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    Campionato italiano per società, il viaggio prosegue in Liguria e Lombardia

    Di Redazione Continua con la nona puntata la rubrica della Federazione Italiana Pallavolo dedicata alle realtà sportive che partecipano in questa stagione al Campionato Italiano per società di beach volley. La rubrica, nata per essere un vero e proprio viaggio attraverso l’Italia del beach volley, ha come obiettivo quello di far conoscere a tutti gli appassionati alcune delle realtà sportive del mondo della disciplina sulla sabbia.Protagoniste di oggi sono la lombarda Atletico Beach Volley e la società ligure Genova Beach Club. Queste le parole di Fabio Galli, responsabile tecnico dell’Atletico Beach Volley: “Gli obiettivi principali per questa stagione sono due: consolidare l’attività in questo particolare periodo che stiamo vivendo, da svolgere in sicurezza per tutti i nostri atleti e manterere la presenza dei nostri atleti nelle tappe del Campionato Italiano per società senza avere l’assillo del risultato a tutti costi. Quello che a noi interessa, in questa fase, è permettere ai ragazzi di allenarsi bene, poi sarà massima libertà degli atleti decidere di prendere parte o meno ad un torneo considerato il particolare momento.”  Il responsabile tecnico della società lombarda prosegue parlando della composizione dello staff all’interno del Club: “Sono dodici gli allenatori coinvolti nel progetto tecnico distribuiti nelle diverse sedi. Abbiamo tesserati che svolgono un’attività di livello principiante e poi abbiamo, ovviamente, gli agonisti sia nel settore maschile che in quello femminile. Teniamo molto alla bontà del livello tecnico, spesso, infatti, facciamo degli allenamenti individuali o divisi in piccoli gruppi in base al livello tecnico di ognuno. La nostra filosofia, da sempre, è quella di preparare al meglio gli agonisti a diventare tra i migliori interpreti della disciplina in Italia e ambire a risultati importanti in futuro. La nostra società nata nel 2002 è stata tra le prime nel panorama nazionale ad allenare atleti di livello. Non abbiamo mai puntato alla quantità degli iscritti ma, come detto, il nostro obiettivo è allenare al meglio gli atleti che abbiamo. Svolgiamo la nostra attività su più città. Siamo presenti all’Arena Beach di Brescia, ad Origgio in provincia di Varese dove abbiamo anche organizzato domenica scorsa una tappa del Campionato Italiano per società, a Busto Garolfo (MI) e infine abbiamo attivato dei corsi anche presso il Centro Pavesi FIPAV. Al momento non abbiamo una casa fissa, in futuro mi auguro che l’Atletico Beach Volley possa avere una propria sede dove poter fare le proprie attività.” “Credo ci sia una sana competizione tra pallavolo e beach volley e ci tengo a sottolineare però che a livello giovanile un’atleta, anche di un certo livello che pratica pallavolo e contemporaneamente fa anche degli allenamenti e tornei di beach volley, ha solo dei benefici da questa doppia passione e attività. Sicuramente giocare a beach volley non pregiudica, anzi migliora, le proprie prestazioni sotto il profilo tecnico e caratteriale. Il lavoro che c’è dietro è certamente tanto – sottolinea Galli – però la passione che muove ognuno di noi e l’amore per questa splendida disciplina sportiva è talmente grande che non ci fa pensare a quante ore di lavoro ci sono dietro. Per il futuro vogliamo continuare a lavorare con dedizione e professionalità come abbiamo sempre fatto, senza fare il passo più lungo della gamba. Credo questo sia il segreto della longevità della nostra società.”Fabio Galli, che è anche coordinatore dell’attività territoriale del beach volley FIPAV, conclude la nostra chiacchierata parlando del Campionato per società 2022 nel suo complesso. “Il Campionato Italiano per società è ora un sogno per tanti atleti e società perché fino a qualche anno fa non era possibile partecipare a dei tornei di un certo livello durante la stagione invernale. Il Campionato così come è stato pensato dalla federazione permette oggi a tantissimi giocatori di poter disputare ogni fine settimana un evento. L’obiettivo per il futuro è di poter organizzare sempre più occasioni di competizione e portare i tornei anche in regioni dove il beach volley è meno praticato per avere una presenza capillare su tutto il territorio nazionale e permettere a tutti i tesserati di poter disputare un torneo.Sto notando  – conclude Galli – ad un aumento del livello tecnico di questi