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    Massa e l’ingiustizia Ferrari a Singapore 2008: “Cosa è successo davvero”

    ROMA – L’ex pilota della Ferrari, Felipe Massa, non vuole assolutamente mollare il titolo del 2008, perso per un solo punto rispetto al britannico Lewis Hamilton. Il brasiliano vorrebbe che il caso crashgate venisse riaperto e che il titolo gli venga assegnato, ma nel frattempo nel corso di una recente invervista ha provato a ricostruire quanto successo a Singapore: “Il team principal della Renault, Flavio Briatore, ha orchestrato un incidente deliberato di Nelson Piquet Jr. a beneficio dell’altro pilota, Fernando Alonso. Con il finto incidente si è accesa la luce gialla, è entrata la safety car in pista e io, che avevo fatto la pole e in quel momento ero in testa alla gara, sono andato ai box”. LEGGI TUTTO

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    Verstappen rinuncia alla F1 per la… Champions: “Ma solo nel 2029”

    ROMA – Max Verstappen è il pilota più dominante degli ultimi anni e, a bordo della sua Red Bull, sta incantando il mondo vincendo praticamente su qualsiasi tipo di pista. Andando a scavare tra le curiosità dell’olandese c’è anche un amore per il PSV Eindhoven, squadra che tifa sin da quando era bambino. Il club non ha mai vinto la Champions League, al contrario degli acerrimi rivali dell’Ajax, e per questo motivo Verstappen sogna che un giorno di PSV possa riuscire a sollevare la coppa dalle grandi orecchie.
    Verstappen: “Potrei rinnovare fino al 2029…”
    Il tre volte campione del mondo di Formula 1, Max Verstappen, durante un’intervista rilasciata agli olandesi di Viaplay, ha commentato la possibilità che il PSV Eindhoven, squadra per cui tifa, possa vincere la Champions League. Il pilota della Red Bull ha detto che rinuncerebbe al titolo, ma soltanto in un caso molto particolare: “Potrei prolungare il mio contratto fino al 2029, allora in quella stagione accetterei di nno vincere per vedere trionfare il PSV Eindhoven in Champions League”. LEGGI TUTTO

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    Hamilton vuole aumentare l’interesse per la F1: “Ecco una soluzione”

    ROMA – La Formula 1, dopo qualche stagione di buio, è tornata di grande attualità in tutto il mondo, ma nel corso di quest’anno qualcosa sembra nuovamente cambiato. Molti piloti, infatti, hanno evidenziato come il dominio assoluto di Max Verstappen abbia condizionato in maniera negativa l’interesse verso questo sport, rendendolo troppo monotono e prevedibile. Tra i principali alfieri di questa battaglia c’è Lewis Hamilton, che però ha vissuto praticamente la stessa situazione quando a vincere era lui a bordo della Mercedes.
    Hamilton: “La FIA deve intervenire”
    Il sette volte campione del mondo di Formula 1, Lewis Hamilton, nel corso di una recente intervista concessa agli spagnoli di Marca, ha sottolineato il problema dello scarso interesse sui social per questo sport, provando a proporre una soluzione: “Secondo me avere più gare ravvicinate potrebbe essere un vantaggio perché quest’anno l’interesse sui social mi sembra diminuito in maniera importante. Una buona soluzione potrebbe essere quella di diminuire i prezzi dei biglietti. La FIA deve intervenire prendendo decisioni giuste”. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris gongola: “Sensazione fantastica essere in testa alla gara”

    ROMA – Archiviato il Gran Premio degli Stati Uniti 2023 di Formula 1, è già tempo di pensare alla prossima gara in Messico, ma qualcuno vuole ancora godersi quanto fatto ad Austin. Si tratta del pilota della McLaren, Lando Norris, che è riuscito ad assicurarsi il secondo posto sul podio alle spalle di Max Verstappen, complice anche la squalifica di Lewis Hamilton, che gli era arrivato davanti. Il giovane britannico è autore di una crescita costante, che con ogni probablità proseguirà anche nei prossimi anni.
    Norris: “Ho creduto di vincere”
    Il pilota della McLaren, Lando Norris, dopo aver conquistato il secondo posto nel Gran Premio degli Stati Uniti, ha parlato ai microfoni di Sky Sports F1: “Questa gara non è stata affatto semplice, ho lottato contro macchine più veloci. Sono molto felice di essere stato in testa per tutto questo tempo, è stata una sensazione fantastica. Dopo l’uscita dalla curva 1 ho creduto alla vittoria. Abbiamo lavorato tanto in questi giorni e in gara ha funzionato tutto alla perfezione. Le Ferrari erano lontane, infatti Sainz è arrivato a 5 decimi da me” LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen se ne infischia: “Alla fine vinco sempre io”

    Verstappen: “Fischi? Va bene così”
    Il tre volte campione del mondo di Formula 1, Max Verstappen, dopo aver ricevuto i fischi sul podio del Gran Premio degli Stati Uniti, ha voluto rispondere in maniera netta ai tutti i suoi detrattori nel corso di un’intervista rilasciata a ViaPlay: “Alla fine sono io a portare a casa i trofei e a vincere sempre, quindi per me va bene“. Un breve commento, ma molto eloquente che lascia spazio a poche interpretazioni. L’olandese sembra infischiarsene di quello che pensano gli altri e ha in mente soltanto una cosa, ossia la vittoria. LEGGI TUTTO

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    Gp USA F1, le pagelle: un Hamilton d’annata, il solito Verstappen e un ottimo Stroll

    AUSTIN, TEXAS – OCTOBER 21: Sprint winner Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing and Third placed Charles Leclerc of Monaco and Ferrari talk in parc ferme during the Sprint ahead of the F1 Grand Prix of United States at Circuit of The Americas on October 21, 2023 in Austin, Texas. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202310220173 // Usage for editorial use only //Come al solito il Gran Premio degli USA, sul circuito di Austin, regala emozioni e tanto equilibrio tra le vetture della Formula 1. Anche se il risultato finale è il solito (vittoria di Max Verstappen), gli spunti che lascia la corsa in Texas sono diversi. A cominciare dalla grande prestazione di Lewis Hamilton, migliore in pista (nonostante la squalifica finale). Ottima la corsa di Lance Stroll, che torna a battere un colpo con una gara in rimonta dalla pit-lane fino al 9° posto. Fa storcere il naso la strategia della Ferrari con Leclerc, anche lui comunque vittima dello stesso destino di LH44. Questo e molto altro nelle pagelle dell’appuntamento americano.
    VOTO 9 A HAMILTON, CORRE COME AI VECCHI TEMPI
    Che fosse un week-end interessante lo si era capito sin dal venerdì, quando per qualche errore qua e là perde la pole position. Poi al sabato si prende comodamente la seconda posizione nella Sprint Race, fino ad arrivare alla corsa da leone della domenica: ritmo, costanza e aggressività, il marchio di fabbrica dei bei vecchi tempi. Chiude secondo al traguardo, con una strategia diversa poteva anche vincere, ma sarebbe stato tutto vano: la beffarda squalifica finale per irregolarità al fondo avrebbe tolto tutto. Ma la sostanza non cambia: Sir Lewis Hamilton sa ancora come far divertire il pubblico.
    VOTO 8 A VERSTAPPEN, CANNIBALE SPIETATO
    Nemmeno le briciole. Max Verstappen è insaziabile, e ne porta a casa un’altra. Stavolta in un week-end non così facile come potrebbe sembrare: tra errori in qualifica e problemi ai freni in gara, stavolta il campione del mondo se la deve sudare la vittoria, anche partendo dalla sesta posizione. Alla fine, forse, il vero potenziale della sua Red Bull si vede nella Sprint Race, dove massacra gli avversari con un ritmo infernale. Anche questa, non proprio una novità.
    VOTO 7 A STROLL, FINALMENTE REDIVIVO
    Chi l’avrebbe detto che dopo il venerdì nero dell’Aston Martin si sarebbe vista una delle due vetture in zona punti? E soprattutto, chi avrebbe mai immaginato che sarebbe stata quella di Lance Stroll e non quella di Fernando Alonso? Detto che senza il problema tecnico anche lo spagnolo avrebbe chiuso in top-10, questo non toglie merito alla grandiosa rimonta del canadese. Partito dalla pit-lane, il ritorno al vecchio setup restituisce anche a lui sicurezze che sembravano ormai un miraggio, portandolo a suon di sorpassi fino al 9° posto al traguardo. Troppo tardi per dimostrare di meritare il sedile? Chi vivrà vedrà.

    VOTO 6 A SARGEANT, PRIMA VOLTA A PUNTI
    Sembrava impossibile, ma alla fine ce l’ha fatta: Logan Sargeant porta a casa il primo punto della carriera in Formula 1. E lo fa con una gara di sostanza, seppur chiusa al 12° posto al traguardo. Ma complici le squalifiche di Hamilton e Leclerc, ecco che arriva l’inaspettato regalo, proprio sul suolo americano. Una vera boccata d’ossigeno, in un momento molto delicato. E che potrebbe dargli qualche possibilità in più di rimanere nel Circus anche per la prossima stagione.
    VOTO 5 A PIASTRI, ERRORE DA ROOKIE
    Fa strano vedere Oscar Piastri commettere un errore un po’ da rookie come quello che compromette la sua corsa e quella di Esteban Ocon. Forse il primo vero inciampo di una stagione, fin qui, assolutamente positiva. A maggior ragione dopo averci abituato agli ultimi podi. Va detto, comunque, che per tutto il week-end si è trovato molto in difficoltà, ben al di sotto degli standard elevatissimi tenuti dal suo compagno di squadra, che intanto festeggia il quarto podio consecutivo. Il tempo per rifarsi c’è tutto.
    VOTO 4 ALLA STRATEGIA FERRARI CON LECLERC, AVVENTATA
    Col senno di poi, alla fine si può tranquillamente dire che la scelta strategica della Ferrari con Charles Leclerc si è rivelata molto azzardata. In ogni caso, la volontà di diversificare le strategie dei due piloti era sicuramente apprezzabile (per una volta), ma probabilmente è stato scelto (per l’ennesima volta) il pilota sbagliato. Per tutto il week-end il monegasco ha dimostrato di averne di più del compagno di squadra, e con una scelta più razionale, probabilmente avrebbe avuto il ritmo per superare Lando Norris nel finale, ormai in crisi. Ma, ironia della sorte, la squalifica finale forse “salva” il muretto rosso. LEGGI TUTTO

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    F1, La corsa al secondo posto nel mondiale costruttori

    2023 United States Grand Prix, Saturday – LAT Images

    In uno dei migliori weekend stagionali per la Mercedes, arriva uno dei risultati più difficili da digerire. La stella a tre punte vista ad Austin ha espresso una competitività che avrebbe potuto permettere il consolidamento del ruolo di seconda forza. La squalifica di Lewis Hamilton costa invece un pesante passo indietro, quantomeno in termini di punti, che lascia aperta la corsa al secondo posto.
    Nella notte italiana è arrivata la notizia della squalifica delle monoposto numero 44 e 16, rispettivamente seconda e sesta al traguardo. L’irregolarità al pattino del fondo riscontrata nelle verifiche post gara non ha lasciato spazio ad interpretazioni, con la conseguente esclusione di Hamilton e Leclerc dalla classifica del GP degli Stati Uniti. Una beffa per la Mercedes che si era presentata ad Austin in una delle vesti più performanti della stagione. Non è stata l’unica beffa del weekend, visto che gli errori strategici avevano infatti già privato Lewis di una possibile vittoria di tappa.
    Con il senno di poi sarebbe stato un boccone ancor più pesante da digerire, ma guardando al cambio delle classifiche pre e post penalizzazione si tratta di un duro colpo per la Mercedes. Lewis Hamilton passa da -19 a -39 dalla seconda posizione nel mondiale piloti, mentre il team capitanato da Toto Wolff vede il distacco con Ferrari assottigliarsi da -31 a -22. In questo scenario la squalifica di Leclerc risulta meno pesante per la rossa rispetto a quanto non lo sia quella di Hamilton per il team di Brackley, visto che la Ferrari lascia Austin con il podio di Carlos Sainz.

    L’esclusione di Hamilton e Leclerc dalle classifiche è arrivata dopo i controlli randomici effettuati sul fondo dalla Federazione. Fa discutere infatti la scelta di controllare soltanto quattro vetture (Hamilton, Leclerc, Verstappen e Norris), la metà delle quali sono risultate non conformi alle misure imposte da regolamento. Ma come ha sottolineato Toto Wolff, le regole non lasciano spazio ai dubbi. “Altri erano conformi mentre noi no, non ci sono margini nelle regole. Dobbiamo accettarlo, imparare e tornare più forti il prossimo weekend.”
    Una Mercedes che può contare sulle performance che hanno permesso a Lewis Hamilton di avvicinarsi al ritorno al successo come mai era accaduto in questa stagione. Un leitmotiv che non sembra aver intrapreso la Ferrari, che deve invece trovare le risposte sul fronte di ciò che è mancato al COTA. A quattro GP dal termine la rossa si trova nella condizione di non poter commettere errori, anche a fronte di un avversario apparso cresciuto e rinforzato, ma pur sempre non impeccabile. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton dopo la squalifica: “Non toglie nulla ai nostri progressi”

    Hamilton: “Potevamo vincere”
    Il pilota della Mercedes, Lewis Hamilton, dopo aver ricevuto la squalifica dal Gran Premio degli Stati Uniti, ha commentato la decisione presa dai commissario di gara: “La macchina aveva un buon ritmo e io mi sentivo bene. È stata dura gareggiare con quelli intorno a me, che erano molto veloci, ma possiamo essere soddisfatti di molte cose. Ho sensazioni positive perché stiamo andando avanti, anche se avremmo potuto vincere questa gara. Sicuramente sono delusione per essere stato squalificato, ma questo non toglie nulla ai progressi che abbiamo fatto in questo fine settimana“. LEGGI TUTTO