More stories

  • in

    F1, Wolff: “Binotto? Pensavo avrebbe resistito meno. In Ferrari tanta pressione”

    ROMA – Toto Wolff ha parlato del rapporto con Mattia Binotto, dimessosi dalla carica di team principal della Ferrari, dove sarà sostituito da Frederic Vasseur. Il suo omologo alla Mercedes, come riportato dal sito ufficiale della Formula 1, ha commentato anche la scelta dell’ingegnere italiano di lasciare Maranello: “Non è un segreto che io e Mattia abbiamo avuto i nostri momenti difficili, ma negli ultimi mesi abbiamo avuto un rapporto sicuramente migliore. Mi è sempre sembrato chiaro che fosse sottoposto a una grandissima pressione, una pressione che è così alta solo alla Ferrari. Credo che alla fine sia successo l’inevitabile, è rimasto in carica per più tempo di quello che pensavo”. Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Wolff
    “Alla Ferrari rappresenti una nazione intera, in base ai risultati sei spinto in alto oppure in basso e questo avviene in maniera anche brutale – ha aggiunto Wolff -. Se poi sei anche italiano, sicuramente sei ancora di più nel fuoco incrociato dei media. Magari un team principal straniero leggerebbe meno l’opinione pubblica. Futuro per lui in Mercedes? Non penso che questo sia possibile, abbiamo avuto troppi contrasti nel corso degli anni. Non so dire se sia possibile tornare con un altro team, ma sicuramente Mattia è un grande conoscitore del mondo della Formula 1 quindi magari potrebbe succedere”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff e l'addio di Binotto: “Quanta pressione in Ferrari, pensavo resistesse meno”

    ROMA – “Non è un segreto che io e Mattia abbiamo avuto i nostri momenti difficili, ma negli ultimi mesi abbiamo avuto un rapporto sicuramente migliore”. Toto Wolff ha parlato così del rapporto con Mattia Binotto, dimessosi dalla carica di team principal della Ferrari, dove sarà sostituito da Frederic Vasseur. Il suo omologo alla Mercedes, come riportato dal sito ufficiale della Formula 1, ha commentato la scelta dell’ingegnere italiano di lasciare Maranello: “Mi è sempre sembrato chiaro che fosse sottoposto a una grandissima pressione, una pressione che è così alta solo alla Ferrari. Credo che alla fine sia successo l’inevitabile, è rimasto in carica per più tempo di quello che pensavo”. Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Futuro in Mercedes?
    “Alla Ferrari rappresenti una nazione intera, in base ai risultati sei spinto in alto oppure in basso e questo avviene in maniera anche brutale – ha aggiunto Wolff -. Se poi sei anche italiano, sicuramente sei ancora di più nel fuoco incrociato dei media. Magari un team principal straniero leggerebbe meno l’opinione pubblica. Futuro per lui in Mercedes? Non penso che questo sia possibile, abbiamo avuto troppi contrasti nel corso degli anni. Non so dire se sia possibile tornare con un altro team, ma sicuramente Mattia è un grande conoscitore del mondo della Formula 1 quindi magari potrebbe succedere”.
    Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Leclerc come Senna e Moss: è il pilota con più pole senza vincere il titolo

    ROMA – Charles Leclerc è uno dei migliori piloti in qualifica tanto che, sul giro secco, ha dimostrato di avere pochi rivali in Formula 1. Lo dimostrano le nove pole position conquistate in 22 gare nell’ultimo mondiale, così come le sette portare a casa nel 2019. Due stagioni simili, alla fine delle quali, nonostante le partenze dal palo, il monegasco non è riuscito a portare a casa il titolo mondiale. Un primato che accomuna il pilota della Rossa a due grandi del passato come Stirling Moss, il più grande pilota a non aver mai vinto un titolo in Formula 1, e Ayrton Senna.
    Il monegasco sulla scia di Moss e Senna
    Proprio Moss, nel 1959, firmò ben 4 pole in 9 appuntamenti, ma concluse solamente terzo in classifica. Stessa sorte l’anno successivo con 4 partenze dal palo e 2 successi, ma il piazzamento sarebbe rimasto il medesimo del ’59. Due stagioni da record, ma niente titolo. Una sorte che avrebbe potuto colpire anche Senna, capace nel 1985 di mettere a segno sette pole su 16 appuntamenti chiudendo però solo quarto a fine anno mentre nella stagione seguente fece ancora meglio con otto qualifiche dominate su 16 tappe, ma ancora una volta senza titolo. Nel caso del brasiliano, però, poi arrivano tre titoli, lo stesso destino al quale spera di andare incontro anche Leclerc togliendosi così di dosso un’etichetta che comincia a diventare scomoda. LEGGI TUTTO

  • in

    Villeneuve Pironi, il film su due leggende e storici rivali in Formula 1

    Arriva a Natale il film documentario Sky Original incentrato sull’avvincente e tragica storia di due leggende della Formula 1, nonché storici rivali, Gilles Villeneuve e Didier Pironi.

