo massimo sarà quello di mantenere il secondo posto, guarda intanto al 2023, anno in cui la Ferrari proverà nuovamente a concorrere per il titolo.

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    Ferrari, Leclerc compie 25 anni. Gli auguri di Sainz diventano virali

    ROMA – Charles Leclerc compie 25 anni. Il monegasco della Ferrari, giunto alla scuderia di Maranello nel 2019, festeggia il suo quarto compleanno con il Cavallino, durante una stagione che in qualunque caso sarà la migliore di sempre per lui in Formula 1, nonostante aspettative diverse dopo un inizio da favola. In queste quattro stagioni con la Rossa, Leclerc ha racimolato cinque vittorie, 22 podi e ben 18 pole position, metà delle quali nel campionato in corso. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Budget Cap: Sainz chiede sanzioni esemplari per la Red Bull

    ROMA – La violazione del budget cap da parte della Red Bull ha infiammato la Formula 1. Nelle ultime settimane non si parlato d’altro e ormai è impossibile non avere una propria opinione in merito. Il team di Milton Keynes ha sforato il tetto di spesa massimo, ma l’infrazione è ritenuta “minore” da parte del regolamento, perciò anche le eventuali sanzioni lo saranno di conseguenza. Nonostante il titolo conquistato da Max Verstappen nel 2021 non sembri essere in discussione, una penalità dovrebbe comunque arrivare. Piuttosto interdetto Carlos Sainz, pilota della Ferrari, che al contrario auspicava sanzioni più severe.
    Sainz ha le idee chiare
    Il pilota spagnolo ha dichiarato: “Le decisioni della Fia devono essere prese in base al regolamento. Per quanto riguarda il budget cap, è già prevista una serie di sanzioni fisse in base a quanto si sfora. Non è un segreto che lo sviluppo sia fondamentale in Formula 1, è tutto per il nostro sport – riporta GPFans – Se un team infrange questa regola, deve ricevere una grande penalità”. Così il ferrarista, che invoca penalità adeguate da parte della Fia. Sainz è solamente una delle tante persone nell’ambiente F1 che hanno chiesto delle sanzioni nei confronti della Red Bull. Polemici infatti i team principal Mattia Binotto e Toto Wolff, ma anche Lewis Hamilton.
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    F1 Ferrari, Sainz e la frase sul Budget Cap Red Bull che scatena i tifosi

    ROMA – Non si placano le polemiche in seguito alla violazione del budget cap da parte della Red Bull, che avrebbe sforato il tetto di spesa massimo di quasi un milione di euro. Tale infrazione è ritenuta tuttavia “minore” da parte del regolamento, perciò anche le eventuali sanzioni lo saranno di conseguenza. Il titolo conquistato da Max Verstappen nel 2021 non sembra dunque essere in discussione, ma il team di Milton Keynes verrà comunque penalizzato. Tale decisione lascia piuttosto interdetto Carlos Sainz, che al contrario auspica sanzioni più severe. Se la Red Bull prova a difendersi ed a minimizzare l’accaduto, i team rivali – Ferrari e Mercedes su tutti, tramite i rispettivi team principal Mattia Binotto e Toto Wolff – non ci stanno e chiedono che la Fia intervenga in maniera significativa.
    Il pensiero di Carlos
    “Le decisioni della Fia devono essere prese in base al regolamento. Per quanto riguarda il budget cap, è già prevista una serie di sanzioni fisse in base a quanto si sfora. Non è un segreto che lo sviluppo sia fondamentale in Formula 1, è tutto per il nostro sport. Se un team infrange questa regola, dunque, deve ricevere una grande penalità”. Queste le parole del ferrarista, riportate da GPFans. In attesa di scoprire le sanzioni definitive, piloti e team principal sembrano avere le idee sempre più chiare ed invocano penalità adeguate nei confronti di chi non ha rispettato il regolamento.
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    F1, Sainz: “Il dualismo con Leclerc non apprezzato da chi tifa Ferrari”