tornei, la qualità certamente crescerà ancora trainata dall’incremento che avremo nei prossimi anni in termini di strutture per potersi allenare, società sportive che investono in questa disciplina e tornei dedicati ad una tipologia sempre più ampia di atleti. Scheda società:Nome: Atletico Beach VolleyAnno di fondazione: 2002Responsabile tecnico: Fabio GalliFacebook: https://www.facebook.com/atleticobeachvolley/ Queste, invece, le parole di Gabriele Ghiga, responsabile del settore beach volley della società ligure Genova Beach Club: “La Genova Beach Club nasce cinque anni fa con l’idea di fornire un servizio amatoriale sul nostro territorio. Alcune delle categorie amatoriali tra l’altro, sono rimaste positivamente colpite e motivate nel misurarsi in manifestazioni più significative, che stanno portando avanti con grande voglia e passione. Al Campionato Italiano per Società di beach volley 2021-22 partecipiamo per lo più con le categorie Silver e Gold, sia nel femminile che nel maschile. Siamo una società piccola ma ben organizzata.  Abbiamo una sede con due campi da gioco in centro città con un buon gruppo di atleti. Siamo tre coach che lavoriamo presso la struttura, oltre a me infatti ci sono Silvia Aime e Davide Benzi, due importanti atleti della disciplina a livello italiano. Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri tesserati il miglior supporto possibile e cercare di farli partecipare e divertire a quante più manifestazioni possibili”.“Sicuramente non è molto semplice competere contro realtà grandi quali quelle romane, milanesi o torinesi” – prosegue Ghiga – “ma noi siamo assolutamente soddisfatti sia del lavoro svolto fino ad ora, anche perché abbiamo i corsi praticamente tutti pieni, anche grazie al passaparola cominciato qualche anno fa, sia del numero e della qualità dei nostri gruppi di lavoro, che ogni settimana portano avanti i propri percorsi di allenamento. Non siamo strutturati per avere un grande settore giovanile, nonostante ciò ci auspichiamo per il futuro, di riuscire a collaborare maggiormente con le società di pallavolo locali. Quello tra beach volley e pallavolo” – conclude il responsabile della Genova Beach Club – “è un binomio che dovrebbe andare a braccetto, sia per poter rafforzare il nostro settore giovanile, che per far conoscere questo bellissimo sport ad un numero maggiore di ragazzi”. Scheda societàNome: Genova Beach ClubAnno di fondazione: 2017Sedi: Cristoforo Colombo Club, Scalinata del Milite Ignoto 1, GenovaPresidente: Marco GrandiResponsabile del Settore Beach Volley: Gabriele GhigaResponsabile Tecnico: Silvia AimeFacebook: https://www.facebook.com/cristoforocolomboclubInstagram:  https://www.instagram.com/colombo.club/Sito web: http://www.cristoforocolomboclub.it/ (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Protocollo Covid, preoccupazione dalla Fipav: le nuove norme penalizzano l’attività di base

    Di Redazione Si preannuncia un nuovo protocollo anti-Covid per gli sport di squadra: la Conferenza Stato-Regioni di ieri ha delineato, con l’obiettivo di garantire il regolare svolgimento dei campionati, una serie di norme che dovranno essere approvate dal Comitato Tecnico-Scientifico incaricato dal governo. Tra queste ci sarebbero, a quanto si è appreso, il rinvio delle partite solo in caso di positività di oltre il 35% del gruppo squadra (in linea con quanto già previsto nel protocollo Fipav) e nuove regole per i contatti stretti dei soggetti positivi, come l’obbligo di eseguire tamponi per 5 giorni consecutivi e di utilizzare mascherine Ffp2 anche in campo per chi non svolge attività. Sono soprattutto queste ultime disposizioni a lasciare perplessa la Federazione Italiana Pallavolo: il presidente Giuseppe Manfredi ha espresso in una nota la sua preoccupazione per le nuove norme che dovrebbero entrare in vigore. “In base alle informazioni che abbiamo ricevuto – dice Manfredi – con il nuovo protocollo dovremmo riuscire a scongiurare il rischio di fermare i campionati di serie A. Questo è sicuramente un fatto positivo, però il nostro mondo non è composto solo dalle società di vertice. In merito alla ripresa dell’attività di base voglio esprimere tutte la mie preoccupazioni, che sono poi quelle condivise da tutto il movimento della pallavolo. Le migliaia di società che disputano i campionati di serie B, di categoria e quelli giovanili non possono contare, ovviamente, sui mezzi e le risorse delle squadre che militano nei massimi campionati“. “Per questo motivo – continua il presidente – se verranno approvate le regole previste nel protocollo (dover effettuare cinque tamponi in cinque giorni per tutto il gruppo squadra, uno 4 ore prima della gara, e l’uso obbligatorio della mascherina in campo) tutta l’attività di base della pallavolo verrà fortemente penalizzata. La Fipav, sin dall’inizio della pandemia è sempre stata molto attenta a garantire le massime condizioni di sicurezza a tutte le componenti che fanno parte del mondo del volley, però oltre a questo si è sempre battuta per salvaguardare l’attività delle migliaia di società affiliate, che rappresentano il cuore del movimento pallavolistico italiano“. “Tutelare lo svolgimento dei massimi campionati è doveroso – conclude la nota della Fipav – però non si può lasciare indietro chi si adopera per portare avanti l’attività di base. Anche in questo momento molto complicato la Fipav garantirà il massimo impegno per permettere  a tutte le sue società di continuare a svolgere l’attività in sicurezza, tutelando sempre la salute degli atleti, dei tecnici e dei dirigenti, ai quali voglio esprimere grande gratitudine. Speriamo che le autorità governative e la sottosegretaria Valentina Vezzali, che ringrazio per il suo lavoro, trovino la soluzione migliore anche per l’attività di base“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Caso Dalfovo, la Corte d’Appello dà ancora ragione al consigliere federale

    Di Redazione Ennesimo capitolo della battaglia a colpi di sentenze tra Federazione Italiana Pallavolo e CONI sull’eleggibilità del consigliere federale Massimo Dalfovo, in carica come rappresentante degli atleti. A luglio 2021 il Collegio di Garanzia del Comitato Olimpico aveva accolto il ricorso di Giorgio De Togni, presidente di AIP – Associazione Italiana Pallavolisti, ritenendo che non fosse provata la sussistenza dei requisiti di eleggibilità e rimandando il giudizio sul caso alla Corte Federale d’Appello. Quest’ultima, lo scorso 22 dicembre, ha nuovamente rigettato il reclamo ritenendo che Dalfovo fosse pienamente candidabile. L’oggetto del contendere è noto: secondo il ricorrente, Dalfovo non può ricoprire la carica essendosi ritirato da molti anni dall’attività agonistica, per poi tesserarsi solo nell’imminenza delle elezioni con una squadra di Serie D, la Pallavolo C9 Arco Riva (che, all’epoca, non poteva scendere in campo per lo stop imposto dalla pandemia). La Corte, previo consulto con la Segreteria Nazionale della Fipav, ritiene che i requisiti siano soddisfatti: Dalfovo si è tesserato il 3 gennaio 2021, dopo aver svolto la visita medica il 24 dicembre 2020 e aver ottenuto il relativo certificato di idoneità, e ha partecipato a due gare di campionato (il 25 aprile e il 22 maggio). Secondo il giudice, non è rilevante la modesta partecipazione da parte del consigliere federale all’attività della sua squadra: “Alla definizione di ‘atleti in attività che partecipano a competizioni almeno di livello regionale’ non risulta associata alcuna precisazione e/o specificazione circa il numero di allenamenti e/o il numero di gare cui l’atleta in attività deve aver partecipato, il numero di minuti in cui deve essere rimasto in campo o quant’altro che possa essere oggetto di conteggio“. Quanto al fatto (pacificamente accertato) che Dalfovo non abbia svolto alcun allenamento prima della presentazione delle candidature, avvenuta a fine 2021, la Corte ritiene che le circostanze di sospensione dei campionati e dell’attività delle squadre di Serie D concretizzino il verificarsi di “comprovate e documentate ragioni di esonero o di incolpevole impossibilità di fatto” e non incidano quindi sulla candidabilità. Nella sentenza si legge inoltre che prendere in considerazione anche gli anni precedenti, come richiesto dal ricorrente, “oltre a sancire una disparità di trattamento tra le varie cariche (…) violerebbe il principio di democrazia e di uguaglianza, perché impedirebbe agli atleti più giovani di età o, comunque, di tesseramento di accedere alle rispettive cariche federali e/o comunque di poter essere rappresentativi della rispettiva categoria“. In sostanza, secondo la Corte, “l’aver ripreso, anche da poco, l’attività di campo, sia pure ai modesti livelli che potrebbero essergli consentiti anche in considerazione dell’età, non significa che egli (Dalfovo) non possa essere un valido rappresentante della categoria“. Va sottolineato inoltre che il collegio giudicante ha rigettato le richieste di ulteriore attività istruttoria da parte dei ricorrenti, che chiedevano tra l’altro di acquisire le testimonianze dei compagni di squadra e di altri tesserati della Pallavolo C9. La vicenda giudiziaria, comunque, non termina qui: quasi certamente vi sarà un ulteriore ricorso al Collegio di Garanzia del CONI che, a quasi un anno dalla candidatura di Dalfovo, sarà nuovamente chiamato a esprimersi sulla vicenda. (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Fipav e Leghe parteciperanno alla Conferenza Stato-Regioni sullo sport

