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    Lorenzetti: “Manca qualcosa per superare i nostri limiti”. Lucarelli: “Con loro sarà sempre complicato”

    Di Redazione Il recupero del 16° turno di regular season SuperLega Credem Banca costringe l’Itas Trentino a fare i conti con la prima sconfitta dell’anno solare 2022. Dopo un gennaio privo di battute d’arresto, a Civitanova Marche la formazione gialloblù ha infatti dovuto lasciare strada alla Cucine Lube per 2-3 nel match che metteva di fronte le seconde forze del campionato. “Abbiamo giocato una partita di alto livello contro una grande squadra come Civitanova – ha commentato al termine della partita Angelo Lorenzetti – ; c’è soddisfazione, ma è anche vero che l’occasione per chiudere in nostro favore l’incontro non l’abbiamo mai avuta perché nel tie break ci siamo sempre trovati ad inseguire, gestendo male quella frazione. Una situazione simile a quanto accaduto durante la semifinale del Mondiale per Club a Betim, che ci dimostra come riusciamo a fare molto per stare al livello degli avversari ma, al tempo stesso, ci manchi ancora qualcosa per andare oltre i nostri limiti”. Riccardo Sbertoli (Itas Trentino): “Eravamo consapevoli di venire qui e dover affrontare una partita non facile, anzi, l’intento era impegnarci al massimo per giocare una gara all’altezza ed è ovvio che quando perdi per 15-13 al tie break rimane un po’ di rammarico. Però siamo anche consapevoli di aver fatto un altro step e aver raggiunto un piccolo obiettivo che era quello di venire qui e fare una prestazione lunga, dura e stancante, anche se si poteva fare meglio. Ripartiamo con le migliori intenzioni e la testa giusta!” “Ancor prima che importante, questa sera era davvero difficile vincere. Tutti i punti sono rilevanti in questa Regular Season, per la collocazione finale nella griglia dei Play Off: è chiaro che bisogna contare gli scontri diretti, ma non bisogna mai perdere – spiega Gianlorenzo Blengini – . Sappiamo anche quanto sia complicato per noi con poca rotazione riuscire a frenare un’emorragia in un set e fermare un momento di sofferenza, come è logico che avvenga a tutte le squadre in tutte le partite. Sul 2-1 siamo stati bravi a non mollare, a resistere al ritorno di Trento nel quarto set, quando loro si sono portati a -1: prima abbiamo conquistato il tie break, poi ci siamo portati a casa una bella vittoria. Abbiamo fatto fatica per molti tratti della partita anche con delle battute normali ad avere continuità, soprattutto sul cambio palla. Loro sono stati più bravi di noi per tre set e questo dipende dalla possibilità di lavorare con continuità. Noi dobbiamo stringere i denti e cercare di venir fuori dalle situazioni di difficoltà, utilizzando anche le partite per crescere. Stiamo provando a farlo: in alcuni frangenti ci riesce meno, come quando nel quarto set ci hanno rimontato dal +6 al -1. Ci siamo arrangiati bene comunque e abbiamo portato a casa la vittoria. Ora andiamo avanti un giorno per volta: contro Vibo Valentia giocheremo contro una squadra che ha bisogno di punti salvezza con molte partite da recuperare“. Dello stesso parere il libero bianco rosso, Fabio Balaso: “Sapevamo che questa partita era molto importante per noi, sia per il morale che per la classifica. Eravamo a pari punti e ci serviva per prenderci il secondo posto. Stasera abbiamo fatto fatica sul cambio palla, loro hanno battuto bene, ma potevamo fare qualcosa in più in ricezione e sul primo attacco. Ci ritorneremo in settimana, ma l’importante è vincere. Pensiamo alla partita di sabato contro Vibo Valentia, non sarà semplice, poi ci aspetta la trasferta in Russia, per una sfida molto importante in Champions League”. “Trento ha una bellissima squadra, non per niente ha vinto la Supercoppa quest’anno – spiega infine Ricardo Lucarelli-. Ha un sistema di gioco bellissimo, con loro sarà sempre complicato. Era molto importante vincere perché ora siamo un punto avanti con una partita in meno. Dobbiamo riposare bene perché sabato abbiamo un’altra battaglia sportiva contro Vibo Valentia. Guardando la partita sembra che siamo al 100% delle nostre potenzialità, però abbiamo noie con alcuni giocatori che giocano con qualche dolore. Per questo sono molto contento, perché siamo resistendo a queste criticità, pensando solo a giocare per vincere e a stare bene”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Jiri Kovar: “Era importante non scoraggiarsi e continuare a lottare”

