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    Ferrari, Leclerc rompe il silenzio: “Lotte interne? Ecco qual è la verità”

    SINGAPORE – “Quando ci sono altre macchine intorno che non sono rosse teniamo le nostre posizioni, ma se a fine gara abbiamo un margine più ampio si potrà fare qualcosa in più”. Charles Leclerc fa capire che, se dovesse trovarsi nelle condizioni di sorpassare Carlos Sainz, non avrebbe dubbi su cosa fare. Il monegasco, intervistato da Sky Sport a pochi minuti dall’inizio della gara al Gran Premio di Singapore di Formula 1, spiega che la scelta di lottare per una posizione con il compagno in Ferrari sarà dettata dalla presenza o meno di rischi di peggiorare la situazione in pista.
    “Vedremo che si può fare”
    “Vincere dalla terza posizione? La partenza sicuramente la chiave – ha detto Leclerc in vista della gara -, ma credo sia difficile puntare alla vittoria partendo terzo. Abbiamo due macchine messe bene con Carlos in prima posizione e io terzo. In queste situazioni la macchina dietro deve aiutare quella davanti, poi alla fine vedremo che si può fare”. LEGGI TUTTO

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    F1, l’annuncio di Aston Martin: Stroll non correrà la gara di Singapore

    I motivi della decisione
    Sollievo per Mike Crack, team principal di Aston Martin, riguardo le condizioni di Stroll: “Tutto il team è sollevato dal fatto che Lance sia riuscito a scendere dall’auto da solo dopo l’incidente di ieri – le sue parole -. Tuttavia sta ancora risentendo degli effetti dell’incidente, avvenuto ad alta velocità. La nostra priorità ora è che torni del tutto in forma in tempi brevi. Insieme abbiamo deciso che non parteciperà alla gara di questa sera, in moda da concentrarsi sul rientro in pista per il Gran Premio del Giappone del prossimo fine settimana”. LEGGI TUTTO

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    Singapore, Stroll non correrà la gara: la decisione dopo l’incidente shock

    SINGAPORE – Lance Stroll non correrà la gara del Gran Premio di Singapore, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. L’annuncio arriva da Aston Martin, che ha comunicato la decisione presa assieme al pilota canadese dopo l’incidente nelle qualifiche del sabato. La monoposto del classe ’98, infatti, è finita in testacoda prima di sbattere contro le barriere e terminare la propria corsa in mezzo alla pista, completamente distrutta. Disastro scampato, invece, per Charles Leclerc, arrivato subito dietro e bravo a evitare il collega.
    Crack, sospiro di sollievo
    Sollievo per Mike Crack, team principal di Aston Martin, riguardo le condizioni di Stroll: “Tutto il team è sollevato dal fatto che Lance sia riuscito a scendere dall’auto da solo dopo l’incidente di ieri – le sue parole -. Tuttavia sta ancora risentendo degli effetti dell’incidente, avvenuto ad alta velocità. La nostra priorità ora è che torni del tutto in forma in tempi brevi. Insieme abbiamo deciso che non parteciperà alla gara di questa sera, in moda da concentrarsi sul rientro in pista per il Gran Premio del Giappone del prossimo fine settimana”. LEGGI TUTTO

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    “Red Bull inguidabile, macchina scivolava!”: Singapore, furia Verstappen