    A quarant’anni dalla tragica e nota stagione di F1 del 1982 e con il contributo, per la prima volta, di entrambe le famiglie, il documentario racconta la sorprendente storia dell’icona canadese Gilles Villeneuve e della superstar francese Didier Pironi, uniti dalla passione per la velocità e dalla determinazione a vincere, ma irreparabilmente divisi da un episodio storico e molto controverso intercorso tra loro. Attraverso straordinari filmati d’archivio e interviste esclusive alle famiglie, il documentario esplora le affascinanti vite, le carriere e la teatrale rivalità tra le due icone della Formula 1. Negli anni più pericolosi dell’automobilismo moderno, due coraggiosi compagni e piloti della Ferrari ambivano a vincere il campionato del mondo. Durante il Gran Premio di San Marino, però, Pironi infranse un accordo non scritto, rubando all’ultimo giro la vittoria al collega e amico Villeneuve.
    In una trama carica di mistero e intrighi, questo documentario rivela ogni avvincente colpo di scena, scoprendo la verità dietro quell’accordo non scritto sull’ultimo fatidico giro.
    Due generazioni hanno accettato di dare il proprio contributo al film: i figli di Gilles Melanie Villeneuve e Jacques Villeneuve, quest’ultimo ex campione del mondo di Formula 1, e i figli di Didier che portano i nomi dei due piloti, Gilles Pironi e Didier Pironi. Contributi fondamentali vengono resi dalle compagne dei piloti: la moglie di Gilles Joann Villeneuve e la compagna di Didier Catherine Goux. Nel film figurano anche alcuni tra i nomi più importanti nella storia della Formula 1, quali Alain Prost e Sir Jackie Stewart.

    Prodotto da Sky Italia e Sky Studios e realizzato da Noah Media Group, “Villeneuve Pironi” sarà in esclusiva su Sky Documentaries il 25 dicembre alle 21.15, in streaming solo su NOW e disponibile anche on demand.
    Il film è diretto da Torquil Jones (14 Vette: scalate ai limiti del possibile, Bobby Robson: più di un manager) e prodotto da John McKenna (14 Vette: scalate ai limiti del possibile, Steve McQueen: una vita spericolata) e dall’ex pilota di Formula 1 Mark Webber. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Leclerc come Senna e Moss: il primato che non fa felice il pilota Ferrari

    ROMA – Charles Leclerc, quando si tratta del giro secco, ha pochi rivali in Formula 1. Lo dimostrano le nove pole position conquistate in 22 gare nell’ultimo mondiale, così come le sette portare a casa nel 2019. Due stagioni simili, alla fine delle quali, nonostante le partenze dal palo, il monegasco non è riuscito a portare a casa il titolo mondiale. Un primato che accomuna il pilota della Rossa a due grandi del passato come Stirling Moss, il più grande pilota a non aver mai vinto un titolo in Formula 1, e Ayrton Senna.
    Il monegasco come due grandi del passato
    Proprio Moss, nel 1959, firmò ben 4 pole in 9 appuntamenti, ma concluse solamente terzo in classifica. Stessa sorte l’anno successivo con 4 partenze dal palo e 2 successi, ma il piazzamento sarebbe rimasto il medesimo del ’59. Due stagioni da record, ma niente titolo. Una sorte che avrebbe potuto colpire anche Senna, capace nel 1985 di mettere a segno sette pole su 16 appuntamenti chiudendo però solo quarto a fine anno mentre nella stagione seguente fece ancora meglio con otto qualifiche dominate su 16 tappe, ma ancora una volta senza titolo. Nel caso del brasiliano, però, poi arrivano tre titoli, lo stesso destino al quale spera di andare incontro anche Leclerc.
    Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Leclerc beffato: dovrà fare un regalo di Natale a Verstappen

    ROMA – Anche per i piloti della Formula 1 è tempo di festeggiare il Natale. I protagonisti del Circus hanno partecipato a una simpatica iniziativa per i canali social del Mondiale, il cosiddetto “Babbo Natale segreto” in cui bisogna fare un regalo a un collega. Tra tutti gli accoppiamenti decisi dalla sorte, a far maggiormente sorridere è stato di sicuro quello che ha visto Charles Leclerc estrarre dal cappello di Natale il bigliettino con scritto il nome del rivale Max Verstappen.
    La battuta di Leclerc
    Il monegasco della Ferrari, dopo aver scoperto di dover fare un regalo al pilota Red Bull, ha così commentato scherzando: “Direi che ha già avuto il suo grande regalo di Natale, ma penserò a qualcosa”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1: beffa per Leclerc: costretto a fare un regalo di Natale a Verstappen

    ROMA – Tempo di festeggiare il Natale anche per i piloti della Formula 1. I protagonisti del Circus hanno partecipato a una simpatica iniziativa per i canali social del Mondiale, il cosiddetto “Babbo Natale segreto” in cui bisogna fare un regalo a un collega. Tra tutti gli accoppiamenti decisi dalla sorte, a far maggiormente sorridere è stato di sicuro quello che ha visto Charles Leclerc estrarre dal cappello di Natale il bigliettino con scritto il nome del rivale Max Verstappen.
    Le parole di Leclerc
    Il monegasco della Ferrari, dopo aver scoperto di dover fare un regalo al pilota Red Bull, ha così commentato scherzando: “Direi che ha già avuto il suo grande regalo di Natale, ma penserò a qualcosa”. LEGGI TUTTO