    Di Redazione La seconda vittoria consecutiva, ottenuta al Mediolanum Forum contro Milano, porta buonumore e serenità in casa Cucine Lube Civitanova. Lo sottolinea Jiri Kovar, tornato titolare per l’occasione: “Siamo un po’ acciaccati, ma portare a casa una vittoria per 3-0 contro Milano e soprattutto farlo giocando in questo impianto, davanti ad un pubblico del genere, non è per niente scontato“. “Nei primi due set – continua lo schiacciatore – abbiamo difeso molto bene. C’è stato qualche errore in ricezione che ha azzerato i gap di vantaggio conquistati in precedenza, ma l’importante era non scoraggiarsi, continuare a lottare. Lo abbiamo fatto nel migliore dei modi, riuscendo a rimanere costantemente in partita. Pure nel terzo set, in cui non eravamo partiti bene. Siamo molto contenti di questa vittoria“. Soddisfatto anche il libero Fabio Balaso: “Milano è una squadra molto forte in attacco, e la chiave della vittoria secondo me quest’oggi è l’essere riusciti a giocare molto bene nella fase di muro-difesa. In alcuni momenti la nostra ricezione ha faticato un po’ oltre il dovuto, merito soprattutto dei loro battitori. L’importante era comunque riuscire a portare a casa i tre punti e ce l’abbiamo fatta, a mio avviso meritatamente, a conclusione di una gara molto tirata. Adesso testa alla sfida di mercoledì prossimo a Monza, un altro campo molto difficile, in cui cercheremo nuovamente di dare il massimo“. Il tecnico Gianlorenzo Blengini analizza così la partita: “La squadra sta dimostrando una grande capacità di adattamento a questa situazione che è complicata anche per la necessità di dover incastrare in campo italiani e stranieri. I ragazzi sono stati veramente bravissimi ad adeguarsi a determinate esigenze e, soprattutto, a farlo quasi improvvisando, dato che il fitto calendario ci concede poche possibilità di provare in allenamento. Oggi è stato Yant a entrare in alcuni momenti per Gabi Garcia, ma in altri frangenti sono stati eccellenti nel dare il proprio contributo anche Marchisio, in campo nel primo set, così come Juantorena per Kovar sia nel finale del secondo che del terzo parziale“. “Kovar – sottolinea Blengini – è un leone, oggi ha stretto i denti per poter scendere in campo. I ragazzi stanno insomma dimostrando in maniera concreta di voler essere squadra e di saper lottare per cercare il risultato, di volere fortemente la vittoria. Questi di oggi sono tre punti che regalano sicuramente fiducia, nel mentre cercheremo di recuperare chi è convalescente e di lavorare con continuità per progredire nel nostro processo di crescita“. LEGGI TUTTO

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    Anzani e Balaso a caccia della finalissima continentale

    Tra la finalissima continentale e l’Italia c’è un ultimo ostacolo, la Serbia. Sabato in Polonia (ore 21 a Katowice con diretta su Rai 2), i tesserati Lube Simone Anzani e Fabio Balaso daranno il massimo in Semifinale per approdare alla resa dei conti dei Campionati Europei contro la vincente del match in calendario alle 17.30 dello stesso giorno tra Polonia e Slovenia.
    Nei Quarti di Finale gli azzurri si sono sbarazzati della Germania con un eloquente 3-0, sgretolando la resistenza teutonica nel primo set (25-13) per poi tenere le redini della gara senza mai allentare la presa (25-18 e 25-19). Più impegnativa la vittoria della Serbia sull’Olanda, nonostante il 3-0 finale. Primo e terzo set si sono infatti chiusi al fotofinish (25 a 23 e 27 a 25), mentre solo nel secondo parziale i serbi hanno tenuto a distanza gli avversari.
    Europei – Le Semifinali
    Sabato 18 settembre 2021, ore 17.30
    KATOWICE (POL)
    Polonia – Slovenia
    Sabato 18 settembre 2021, ore 21
    KATOWICE (POL)
    Serbia – Italia (Diretta tv su Rai 2) LEGGI TUTTO

