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    Mercato Piloti F1: le prestazioni di Colapinto e Bearman cambiano gli equilibri

    Franco Colapinto | Foto: Williams Racing F1 TeamFranco Colapinto, anni 21. Oliver Bearman, anni 19. Al Gran Premio dell’Azerbaijan, i due giovani piloti hanno chiuso a punti la loro seconda gara in Formula 1.
    Lo hanno fatto su due monoposto non certo da Top 10: l’argentino della Williams ha sostituito dalla scorso Gp, Logan Sargeant (zero punti). Da inizio stagione comunque il suo compagno di squadra, Alexander Albon, aveva chiuso solo tre volte a punti. Altrettante volte aveva fatto Kevin Magnussen, pilota di cui ha preso il posto in Haas il pilota inglese.
    Tra l’altro, lo stesso Bearman aveva anche raccolto punti al debutto in Formula 1 con Ferrari, quando fu chiamato a sostituire Carlos Sainz in Arabia Saudita.
    Le ottime prestazioni di questi due piloti provenienti dalla Formula 2, potrebbero avere qualche “ripercussione” sul mercato piloti del prossimo anno e non solo. I Team Principal di diverse squadre stanno infatti rivalutando la possibilità di avere in squadra qualche giovane pilota, soprattutto come collaudatore e terzo pilota.
    Mercato Piloti F1 2025: I POCHI SEDILI ANCORA LIBERI
    Tra i 10 team F1, restano da assegnare solo un paio di sedili: sicuramente quello in Sauber-Audi, accanto al neo acquisto Nico Hulkenberg e in Red Bull / RB, qualora il team austriaco decida di licenziare Sergio Perez e/o di non confermare o promuovere Daniel Ricciardo. Pronto per affrontare la sua prima stagione completa in F1, c’è Liam Lawson. Sappiamo però i colpi di testa di Helmut Marko che, potrebbe anche decidere di far debuttare anche uno dei pilota più junior.
    Per il sedile in Sauber si sono fatti i nomi di Gabriel Bortoleto, leader dell’attuale classifica F2 e Theo Pourchaire, campione 2023 di F2. Mattia Binotto non aveva nessuna fretta di chiudere la sua line-up 2025 ma ora che molti hanno messo nel radar questi due piloti, l’ex Team Principal della Ferrari farà bene a provare a chiudere nelle prossime settimane.
    In Azerbaijan poi anche le ottime prestazioni di Gabriele Minì, Luke Browning e Christian Mansell alla loro prima gara in Formula 2, ha fatto ripensare all’utilizzo di giovani nella massima serie. E così, dopo Andrea Kimi Antonelli, Jack Doohan e molto probabilmente Liam Lawson, altri giovani piloti potrebbero trovare posto sulla griglia di partenza del mondiale 2025 di Formula 1.
    Mercato Piloti F1 2025: LA LINE-UP AD OGGI
    RED BULL Verstappen | Perez (?)
    FERRARI Leclerc | Hamilton
    MCLAREN Norris | Piastri
    ASTON MARTIN Alonso | Stroll
    WILLIAMS Albon | Sainz
    HAAS Ocon | Bearman
    MERCEDES Russell | Antonelli
    SAUBER TBC | Hulkenberg
    ALPINE Gasly | Doohan
    RB Tsunoda | Ricciardo / Lawson (?) LEGGI TUTTO

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    F1 2024 | Gp Azerbaijan, le pagelle: Piastri d’antologia, Verstappen irriconoscibile, Colapinto e Bearman da urlo

    LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, portrait, SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Azerbaijan Grand Prix 2024, 17th round of the 2024 Formula One World Championship from September 13 to 15, 2024 on the Baku City Circuit, in Baku, Azerbaijan – Photo DPPIIl circuito di Baku regala, probabilmente, la gara più spettacolare di questa stagione di Formula 1, in cui a un certo punto erano in 3 a giocarsi la vittoria, racchiusi in un secondo. Alla fine la spunta un monumentale Oscar Piastri, strepitoso nel concretizzare l’unica occasione di sorpasso ai danni di Charles Leclerc, e da lì a difendere strenuamente la prima posizione. Risultato che vale anche il primo posto nella classifica costruttori per la McLaren. Il monegasco, ancora una volta, non riesce a sfruttare la pole position, chiudendo al secondo posto e con tanti rimpianti.

