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    Dopo 6 anni l’Halkbank Ankara torna sul trono di Turchia

    La straordinaria cavalcata dell’Halkbank Ankara si corona con l’esito più atteso: dopo 30 vittorie in 31 partite di campionato la squadra della capitale torna a laurearsi campione di Turchia per la decima volta nella sua storia, a 6 anni da distanza dall’ultimo successo. Un trionfo che riscatta le sconfitte in finale delle ultime due stagioni, oltre a premiare un mercato davvero faraonico. Anche in Gara 3 della serie decisiva la squadra di Boban Kovac non dà scampo al Fenerbahce Parolapara, battuto con un netto 3-0 (25-19, 25-18, 25-19): entrambe le squadre, comunque, disputeranno la prossima Champions League.

    Nimir Abdel-Aziz, ancora una volta top scorer con 19 punti, uno stellare 75% in attacco e 3 ace, ha ricevuto i premi come MVP e miglior opposto della fase finale. Premiati anche i compagni di squadra Micah Ma’a come miglior palleggiatore, Mert Matic come miglior centrale, Volkan Done come miglior libero e Mirza Lagumdzija (79% in attacco anche in Gara 3 per una strepitosa serie finale) come miglior schiacciatore. Resta fuori dai riconoscimenti solo Earvin Ngapeth che, comunque, anche nell’ultima sfida non si è fatto mancare 13 punti con il 61% in attacco.

    (fonte: TVF) LEGGI TUTTO

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    Eczacibasi e Fenerbahce si giocheranno la Coppa di Turchia

    Saranno l’Eczacibasi e il Fenerbahce a giocarsi la Coppa di Turchia in programma domani, domenica 24 marzo, alle ore 17.00 presso il Palazzetto dello Sport di Ankara.

    Nella prima semifinale il Fenerbahce ha avuto la meglio in quattro set (25-19, 22-25, 25-13, 25-20) sulla Turkish Airlines. Da segnalare i 30 punti in due delle solite Melissa Vargas (17) e di Arina Fedorovtseva (12). Alla Turkish Airlines non sono invece bastati i 24 punti di Van Ryk, miglior marcatrice delle sue.

    Foto di TVF

    Nella seconda semifinale, Tijana Boskovic ha trascinato l’Eczacibasi alla vittoria per 3-2 (25-18, 25-23, 22-25, 24-26, 15-12) sul VakıfBank. Per la campionessa serba 40 punti messi a referto, seguita da Baladin con 19 e Voronkova con 12. Al di là della rete, per la formazione di Giovanni Guidetti, 24 punti per Thompson e 18 per Gabi. LEGGI TUTTO

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    Turchia: l’Akkus fa l’impresa in casa del Fenerbahce

    Colpo di scena nel turno infrasettimanale della Efeler Ligi turca: il Fenerbahce Parolapara cade clamorosamente in casa al tie break (25-23, 20-25, 25-22, 22-25, 12-15) contro l’Akkus, squadra ormai tranquilla e senza obiettivi di classifica, consentendo all’Halkbank Ankara di ipotecare il primo posto in regular season. Gara da dimenticare per i gialloblu con 11 errori in attacco e 14 murate subite (si salva solo Dick Kooy con 22 punti e il 51%), mentre dall’altra parte spadroneggiano Bradley Gunter con 32 punti e Svetoslav Ivanov con 21. L’Halkbank, dal canto suo, centra il suo 23esimo successo in altrettante partite battendo per 3-1 l’Alanya e ora ha due vittorie e 4 punti di vantaggio sui rivali a tre giornate dalla fine.

    Lo Ziraat Bankasi Ankara deve dare fondo a tutte le energie per avere la meglio sul Develi in quattro set (il primo finisce 39-37, il quarto 30-32!), ma alla fine mantiene il terzo posto grazie a 21 punti ciascuno di Oreol Camejo e Wouter Ter Maat. Quarta posizione ormai ipotecata per il Galatasaray, grazie al nettissimo 3-0 sul campo del Bigadiç. Alanya, Arkas Izmir (3-2 al Tursad) e Bursa BBSK (3-1 all’Hatay) parteciperanno ai playoff per il quinto posto: per l’ultimo slot si candida lo Spor Toto, che vince al tie break lo scontro diretto con il Cizre (27 punti di Morteza Sharifi) e ora ha due vittorie in più all’attivo rispetto alle contendenti.

