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    F1, Tensioni in Ferrari: su Vasseur cresce la pressione e i piloti rimandano il rinnovo

    C’è tensioni in Ferrari. Su Fred Vasseur cresce la pressione per i risultati di quest’anno, al di sotto delle aspettative e peggiori dello scorso anno. E i piloti rimandano le discussioni sul rinnovo del contratto al 2024, dopo aver valutato la bontà della nuova monoposto. Per Lecler e Sainz, il prossimo anno potrebbe essere anche l’ultimo a Maranello.credit @Scuderia Ferrari Press Office

    Las Vegas e Abu Dhabi chiuderanno il mondiale 2023 di Formula 1. Un anno che sarà ricordato per il terzo titolo di Max Verstappen, per i record dell’olandese e per la schiacciante superiorità di un pilota, “progettato” per vincere ed essere superiore a qualsiasi suo avversario.
    Il 2023 sarà però anche ricordato come il 15° anno senza un titolo piloti per la Ferrari, uno in meno se guardiamo ai Costruttori. E’ stato l’anno dell’arrivo di Fred Vasseur a capo della Scuderia di Maranello; dopo di lui però, il vuoto. Anzi, altre uscite illustri hanno accompagnato i primi mesi della sua gestione e, al di là dei proclami, nessun nuovo ingresso di un certo peso ha per ora varcato la soglia della casa automobilistica più famosa al mondo.
    E’ una Ferrari che arranca anche in pista e che si ritrova, risultati alla mano, ad essere, in questo finale di mondiale, la quarta forza del campionato. Lo era all’inizio dietro a Red Bull, Aston Martin e Mercedes, lo è adesso che al gruppo dei migliori si è unita anche McLaren.
    CAPITOLO TEAM PRINCIPAL
    Arrivato a Gennaio 2023, Frederic Vasseur è stato chiamato per vincere. Un obiettivo semplice da dire ma quanto mai complesso da realizzare. Le pressioni interne ed esterne sono molto forti e l’ex Team Principal di Alfa Romeo si è subito reso conto di cosa volesse dire essere a capo di una Scuderia come la Ferrari. Le “cose da fare” sono tante e non stiamo nemmeno a provare ad elencarle ma, al di là di questo, l’obiettivo resta solo uno: riportare il titolo a Maranello. L’Amministratore Delegato di Ferrari, Benedetto Vigna, esattamente un anno fa a fine campionato 2022 aveva detto: “Abbiamo fatto dei miglioramenti, questo mi rende soddisfatto. Ma il secondo è il primo dei perdenti e non sono contento di come si è chiuso il Mondiale. Però credo anche che il team abbia le carte in regola per poter migliorare nel tempo”.
    Se guardiamo a quest’anno, i miglioramenti auspicati dall’AD non sono arrivati. Il secondo posto nel mondiale costruttori nel 2022 difficilmente potrà essere confermato quest’anno. Alle 4 vittorie, 12 pole position e 5 giri veloci dello scorso anno, nel 2023 la Ferrari ha tagliato il traguardo in prima posizione solamente in un’occasione. Dimezzate anche le partenze dalla prestigiosa piazzola numero uno della griglia di partenza, oltre a non aver collezionato giri veloci in gara.
    Vasseur non è però (ancora) in discussione. Il francese è stato chiamato quando “le basi” per il 2022 erano già state poste. Nel 2024 però non ci saranno più “scuse”: dodici mesi a Maranello sono un tempo breve ma deve essere anche sufficiente per dimostrare di aver imboccato la strada giusta. Là fuori ci sono esempi che dimostrano che un anno è un tempo sufficiente per cambiare le cose: lo ha dimostrato prima Aston Martin che, dal 2022 al 2023, ha fatto un salto in avanti senza precedenti. E poi abbiamo visto tutti di cosa è stata capace la McLaren che ha rivoluzionato un progetto in pochi mesi, passando dal fondo del gruppo a poter lottare con i primi.
    Le critiche all’operato di Vasseur sono arrivate e non tarderanno ad arrivare anche all’inizio dell’anno prossimo, qualora si dovessero intravedere difficoltà. Il 2024 sarà un anno cruciale per la gestione Vasseur, anche in ottica piloti.

