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    F1, Verstappen carico per Suzuka: “Stavolta dobbiamo fare tutto bene”

    ROMA – Il pilota due volte campione del mondo di Formula 1, Max Verstappen, è reduce dalla grande delusione di Singapore, dove non è riuscito ad andare oltre un quinto posto. Un piazzamento di rincalzo per un pilota che fino a quel momento si era sempre piazzato sul podio, vincendo quasi tutte le gare. Adesso, però, l’olandese ha già voltato pagina per focalizzarsi sul Gran Premio del Giappone in cui vuole assolutamente recitare un ruolo da protagonista, tornando al successo e portandosi ad un passo dal terzo titolo.
    Verstappen: “Non vedo l’ora di correre”
    “Dopo la gara di Singapore, il team ha una grande voglia di ben figurare in Giappone. Non vedo l’ora di correre a Suzuka. Qui ho dei ricordi molto belli perché ho vinto il mio secondo Mondiale e abbiamo ottenuto un grande risultato di squadra con una doppietta. Dobbiamo fare tutto bene questo fine settimana con l’obiettivo di tornare a vincere”. Queste le dichiarazioni del pilota della Red Bull, Max Verstappen, in vista del prossimo appuntamento con il Gran Premio del Giappone sul circuito di Suzuka. LEGGI TUTTO

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    F1, Stroll pronto al rientro: “Correrò il GP del Giappone”

    ROMA – Archiviato il Gran Premio di Singapore vinto la scorsa settimana dalla Ferrari di Carlos Sainz, è arrivato già il momento di tornare in pista per il Gran Premio del Giappone. Un appuntamento molto importante per tutte le scuderie che sono in lizza per la seconda posizione nel Mondiale costruttori, come l’Aston Martin che a Marina Bay ha perso molti punti anche a causa del forfait di Lance Stroll. Il canadese, però, sembra pronto a fare subito il proprio rientro in scena per dare una mano alla squadra.
    Stroll: “Ci sarò”
    Il pilota dell’Aston Martin, Lance Stroll, dopo lo spaventoso incidente che lo ha visto coinvolto a Singapore lo scorso fine settimana, era in dubbio per scendere in pista nel prossimo Gran Premio del Giappone. Nelle ultime ore, infatti, erano circolate diverse voci che volevano il forfait del canadese. Quest’ultimo, però, è intervenuto in prima persona sui propri social network per confermare la propria presenza nella gara sul tracciato di Suzuka: “Grazie per tutti i messaggi di conforto. Sono pronto per correre a Suzuka”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen avvisa la Ferrari: “A Suzuka per tornare a vincere”

    Verstappen: “Ho voglia di correre”
    Il due volte campione del mondo di Formula 1, Max Verstappen, a pochi giorni dal Gran Premio del Giappone, ha dimostrato di avere in mento soltanto il ritorno al successo: “Ho una grande voglia di correre a Suzuka dopo quello che è successo a Singapore, non vedo l’ora di scendere in pista. Ho dei bei ricordi su questo tracciato, dove mi sono laureato campione del mondo per la seconda volta. Questa volta dobbiamo fare tutto bene e, ovviamente, il nostro obiettivo è quello di tornare a vincere”. LEGGI TUTTO

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    AlphaTauri, clamoroso dalla Svizzera: il team potrebbe chiamarsi Adidas

    ROMA – In questa stagione di Formula 1 una delle delusioni più grandi è sempra ombra di dubbio l’AlphaTauri, che non sta raccogliendo i frutti sperati. Il team che nel 2020 prese il posto della Toro Rosso a livello di denominazione ha avuto un rendimento altalenante, che è anche costato il posto a Nick De Vries, sostituito da Daniel Ricciardo. L’australiano attualmente è infortunato e per questo motivo è stato temporaneamente rimpiazzato da un ottimo Liam Lawson, che ha Singapore ha raccolto i suoi primi punti. Ora per l’AlphaTauri, però, potrebbe esserci un nuovo cambiamento.
    AlphaTauri diventa Adidas?
    L’AlphaTauri, per volere del consigliere della Red Bull Helmut Marko, sarebbe pronta ad una totale rivoluzione. Oltre ai membri all’interno del team e forse ai piloti, stando a quanto riportato dal sito svizzero Blick il team di Faenza potrebbe cambiare nuovamente nome e sponsor, arrivando addirittura a chiamarsi Adidas a partire dalla stagione 2024. Negli scorsi mesi erano emerse indiscrezioni che vedevano in Hugo Boss il nuovo nome dell’AlphaTauri, ma poi era arrivata anche la smentita di Bayer. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso in F1, Adidas diventa scuderia al posto dell’Alphatauri?

    ROMA – L’AlphaTauri in questa stagione sembra aver fatto un notevole passo indietro rispetto ai fasti di qualche anno fa, quando riuscì anche a salire sul podio con Pierre Gasly. La scuderia di Faenza, infatti, non sta raccogliendo i risultati sperati e, dopo il cambio di nome avvenuto nel 2020 lasciando il marchio Toro Rosso, potrebbe essere pronta ad nuovo cambiamento. Stando a quanto riportato dal portale svizzero Blick, infatti, l’AlphaTauri sarebbe pronta a cambiare sponsor e nome diventando clamorosamente Adidas, il famoso marchio di abbigliamento sportivo che entrerebbe a far parte del circus dal 2024. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton difende Russell: “Può succedere a chiunque di noi”

    Hamilton: “Russell fenomenale”
    Il sette volte campione del mondo di Formula 1, Lewis Hamilton, nel corso di una recente intervista, ha voluto prendere le difese di George Russell dopo l’incidente che lo ha coinvolto nell’ultimo giro di Singapore: “Quando andiamo in pista proviamo tutti ad essere perfetti in ogni cosa, ma è sempre molto facile commettere degli errori. Russell ha guidato in maniera fenomenale a Marina Bay ed è stato un peccato finire in quel modo. E’ una cosa che può succedere a chiunque di noi, anche io commisi un errore l’anno scorso”. LEGGI TUTTO

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    Il secondo, tattico Carletto vince a Singapore

    Secondo me, a un certo punto del Singapore GP, abbiamo iniziato un po’ tutti a temere che questa seconda vittoria di Carlos Sainz non arrivasse più. Abbiamo sentito tutti uno spezzone di team radio con l’ingegnere, che suonava più o meno così: “Com’è il passo?” “Dobbiamo aumentare un po’…”: dove l’ho già sentito questo tono? 
    Come stiamo andando? Male, perdio!
    E fu così che, nella mente stonata della spettatrice e nella notte in differita di Singapore, rimbombavano le battute con le inconfondibili voci del Ragionier Fantozzi e di Corrado Maria Lobbiam.
    Effettivamente, non è proprio così stonata l’associazione della sventurata stagione 2023 della Ferrari con Il Secondo, Tragico Fantozzi: anche il varo della monoposto partì con i migliori auspici, peccato che poi la Scuderia – e la sua tifoseria solidalmente – abbia preso tante di quelle batoste che nemmeno le dolorose bottigliate della Serbelloni Mazzanti Viendalmare possono eguagliare…
    Abituati tutti a patire sotto la nuvola dei ferraristi – dalla quale piove Red Bull al posto di acqua – era normale avvertire che nella gara di ieri ci fossero tutte le premesse affinchè si potesse fare molto bene e anche molto male: quel vago ma persistente sentore di all in era propiziato dal weekend-no dei primi della classe, che vagavano smarriti come i varani,  cui faceva da contraltare un fine settimana baciato da ottime prestazioni in tutte le sessioni per entrambi i piloti in rosso. Eppure il ritorno prepotente della Mercedes, che raramente sbaglia quando sente profumo di gara buona e una McLaren in costante miglioramento, alimentavano più di una preoccupazione, assieme alle incognite di un circuito come il cittadino di Singapore, che, sin dalla prima edizione, si è rivelato come dura prova per squadre e strategie, oltre che ad alto indice di spacca-monoposto – e spacca-cuori, soprattutto rossi.
    Penso che i tifosi e gli appassionati tutti ricorderanno per un bel po’ quegli ultimi 20 giri del Singapore GP,  una vera croce e delizia – o morte per snuf-snuf, per qualcuno – una medicina dolceamara che ti fa un po’ soffrire quando la mandi giù, ma che poi ti fa star bene per giorni.
    Se li ricorderà per un bel po’ di tempo anche Carlos Sainz, alla sua seconda vittoria in carriera, che una certa corrente opinionistica – chiamiamola così – vedrebbe solo come secondo di Leclerc e che invece ha scaricato, nel budello viario del sudest asiatico, una prestazione maiuscola fatta di tigna, maestria al volante, sangue freddo, intelligenza tattica e un connubio quasi fatato con la scorbutica SF-23, che ieri ha assecondato lo spagnolo come un abito su misura. Dunque, il validissimo Sainz ha dimostrato che, quando si tratta di ragionare in una situazione in cui tutto il buon lavoro di un weekend rischia di essere battuto da un avversario che ha la tua stessa ira agonistica ma un treno di gomme fresche in più, non è secondo a nessuno. Senza dimenticare l’apporto di quello che ieri è stato il suo secondo, vale a dire un motivato tuttavia sfortunato Charles Leclerc.

    Fa piacere, ogni tanto, scrivere qualcosa di diverso, invece di straparlare di domini, record e ripicche fra abulici trionfatori di oggi e di ieri. E quanto è stato bello vedere una gara in cui almeno tre scuderie potevano giocarsi la vittoria finale!
    Immaginate, ora, aver potuto godere di questo spettacolo – non quello del drs e delle sprint race – per un intero campionato, se solo tutti questi piloti talentuosissimi fossero stati dotati di mezzi e squadre all’altezza. La Ferrari dovrebbe mangiarsi un tordo intero senza masticare… cioè – volevo dire – le mani.
    Secondo me. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Singapore: barriere, rimonte e primi punti per i rookie

    Andiamo ad analizzare la gara dei due rookie (+ 1) del Campionato Mondiale 2023 di Formula 1: Oscar Piastri (McLaren), Logan Sargeant (Williams), ai quali si aggiunge momentaneamente Liam Lawson, (AlphaTauri) dopo il gran premio di Singapore.SINGAPORE, SINGAPORE – SEPTEMBER 17: Liam Lawson of New Zealand and Scuderia AlphaTauri prepares to drive on the grid during the F1 Grand Prix of Singapore at Marina Bay Street Circuit on September 17, 2023 in Singapore, Singapore. (Photo by Rudy Carezzevoli/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202309170368 // Usage for editorial use only //Partito 18esimo dopo una qualifica difficile, Sargeant ha colpito le barriere al ventesimo giro della gara di domenica causando un danno alla sua ala anteriore bloccata per tutto il giro di rientro ai box sotto la monoposto. Nonostante il “botto”, i danni sono stati limitati e hanno consentito al pilota di tornare in gara subito dopo il pit stop. 5 ritiri hanno permesso allo statunitense di tagliare il traguardo 14esimo. Nonostante tutto Logan si è detto soddisfatto del suo weekend che gli ha permesso di prendere più confidenza con la monoposto ma soprattutto con la pista.
    L’incidente di Lance Stroll durante il Q1 ha portato la qualifica del pilota australiano, Piastri, ad una fine anticipata, lasciandogli solo la 17esima piazzola a disposizione. Domenica però è stato protagonista di una fantastica rimonta fino alla settima posizione guadagnando punti preziosi per la scuderia, sommati anche a quelli del compagno Lando Norris, arrivato secondo ma con un pacchetto di aggiornamenti in più.
    Merita una menzione il rookie “ad interim” Lawson. Prima volta in assoluto a Singapore, uno dei circuiti più difficili del mondiale, è riuscito a conquistare i suoi primi punti in carriera portando a casa la nona posizione dopo la fine del 62esimo giro. Questo il miglior risultato per l’AlphaTauri in questo mondiale. Ma già dalla qualifica si era fatto notare, accedendo al Q3 eliminando il campione del mondo Max Verstappen.

    Alex Albon non ha ancora un compagno per il 2024 e questa dovrebbe essere la motivazione principale per il Sargeant che deve dimostrare di meritare la permanenza nel Circus: attenzione però, mancano poche gare; Il Giappone potrebbe essere un banco di prova importante per Piastri che avrà a disposizione gli stessi aggiornamenti del compagno: si dice fiducioso e sicuro di poter battagliare per le prime posizioni al fianco di Norris; Lawson sta forse eclissando i due rookie “veterani” di questa stagione e al momento non ha niente da migliorare o da rimproverarsi, deve solo continuate su questa scia e forse un sedile libero per l’anno prossimo potrebbe essere proprio il suo. LEGGI TUTTO