    (fonte: TVF) LEGGI TUTTO

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    Il Golden Set premia l’Asseco Resovia, avanzano Arkas e Fenerbahce

    Definito il quadro delle semifinali di CEV Cup maschile con alcune sfide da brividi nel ritorno dei quarti. L’apice delle emozioni nel derby polacco tra Aluron CMC Warta Zawiercie e Asseco Resovia, deciso soltanto dal Golden Set dopo che i “Cavalieri Giurassici” avevano ribaltato il 3-0 dell’andata con un triplice 25-19: nel momento topico, però, i più lucidi sono stati gli uomini di Giampaolo Medei, efficaci in battuta e trascinati dall’esperienza di Boyer e Klos. Anche l’SVG Luneburg ha avuto i suoi problemi per bissare il successo di 7 giorni prima in casa dell’AONS Milon Nea Smyrni, spuntandola al tie break (23 punti del canadese Xander Ketrzynski) dopo essere stato sotto 2-1.

    Grande rimonta per l’Arkas Izmir, che dopo la sconfitta al tie break dell’andata ha ribaltato il risultato eliminando l’Olympiacos Pireo di Dragan Travica: in una serata no per Georg Grozer (solo 9 punti con il 29%) e senza Nicholas Hoag, ci ha pensato Efe Mandiraci a fare la differenza con 22 punti, uniti al contributo del muro (11 block vincenti). Compito più facile quello del Fenerbahce PRL, che ha ripetuto anche in casa il 3-0 sul Greenyard Maaseik di Fulvio Bertini: match winner Kaan Gurbuz con 18 punti e il 65% in attacco.

    In semifinale l’Arkas incrocerà il Luneburg, mentre il Fenerbahce se la vedrà con l’Asseco Resovia: date ancora da ufficializzare, ma l’andata si giocherà tra il 20 e il 22 febbraio e il ritorno la settimana successiva.

    Foto CEV

    QUARTI DI FINALEArkas Izmir (Turchia)-Olympiacos Pireo (Grecia) 3-0 (25-23, 25-22, 25-21) andata 2-3AONS Milon Nea Smyrni (Grecia)-SVG Luneburg (Germania) 2-3 (20-25, 25-23, 25-19, 19-25, 8-15) andata 0-3Aluron CMC Warta Zawiercie (Polonia)-Asseco Resovia (Polonia) 3-0 (25-19, 25-19, 25-19) Golden Set 11-15 andata 0-3Fenerbahce PRL Istanbul (Turchia)-Greenyard Maaseik (Belgio) 3-0 (25-20, 25-20, 25-15) andata 3-0

    SEMIFINALIAndata 20-22/2, ritorno 27-29/2Arkas Izmir (Turchia)-SVG Luneburg (Germania)Asseco Resovia (Polonia)-Fenerbahce PRL Istanbul (Turchia)

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Perugia batte anche l’emergenza e sbanca Istanbul in tre set