    La carambola finale degli sciagurati Perez e Sainz consegna un podio insperato a George Russell, davanti all’ottimo Lando Norris, abile a rimontare dal 15° al 4° posto. Persino davanti a un irriconoscibile Max Verstappen, ormai ombra di sé stesso. Da segnalare la gara eccezionale di Franco Colapinto e Oliver Bearman, entrambi a punti. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio di Azerbaijan.
    VOTO 9 A PIASTRI, PRESENTE E FUTURO DELLA FORMULA 1
    I dubbi si stanno dissipando di domenica in domenica: il futuro della McLaren e della Formula 1 si chiama Oscar Piastri. L’australiano coglie una vittoria fenomenale, frutto di una seconda parte di gara strepitosa, in cui ha ristabilito la parità nel “corpo a corpo” con Charles Leclerc. A Zandvoort fu il monegasco ad avere la meglio, stavolta è l’uomo-papaya a difendere con le unghie e con i denti il primo posto, conquistato nell’unica chance di sorpasso concessa dal ferrarista. Se ci fosse bisogno di un’ulteriore conferma su chi sia realmente l’uomo di punta del team di Zak Brown, oggi è arrivata l’ennesima risposta.
    VOTO 8 A COLAPINTO E BEARMAN, IL NUOVO CHE AVANZA
    Se c’è una cosa che in Formula 1 deve inevitabilmente cambiare, è la possibilità per i piloti giovani di arrivare nel Circus con maggior frequenza. Al diavolo sponsor e contratti, la gente vuole vedere spettacolo. E questi due ragazzini hanno fatto un week-end da paura: l’argentino, dopo l’incidente nelle FP1, da lì non sbaglia più nulla, e tra qualifiche e gara confeziona un vero e proprio capolavoro, restando sempre in scia anche del più navigato compagno di squadra. Il prodotto della Ferrari Driver Academy, invece, il compagno l’ha addirittura battuto: 10°, davanti a Nico Hulkenberg, e dopo duelli spettacolari con Sua Maestà Lewis Hamilton, quasi ad anticipare un futuro passaggio di consegne. Dopo Jeddah, un altro biglietto da visita non indifferente.
    VOTO 7 A LECLERC, CHE A BAKU NON SA PROPRIO VINCERE
    Quattro pole position consecutive, zero vittorie. Lo score amarissimo di Charles Leclerc a Baku si aggiorna così, lasciando un senso di amarezza molto elevato. Perché la Ferrari, per larghi tratti della gara, è parsa averne persino più della McLaren. Ma complice una velocità sul dritto minore, e una mezza dormita del monegasco nell’unico tentativo di attacco di Oscar Piastri, ecco che la vittoria in Azerbaijan scivola nuovamente via dalle sue mani. Eppure, la prima parte di gara lasciava presagire persino una cavalcata trionfale, visto il vantaggio accumulato sugli inseguitori. E invece, addirittura, alla fine ha persino rischiato il podio, costretto a una difesa spaziale su Sergio Perez, prima dell’autoscontro con Carlos Sainz. Peccato, grande peccato.
    VOTO 6 A NORRIS, IL “BRAVO CHE NON SI APPLICA”
    Probabilmente per la gara tutta in rimonta, chiusa dal 15° al 4° posto e davanti persino a Max Verstappen meriterebbe una valutazione ben superiore. Ma la valutazione del week-end di Lando Norris non può non tener conto della sciagurata qualifica, chiusa al 17° posto. Sicuramente la sfortuna delle bandiere gialle nel giro conclusivo ha inciso, ma con una vettura come l’attuale McLaren il pilota inglese non doveva ritrovarsi a fare un altro tentativo per evitare l’eliminazione nel Q1. Soprattutto se ambisci al mondiale. Il tutto mentre il compagno di squadra si guadagnava l’occasione di giocarsi la vittoria (sfruttata a pieno). Magari non sarà quest’anno, ma la sensazione è che anche il box abbia capito che le gerarchie stanno cambiando: Lando è anche bravo, ma non si applica abbastanza per essere la prima guida.