    Di Redazione Ci saranno anche i rappresentanti della Federazione Italiana Pallavolo, della Lega Pallavolo Serie A e della Lega Pallavolo Serie A Femminile alla Conferenza Stato-Regioni prevista per mercoledì 12 gennaio, un appuntamento cruciale per definire il futuro dello sport italiano alle prese con una nuova ondata della pandemia di coronavirus. L’annuncio è stato dato in una nota dalla sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali: “Ho chiesto al ministro Gelmini di estendere ai presidenti federali di calcio, basket e volley e ai rappresentanti delle Leghe la Conferenza. Ritengo necessario condividere ogni possibile decisione anche con i vertici di Figc, Gabriele Gravina, della Fip, Gianni Petrucci, e della Fipav, Giuseppe Manfredi, e con le Leghe, che sono il punto di riferimento per l’organizzazione dei campionati e nei cui confronti si dispiegherebbero gli eventuali effetti negativi, non soltanto economici. È il momento dell’unità. Lo sport deve essere compatto, mettendo al sicuro la salute di atleti e tifosi e garantendo la regolarità dei campionati“. Questo il commento del presidente federale Giuseppe Manfredi: “Ringrazio la sottosegretaria Vezzali per l’ennesima dimostrazione di attenzione nei confronti del nostro movimento. Sono perfettamente d’accordo sul fatto che lo sport, ora più che mai, debba fare fronte comune e fornire alle istituzioni il proprio contributo per superare questo difficile momento“. Anche il Comitato 4.0, formato dai presidenti delle principali Leghe, ha accolto “molto positivamente” l’invito. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Campionati di Serie Regionali e Territoriali: le nuove disposizioni Fipav

    Di Redazione La Federazione Italiana Pallavolo, valutata la situazione dell’attività sportiva in considerazione dell’attuale contesto pandemico e dei conseguenti provvedimenti governativi in materia di restrizioni finalizzate a prevenire il contagio da COVID-19, ha discusso al proprio interno su quali possano essere le giuste misure da adottare in questo nuovo delicato momento. Tema di particolare interesse per il movimento pallavolistico e quindi oggetto di attenta valutazione è stato soprattutto quello inerente l’obbligo di green pass rafforzato (vaccinati mono dose dopo 15gg dall’effettuazione, bi-dose e booster; guariti da Covid-19 negli ultimi sei mesi) per lo svolgimento di sport di squadra e di contatto ad ogni livello. Al termine di una serie di incontri e date anche le indicazioni di supporto scientifico del medico federale, la FIPAV ha stabilito quanto segue: 1.Campionati Nazionali di Serie B: non è prevista alcuna sospensione totale, ma l’attività continuerà seguendo lo schema previsto dai protocolli, rinviando le gare a data da destinarsi laddove non ci siano le condizioni di sicurezza per poter giocare. Sarà cura del Settore Campionati aumentare ulteriormente il livello di attenzione nei confronti delle società, dando tutto il supporto possibile e verificando lo status delle singole situazioni. 2.Campionati di categoria: sospensione per tre settimane (fino al 23 gennaio quindi) delle gare con l’intento, dunque, di monitorare ulteriormente l’impatto dell’aumento dei contagi sull’attività societaria e soprattutto per consentire alle società di potersi organizzare al meglio rispetto all’obbligo di green pass rafforzato per tutti gli atleti al di sopra dei 12 anni. Così facendo si fornirà del tempo utile per poter procedere con l’ormai fondamentale vaccinazione e la regolarizzazione delle singole posizioni rispetto al green pass rafforzato. Resta confermata la possibilità di allenamento, sempre con il vincolo del green pass rafforzato. 3.Campionati di Serie Regionali e Territoriali: si dà mandato alle consulte Regionali di analizzare attentamente la situazione locale in termini di pandemia e prendere le eventuali necessarie misure per la prosecuzione o meno delle gare, assumendo i necessari provvedimenti deliberativi, da trasmettere per opportuna conoscenza al Settore Campionati. Parallelamente a queste indicazioni, saranno pubblicati i protocolli aggiornati alla luce delle nuove normative vigenti, che principalmente variano per: A. Obbligo di green pass rafforzato.B. Pubblico al 35% della capienza massimaC. Obbligo di FFP2 all’interno degli impianti e delle palestre (pubblico, atleti, dirigenti, tecnici nel rispetto delle norme protocollari). (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Chiuso con successo a Caorle il corso EIRCC per arbitri internazionali