    Di Redazione Non bastano 5 assenze pesanti, un infortunio a gara in corso, uno schiacciatore con la maglia del libero e un altro schierato da centrale a fermare la Sir Sicoma Monini Perugia, che nonostante la totale emergenza si impone in tre set sul campo del Fenerbahce HDI Istanbul nella terza giornata della Pool E di Champions League, ipotecando il primo posto nel girone e la qualificazione ai quarti. Anche i padroni di casa, reduci a loro volta dal Covid, avevano peraltro i loro problemi di formazione: fuori il palleggiatore Yatgin, il libero Yesilbudak, il centrale Mousavi e inizialmente il cubano Salvador Hidalgo, poi entrato definitivamente dal terzo set. Senza i positivi al Covid Colaci, Ricci, Solé e Piccinelli, rimasti in Italia, e con il convalescente Giannelli in panchina, Grbic schiera Plotnytskyi da libero e nel corso della difficile sfida deve rinunciare anche a Russo per un infortunio muscolare, inserendo al suo posto Ter Horst. Ma Perugia riesce comunque a sfondare con un attacco al 60% (contro il 61% degli avversari), una ricezione al 56% e 6 ace: strepitoso Wilfredo Leon, autore di 22 punti personali, e palloni pesantissimi anche per Matt Anderson, tra cui l’ace che decide il primo set. Ai turchi, che avevano avuto anche una chance per chiudere quel parziale (24-23), non bastano i 19 punti di Metin Toy. La cronaca:Formazione obbligata per Grbic, è Plotnytskyi a indossare la maglia da libero. Primo break del match con il contrattacco di Leon (2-3). Distanze invariate dopo l’attacco di Anderson (5-6). Arriva l’ace di Rychlicki (8-10). Out l’opposto lussemburghese e parità (11-11). A terra il pallonetto di Toy e vantaggio Fenerbahce (13-12). Louati e Toy spingono i padroni di casa (16-13). Perugia fatica a trovare continuità e Ünver manda i suoi a più 4 (19-15). Leon dimezza con due punti in fila (19-17). Muro di Russo (19-18). L’ace di Leon vale la parità (20-20). Grande scambio chiuso da Mengozzi (21-22). Invasione del muro turco (22-23). Fermato a muro Rychlicki, set point Fenerbahce (24-23). Leon manda il parziale ai vantaggi (24-24). Ancora Leon in contrattacco dopo un bel servizio di Anderson (24-25). Ace di martello americano e Perugia si porta avanti (24-26). Si riparte con l’ace di Anderson (0-1). Contrattacco di Rychlicki (1-3). Ace di Toy che pareggia, poi smash di Ünver, poi ancora ace di Toy (5-3). Leon pareggia di prepotenza (5-5). Punto a punto estenuante con qualche problema fisico per Russo e con Rychlicki che trova il break che vale l’8-9. Toy capovolge (10-9). Non ce la fa Russo, in campo Ter Horst come centrale. C’è un po’ di comprensibile confusione della metà campo bianconera e il Fenerbahce ne approfitta (13-11). Ace di Sikar (15-12). Leon (attacco e due ace) pareggia (15-15). Fuori il primo tempo di Tümer (16-17). Muro vincente di Ter Horst al centro (19-21). Leon vola sopra il muro (20-22). Louati sigla la parità (23-23). Leon in pipe, set point Perugia (23-24). In rete Ter Horst, si va ai vantaggi (24-24). Ancora Leon (24-25). Louati da posto due (25-25). Rychlicki trova l’angolino di posto cinque (25-26). Super muro del lussemburghese, Perugia raddoppia (25-27). Ace di Toy in avvio del terzo parziale (4-2). Fuori l’opposto turco e parità (4-4). Contrattacco di Anderson (4-5). A segno Mengozzi per le vie centrali (5-7). Errore arbitrale che vale il 7-7. Smash di Ter Horst dopo un bel servizio di Rychlicki (10-12). Muro a tre vincente di Perugia (11-14). Rychlicki tiene il cambiopalla bianconero (14-17). Hidalgo pareggia con tre punti in fila (18-18). Ter Horst si esalta a muro su Toy, poi errore di Hidalgo (18-21). Leon micidiale in contrattacco (18-22). Chiude anche il primo tempo Ter Horst (19-23). Non trova le mani del muro avversario Anderson (21-23). Toy riporta il Fenerbahce a contatto (22-23). Anderson porta Perugia al match point (22-24). Chiude subito Anderson (22-25). Oleh Plotnytskyi: “Sono molto contento della vittoria e dei tre punti conquistati. Eravamo senza quattro giocatori, durante la partita ha dovuto fermarsi anche Russo ed alcuni giocatori hanno giocato fuori ruolo come me e Ter Horst. Ma noi siamo una squadra e giochiamo come una squadra. La vita del libero? Veramente difficile!“. Dragan Travica: “Avevamo tanti assenti a cui si è aggiunto Russo durante il match. Abbiamo dovuto giocare con una formazione ‘strana’, ma siamo stati bravissimi e siamo rimasti sempre uniti perché stasera ce n’era tanto bisogno. Ci portiamo a casa soprattutto questo stasera“. Fenerbahce HDI Istanbul-Sir Sicoma Monini Perugia 0-3 (24-26, 25-27, 22-25)Fenerbahce HDI Istanbul: Gurbuz ne, Louati 12, Mousavi ne, Tumer 3, Unver 6, Mert (L), Batur ne, Erden, Hidalgo 6, Sikar 5, Toy 19, Yatgin, Kaya, Stanicki (L) ne. All. Castellani.Sir Sicoma Monini Perugia: Anderson 11, Dardzans, Travica 1, Ter Horst 4, Giannelli, Plotnytskyi (L), Rychlicki 12, Leon 22, Russo 3, Mengozzi 7. All. Grbic.Arbitri: Oleynik (Russia) e Kovalchuk (Ucraina).Note: Spettatori 366. Fenerbahce: battute vincenti 4, battute sbagliate 12, attacco 61%, ricezione 38%-23%, muri 3, errori 18. Perugia: battute vincenti 6, battute sbagliate 15, attacco 60%, ricezione 56%-33%, muri 5, errori 20. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions League, bella prova gialloblù con il Fenerbahce: ecco la prima vittoria europea!