    VOTO 5 A HAMILTON, ORMAI SENZA MOTIVAZIONI
    Le ultime gare di Lewis Hamilton sembrano raccontarci un epilogo della sua storia con Mercedes senza particolari sussulti. Perché sin dal venerdì a Baku il sette volte campione del mondo mette in mostra una versione di sé stesso senza grinta né cattiveria, bastonato in ogni sessione da George Russell. In gara, poi, è costretto alla rimonta dai bassifondi della classifica, impantanato nelle lotte con i piloti di centro-gruppo, soprattutto con Oliver Bearman. Alla fine centra la zona punti, ma deve ringraziare il disastro di Perez e Sainz.
    VOTO 4 A VERSTAPPEN, MAI COSI’ IN CRISI
    Il Gran Premio di Azerbaijan segna, forse, la fine dell’epopea dominante di Max Verstappen. Quantomeno di questo triennio. L’olandese si rivela la controfigura di sé stesso a Baku, bastonato sin dal venerdì persino dal derelitto compagno di squadra. La gara è un’autentica Via Crucis dall’inizio alla fine, con l’umiliazione di essere superato persino da quel Lando Norris partito nelle ultime posizioni. Lui, che era abituato a farle le rimonte, piuttosto che subirle. Il vantaggio in classifica diminuisce di gara in gara, e di questo passo rischiano di rimettersi in gioco persino Leclerc e Piastri. La prossima a Singapore suona come una sorta di ultima spiaggia. Lì dove non ha mai vinto.
    VOTO 3 A SAINZ E PEREZ, SCIOCCHI PASTICCIONI
    Il podio era ampiamente alla portata di entrambi, visto il crollo di Leclerc negli ultimi giri. E invece, Carlos Sainz e Sergio Perez sono riusciti nell’impresa di buttarlo via, finendo appaiati a muro al penultimo giro. Un errore imperdonabile, la cui responsabilità va equamente divisa al 50%, e che macchia irrimediabilmente una corsa comunque solida per entrambi, fino al 50° giro. Se possibile, però, un’aggravante da aggiungere va sulle spalle dello spagnolo: aveva approfittato della difesa del compagno di squadra per scavalcare il messicano, ma si è fatto ingolosire dall’opportunità di sopravanzare anche lui, e prendere il secondo posto. Un errore di valutazione che, nella curva successiva, ha portato all’incidente con Perez. Eccesso di foga ed egoismo, che costa punti pesanti alla Ferrari  nel mondiale costruttori. LEGGI TUTTO

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    F1, Strategia: a Baku oggi in gara sarà fondamentale la gestione gomme

    Al Gran Premio dell’Azerbaijan F1 2024, in programma oggi alle 13:00 sul circuito di Baku, sarà fondamentale la gestione delle gomme. Chi partirà davanti a tutti avrà un vantaggio ma restano altre variabili da gestire: una su tutte la Safety Car.LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, portrait, SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Azerbaijan Grand Prix 2024, 17th round of the 2024 Formula One World Championship from September 13 to 15, 2024 on the Baku City Circuit, in Baku, Azerbaijan – Photo DPPI

    Charles Leclerc scatterà oggi dalla pole position del Gran Premio dell’Azerbaijan. Il pilota monegasco della Ferrari ha infatti conquistato ieri una fantastica pole position, “creandosi” un sicuro vantaggio per la gara e un’occasione unica per riaprire il mondiale.
    Al suo fianco scatterà Oscar Piastri. Il pilota australiano della McLaren, spesso non velocissimo nel primo spunto subito dopo lo spegnimento dei cinque demafori rossi, si è spesso dimostrato un tipo molto tosto nel corpo a corpo al primo giro. Ne sa qualcosa il compagno di squadra Lando Norris che, nel Gran Premio d’Italia a Monza, ha subito il famoso sorpasso alla Roggia.
    A “proteggere” il monegasco ci sarà però Carlos Sainz che, con un buono scatto dalla piazzola numero tre, potrebbe sopravanzare il portacolori di casa McLaren. Al via occorrerà poi fare attenzione a Sergio Perez che, dopo la miglior qualifica dell’anno, vorrà dimostrare che su questa pista ha realmente una marcia in più!
    Al termine delle qualifiche, Leclerc ha detto: “Sono felice della mia sessione. Su questa pista mi sono sempre sentito a mio agio e sono contento delle sensazioni che ho avuto in macchina fin dall’inizio del weekend. Non abbiamo cambiato praticamente nulla fin dalle prime prove libere a livello di set-up, cosa piuttosto rara, e per questo sapevo che sarei potuto andare forte”.