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    Europei, l’Italia di Anzani e Balaso affronta la Lettonia negli Ottavi

    Si aprono domani, sabato 11 settembre 2021, gli Ottavi di Finale dei Campionati Europei di volley. En plein di vittorie nella prima fase della rassegna continentale per l’Italia degli uomini Lube Simone Anzani e Fabio Balaso, punti di riferimento importanti per il primato a pieni punti nel Pool B in Repubblica Ceca.
    Forti dei successi in tre set collezionati con Bielorussia, Montenegro e Slovenia, ma anche delle affermazioni per 3-1 con la Bulgaria nella terza giornata e con i padroni di casa della Repubblica Ceca nell’ultimo turno, gli azzurri stanno per affrontare il primo match da dentro o fuori. Domenica 12 settembre (ore 16), l’Italia sfiderà a Ostrava la Lettonia, quarta forza del Pool D. L’unica vittoria centrata finora dai prossimi avversari è arrivata all’esordio, il 3-1 con l’Estonia. Poi le beffe al fotofinish con Croazia e Slovacchia, lo stop in 4 set con la Germania e la scena muta con la Francia.
    EUROPEI – Gli accoppiamenti degli Ottavi
    Sabato 11 settembre 2021, ore 17.30 – DANZICA (POL)
    Russia (2C)– Ucraina (3A)
    Sabato 11 settembre 2021, ore 20.30 – DANZICA (POL)
    Polonia (1A) – Finlandia (4C)
    Domenica 12 settembre 2021, ore 16 – OSTRAVA (CZE)
    Italia (1B)– Lettonia (4D) – Diretta su Rai Tre
    Domenica 12 settembre 2021, ore 17.30 – DANZICA (POL)
    Olanda (1C) – Portogallo (4A)
    Domenica 12 settembre 2021, ore 19 – OSTRAVA (CZE)
    Germania (2D) – Bulgaria (3B)
    Domenica 12 settembre 2021, ore 20.30 – DANZICA (POL)
    Serbia (2A) – Turchia (3C)
    Lunedì 13 settembre 2021, ore 16 – OSTRAVA (CZE)
    Slovenia (2B) – Croazia (3D)
    Lunedì 13 settembre 2021, ore 19 – OSTRAVA (CZE)
    Francia (1D) – Repubblica Ceca (4B)
    I prossimi turni
    Quarti di finale
    Si affronteranno le vincitrici degli Ottavi nelle stesse sedi di gioco.
    Danzica, 14 settembre
    Ostrava: 15 settembre
    Semifinali e Finali
    Katowice
    Semifinali: 18 settembre
    Finali: 19 settembre LEGGI TUTTO

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    Ballottaggi olimpici: Sbertoli, Michieletto e Galassi provano a convincere il CT

    Di Paolo Cozzi In attesa del prossimo trittico di partite per la nostra “nazionale B”, impegnata in VNL nella bolla di Rimini, il CT azzurro Gianlorenzo Blengini ha diramato ieri la lista dei 20 papabili per Tokyo 2020, una riduzione dall’elenco allargato dei 28, che non genera sorprese e lascia aperti quegli interrogativi che tutti i tifosi stanno ponendosi, ovvero: chi saranno i nostri 12 corazzieri che dal 23 luglio all’8 agosto proveranno ancora una volta ad andare all’assalto di quell’oro olimpico che troppe volte abbiamo annusato da vicino per poi vederlo sfumare sul più bello? La premessa: la sensazione è che Blengini voglia affidarsi allo zoccolo duro di Rio 2016 e che preferirà puntare, anche per i ruoli di rincalzo (che poi rincalzi non sono, visto che parliamo di Olimpiadi e di top player) su giocatori più maturi e di sicuro affidamento, piuttosto che su alcune promesse di valore certo che si sono messe in luce tra campionato e VNL. Il CT lascerebbe quindi agli Europei il compito di lanciare sul palcoscenico internazionale i nostri talenti. Inutile sottolineare che in un torneo olimpico non ci sono spazi per grossi sconvolgimenti, che il sestetto titolare resterà fisso in campo salvo qualche cambio tattico per battuta o ricezione e che in un quarto di finale, semifinale o finale prima di cambiare giocatori come Zaytsev, Giannelli, Juantorena, Anzani ci vorrà un autentico tsunami… o un attimo di lucida follia da parte del nostro coach. Primo dubbio che sorge scorgendo la lista è su chi verrà portato a Tokyo come vice Giannelli. Un giovane emergente come Sbertoli, che ormai è consacrato nel volley italiano e pronto ad esplodere sul palcoscenico europeo grazie a Trento, oppure un palleggiatore navigato e senza “pretese” da titolare come Saitta, in grado di dare una mano a livello di gruppo e riproponendo scelte fatte già in passato con Boninfante e Sottile? Pur riconoscendo a Saitta una grandissima stagione a Vibo, credo che il talento di Sbertoli sia una spanna al di sopra e che non si possa puntare tutto sul solo Giannelli, perché gli imprevisti possono sempre accadere… Per il ruolo di schiacciatore, direi che in lizza ci sono Juantorena, Lanza, Kovar, Antonov e Michieletto. La sensazione, dando per acclarato che i primi tre hanno già il biglietto pronto, è che Antonov parta favorito sul giovane talento trentino in virtù della sua maggior esperienza internazionale e di una propensione di Blengini ad affidarsi ad atleti già maturi. Personalmente credo che il pur bravo attaccante italo-russo abbia già fatto il suo corso in maglia azzurra, e che Michieletto meriti ampiamente quella maglia anche perché il quarto attaccante difficilmente andrà in campo a Tokyo, ma farà tanta esperienza a livello mentale per gli anni successivi quando diventerà uno dei leader del futuro. Semmai si potrebbe pensare ad un Antonov come quinta banda/secondo opposto, visto che Nelli e Pinali (seppur quest’ultimo in gran forma in VNL) paiono leggerini a livello internazionale e Vettori lascia qualche dubbio sulla continuità soprattutto a livello mentale. E veniamo ai centrali, ruolo in cui Anzani, Piano e Mazzone erano pressoché certi di andare a Tokyo (e resta ancora questa la sensazione), ma qualche dubbio spero che Galassi lo abbia instillato nel coach, perché da outsider sta facendo una VNL preziosa e soprattutto si sta ponendo prepotentemente come centrale d’attacco, figura che un po’ manca nel terzetto sopracitato. Se Anzani è il centrale più equilibrato, bravo in attacco, preciso a muro e temibile in battuta, Piano è decisamente un centrale di muro che a livello internazionale paga però un attacco non proprio potentissimo, mentre Mazzone di contro è il centrale più abile in attacco, e proprio fra lui e Galassi credo ci sarà un testa a testa fino all’ultimo per chi salirà sull’aereo… Blengini si affiderà ad un usato sicuro che ben conosce o proverà la voglia di emergere del centrale di Monza per tenersi una freccia nella sua faretra nel giorno in cui le bande faticheranno a trovare varchi in attacco? Da valutare anche l’intesa con Giannelli, che sul gioco al centro ha caratteristiche particolari. Ultimo dubbio quello nel ruolo di libero: qui Balaso, nonostante una grande stagione e una crescita personale importante, sembra destinato a restare a casa e lasciare il posto al più esperto e rodato Colaci, uomo squadra dal rendimento assicurato. LEGGI TUTTO

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    Balaso: “Alla Cucine Lube sono cresciuto come atleta e come uomo”

    Dopo aver inanellato prove da applausi ai Play Off Scudetto e forte della conquista di Del Monte® Coppa Italia e Tricolore con la Cucine Lube Civitanova nella stagione appena conclusa, il libero Fabio Balaso ha messo la ciliegina sulla torta primaverile con la convocazione in Nazionale.
    La Federvolley lo ha inserito insieme ad altri due cucinieri, lo schiacciatore Osmany Juantorena e il centrale Simone Anzani, tra i 28 giocatori di una prima lista utile di atleti che verrà poi sfoltita alla vigilia della Volleyball Nations League.
    Fabio Balaso: “Essere convocati in Nazionale fa sempre piacere perché certifica il livello di gioco raggiunto con il proprio Club. Sono contento di aver chiuso in crescendo la stagione con la Cucine Lube Civitanova. Avverto un po’ di stanchezza dopo un’annata lunga e faticosa, ma confermarsi in Nazionale da campione d’Italia dà energie extra. In questi anni ho fatto il salto di qualità che mi ero prefissato, ma so di poter ancora migliorare il mio gioco. Da una buona società come Padova sono passato a un Club d’eccellenza come la Cucine Lube che vuole vincere tutto. Ho alzato coppe prestigiose e sono cresciuto tecnicamente come atleta, ma anche mentalmente come uomo, in campo e fuori. Per me è fonte d’orgoglio far parte della prima lista per la VNL di Rimini. Si tratta di una competizione importante, ma che serve anche alle nazionali per far fare esperienza ai giovani, quindi i gruppi saranno ben assortiti. Il CT Blengini lavora da anni su alcuni prospetti con ottimi risultati. Mi aspetto un collettivo equilibrato tra emergenti e giocatori esperti. L’Italia ha nel mirino le Olimpiadi, ma cercherà comunque di distinguersi. Dopo il collegiale a Roma, chi sarà nella seconda lista VNL entrerà in bolla per un mese”.

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    Blengini: “Lo scudetto abbiamo iniziato a costruirlo contro Modena”

    Di Redazione Le prime dichiarazioni a caldo della Cucine Lube Civitanova dopo la vittoria in Gara 4 di Finale Scudetto contro Perugia le raccoglie Maurizio Colantoni in diretta su RaiSport. Il coach dei marchigiani Gianlorenzo Blengini si presenta con tanto di cappello tricolore: “I ragazzi hanno fatto un’impresa, secondo me in tutti i play off. Lo scudetto abbiamo iniziato non solo a pensarlo, ma a costruirlo nella serie dei quarti di finale contro Modena, senza Leal e De Cecco. Lì la squadra poteva accettare delle attenuanti per un’eventuale sconfitta, invece non ha fatto una piega e ha poi superato anche le difficoltà in semifinale contro Trento. È un privilegio allenare giocatori così“. “È stata una stagione molto complessa – ricorda Osmany Juantorena – lavoriamo da luglio con tanti problemi e l’incertezza legata al Covid, ma abbiamo avuto la fortuna di lavorare, mentre tanta gente non ha potuto farlo, e di finire questo campionato dandogli un senso“. Stessi concetti espressi da Simone Anzani: “Godiamoci questo momento, perché è stata una stagione strana, tutto l’anno senza pubblico e senza sapere ogni settimana se avremmo giocato o no. Prima dei quarti ci siamo un po’ c…ti sotto ma siamo stati bravi a gestire la situazione, e brava la società che ci ha supportato tutto l’anno. Questo scudetto è quello che ci era mancato l’anno scorso, siamo contentissimi“. Luciano De Cecco, da grande ex, ha chiuso la partita con il punto della vittoria: “Non è mai scontato vincere queste partite e meno che mai in Finale Scudetto. Abbiamo lavorato tanto e fatto un sacco di tamponi, adesso ci godiamo questo successo perché il lavoro ha pagato“. Fabio Balaso aggiunge: “Ringrazio il pubblico che ci ha seguito da lontano e la società, è un titolo sudato ma bellissimo“. E Marco Falaschi non trattiene la gioia: “Lo scudetto è sempre importante, quando è il primo lo è ancora di più!“. Robertlandy Simon è un altro dei grandi protagonisti della vittoria dei cucinieri: “Perugia è una grande squadra e lo ha dimostrato fin dall’inizio della stagione, non per niente hanno vinto la regular season. Noi abbiamo avuto alti e bassi, ma questo scudetto è veramente bello: per me è il secondo in Italia ed è sempre più difficile“. Jiri Kovar ammette: “È stata molto dura, a partire dal fatto di giocare i palazzetti vuoti. Un anno lunghissimo, iniziato più di un mese prima del solito, e questo finale ci ripaga di tanti sacrifici“. Non ha parole Kamil Rychlicki: “Onestamente non avrei mai pensato di arrivare a questo livello, sembra un bellissimo sogno“. Il momento più emozionante del dopopartita sono però sicuramente le lacrime di Jacopo Larizza: “Esattamente un mese fa mio padre è venuto a mancare – spiega il centrale –, quello che è successo mi ha distrutto, ma mi sono assentato dagli allenamenti solo nei giorni indispensabili per stare vicino alla squadra, perché sapevo che c’era bisogno di me e che mio padre avrebbe voluto così. Mi avrebbe voluto veder trionfare e sarebbe stato orgoglioso di me“. LEGGI TUTTO