    Trento, 16 dicembre 2021
    Il ritorno alla BLM Group Arena per una partita ufficiale, circostanza che mancava dallo scorso 18 novembre, consegna alla Trentino Itas i primi tre punti stagionali della sua corsa in 2022 CEV Champions League. Questa sera, di fronte ai propri tifosi, la formazione gialloblù ha infatti rotto il ghiaccio nella Pool E, trovando la vittoria per 3-0 sui turchi del Fenerbahce HDI Istanbul nel secondo impegno della Pool E.Un risultato necessario per rilanciare le ambizioni di qualificazione ai quarti di finale e riprendere il discorso interrotto fra le mura amiche quasi un mese fa con il successo per 3-1 su Piacenza. Nonostante la recente trasferta transoceanica alle spalle, la formazione di Angelo Lorenzetti non ha tentennato nell’imporre il proprio gioco, come ha dimostrato ampiamente nel primo e nel terzo set: anche quando c’è stato da faticare di più, come nella seconda frazione, ha dimostrato di avere qualità ed armi per risalire la china rispetto ad un punteggio difficile come il 17-21. In quella occasione, fondamentale la striscia al servizio di Matey Kaziyski, condita anche da due ace, e l’efficacia a rete di Daniele Lavia. Il martello calabrese, schierato ancora come finto opposto, si è rivelato un terminale preziosissimo per indirizzare l’intera posta nel carniere trentino, firmando anche due battute punto e sei muri vincenti fra i 19 palloni messi a terra. Ennesima conferma ad alti livelli, poi, per Michieletto (12 punti e 3 ace) e Sbertoli, sempre più disinvolto in regia ogni giorno che passa.
    Di seguito il tabellino della seconda partita della Pool E della Main Phase di 2022 CEV Champions League giocata questa sera alla BLM Group Arena di Trento.
    Trentino Itas-Fenerbahce HDI Istanbul 3-0(25-21, 25-22, 25-17)TRENTINO ITAS: Sbertoli 3, Kaziyski 8, Lisinac 8, Lavia 19, Michieletto 12, Podrascanin 5, Zenger (L); D’Heer 2, Cavuto 2, Pinali 1. N.e. Albergati, Sperotto, De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.FENERBAHCE HDI ISTANBUL: Sikar 4, Kaya 1, Louati 11, Tumer 8, Toy 14, Hidalgo Oliva 10, Yesilbudak (L); Erden. N.e. Unver, Mart, Batur, Stanicki. All. Daniel Castellani.ARBITRI: Twardowski di Radom (Polonia) e Nastase di Galati (Romania).DURATA SET: 23’, 27’, 23’; tot. 1h e 14’.NOTE: 1.290 spettatori, incasso di 11.700 euro. Trentino Itas: 10 muri, 7 ace, 10 errori in battuta, 2 errori azione, 54% in attacco, 45% (10%) in ricezione. Fenerbahce HDI Istanbul: 3 muri, 8 ace, 10 errori in battuta, 5 errori azione, 41% in attacco, 52% (16%) in ricezione. Mvp Lavia.

    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Per la seconda volta consecutiva è semifinale di Champions per Novara

    Di Alessandro Garotta
    Le campionesse d’Europa in carica sconfiggono per 3-1 (25-16, 25-18, 16-25, 25-11) le turche del Fenerbahce Opet Istanbul nel return match dei quarti di finale, staccando il biglietto per il penultimo atto della massima competizione per club a livello continentale.
    La prestazione di Novara vale il punto esclamativo. Probabilmente altre espressioni non renderebbero l’idea, né sarebbe facile descrivere con prosa non celebrativa questa prova. La squadra di Stefano Lavarini ribadisce anche tra le mura amiche la superiorità dimostrata in Turchia, amministra con personalità e autorevolezza la partita e non dà mai l’impressione di poter concedere alle avversarie qualche speranza di rimonta: la Igor si dimostra infallibile, mettendo al sicuro la qualificazione nei primi due parziali per poi lasciare spazio alle seconde linee.
    Cristina Chirichella (MVP del match) e Britt Herbots sono le mattatrici per le padrone di casa, specialmente nelle prime due frazioni: 11 punti a referto per la centrale (con il 50% in attacco e una stampata vincente) e 11 quelli della schiacciatrice belga (50% di ricezione positiva e 42% in attacco). Da registrare anche la buona prestazione di Daalderop, entrata nel finale: tiene bene in ricezione (86% di positiva) e si fa sentire in fase offensiva totalizzando 10 punti.
    Il Fenerbahce, invece, esce dal campo con rammarico, dettato dal fatto di non essere riuscito ad esprimersi in pieno per quello che è il suo potenziale. In generale, le Yellow Angels faticano a trovare ritmo e continuità. Come al servizio dove sono state molto fallose: in particolare, pesano i 10 errori complessivi dai nove metri. Ma anche in attacco (38% di efficienza e 12 errori) la squadra di Zoran Terzic ha avuto un rendimento altalenante, con alcune rotazioni dove ha subito break importanti che costano cari. Alla fine, non basta la buona prova di Melissa Vargas (17 punti), che si dimostra l’unica soluzione offensiva all’altezza.
    LA CRONACA – Nessuna sorpresa nello schieramento scelto da coach Lavarini: Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Washington e Chirichella al centro, e Sansonna libero. Terzic risponde con la diagonale Aydemir-Vargas, Mihajlovic e Robinson in banda, Babat e Baskir centrali, e Yilmaz nel ruolo di libero.
    1° SET – L’avvio di gara vede Novara subito pronta ad aggredire le avversarie: Hancock dà il via alle ostilità con un ace, poi le igorine allungano grazie a due errori consecutivi di Mihajlovic (5-0). Vargas ferma l’emorragia di punti, ma continua il monologo azzurro e sull’ace di Bosetti coach Terzic ricorre al suo primo timeout (14-5). Il Fenerbahce non trova la scintilla per entrare in partita e il tecnico delle turche decide di richiamare di nuovo le sue (17-6). Le gialloblù tornano in campo con il primo tempo di Babat anche se la risposta di Chirichella non si lascia attendere; poi Bosetti risolve uno scambio prolungato mettendo a terra il punto del 21-10. Nel finale Vargas prova a rimettere in corsa la sua formazione, ma ormai è troppo tardi: l’attacco vincente di Smarzek chiude la prima frazione (25-16).
    2° SET – Ancora una buona partenza per le padrone di casa, che vanno subito sul più 2 con Smarzek e Bosetti (4-2). Washington sale in cattedra firmando un muro e un primo tempo vincente, e così coach Terzic decide di fermare il gioco con un timeout (7-3). In uscita dalla pausa le Yellow Angels accorciano le distanze, ma Herbots non si lascia intimorire e trova il 9-6. L’ace di Vargas vale il pareggio (9-9). Dopo una fase centrale del set in cui regna l’equilibrio (14-14), la Igor torna avanti con Herbots (19-16). Terzic si gioca la carta Busa al posto di Mihajlovic, anche se le sue ragazze non riescono a cambiare marcia, pagando gli errori al servizio e in attacco (22-17). Il finale non regala nessuna sorpresa: Novara porta a casa anche la seconda frazione, chiudendo in anticipo il discorso qualificazione (25-18).
    3° SET – La terza frazione mette in mostra un Fenerbahce che vuole onorare al meglio la sua ultima partita stagionale in Champions: le gialloblù passano in vantaggio con un parziale di 1-7. Smarzek ferma l’emorragia di punti, ma la Igor sembra aver abbassato il livello di concentrazione e vede le avversarie scappare sul 4-11 con il primo tempo di Babat. Coach Lavarini si gioca la carta Daalderop al posto di Herbots: l’olandese si iscrive subito a referto con una diagonale vincente (5-12). Entrano anche Populini e Zanette, anche se l’inerzia rimane favorevole alle turche che trovano il massimo vantaggio grazie a Vargas (9-18). Daalderop e Zanette provano a suonare la carica (13-21), ma la mano della neoentrata Kestirengoz non trema e l’opposta realizza il 16-25.
    4° SET – Coach Lavarini ridisegna il sestetto: Battistoni al palleggio, Zanette opposto, Herbots e Daalderop schiacciatrici, Bonifacio e Chirichella al centro. Dall’altra parte, Terzic cambia solo la diagonale con Sengun e Kestirengoz in campo al posto di Aydemir e Vargas. Il set si apre con il parziale di 4-1 di Novara. È Daalderop a dare la sensazione che le padrone di casa possano provare la fuga e sull’ace del martello olandese Terzic decide di richiamare le sue (7-2). Dopo la pausa, non cambia l’inerzia con Zanette che sale in cattedra: la sua diagonale vale il 11-4. Il gap in favore della Igor si allunga con Daalderop e il tecnico delle gialloblù decide di chiamare di nuovo timeout (16-6). Sengun suona la carica con un ace (18-9), ma ormai è troppo tardi: la stampata di Populini e l’ace di Chirichella chiudono la contesa (25-11).
    IGOR GORGONZOLA NOVARA – FENERBAHCE OPET ISTANBUL 3-1 (25-16, 25-18, 16-25, 25-11)
    NOVARA: Populini 5, Herbots 11, Napodano (L), Zanette 8, Battistoni, Bosetti 6, Chirichella 7, Sansonna (L), Hancock 3, Bonifacio, Tajè ne, Washington 8, Smarzek 8, Daalderop 10. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.
    FENERBAHCE: Yilmaz (L), Robinson 3, Sengun 1, Cetin (L) ne, Babat 7, Vargas 17, Busa 1, Toksoy 8, Mihajlovic 6, Kurt 1, Aydemir 1, Kestirengoz 4. Allenatore: Zoran Terzic. Assistente: Salih Erdogan Tavaci.
    ARBITRI: Blaz Markelj (SLO) e Stanislava Simic (SRB)
    NOTE: Novara: battute vincenti 6, battute sbagliate 8, attacco 41%, ricezione 59%-34%, muri 11, errori 11. Fenerbahce: battute vincenti 2, battute sbagliate 10, attacco 38%, ricezione 46%-27%, muri 6, errori 12. LEGGI TUTTO

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    Egonu e l’offerta turca, Maschio: “Mi sembra una follia parlare di mercato ora”

    Foto Facebook Imoco Volley Conegliano

    Di Redazione
    Ieri, prima del match del Pala Radi di Cremona dal web impazzava la notizia di una super offerta dalla Turchia (Fenerbahce Istanbul) per il forte azzurro opposto Paola Egonu che si aggira attorno al milione di euro. La dirigenza dell’Imoco Volley, però, smentisce ogni voce dichiarando di quanto sia prematuro parlare ora di mercato.
    A bordo campo, infatti, c’era il copresidente Pietro Maschio, che di mercato nazionale e internazionale ha ormai un’esperienza quasi decennale e che quindi non si mostra più di tanto colpito dall’indiscrezione su una delle sue stelle: “Mi sembra il discorso più vecchio del mondo – commenta ai microfoni del quotidiano Il Gazzettino Treviso – ogni occasione è buona, magari dopo una bella prestazione, per fare uscire “bombe” di mercato. Interessamenti da parte dei club più importanti del mondo ci possono essere, ma siamo appena a dicembre, perciò trovo molto prematuri questi discorsi, che credo torneranno a tenere banco fra due o tre mesi“.
    Il dirigente gialloblù (stessi colori sociali del Fener, per ironia della sorte) si mostra tranquillo: “Non consideriamo queste voci perché stiamo vivendo un’annata che non ci ha ancora visti uscire dall’emergenza e nella quale dobbiamo ancora capire quale sarà il futuro della pallavolo in Italia. Non abbiamo ancora giocato le fasi più importanti di campionato e Champions, quindi mi sembra una follia parlare adesso di queste cose. Noi – chiarisce Maschio – vorremmo che Paola rimanesse con noi, quindi quando sarà il momento ci giocheremo le nostre carte. Adesso vedo queste voci come un possibile tentativo di destabilizzare un ambiente in cui l’armonia è totale. Ma abbiamo maturato un’esperienza sufficiente per evitare queste provocazioni“. LEGGI TUTTO