    Pensando alla gara di oggi, il pilota monegasco ha poi anche aggiunto: “Sarà una gara lunga nella quale la gestione delle gomme sarà fondamentale, quindi ci focalizzeremo su questo aspetto e daremo il massimo per portare al team un’altra vittoria”.
    Oltre alla gestione degli pneumatici Pirelli, occorrerà tenere in considerazione almeno un’altra importante variabile. In Azerbaijan, la probabilità di ingresso in gara di una Safety Car è del 60%. Questo potrebbe risultare un’aspetto fondamentale, soprattutto se la vettura di sicurezza fosse chiamata in causa in concomitanza dell’unico cambio gomme.
    Il Gran Premio scatterà alle 13.00, ora italians, e sarà lungo e pieno di insidie, come sempre accade sui circuiti cittadini. A differenza delle tradizionali piste tra i muretti, in Azerbaigian sorpassare non è tuttavia impossibile e dunque la gara si presenta aperta.
    Per la Ferrari, il fatto di avere entrambe le vetture nelle prime due file, mette in condizione la squadra di Maranello di poter preparare al meglio le varie situazioni che si possono verificare. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Azerbaijan (FP3): Russell davanti a tutti ma sono in 8 per la pole

    2023 Singapore Grand Prix, Friday – Jiri Krenek – credit: Mercedes-AMG Petronas Motorsport mediaChe qualifica ci apprestiamo a vedere: anche in queste terze e ultime prove libere, l’equilibrio ha regnato sovrano, dimostrando che tutti e 4 i top team possono giocarsi la pole position con entrambi i piloti. Analizziamo la situazione di ognuno di essi: al primo posto c’è George Russell con 1:42.514, discreto nei primi due settori e sempre il più veloce nell’ultimo, quello dove la velocità di punta conta maggiormente. Modalità di motore già alta per lui?
    In seconda posizione Charles Leclerc che a Baku è nel salotto di casa sua; 13 millesimi lo distanziano da Russell, con un primo settore nettamente più veloce di tutti gli altri e qualcosa ancora da mettere apposto nel secondo settore guidato anche per via di un assetto più scarico. Terzo e quarto posto per le McLaren rispettivamente di Lando Norris e Oscar Piastri, a due decimi dalla vetta: la macchina di Woking è sembrata a suo agio praticamente in tutti i segmenti di pista, senza però brillare particolarmente in alcuno di essi. Ma sarà della partita.
    Quinto Max Verstappen a tre decimi e settimo Sergio Perez a mezzo secondo, con una Red Bull più carica delle altre macchine: il secondo settore, infatti, è quello dove la macchina campione del mondo in carica brilla, ma sarà abbastanza per la pole position? Difficile, ma attenzione alle mappature motore. Sesto Carlos Sainz a 4 decimi, con maggiori difficoltà rispetto al compagno di squadra mentre il pilota più deludente dei top team è sicuramente Lewis Hamilton che non riesce ad andare oltre la decima posizione, a 7 decimi dal compagno.
    Sorprendono le due Williams di Alex Albon e Franco Colapinto all’ottavo e nono posto, con un ottimo equilibrio generale sulla loro macchina. Da registrare in questa sessione, due interruzioni: la prima per un guasto sulla Alpine di Esteban Ocon e l’altra per un incidente, senza conseguenze per il pilota, alla prima curva del giovane Oliver Bearman sulla Haas. Appuntamento alle ore 14 per una qualifica che da tantissimo tempo non viveva un’incertezza tale. Non esistono favoriti, o per meglio dire, ne esistono ben 8. Preparate i pop corn.

    GP Azerbaijan (Baku) F1 2024: PROVE LIBERE III (FP3)

    # Pilota Team Tempo / Gap
    1 George Russell Mercedes 1:42.514
    2 Charles Leclerc Ferrari +0.013
    3 Lando Norris McLaren +0.223
    4 Oscar Piastri McLaren +0.235
    5 Max Verstappen Red Bull +0.348
    6 Carlos Sainz Ferrari +0.454
    7 Sergio Perez Red Bull +0.510
    8 Alexander Albon Williams +0.680
    9 Franco Colapinto Williams +0.724
    10 Lewis Hamilton Mercedes +0.787
    11 Fernando Alonso Aston M. +0.960
    12 Yuki Tsunoda RB +0.989
    13 Lance Stroll Aston M. +1.057
    14 Daniel Ricciardo RB +1.356
    15 Pierre Gasly Alpine +1.636
    16 Nico Hulkenberg Haas +1.650
    17 Valtteri Bottas Sauber +1.673
    18 Zhou Guanyu Sauber +2.355
    19 Esteban Ocon Alpine – –
    20 Oliver Bearman Haas – – LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “A Baku speriamo di toglierci delle soddisfazioni”

    SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Qatar Airways British Grand Prix 2024, 12th round of the 2024 Formula One World Championship from July 5 to 7, 2024 on the Silverstone Circuit, in Silverstone, United Kingdom – Photo Florent Gooden / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Cielo sereno, vento inusualmente assente e tasso di umidità molto alto. Così Baku ha accolto i piloti di Formula 1, tra cui anche Carlos Sainz: “Stiamo trovando temperature cui non siamo abituati da queste parti ma sono condizioni che possono contribuire a prepararci bene per la prossima gara a Singapore. Prima però speriamo di toglierci delle soddisfazioni”, ha detto lo spagnolo ai giornalisti nel paddock del Gran Premio dell’Azerbaijan.
    Il realismo del pilota spagnolo della Ferrari
    Sainz non si è sbilanciato sul weekend che attende la Scuderia Ferrari a Baku anche se la SF-24 non dovrebbe trovarsi male sugli oltre seimila metri del circuito azero: “Sulla carta mi aspetto che il nostro pacchetto sia competitivo, ma attendiamo di vedere come andremo nelle libere. A Monza abbiamo fatto un buon lavoro come squadra e sarà importante cercare di ripeterci anche qui dove con i muretti ogni errore rischia di essere pagato ancora più caro. La motivazione è alta e anche se realisticamente non credo che siamo i più veloci, sono convinto che la prestazione del team può sovvertire i valori definiti dalla performance pura delle varie vetture. Sono fiducioso che possiamo fare bene”.

    Baku, Sainz lancia uno sguardo al resto della stagione
    Sainz si è detto soddisfatto di come la SF-24 si sia comportata a Monza, ma lo spagnolo ha preferito non sbilanciarsi pensando all’ultima parte della stagione: “Bisogna affrontare una gara alla volta e per verificare pienamente l’efficacia delle nuove parti che abbiamo introdotto sulla nostra monoposto bisognerà aspettare la gara di Austin. Intanto noi continueremo a spingere al massimo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “A Baku voglio la perfezione. Morale alto, dopo la vittoria a Monza”

    Le parole del Team Principal della Ferrari, alla vigilia del Gran Premio dell’Azerbaijan a Baku e dopo la recente vittoria a Monza che ha dato morale a tutta la Scuderia di Maranello.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Gulf Air Bahrain Grand Prix 2024, 1st round of the 2024 FIA Formula One World Championship from February 29 to March 2, 2024 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Florent Gooden / DPPI | credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Vasseur: Morale alto ma sarà lotta a quattro
    “La pista cittadina di Baku – ha detto oggi Vasseur – unisce tratti molto veloci a sezioni particolarmente tortuose ed è unica nel suo genere. Storicamente siamo sempre stati piuttosto competitivi su quel tracciato, il morale dopo la vittoria di Monza è alto e siamo determinati a mantenere l’attuale stato di forma anche se, ancora una volta, ci aspettiamo una lotta molto serrata tra le prime quattro squadre”.
    Vasseur: A Baku voglio la perfezione
    “Dico spesso che è importante che ci concentriamo su noi stessi e sono convinto che questo sia l’approccio giusto, perché abbiamo assistito a cambiamenti enormi nelle gerarchie tra le squadre rispetto alla prima parte della stagione. La nostra vittoria in Italia dimostra che il modo in cui si affronta il fine settimana da venerdì a domenica può giocare un ruolo tanto importante quanto il livello di prestazione della vettura, quindi con Charles e Carlos punteremo ancora una volta a eseguire tutto alla perfezione a Baku, per provare e portare a casa un altro risultato importante per la squadra”.