    SINGAPORE – Un sabato nero per Max Verstappen al Gran Premio di Singapore, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. L’olandese è finito fuori dalla qualifica nella seconda fase, partirà lontanissimo dai primi e ai microfoni di Sky Sport ha provato a spiegare quanto successo in pista: “Abbiamo cercato di cambiare diverse cose sulla macchina cercando di migliorarla, ma penso che i cambiamenti l’abbiano peggiorata ulteriormente rendendola inguidabile. Non riuscivo a frenare e a sentire la macchina perché continuava a scivolare, è stata una giornata davvero dura”.
    Sulla penalità
    Ma non finisce qui, perché Verstappen rischia anche una penalità per impeding in qualifica: “In pit lane si ferma la gran parte dei piloti – le sue parole -. Quando c’è il verde di solito il primo entra in pista, ma vuoi un certo gap soprattutto su un circuito cittadino, per cui gli altri aspettano prima di andare avanti. Io mi sono trovato tante macchine davanti e quindi ho voluto fermarmi e aspettare un po’ per fare un outlap normale e non dover guidare con lentezza eccessiva in pista. Parlerò con gli steward, ma onestamente dopo le prestazioni che abbiamo avuto oggi una penalità non conta niente”. LEGGI TUTTO

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    Stroll, che botto a Singapore: a muro in qualifica, macchina distrutta

    SINGAPORE – Paura per Lance Stroll al Gran Premio di Singapore, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2023 di Formula 1. Il pilota canadese, durante le qualifiche sul circuito di Marina Bay, perde il controllo della sua Aston Martin, finendo a muro dopo un testacoda ad alta velocità. La corsa della vettura termina in mezzo alla pista, dove la macchina appare completamente distrutta su un fianco. Subito bandiera rossa a Singapore, dove a tirare un sospiro di sollievo è Charles Leclerc: il pilota Ferrari arriva subito dopo dietro a Stroll, riuscendo a evitarlo e salvando la propria situazione. LEGGI TUTTO

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    Stroll distrugge la macchina, Leclerc arriva e lo schiva: Singapore shock

    SINGAPORE – Brutto incidente per Lance Stroll durante le qualifiche al Gran Premio di Singapore, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota canadese, al termine del Q1, perde il controllo della propria monoposto, finendo in testacoda e colpendo le barriere, prima di finire a centro pista con la macchina distrutta. Attimi di apprensione anche per la Ferrari di Charles Leclerc, che arriva subito dietro e riesce di poco a schivare il collega evitando un ulteriore disastro. LEGGI TUTTO

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    Ferrari ancora avanti nelle FP3 di Singapore: comanda Sainz, Leclerc 5°

    SINGAPORE – Carlos Sainz è il più veloce nella terza sessione di prove libere al Gran Premio di Singapore, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota spagnolo, con il tempo di 1:32.065, precede la Mercedes di George Russell e la McLaren di Lando Norris. Ancora indietro la Red Bull di Max Verstappen, quarto davanti all’altra Ferrari di Charles Leclerc: per il monegasco un’ora più complicata rispetto a quella del compagno di squadra, con un po’ di nervosismo e un tentativo di migliorare il proprio crono fallito a causa di una leggera sbandata in curva. Sesto tempo per l’altra Mercedes di Lewis Hamilton. Alle ore 15 le qualifiche. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen ha davvero demolito Perez? Dati, analisi e confronti

    Sergio Perez è criticato e messo in discussione quasi ad ogni Gran Premio. Forse perché il sedile accanto a Max Verstappen è il più ambito del Circus della Formula 1. Il messicano occupa la seconda posizione nella classifica piloti con 219 punti contro i 364 dell’olandese. La nostra analisi, dati alla mano.BAKU, AZERBAIJAN – APRIL 30: Race winner Sergio Perez of Mexico and Oracle Red Bull Racing and Second placed Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing celebrate in parc ferme during the F1 Grand Prix of Azerbaijan at Baku City Circuit on April 30, 2023 in Baku, Azerbaijan. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool /Dopo le recenti dichiarazioni di Lewis Hamilton sulla forza dei suoi compagni di squadra, se paragonati a quelli di Max Verstappen, abbiamo voluto analizzare qualche semplice dato per confrontare i due team-mate.
    L’indicatore che abbiamo scelto è semplicemente la percentuale di punti che i due piloti dello stesso team hanno portato alla loro squadra.
    Partendo proprio da Max Verstappen e Sergio Perez, l’attuale leader della classifica piloti ha totalizzato il 62,4% dei punti della Red Bull mentre il messicano i restanti 37,6%.
    Il due volte campione del mondo ha davvero demolito, come spesso si dice, il pilota che lo affianca nel team austriaco dal 2021? Per capirlo, andiamo a vedere le stesse percentuali per i piloti dei quattro team che occupano le posizioni in classifica costruttori, dietro a Red Bull.
    Le prime sorprese arrivano dall’analisi dei dati dei piloti di Aston Martin e McLaren. Sia Fernando Alonso che Lando Norris hanno fatto meglio del rispettivo compagno di squadra con percentuali superiori a quelle con le quali Verstappen ha fatto meglio di Perez.
    Il due volte campione del mondo spagnolo ha totalizzato il 78,3% dei punti della squadra, mentre Lance Stroll solo il 21,7%. Un po’ meglio nel confronto è andato Oscar Piastri che però ha raccolto solo il 31,3% contro il 68,7% del più esperto Norris.