    Di Redazione Si è conclusa lunedì 20 dicembre a Caorle (Venezia) l’edizione 2021 del corso EIRCC (European International Referee Candidates Course), l’iniziativa di formazione della European Refereeing Commission per i futuri arbitri internazionali. 26 giovani direttori di gara da 23 nazioni hanno partecipato al corso, tenuto dal presidente della ERC Zorica Bjelic e dai membri della commissione Jarmo Salonen e Sandy Steel. “Questo gruppo – ha spiegato Bjelic – era molto più giovane degli arbitri con cui abbiamo lavorato nell’ultima edizione, due anni fa ad Ankara. Sono stata molto felice di vedere questi giovani arbitri così motivati e impegnati. Hanno dimostrato un grande potenziale e possiamo essere certi che porteranno grande energia ed entusiasmo alla famiglia del volley europeo, una volta raggiunto il ruolo di direttori di gara internazionali“. Al corso, che includeva sia lezioni teoriche sia prove pratiche – i candidati hanno partecipato alla direzione di un match della Coppa Veneto – hanno partecipato anche tre arbitri italiani: Cesare Armandola, Michele Brunelli e Serena Salvati. Il vicepresidente Adriano Bilato ha portato i saluti della Federazione Italiana Pallavolo. Ora i 26 direttori di gara partecipanti al corso hanno tre anni di tempo per acquisire la qualifica di arbitri internazionali. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    L’Italia chiede alla FIVB di ospitare le finali della VNL

    Di Redazione Dopo aver ospitato l’intera edizione 2021 nella “bolla” di Rimini, l’Italia potrebbe essere anche la sede della fase finale della VNL 2022: la richiesta ufficiale di organizzazione dell’evento è stata presentata oggi dalla Federazione Italiana Pallavolo alla FIVB, nel corso dell’incontro tenutosi oggi a Roma. La Volleyball Nations League del prossimo anno si disputerà con una nuova formula (nella prima fase non è previsto nessun girone nel nostro paese) e prevederà due Final Eight: quella femminile dal 13 al 17 luglio, la maschile dal 20 al 24 dello stesso mese. All’incontro tra Fipav e FIVB hanno preso parte il presidente Giuseppe Manfredi, il segretario generale Alberto Rabiti e, per la Federazione internazionale, il direttore generale Fabio Azevedo, accompagnato dal vicepresidente CEV Renato Arena. Prima della riunione, le delegazioni sono state ricevute dal sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali e dal capo del Dipartimento per lo Sport Michele Sciscioli per un meeting sul tema dell’organizzazione di eventi internazionali e dello sviluppo della pallavolo nel nostro paese. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Voucher Giovani: 1 milione e 14mila euro per agevolare il reclutamento

    Di Redazione Si sono chiuse lo scorso 30 novembre le adesioni al progetto Voucher Giovani, iniziativa lanciata dalla Federazione Italiana Pallavolo per garantire un contributo per l’attività promozionale di Volley S3 ai bambini e bambine di età compresa tra 6 e 12 anni, inclusi i diversamente abili. I fondi sono stati erogati direttamente alle società, che provvederanno di conseguenza a decurtare l’importo del contributo ricevuto dalle quote d’iscrizione o a restituire quelle già percepite. La cifra totale erogata è di 1 milione e 14.500 euro, su uno stanziamento totale di 1 milione e 500mila (fornito da Sport e Salute e integrato dalla Fipav), per un totale di 10.094 domande ricevute. Il presidente federale Giuseppe Manfredi commenta così il risultato: “Siamo felici di aver aiutato concretamente, ancora una volta, le nostre società. Sappiamo che c’è ancora molto da fare, ma come sempre la FIPAV non si è tirata indietro e ha profuso il massimo sforzo in favore delle famiglie in difficoltà in questo momento così delicato. Posso garantire che il Consiglio Federale continuerà ad attuare e promuovere iniziative che possano sostenere i nostri appassionati e l’intero movimento pallavolistico“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO