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    F1, Leclerc e l’evento per Jules Bianchi: in gara nella Marathon Karting

    ROMA – Nella giornata di domenica 10 settembre sulla pista del Paul Ricard è andata in scena la Marathon Karting, evento organizzato in memoria del compianto Jules Bianchi da suo padre Philippe, in collaborazione con il pilota della Ferrari, Charles Leclerc. Il monegasco, infatti, era un grande amico del pilota scomparso tragicamente nel 2015 ed ha voluto rendergli omaggio, correndo questa gara che prevede una durata di 42 ore, 19 minuti e 50 secondi, per i vari team composti da un minimo di cinque piloti fino ad un massimo di 20. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc nel ricordo di Bianchi: in pista nella Marathon Karting

    ROMA – Il pilota della Ferrari, Charles Leclerc, ha approfittato del fine settimana libero dopo il Gran Premio d’Italia di Formula 1 per prendere parte ad un importante evento. Il monegasco, infatti, ha partecipato alla Marathon Karting, manifestazione organizzata da Philippe Bianchi, in ricordo di suo figlio Jules, pilota ed amico di Charles scomparso nel 2015 in un tragico incidente durante una gara. Leclerc, dunque, ha guidato per 42 ore, 19 minuti e 50 secondi sul tracciato transalpino del Paul Ricard.
    Philippe Bianchi: “Idea nata con Leclerc”
    Philippe Bianchi, al termine dell’evento in memoria di suo figlio Jules, ha spiegato come è nata questa bella ed importante iniziativa, giunta alla sua settima odierna: “Finora abbiamo organizzato sette edizioni fino al 2009. Ora si tratta di un nuovo inizio e l’idea è nata da una discussione proprio con Charles. Voleva che l’evento rivivesse per onorare la memoria di Jules e per aiutare l’associazione JB17. Così è riuscito a incastrare questa domenica nella sua agenda sovraccarica. Ha persino posticipato la sua partenza per Singapore”. LEGGI TUTTO

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    Massa, il titolo 2008 e la richiesta clamorosa a Hamilton: “Sostienici”

    Viana: “Hamilton benvoluto in Brasile”
    Bernardo Viana, avvocato di Felipe Massa, nel corso di un’intervista concessa all’agenzia di stampa Reuters, è tornato a parlare del caso relativo al Mondiale di Formula 1 2008, invocando una sorta di aiuto da parte del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton: “Noi non abbiamo nulla contro di lui, anzi è un importante ambasciatore dello sport in tutto il mondo ed ha sempre difeso l’integrità sportiva. Inoltre è benvoluto in Brasile essendone cittadino onorario, per questo spero che ci farà sentire il suo sostegno”. LEGGI TUTTO

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    Chi c’è sotto il casco di Leclerc? È un famoso cantante tifoso della Roma

    ROMA – La Ferrari, dopo la buona prestazione ottenuta nel Gran Premio d’Italia 2023 di Formula 1, con il terzo posto di Carlos Sainz e il quarto di Charles Leclerc, è pronta a tornare in pista questo fine settimana per la gara sul tracciato di Singapore. Nel frattempo i piloti della Rossa ne hanno approfittato per recuperare le energie e godersi un weekend di riposo. In particolar modo Leclerc ha avuto modo di fare un incontro molto particolare con Damiano David, il cantante dei Maneskin.
    Damiano David e il casco di Leclerc
    Il frontman del Maneskin, Damiano David, attraverso il proprio profilo Instagram, ha pubblicato uno scatto che lo ritrae con indosso il caso del pilota della Ferrari, Charles Leclerc. Il cantante tifoso della Roma ha voluto ringraziare il monegasco per il gentile regalo, ironizzando sul fatto che nelle ultime settimane si siano visti più di una volta: “Grazie Charles Leclerc miglior regalo di sempre. Ultimamente ti vedo più di mia mamma”. Un incontro curioso, ma allo stesso tempo molto interessante. LEGGI TUTTO

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    F1, diretta tv GP Singapore 2023: orari e programmazione

    ROMA – Archiviata la gara corsa a Monza, che ha visto il decimo successo consecutivo di un inarrestabile Max Verstappen, la Formula 1 è pronta per il Gran Premio di Singapore 2023. Le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz sperano di confermarsi sul podio, in particolar modo lo spagnolo che sul tracciato italiano è riuscito a salirci per la prima volta in questa stagione. Si comincia venerdì 15 settembre alle ore 11:30 con la prima sessione di prove libere, mentre alle 15:00 ci sarà la seconda sessione di libere. Nella giornata di sabato 16 settembre alle ore 11:30 spazio alla terza sessione di prove libere, mentre in seguito, alle 15:00, in pista per le qualifiche. Domenica 17 settembre l’atteso appuntamento con la gara alle ore 14:00.
    F1, come vedere il GP Singapore in tv                        
    Il Gran Premio di Singapore 2023 di Formula 1 sarà trasmesso in versione integrale su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport Formula 1 (canale 207), mentre lo streaming sarà affidato a SkyGo e NOW. E’ prevista anche la trasmissione in chiaro su TV8 in differita per le qualifiche di sabato 16 settembre alle ore 18:00 e la gara di domenica 17 settembre alle ore 18:00. Infine, come di consueto, su tuttosport.com sarà possibile seguire il live della gara sulla pista asiatica. LEGGI TUTTO

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    Ecco quale sarà il futuro della Formula 1 a livello tecnico

    Nikolas Tombazis, Direttore Monoposto della FIA, in un’intervista con Franco Nugnes e Giorgio Piola di Motorsport.com, ha parlato di quale sarà il futuro della Formula 1 a livello tecnico. Nel breve con la stretta sulle ali flessibili mentre in vista del 2026 ha fornito qualche anticipazione su telaio, dimensioni e pesi.

    L’intervista completa la trovate su Motorsport.com
    La nuova Direttiva Tecnica TD018 sulle ali flessibili
    A partire dal prossimo Gran Premio di Singapore sarà introdotta una nuova Direttiva Tecnica (TD018) che ha l’obiettivo di limitare la flessibilità delle ali, sia anteriori che posteriori. Da quanto si evince dalla parole di Tombazis, la FIA si è finalmente accorta del fatto che alcune squadre siano riuscite ad eludere i controlli statici sulle ali. L’ex direttore tecnico di Ferrari, McLaren e Benetton, ha espressamente parlato di “meccanismi” che permettono una movimento relativo tra due elementi adiacenti e quindi una deflessione. I particolari che cita Tombazis sono riconducibili al punto di ancoraggio tra musetto e ala anteriore e tra l’alettone posteriore e la struttura di crash posteriore.
    “Nel regolamento di F1 – ha detto Tombazis – abbiamo tanti criteri di flessibilità: ci sono carichi che applichiamo e deflessioni permesse. Sono le prove statiche che facciamo noi in verifica. È ovvio che questi test non sono mai perfetti perché comunque la direzione del carico che tu applichi è sempre un po’ diversa rispetto al carico che si trova in pista rispetto alla genuina forza aerodinamica. Ci possono essere delle differenze e per questo nel regolamento esistono alcune ulteriori specificazioni più generiche e concettuali che, in sostanza, vietano dei meccanismi. Uno potrebbe disegnare un’ala che quando vengono applicate le forze del test FIA risulta fissa e, magari, quando si applica qualsiasi altro carico potrebbe risultare più flessibile. Per questo motivo già da anni abbiamo chiarito che i meccanismi non sono legali e abbiamo scritto diversi chiarimenti su cosa consideriamo un meccanismo”.
    Alla domanda poi se c’è collaborazione con i team, Tombazis ha precisato: “Non che vogliano, ma devono. Ultimamente abbiamo visto dei disegni in cui stavano esagerando: il trend era evidente e allora siamo intervenuti con un chiarimento più severo”.

    Oltre a quanto sopra, per il prossimo anno non sono previsti altri cambiamenti regolamentari: “Non facciamo più in tempo, ma stiamo studiando delle soluzioni per il 2025”, in particolare per quanto riguarda la crescente difficoltà per chi segue di restare in scia.
    Monoposto 2026
    Tombazis ha parlato delle aree della monoposto sulle quali si potrà lavorare: “Sulle dimensioni delle ruote che saranno più strette, sull’ala posteriore e in generale abbiamo l’obiettivo anche di ridurre il peso delle vetture di una cinquantina di chili, per cui sarà possibile vedere monoposto più piccole: meno lunghe e più strette. Parliamo di soluzioni che devono essere ancora discusse. Con la macchina sottoposta a una dieta noi riusciremmo a ridurre un po’ le velocità di percorrenza in curva, perché essendo più leggere andranno più forte in rettilineo, ma genereranno un minore carico aerodinamico. Dovremo aumentare il recupero di energia dell’ibrido per assicurare una prestazione sul giro adeguata”.
    Anche l’effetto suolo sarà ridotto: “Le monoposto saranno ground effect, ma con dimensioni più piccole”.
    L’intervista completa la trovate su Motorsport.com LEGGI TUTTO

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    F1, Gli obiettivi Ferrari nelle ultime 8 gare della stagione