    ROMA – L’inizio di stagione 2022 di Carlos Sainz aveva destato più di qualche preoccuapazione, con i tifosi Ferrari, in virtù invece del grande inizio di Charles Leclerc, che speravano in una nomina del monegasco come prima guida del team, senza avere mai il consenso della dirigenza di Maranello che ha sempre voluto mantenere lo stesso trattamento per entrambi. Il pilota spagnolo torna proprio su quei momenti. “Posso capire che dopo le prime gare Charles fosse chiaramente un passo avanti  – ha spiegato ad As – ma da metà stagione in avanti sono migliorato molto. Ho iniziato a lottare di più, ma anche quando sono entrato in lotta sembrava che alcuni non mi volessero. È stato frustrante, soprattutto a livello mediatico. Prima sono stato criticato e poi quando ho iniziato ad avere il passo per stare davanti non andava bene neanche quello”.
    “Calma e fiducia in se stessi”
    La Ferrari ha sempre ritenuto che una coppia di piloti al pari livello possa essere un vantaggio. “Binotto e la squadra riconoscono il dualismo come una virtù, ma una parte delle persone che seguono la Ferrari non vuole che ci siano due piloti dello stesso livello. Io sono convinto che la cosa migliore per la squadra sia che io e Charles siamo il più vicino possibile l’uno all’altro. Sono in F1 da molti anni – ha aggiunto – e so come funziona questo sport. Ho avuto anni molto buoni, inizi pessimi, finali buoni e viceversa. So che, alla fine l’importante è la testa. Essere calmi, avere fiducia in se stessi, forse è uno dei miei punti di forza. Devo sicuramente migliorare come pilota in alcuni aspetti, ma so anche che sono bravo, che sono in grado di dimostrarlo in qualsiasi gara”, conclude il pilota iberico.
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    F1, Sainz e il dualismo con Leclerc: “Chi segue Ferrari non vuole due piloti di pari livello”

    ROMA – L’ottimo inizio stagione 2022 nel mondiale F1 di Charles Leclerc unito ad un avvio incerto di Carlos Sainz aveva spinto molti tifosi a chiedere alla Ferrari di nominare il monegasco come prima guida del team, ma la dirigenza di Maranello ha sempre voluto mantenere lo stesso trattamento. Il pilota spagnolo torna su quei momenti. “Posso capire che dopo le prime gare Charles fosse chiaramente un passo avanti  – ha dichiarato ad As – ma da metà stagione in avanti sono migliorato molto. Ho iniziato a lottare di più, ma anche quando sono entrato in lotta sembrava che alcuni non mi volessero. È stato frustrante, soprattutto a livello mediatico. Prima sono stato criticato e poi quando ho iniziato ad avere il passo per stare davanti non andava bene neanche quello”.
    “Alla fine conta la testa”
    Per molti una coppia così livellata continua a non essere un punto di forza, ma non per la Ferrari.  “Binotto e la squadra la riconoscono come una virtù, ma una parte delle personeche seguono la Ferrari non vuole che ci siano due piloti dello stesso livello. Io sono convinto che la cosa migliore per la squadra sia che io e Charlse siamo il più vicino possibile l’uno all’altro. Sono in F1 da molti anni e so come funziona questo sport. Ho avuto anni molto buoni, inizi pessimi, finali buoni e viceversa. So che, alla fine l’importante è la testa. Essere calmi, avere fiducia in se stessi, forse è uno dei miei punti di forza. Devo sicuramente migliorare come pilota in alcuni aspetti, ma so anche che sono bravo, che sono in grado di dimostrarlo in qualsiasi gara”, ha così concluso Carlos Sainz.
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    F1, Rueda su Leclerc: “Un'altra sosta era impossibile”

    ROMA – La pioggia ha influenzato in maniera evidente l’ultimo Gp di F1 andato in scena a Suzuka lo scorso weekend. Una strategia gara che in casa Ferrari puntava a salvare più treni di gomme possibili. Questo secondo quanto afferma il responsabile delle strategie della Rossa Inaki Rueda. “Inizialmente era la nostra idea, poi domenica ci siamo resi conti di come fosse inutile. Avendo possibilità di scegliere con che tipo di gomma partire con pista bagnata, tutti sono andati con l’intermedia perché è una gomma nettamente migliore rispetto alla full wet – ha spiegato Rueda – ma dopo la bandiera rossa la ripartenza dietro alla Safety Car è stata obbligatoriamente con gomme da bagnato estremo. Però, quando due vetture sono rientrate ai box per montare le intermedie, soprattutto dai tempi di uscita di Sebastian Vettel è apparso chiaro quanto fosse vantaggioso il cambio”.
    “Degrado gomme superiore”
    Leclerc, fermatosi ai box insieme a Verstappen, dopo un inizio di gara convincente ha iniziato ad accusare più difficoltà con il passare dei giri. “All’inizio dello stint Leclerc era riuscito ad allungare su Perez, ma poi il nostro degrado gomme è stato superiore rispetto alla Red Bull. Abbiamo anche valutato se optare per un ulteriore sosta, ma non ci sarebbe mai stato abbastanza tempo per tornare al secondo posto, perciò Leclerc ha continuato fino alla fine perdendo di fatto la posizione solo per effetto della penalità”, conclude Rueda. LEGGI TUTTO