    CAPITOLO PILOTI
    Cinque vittorie in cinque stagioni. Dal 2019 al 2023 il bottino di successi di Leclerc si conta sul palmo di una sola mano. A questo possiamo anche aggiungere 22 pole position e 23 altri podi ma la musica non cambia. Guardando al “recente passato”, Fernando Alonso lasciò Maranello dopo cinque stagioni (2010-2014), 11 vittorie e due mondiali persi all’ultima gara; Sebastian Vettel resistette sei anni (2015-2020) e collezionò 14 successi. Solo Michael Schumacher andò oltre in quanto riuscì al quinto anno ad aprire un ciclo vincente che lo portò a conquistare cinque titoli mondiali consecutivi.
    Cosa farà Leclerc? Non è difficile immaginare che, in questo momento, non abbia nessuna voglia né intenzione di rinnovare il contratto con la sua squadra. La fiducia è venuta meno e l’anno prossimo, qualora dovesse avere a disposizione una monoposto non vincente, sarà l’anno del divorzio. Le strade del monegasco e della Ferrari non potranno che separarsi.
    Sull’altro fronte c’è un Carlos Sainz un po’ più tranquillo e sornione. Per ora lo spagnolo punta a chiudere il mondiale in corso davanti al compagno e nella miglior posizione possibile nella classifica piloti. Poi, poiché il suo entourage si sa muovere molto bene nel paddock, Sainz ha già alcuni contatti importanti per il 2026, anno in cui molti sedili saranno liberi, anche nei team di prima fascia. A quel punto il rinnovo per un anno in Ferrari difficilmente si potrà fare e allora un consensuale divorzio sarà la strada da seguire.
    La Ferrari rischia di perdere i suoi due attuali piloti ma, niente paura, dietro il portone di Maranello c’è sempre la fila di piloti pronta a bussare per avere un sedile da titolare. LEGGI TUTTO

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    F1, Fréd Vasseur: “A Las Vegas avremo delle carte da giocarci”

    La gara più attesa dell’anno è arrivata: la Formula 1 ritorna a Las Vegas a 41 anni di distanza dall’ultima volta, e il terzo Gran Premio degli USA della stagione 2023 promette di essere uno dei più grandi spettacoli dell’anno.credit @Scuderia Ferrari Press Office

    Le parole di Frédéric Vasseur, Team Principal della Ferrari, alla vigilia del Gp di Las Vegas.
    “Siamo felici che la Formula 1 torni protagonista a Las Vegas a oltre 40 anni di distanza dall’ultima volta”, ha commentato Vasseur che poi ha aggiunto: “Il nostro sport nell’ultimo lustro è diventato sempre più popolare in America e il fatto che in questa stagione ci troviamo a correre per la terza volta negli Stati Uniti è una conferma di questa nuova epoca d’oro per la Formula 1 oltreoceano. Gli USA per Ferrari sono una terra speciale, nella quale troviamo sempre tanto affetto, ed è anche per questo che abbiamo dedicato una livrea speciale a questa gara”.
    Il Team Principal della Scuderia Ferrari ha parlato del lavoro a Maranello per preparare la gara su una pista inedita: “Dal punto di vista tecnico troviamo un circuito completamente nuovo e con temperature che si attendono molto basse, diverse da quelle di qualunque altra tappa del calendario. Per questo aver fatto bene i compiti a casa prima del Gran Premio – nei meeting così come al simulatore – sarà fondamentale per massimizzare il potenziale di piloti e vettura. La simulazione aiuta infatti a preparare al meglio la gestione delle tante incognite e quando è efficace permette di acquisire un vantaggio competitivo perché lascia i piloti liberi di prendere confidenza con la pista”.