    La Scuderia Ferrari è dunque pronta per l’ultima gara in territorio europeo del Mondiale di Formula 1. Si corre sul ciruito di Baku, in Azerbaijan, una pista unica per tante caratteristiche. Le vetture passeranno sotto l’iconica rocca nella città vecchia e sfrecceranno sui lunghissimi rettilinei che hanno reso questo tracciato cittadino uno dei più amati dagli appassionati, che si aspettano i consueti esaltanti duelli.
    Gp Azergaijan F1 2024: il programma
    Il Gran Premio dell’Azerbaijan adotta il formato di weekend tradizionale, con tre sessioni di prove libere: FP1 ed FP2 il venerdì alle 11.30 e 15.00 ora italiana, FP3 il sabato alle 10.30. Sempre sabato sono in programma le qualifiche alle 14.00, mentre la gara si disputerà domenica alle 13.00. LEGGI TUTTO

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    La preparazione dei piloti F1, aspetto chiave del successo in pista

    Charles Leclerc – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    La preparazione dei piloti F1 è uno degli aspetti chiave del loro successo in pista. La massima categoria dell’automobilismo sportivo richiede non solo un altissimo livello di abilità tecnica, ma anche una resistenza fisica e mentale straordinaria.
    A fianco dei piloti, lavora dunque un team di esperti che li guida attraverso intense sessioni di allenamento, terapie di recupero e una costante gestione della salute in generale, a cominciare dall’alimentazione.
    Andrea Ferrari con Charles Leclerc e Pierluigi Della Bona con Carlos Sainz, lavorano a stretto contatto con i due piloti della Scuderia Ferrari, per aiutarli a mantenere il massimo livello di prestazione per tutta la stagione.
    Qui sotto alcune domande poste ai due preparatori che seguono da vicino Leclerc e Sainz.
    Quali sono le aree di focus su cui strutturi la preparazione del tuo pilota?
    Andrea Ferrari: “Come in ogni sport, la preparazione atletica di un pilota si basa su due aree principali: capacità condizionali e coordinative. Particolare attenzione viene inoltre rivolta agli aspetti più rilevanti per l’automobilismo e alle specifiche esigenze del pilota. Non va trascurato il lavoro cognitivo, come ad esempio il miglioramento dei tempi di reazione e la gestione dell’ansia da prestazione”.
    Pierluigi Della Bona: “Lavoriamo sulle aree di condizione e le aree cognitive. Quelle di condizione sono quelle che noi esprimiamo attraverso la forza, la resistenza e la mobilità articolare, chiamata flessibilità. Le aree di capacità cognitiva sono un po’ più difficili da allenare e da migliorare, ma devono essere preparate costantemente nel corso del processo di preparazione di un pilota. Sono i riflessi, la rapidità di esecuzione e l’adattamento ad un qualsiasi stimolo esterno. A quelle velocità i riflessi, la rapidità di esecuzione e l’adattamento a un qualsiasi stimolo esterno possono fare la differenza ed è essere in grado di rispondere più velocemente di altri. La concentrazione viene allenata abbinando i due tipi di capacità. Si cerca di stressare il pilota facendolo correre, abbinando allo stesso tempo degli esercizi che sollecitano i riflessi che vanno a stimolare la rapidità di pensiero e concentrazione”.

    Preparazione piloti F1: Come si allena un pilota off-track e on-track?
    AF: La maggior parte del lavoro di preparazione si svolge off-track, quando c’è più tempo per dedicarsi a un allenamento approfondito e mirato. Questo approccio permette di lavorare in modo più dettagliato su tutti gli aspetti della performance del pilota. On-track, invece, l’attività è incentrata sulla “rifinitura”, un lavoro di precisione che punta a eliminare ogni possibile distrazione, consentendo al pilota di focalizzarsi completamente sulla guida. Oltre a questo, in pista si eseguono anche sessioni specifiche in funzione del pilotaggio, come esercizi di attivazione fisica e cognitiva, e sessioni di recupero, come massaggi, sedute di pre-cooling e recovery”.
    PDB: “On-track, la mattina viene solitamente effettuata una sessione di 30 minuti di stretching, mobilità e leggera attivazione del corsetto addominale, per poi avere 10-12 minuti di attivazione vera e propria prima di ogni sessione in cui si abbina un lavoro globale: muscolare, mentale e sulla prontezza dei riflessi. Off-track viene svolto un tipo di allenamento più robusto, che prevede tanta palestra, tanta bici, attività di resistenza alla forza, di resistenza cardiovascolare e allenamenti specifici per collo e addome. Ad esempio, per Carlos, il lavoro che era stato svolto sul core è stato di vitale importanza per l’operazione di appendicite che ha subito quest’anno. Sempre off-track, oltre al simulatore, non devono mai mancare anche lavori più light sulla mobilità, allungamento muscolare, allenamenti volti a riguardare i riflessi, rapidità e le varie capacità cognitive”.
    Preparazione piloti F1: quali sono le gare più delicate e perché?
    AF: “Tra tutte, sicuramente le gare più delicate e difficili sono quelle in cui le condizioni atmosferiche estreme incidono significativamente sulla performance del pilota. Parlo quindi di gare molto calde ed estremamente umide, come ad esempio Singapore o Qatar lo scorso anno. Un altro gruppo di gare che secondo me sono difficili da gestire sono quelle in cui il fuso orario è importante e ci sono molte ore di differenza con l’Italia. Qui, la gestione del sonno diventa cruciale perché la privazione di sonno può avere un impatto rilevante sulla prestazione del pilota e quindi si cerca il più possibile di adeguare maggiormente la preparazione per affrontare anche queste sfide”.
    PDB: “Sono convinto che ogni gara abbia un proprio coefficiente di e una sua delicatezza: noi dobbiamo essere pronti alle richieste di ogni pista. Il pilota è abituato a guidare per un massimo di due ore, dopodiché ci sono piste più lunghe e piste più corte, gare più calde e umide di altre. Nelle piste molto lunghe dove non ci sono troppi carichi gravitazionali, non è tanto la fisicità intesa come forza fisica che la fa da padrona, lo è molto di più la concentrazione. In piste più corte dove i carichi gravitazionali a livello del core e dell’addome sono altissimi, oltre alla concentrazione, da un punto di vista fisico la forza muscolare è quella che guida”. LEGGI TUTTO

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    A Baku, Bearman al posto di Magnussen in Haas. E Minì debutta in F2

    Oliver Bearman – Credits: Haas F1 Team

    Al Gran Premio dell’Azerbaijan, Oliver Bearman sarà il compagno di Nico Hulkenberg sulla Haas VF-24, dopo che Kevin Magnussen è stato sospeso per una gara.
    “È sicuramente una sfida più impegnativa entrare in gara come pilota di riserva, con un tempo di preparazione limitato e così via, ma ho la fortuna di averlo fatto all’inizio dell’anno con la Scuderia Ferrari, quindi posso almeno fare appello a quell’esperienza”, ha commentato Bearman.
    “Ho anche svolto quattro sessioni di FP1 con il Team Haas F1 sulla VF-24 in questa stagione – ha aggiunto il giovane pilota -, quindi senza dubbio anche questo si rivelerà prezioso per affrontare l’intero weekend di gara a Baku. La squadra è in buona forma al momento e farò del mio meglio per essere preparato con il tempo a disposizione. L’obiettivo è quello di scendere in pista e di disputare un buon weekend in Azerbaigian”.
    Ayao Komatsu, Team Principal della Haas, ha detto: “Oliver ha già dimostrato di essere molto promettente nelle sue uscite in FP1 e nei test post-stagione, e si è comportato molto bene quando ha guidato per la Scuderia Ferrari in Arabia Saudita, raccogliendo punti. Questa è un’altra eccellente opportunità per lui e per il team di lavorare insieme, questa volta per un intero weekend di gara, e non potrebbe chiedere un compagno di squadra migliore di Nico per fornirgli un riferimento”.

    Berman, per la seconda volta quest’anno, non potrà disputare il fine settimana con la F2. Al suo posto, nel team Prema, accanto quindi a Kimi Antonelli, ci sarà Gabriele Minì. Il pilota italiano, lo scorso fine settimana a Monza, ha chiuso al secondo posto nel campionato F3, dietro al connazionale Leonardo Fornaroli. LEGGI TUTTO