    Numeri non lontani da quelli di Verstappen-Perez li troviamo anche tra i due piloti Mercedes: Lewis Hamilton ha raccolto il 60,1%, contro il 39,9% di George Russell.
    Discorso a parte invece per la coppia Ferrari, dove Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno raccolto, poco più o poco meno dell’1% in più della metà dei punti della Scuderia di Maranello.
    Da questo primo giro di numeri, cominciamo forse ad avere un quadro più chiaro del “rapporto di forze” in pista.
    Vogliamo però andare oltre l’attuale stagione e dare uno sguardo anche agli anni passati, cominciando dai due anni nei quali Verstappen e Perez sono stati compagni in Red Bull. Sia nel 2021 che nel 2022, l’olandese ha chiuso al primo posto nella classifica piloti, totalizzando rispettivamente il 67,5% e il 59,8% dei punti della squadra. Già da questi due dati si può evincere come il messicano abbia “sofferto” di più il compagno di squadra il primo anno che non nelle ultime due stagioni.
    Paragonando la percentuale del 2021 con quella di Hamilton nei confronti del compagno Valtteri Bottas, scopriamo come la differenza nella stagione 2021 sia stata di poco inferiore al punto percentuale (66,2%).
    Analizzando gli anni del dominio Mercedes e in particolare quelli dove il sette volte campione del mondo ha avuto come compagno sempre il finlandese si ha: 2020 (60,6%), 2019 (55,9%), 2018 (62,3%) e 2017 (54,3%).
    Dando un rapido sguardo al passato, in molti hanno fatto peggio di quanto non stia facendo quest’anno Perez in termini di percentuale di punti che sono stati in grado di portare alla loro squadra. Se Perez ha lasciato al compagno il 62,4% dei punti della Red Bull, nel 1990 e 1991 con Senna-Berger (McLaren) siamo al 64,5% e 69,1%, nel 1992 con Mansell-Patrese siamo al 65,8%, ma anche Villeneuve-Frentzer (1997 | 65,8%), Hakkinen-Coulthard (1998 | 64,1%), quasi tutti gli anni dei mondiali di Schumacher, Vettel-Webber nel 2013 (66,6%). Di esempi così, andando avanti e indietro negli anni, ce ne sarebbero tanti altri.
    Concludendo quindi possiamo dire che Sergio Perez, quest’anno, sta facendo meglio di quanto Piastri non stia facendo con Norris e Stroll con Alonso; meglio anche del suo primo anno (2021) in Red Bull con Verstappen, molto meglio di Bottas con Hamilton, sempre nel 2021 e come Bottas nel 2018. Verstappen è un fuoriclasse, lo sappiamo tutti, come lo erano nel passato campionissimi come Senna, Mansell, Villeneuve, Hakkinen, Schumacher, Vettel che, in molte occasioni, hanno totalizzato una % di punti per il loro team anche superiore al 62,4% che è quella di Verstappen su Perez quest’anno. LEGGI TUTTO