    Parlando dei suoi piloti, Vasseur ha chiuso dicendo: “Da sempre Charles è molto competitivo su questo tipo di tracciati, dove è necessario sfiorare i muretti, e Carlos ha dimostrato a Singapore di non essere da meno. Siamo fiduciosi che avremo delle carte da giocarci, lo dobbiamo fare supportando i nostri piloti e mettendoli in condizione di lottare per i risultati che sappiamo essere alla nostra portata”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Las Vegas: il via della gara sabato alle 22:00, ora locale. Gli orari in Italia

    Il Gran Premio di Las Vegas scatterà sabato sera alle 22:00, ora locale in Nevada. Gli orari TV in Italia per vedere il Gp in diretta su SKY e in differita su TV8.image: twitter.com/F1LasVegas

    Il terzo appuntamento del mondiale F1 2023 negli Stati Uniti si disputerà sabato sera, nella notte di Las Vegas in Nevada (USA). Le luci rosse si spegneranno alle 22:00, ora locale mentre in Italia saranno le 7:00 di domenica mattina.
    La programmazione completa di Sky Sport F1 e NOW per la gara (domenica 19 novembre):Ore 05.30: Paddock LiveOre 07.00: F1 gara Ore 09.00: Paddock LiveOre 09.30: DebriefingOre 12.00: Race Anatomy
    Sui canali Sky sono previste anche alcune repliche durante la giornata di domenica. Le prime saranno sul canale 207 alle ore 10:00, 17:00 e alle 20:00.
    La programmazione completa di TV8 per domenica 19 novembre è la seguente:Ore 13.30: Paddock LiveOre 14.00: F1 gara

    La programmazione completa, da giovedì 16 a domenica 19 Novembre, su Sky Sport Uno, Sky Sport F1, Sky Sport 4K e in streaming su NOW è la seguente:

    Giovedì 16 novembreOre 12.00: conferenza stampa piloti (differita)Ore 12.30: Paddock Live Pit WalkOre 12.45: Las Vegas Open Ceremony
    Venerdì 17 novembreOre 05.15: Paddock LiveOre 05.30: F1 – prove libere 1Ore 06.30: Paddock LiveOre 08.45: Paddock LiveOre 09.00: F1 – prove libere 2Ore 10.00: Paddock LiveOre 10.30: Paddock Live ShowOre 11.00: Conferenza stampa – team principal
    Sabato 18 novembreOre 05.15: Paddock LiveOre 05.30: F1 – prove libere 3Ore 06.30: Paddock LiveOre 08.15: Warm UpOre 08.30: Paddock LiveOre 09.00: F1 – QualificheOre 10.15: Paddock LiveOre 10.45: Paddock Live Show LEGGI TUTTO

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    F1, Las Vegas: una sfida per le gomme, anche per le basse temperature

    Il Gran Premio di Las Vegas sarà una vera sfida per le gomme Pirelli, complici anche le basse temperature oltre all’incognita asfalto.

    Nel fine settimana del Gran Premio di Las Vegas verrà utilizzata la mescola C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft. Pirelli porterà in Nevada la sua selezione di mescole più morbide della gamma.
    Le parole di Mario Isola – Pirelli
    “Sia per le squadre che per noi, sarà anche una sfida tecnica particolare che affronteremo senza alcun punto di riferimento, ad eccezione delle simulazioni. Nessuno, infatti, ha mai corso sul Las Vegas Strip Circuit, un tracciato lungo 6,12 chilometri – secondo soltanto a Spa-Francorchamps nel calendario iridato di quest’anno – e caratterizzato da tre rettilinei e 17 curve. L’asfalto sarà un mix fra il manto stradale cittadino, in particolare sulla Strip, e parti totalmente riasfaltate per l’occasione, aggiungendo così un’ulteriore incognita. Va tenuto presente, inoltre, che non ci saranno gare di contorno al Gran Premio e che il tracciato sarà riaperto al traffico stradale per buona parte della giornata, il che non dovrebbe permettere il consueto livello di gommatura dell’asfalto e il conseguente miglioramento delle condizioni di aderenza”.
    “Ci aspettiamo vetture con un livello di carico aerodinamico piuttosto basso – ha aggiunto Isola -, simile a quelli utilizzati su tracciati come Baku o, ancor più verosimilmente, Monza: la velocità di punta sarà infatti un aspetto molto importante da tenere in considerazione per essere competitivi. Inoltre, tutte le sessioni si svolgeranno in notturna, con temperature dell’aria e dell’asfalto decisamente inusuali per un weekend di gara, più simili a quelle che s’incontravano quando i test di inizio stagione si svolgevano in Europa. Le lunghe percorrenze in rettilineo renderanno ancor più complicata la fase di riscaldamento dei pneumatici in qualifica ma anche il mantenimento di una temperatura adeguata in gara, riproponendo – in maniera probabilmente più esasperata – una condizione che si verifica di solito a Baku”.

    Il Direttore Motorspost di Pirelli ha poi concluso dicendo: “Tutto ciò considerato, abbiamo scelto per Las Vegas il tris di mescole più morbido fra quelle disponibili: C3, C4 e C5 dovrebbero garantire un buon livello di grip. Le prescrizioni per la pressione delle gomme indicano un minimo di 27 psi per l’asse anteriore e 24,5 psi per il posteriore. Sono valori la cui definizione è dovuta sia alle basse temperature attese durante le sessioni sia alla configurazione del tracciato. Va tenuto presente, infatti, che il freddo riduce la differenza tra la pressione delle gomme a vettura ferma e quella stabilizzata, quando la vettura gira in pista: in movimento, quindi, la pressione crescerà meno che su altri circuiti a causa delle basse temperature dell’asfalto. A regime, pertanto, stimiamo che la pressione in pista rimanga inferiore ai valori registrati su altri tracciati particolarmente impegnativi per i pneumatici come, ad esempio, la stessa Baku”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff in vista di Las Vegas: “Terrò tutto il team lontano dai casinò”

    Wolff: “Niente gioco d’azzardo”
    Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, nel corso di un’intervista concessa a Global Media Motorsport, ha parlato della particolare situazione che troveranno piloti e team a Las Vegas, caratterizzata dalla presenza di numerosi casinò: “Personalmente non ho mai avuto modo di andare a Las Vegas, ma ho intenzione di tenere tutti i membri del team fuori dal casinò. Non sono un giocatore d’azzardo e, per questo motivo, voglio assolutamente assicurarmi che nessuno lo faccia a Las Vegas”. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Las Vegas 2023: orari, diretta tv e programmazione

    ROMA – Dopo il Gran Premio del Brasile, in cui l’olandese della Red Bull, Max Verstappen, ha metto a referto l’ennesimo sigillo della sua strepitosa stagione, è arrivato il momento del Gran Premio di Las Vegas 2023 di Formula 1. Si tratterà di un’altra gara complicata per la Ferrari, che si affiderà a Carlos Sainz e Charles Leclerc per provare ad ottenere un buon risultato. Nella giornata di venerdì 17 novembre prima sessione di prove libere alle ore 5:30 , mentre alle 9:00 prenderà il via la seconda sessione di libere. Sabato 18 novembre ci la terza sessione di prove libere alle 5:30, mentre alle ore 9:00 spazio alle qualifiche. La gara, invece, andrà in scena alle ore 7:00 di domenica 19 novembre.
    F1, ecco come seguire il GP Las Vegas                              
    Il Gran Premio di Las Vegas 2023 di Formula 1 andrà in onda integralmente su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport F1 (canale 207), mentre lo streaming sarà affidato a SkyGo e NOW. E’ prevista anche la trasmissione in chiaro su TV8 in differita delle qualifiche di sabato 18 novembre alle ore 12:00 e la gara di domenica 19 novembre alle 14:00 per tutte le persone che non hanno sottoscritto abbonamenti. I lettori avranno anche la possibilità di seguire il live della gara del tracciato americano su corrieredellosport.it. LEGGI TUTTO

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    F1, diretta tv GP Las Vegas 2023: orari e programmazione

    ROMA – Archiviata la gara disputata in Brasile, in cui l’olandese Max Verstappen ha conquistato l’ennesima vittoria di una stagione a dir poco trionfale, la Formula 1 è pronta a tornare in pista per il Gran Premio di Las Vegas 2023. Le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz vanno a caccia di altri preziosi punti che possano consentire loro di accorciare le distanze dalla Mercedes. Si comincia venerdì 17 novembre alle ore 5:30 con la prima sessione di prove libere, mentre alle 9:00 via alla seconda sessione di libere. Nella giornata di sabato 18 novembre alle ore 5:30 la terza sessione di prove libere, mentre in seguito, alle 9:00, in pista per le qualifiche. Domenica 19 novembre l’atteso appuntamento con la gara alle ore 7:00.
    F1, come vedere il GP Las Vegas in tv                        
    Il Gran Premio di Las Vegas 2023 di Formula 1 sarà trasmesso in versione integrale su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport Formula 1 (canale 207), mentre lo streaming sarà affidato a SkyGo e NOW. E’ prevista anche la trasmissione in chiaro su TV8 in differita per le qualifiche di sabato 18 novembre alle ore 12:00 e la gara di domenica 19 novembre alle ore 14:00. Infine, come di consueto, su tuttosport.com sarà possibile seguire il live della gara sulla pista statunitense. LEGGI TUTTO

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    F1, Le nuove monoposto 2024? Una brutta copia di Red Bull e McLaren

    Mentre il Campionato Mondiale 2023 volge ormai al termine, la progettazione delle nuove monoposto per la prossima stagione entra nella fase cruciale. Chiuse le specifiche, le prove al CFD e i test in galleria del vento, si parte ora con la produzione. Scopriamo insieme come saranno le vetture 2024 che hanno preso ispirazione da Red Bull e McLaren. Adrian Newey però potrebbe stupire tutti, avendo chiesto uno sforzo enorme per ridurre ingombri delle componenti e avere ancora più libertà sull’aerodinamica esterna e sulla fluidodinamica interna.
    Ferrari SF-23, Gp Italia F1 2023 (Monza)

    Il cambio di regolamento introdotto nel 2022 ha costretto i reparti tecnici dei 10 team di Formula 1 a partire dal “foglio bianco” per progettare le loro prime monoposto ad effetto suolo. Se ricordate, le prime vetture presentate a febbraio dello scorso anno, erano tutte molto diverse tra loro. Tra gli elementi che, sin da subito, hanno attratto l’attenzione di tecnici e addetti ai lavori, ci sono state sicuramente le pance. Un “particolare” ben visibile e sotto gli occhi di tutti. Ancora più importante però delle pance, era il fondo vettura con i canali venturi uno degli elementi che poteva fare la differenza sulla prestazione delle monoposto.
    Mercedes e Williams aveva optato per una configurazione con pance ridottissime, Ferrari presentava un’originale disegno della parte superiore delle pance, mentre Red Bull una soluzione che, con il senno di poi, si è rivelata la più efficace ed efficiente. Già quest’anno infatti, molte squadre, hanno seguito la linea di sviluppo introdotto da Adrian Newey. In particolare i “team inglesi” ovvero Aston Martin, Alpine, McLaren e Williams hanno sposato la filosofia Red Bull per il disegno delle pance, traendone indubbi benefici.
    Mercedes, Ferrari, Haas, Alfa Romeo hanno invece proseguito su uno sviluppo più in linea con quanto fatto lo scorso anno, cambiando poi nel corso della stagione 2023 ma non senza difficoltà per via di alcune limitazioni sia dal punto di vista tecnico (telaio) che di budget.
    Pensando però al 2024, siamo convinti che tutti i team progetteranno le loro monoposto, seguendo una “filosofia” molto vicina a quella di Red Bull e McLaren, almeno dal punto di vista di configurazione delle pance e fondo vettura. Andiamo allora a vedere insieme quali concetti ritroveremo sulle vetture del prossimo mondiale, con un’analisi tecnica della RB19 e della MCL60.

    Red Bull RB19 vs McLaren MCL60: la vista laterale
    La monoposto 2023 di casa Red Bull è una naturale evoluzione della monoposto 2022. In particolare dalla vista laterale si può notare come le pance abbiano subito un’affinamento continuo per migliorare l’aerodinamica e far lavorare al meglio sia il fondo vettura che il diffusore posteriore.Red Bull RB19
    La filosofia Red Bull è stata sposata appieno dalla McLaren. L’analoga vista laterale qui sotto mostra come a Woking si siano chiaramente ispirati al lavoro di Newey. L’imboccatura delle pance, molto alta, con un pronunciato “vassoio”, un’apertura ridotta e a sviluppo orizzontale, unita alla conformazione della zona vicina al fondo e davanti alle ruote posteriori, indica chiaramente come, questo tipo di “aerodinamica”, sia molto funzionale sia alla ricerca di carico che di efficienza aerodinamica.McLaren MCL60
    Molte squadre, già nel corso di questa stagione, hanno modificato le loro monoposto per testare qualcosa di vicino a queste soluzione. Qualcuno c’è riuscito meglio di altri ma tutti hanno intravisto che la direzione corretta non può che essere questa.
    Red Bull RB19 vs McLaren MCL60: l’apertura delle pance
    L’immagine che vi proponiamo qui sotto mostra l’ultima evoluzione dell’imbocco delle pance sulla Red Bull RB19. Nel corso di questa stagione, Newey ha ulteriormente affinato questa zona, riducendo la sezione frontale, sollevando ulteriormente l’apertura per permettere di avere aria ancora più “pulita” e meno turbolenta in ingresso.Red Bull RB19
    L’evoluzione della McLaren MCL60 presentata a marzo in una veste aerodinamica molto diversa quella attuale, è andata nella direzione Red Bull, anche per questo particolare. Le aperture delle pance presentano una conformazione analoga alla versione di inizio stagione della RB19. La sezione fontale cioè è più importante: permette di convogliare una maggior quantità d’aria, rinunciando però a qualche punto di efficienza aerodinamica.McLaren MCL60
    Red Bull RB19 vs McLaren MCL60: la zona superiore delle pance
    Per quanto riguarda invece la zona superiore delle pance, possiamo notare come McLaren abbia seguito più una linea di sviluppo vicina ad Aston Martin e Alpine, introducendo cioè uno “scivolo” abbastanza pronunciato. Qualcosa di simile era presente anche sulla Ferrari dello scorso anno, poi in parte abbandonato quest’anno. I vantaggi in galleria sono importanti anche se poi in pista questo vantaggio si riduce per via delle turbolenze dalle altre vetture, per il vento laterale e la dinamica del veicolo che risulta un po’ diversa dalla condizione ideale che si testa nei wind tunnel.McLaren MCL60
    Confrontando questa zona con quella della Red Bull, si può evincere come la RB19 presenti una conformazione molto più “piatta” e priva di un canale vero e proprio.Red Bull RB19
    Fatta questa “premessa”, siamo certi che le nuove monoposto 2024 saranno una “brutta copia” di Red Bull e McLaren, ovvero delle due monoposto più forti di questo stagione. Mercedes e Ferrari hanno già dimostrato come gli sviluppi introdotti nel corso di questa stagione vadano in quella direzione. Idem per Haas, Alfa Romeo e Alpha Tauri che erediterà anche parecchi componenti della Red Bull vincente di questa stagione.
    F1, monoposto 2024: attenzione alla Red Bull
    Mentre gli altri team proveranno a “copiare” le soluzione della Red Bull, Adrian Newey non starà certo con le mani in mano. Già da tempo il team austriaco ha limitato se non interrotto del tutto gli sviluppi sull’attuale vettura per concentrarsi su quella del 2024.
    Da quanto abbiamo appreso da fonti vicine al team con base a Milton Keynes, Newey ha chiesto uno sforzo enorme per miniaturizzare tutte le componenti interne legate in particolare alla power unit e ai diversi radiatori. Questo permetterà alla squadra di aerodinamici una maggior libertà di progettazione e sviluppo nel corso della stagione per avere un’aerodinamica esterna più efficiente e anche una fluidodinamica interna ottimale. In particolare Newey vorrebbe ridurre ancora l’aperura in ingresso delle pance, ridurre gli sfoghi dell’aria calda nelle zone delle pance e del cofano motore e ridurre drasticamente gli ingombri ai lati del cofano motore per far lavorare al meglio l’alettone posteriore e l’estrattore. Nei pub inglesi si parla di una Red Bull RB20 all’apparenza non molto diversa dall’attuale ma pronta a stupire in quanto ad efficienza e prestazioni. LEGGI TUTTO