    Il Gran Premio d’Italia a Monza ha chiuso le gare europee. Il Circus della Formula 1 si prepara ora alle ultime otto trasferte dell’anno, tra Asia e Americhe. Si partirà con Singapore e Giappone, in programma rispettivamente il 17 e il 24 settembre. A ottobre si andrà poi in Qatar, Stati Uniti (Austin) e Messico per poi chiudere la stagione a novembre con gli appuntamenti in Brasile, Stati Uniti (Las Vegas) e Abu Dhabi.
    Otto gare dunque nelle quali, quasi tutti i team, non porteranno modifiche sostanziali alle loro monoposto. Qualche componente, ancora in lavorazione nelle loro sedi, potrebbe essere portata in pista ma, per tutte le squadre, la priorità ora è quella di finalizzare la progettazione della vettura per il prossimo anno e concentrare lì sforzi e investimenti.
    In questo finale di stagione sono però in palio parecchi punti che potrebbero anche modificare l’attuale “equilibrio” che vediamo sia nella classifica costruttori che in quella piloti. Per quanto riguarda i Team, la lotta per il secondo posto finale dietro a Red Bull, è tutto aperta. Ad una Mercedes (273 punti) favorita e con un vantaggio di 45 punti sulla Ferrari (228) si contrappone una Scuderia di Maranello in crescita, soprattutto dopo la gara di casa che ha visto la Ferrari stessa superare in classifica Aston Martin (217).
    A centro classifica c’è una McLaren che, con 115 punti all’attivo, aspira a rientrare nella lotta per una posizione migliore del quinto posto che occupa oggi ma, sarà molto difficile. Il team inglese ha dimostrato di avere ora una monoposto che permette ai suoi piloti di competere con Mercedes, Ferrari e Aston Martin ma i punti di ritardo sono comunque molti: 102 da Aston Martin, 113 da Ferrari e 158 da Mercedes.
    Gli ultimi cinque posizioni nella classifica riservata ai costruttori vedono Alpine a 73 punti, con un buon margine su Williams (21), Haas (11), Alfa Romeo (10) e AlphaTauri (3). La lotta vera sarà tra Haas e Alfa Romeo per l’ottava posizione in quanto la Williams ha dimostrato sul campo un buon miglioramento che gli ha consentito di cominciare ad andare a punti con una certa regolarità, mentre AlphaTauri fatica ad uscire dall’ultima posizione della classifica.

    Ma quali sono i reali obiettivi della Ferrari in queste ultime otto gare della stagione? Senza sviluppi alla SF-23, in casa Ferrari dovranno concentrare, ancora di più, tutti i loro sforzi sulla preparazione del week end di gara e sulla perfetta gestione delle strategie. Lo ha ribadito anche Carlos Sainz, al termine del Gp di Monza che lo a visto protagonista di una splendida gara dove ha conquistato un indimenticabile podio: “Ora abbiamo un po’ di tempo – ha detto lo spagnolo dopo il Gp d’Italia – , che sfrutteremo per iniziare subito a preparare Singapore”. La preparazione dunque, così come anche Fred Vasseur ricorda spesso sia ai suoi che nelle comunicazione ai media, sarà fondamentale per provare a battere Mercedes.
    Anche Charles Leclerc è consapevole di questo e si augura di avere anche altri Gp come quello di Monza: “Spero che vedremo altre gare avvincenti come questa, magari a cominciare dalla prossima a Singapore”, ha detto il monegasco.
    L’obiettivo dunque sarà quello di dare l’assalto al 2° posto nella classifica mondiale costruttori, ora occupato dalla Mercedes. Non sarà facile ma questo “mini campionato” di otto gare, sarà la cartina di tornasole per capire quanto la Scuderia di Maranello sia maturata in questi mesi di gestione Vasseur. Una rimonta sui rivali di Mercedes potrebbe essere fondamentale per dare agli uomini di Maranello quella consapevolezza delle loro capacità e nel contempo dare la giusta carica ad un gruppo che è chiamato ad un pronto riscatto, già dal prossimo anno. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko ancora contro Perez: “Non è sempre concentrato”

    Marko: “Perez non è costante”
    Il consigliere della Red Bull, Helmut Marko, nel corso di una recente intervista rilasciata ai microfoni di Servus TV, si è scagliato nuovamente contro Sergio Perez, nonostante il messicano sia reduce da un ottimo secondo posto ottenuto nel Gran Premio d’Italia. Marko ha fatto anche un confronto con Lando Norris, oggetto del desiderio Red Bull: “Perez non è costante e non è sempre concentrato. Ha un contratto con Red Bull fino al 2024, mentre Norris ha un accordo con la McLaren fino al 2025, sfortunatamente ancora lungo“,  LEGGI TUTTO